Mi dà fastidio ricevere consigli esistenziali non richiesti. Mi dà fastidio soprattutto se i consigli esistenziali non richiesti sono emerite stronzate spacciate per riflessioni di menti eccelse che per pura fortuna si degnano di dispensare la loro saggezza a noi comuni mortali.
Andiamo per ordine. Non di rado ricevo per posta elettronica le solite catene di Sant'Antonio. Alcune di queste catene di sant'Antonio elargiscono consigli di buon vivere, con l'avvertenza di leggere con attenzione e di applicare quelle preziose massime conquistando finalmente la felicità (si dà per certo, in quelle mail, che noi viviamo male: e questa è l'unica valutazione intelligente contenuta in quei messaggi). Un po' di tempo fa era di moda spedire per mail "L'ode alla vita" attribuita erroneamente a Pablo Neruda. E' quella che fa "Muore lentamente chi"… (grossomodo chi non gozzoviglia, non tromba a trecentosessanta gradi, non viaggia, non parla, dorme da schifo, non va di corpo facendo Aaaahhhhh come Robin Williams e non rutta di cuore a tavola).