tag:blogger.com,1999:blog-4771909787906997627.post8601217613675457236..comments2023-05-23T09:57:39.074+02:00Comments on Eskimo: L'esorcista, quando si diventa uominiEskimohttp://www.blogger.com/profile/16504432435403061258noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4771909787906997627.post-57597919964273376542008-08-01T22:34:00.000+02:002008-08-01T22:34:00.000+02:00..sono passati gli anni,ma io ancora quel film non.....sono passati gli anni,ma io ancora quel film non l'ho visto manco in televisione!!! brrrr!<BR/>postato da elle il 30/01/2007 10:55<BR/> <BR/>coraggio da vendere Capitano. Non so se ci sarei riuscita. L'ho visto molti anni dopo in tv, e mi ricordo che mi scioccò. La scena del lancio nel vuoto, la nebbia fuori, le ombre e la musica terrificante. Da allora l'avrò rivisto tante volte, anche qualche anno fa, lasciandomi ogni volta le stesse sensazioni. La più frequente quella di impotenza di fronte agli eventi, e al male nascosto ovunque. Gli horror giocano col nostro inconscio, con le nostre paure più nere, lasciandoci in un limbo di incertezza e di solitudine dell'essere, sono un momento di catarsi a volte .. . un caro saluto<BR/>postato da marion il 30/01/2007 11:21<BR/> <BR/>Ho visto il film anni fa in tv e, a parte il coinvolgimento emotivo delle musiche che enfatizzavano certe scene, non mi ha fatto granchè effetto.Riguardo ai fenomeni di cui si parla, ho visto cose nella realtà che superano di gran lunga la fantasia. Ci si sente Franz<BR/>postato da cleide il 30/01/2007 11:36<BR/> <BR/>Voglio dire una cosa su questo film. E' davvero pauroso, basterà dire che sono passati decenni dalla sua uscita e ancora spaventa (non molto tempo fa è stato riproposto in prima visione a causa del successo che ancora riscuote presso le nuove generazioni). Io credo che al di là di qualche effetto speciale datato e di qualche eccesso nella fase dell'esorcismo, sia un bel film, intendo dire proprio girato con efficacia, con personaggi di spessore psicologico, specie la figura di padre Karras (impagabile il volto triste dell'attore che lo interpretava). Stupenda la parte ambientata in Iraq, straordinariamente umano il poliziotto impersonato Lee J. Cobb, inaudita la presenza scenica di Max Von Sydow. Brava pure Ellen Burstyn, che ha vinto pure un premio Oscar, sia pure non per questo film. Ci sono alcuni particolari del film che non hanno perso nemmeno un po’ di fascino nonostante il passare del tempo. Per esempio il doppiaggio dell’indemoniata, quella voce di basso che all’improvviso vomitava oscenità o che semplicemente si esprimeva con una personalità e maturità del tutto estranea all’adolescente Regan. O la colonna sonora di Mike Oldfield. O il doppiaggio italiano del film, che dà un precisa idea del modo di esprimersi dell’epoca. Stupende le parti in cui padre Karras parlava in greco con i familiari. Ho letto pure il romanzo di William Peter Blatty da cui è stato tratto il film. Mi piacque tanto che lo lessi tre volte. Blatty aveva studiato come gesuita, credo, e conosceva perfettamente il mondo in cui si svolgeva la storia e lo descriveva benissimo (chiaramente nel romanzo ci sono situazioni e scene che non sono potute entrare nel film per brevità). Ho visto l’ultimo film dell’”Esorcista”, quello sulle origini, e l’ho trovato scadentissimo. Ridicolo, una cazzata. Ultima di questo commento. Non mi spaventa nessun film di orrore. Mai. Posso sussultare come tutti quando nei film si usa qualche trucchetto sleale tipo gridare nell’orecchio di qualcuno all’improvviso. Tuttavia rivedendo in Dvd qualche anno fa “L’esorcista” mi accorsi che mi sentivo parecchio a disagio nella scena in cui la ragazzina scende dalle scale come un ragno, ma a dorso in giù. Non so se era quella scena spaventosa o se mi spaventano i miei ricordi dii un tempo. :-)<BR/>postato da Mio Capitano il 30/01/2007 12:16<BR/> <BR/>Io mi spavento al solo pensiero della sera in cui l'ho visto... e non ho ancora avuto il coraggio di leggere il romanzo. Nonostante questo, ho sempre pensato che sia un film "bellissimo". :o)<BR/>postato da margot il 30/01/2007 13:28<BR/> <BR/>Ho sorriso per tutto il tempo della lettura! Divertente! Non il film! E' ovvio, ma come ne hai parlato.<BR/>postato da Paola il 30/01/2007 14:27<BR/> <BR/>Allora, ti racconto una cosa. Io ho letto prima il libro e poi sono andato a vedere il film che, devo dire, non mi fece un gran effetto. Però, quando, da SOLO, nel senso che ero a casa da SOLO (mamma già non c'era più e papà era in vacanza col fratellino) mi sono accorto che le frasi incomprensibili scritte andavano lette alla rovescia, me la sono fatta sotto. Ho cominciato a sentire rumori di ogni tipo, MI SONO CHIUSO IN CAMERA A CHIAVE, per poi uscire in un bar. Ho reso l'idea, credo... Ciao.<BR/>postato da Amfortas il 30/01/2007 16:59<BR/> <BR/>Scrissi questo post per un sito che si interessava di anni Settanta. Purtroppo lo stesso giorno in cui lo finii litigai con l'amministratore del sito. Meglio così, tanto non mi pagavano. :-) amfortas, vero, le frasi alla rovescia fanno accapponare la pelle. Paola, secondo me questo film ti avrebbe spaventato a suo tempo, ma hai tenuto la bocca chiusa in merito. margot, il film è bello, uno dei pochi horror di qualità. Cleide, spero che tu non abbia avuto visioni inquietanti nella realtà. Marion, vederlo in tivvù fa tutto un altro effetto. elle, eddai ora puoi guardarlo dato che la sua capacità di fare spavento si è attenuata nel tempo. E poi in televisione è molto più accessibile.<BR/>postato da Mio Capitano il 30/01/2007 18:35<BR/> <BR/>ops, scusa!! Non l'ho mai visto! Però ho visto il piccolo diavolo....è uguale? (Eh eh eh)<BR/>postato da Paola il 30/01/2007 18:43<BR/> <BR/>Se vuoi ti intervisto io e tu intervisti me, che ne pensi? Facciamo un'intervista incrociata tipo Iene<BR/>postato da ottottobre il 30/01/2007 19:28<BR/> <BR/>Mai visto l'esorcista, ma ho visto il diavolo in persona e gli ho fatto una pernacchia! ;) Ho visto Il piccolo diavolo, ma solo perchèè Benigni lo adoro e mi iaceva da morire anche W. Mattau... Eh la bicicletta...leggi il mio commento a tal proposito...cmq non ho una Ferrari...da buona proletaria ho una semplice fiat brava 1400 16 v! Salut Mon Capitaine<BR/>postato da infondoaimieiocchi il 30/01/2007 19:28<BR/> <BR/>se stanotte non dormo...ti denuncio! baci baci milena<BR/>postato da arteeparte il 30/01/2007 20:39<BR/> <BR/>Brrr...ti aspettiamo!<BR/>postato da pianoforte il 30/01/2007 21:46<BR/> <BR/>...E per fortuna che io son donna e non ho avuto necessità di vedere questo film per diventarlo :o) Lo dico con lo stesso tono ironico di come tu descrivi il tuo passaggio adolescenziale.... Bel post, accattivante... piacevole da leggere e mi hai ricordato Costantine, certo niente a che fare con l'esorcista ma ne prende molto spunto... stai bene e dormi sereno Giadadeldeserto<BR/>postato da Giadadeldeserto il 30/01/2007 22:21<BR/> <BR/>Eheheh! Bbbbbbrividi bluuuuuuu! E dimmi un po', hai dormito o no quella notte? Racconta, racconta! Comunque è vero ci sono momenti, persone, situazioni, che segnano dei passaggi fondamentali, nella nostra vita. ;) Suspance, ironia e una punta di nostalgia, nelle tue parole. Bel mix, Mio Capitano. Michelle Ma Belle ti saluta. Ciaaaaao!<BR/>postato da Michelle il 30/01/2007 23:02<BR/> <BR/>Oh no Capitano, l’esorcista no! Questo film è stato il mio peggiore incubo per tanti anni. Andai a vederlo controvoglia a 17 anni, con il mio ragazzo, la sorella e un amica, andarci era una tappa per tutti gli adolescenti, come dici tu. Io sono una fifona della peggiore specie, per cui sapevo l’effetto che mi avrebbe fatto. Al cinema stavo seduta con i piedi sopra la poltrona, non sapevo dove mettere le mani, davanti agli occhi per non guardare, per tapparmi le orecchie o davanti alla bocca per non urlare. Risultato? Del film non ho visto quasi nulla, quando spostavo le mani beccavo le parti peggiori, per un mese ho dormito con la luce accesa, avevo paura di restare da sola, ogni rumore mi faceva fare un salto di due metri! Ancora oggi, se vedo (per modo di dire, perché mi volto o cambio canale) la pubblicità in tv, mi fa lo stesso effetto, i miei figli adorano questo genere di film, infatti si divertono a farmi scherzi di ogni genere, prima o poi mi vendicherò! Buona giornata<BR/>postato da laracchia il 31/01/2007 10:04<BR/> <BR/>è un film che mette i brividi.. è vero. Io non credo agli esprcismi e alle possessioni demoniache, ma quel film me lo ricordo e anche io ripensandoci, non dormivo .. bacio<BR/>postato da Lam il 31/01/2007 10:14<BR/> <BR/>E come hai fatto a capire che sono paurosa? Diciamo che sono paurosa delle fantasie, degli incubi, dei film(li vivo molto intensamente)mentre non sono paurosa della realtà. Affronto ogni problema con molto coraggio. Che mi devi chiedere?<BR/>postato da Paola il 31/01/2007 10:18<BR/> <BR/>Secondo me una delle più belle cose di questo film sono i caratteri psicologici dei due preti principali, padre Karras e padre Merrin (cioè quelli che sono sempre stati chiamati il pre3te giovane e il prete vecchio: in napoletano “ ‘prevete giovane e ‘o prevete vecchie”). Karras si trova a dover sostenere l’incontro con il Male nel momento peggiore di crisi religiosa. Ha dubbi. La sua fede è seriamente intaccata, forse vorrebbe lasciare l’abito talare. Come è possibile che Dio permetta tante ingiustizie, come è possibile che permetta la presenza di tanto dolore e povertà (“Padre, fate un’offerta per uno che un giorno serviva la messa”). O che faccia morire la madre sola e piangente. Karras è uno psicologo provetto, ha un approccio mentale tipico di uno scienziato e non di un prete, è moderno nella figura (ricordo che fece impressione il modo in cui divorava la pista di atletica mentre si allenava probabilmente per lenire il suo disagio esistenziale), fa pure pugilato. E’ una magnifica figura moderna, piena di sensi di colpa (si consuma nei sensi di colpa), senza certezze, soprattutto religiose. Quando l’attrice MacNeil gli propone di attuare un esorcismo sulla figlia, Karras è di gran lunga il più scettico dei due, è di gran lunga quello che crede meno (anche se l’attrice era un’agnostica senza alcuna educazione religiosa che si esprimeva preferibilmente usando termini come “cazzo” o “che cristo”). Alla fine del film il tormentato Karras ritroverà fede e fiducia in sé e si sacrificherà per sconfiggere il male. Si è fatto tardi, alla prossima su padre Merrin e magari su qualche altro personaggio del film. :-)<BR/>postato da Padre Karras il tormentato il 31/01/2007 12:36<BR/> <BR/>ops...mi volevi chiedere se ero paurosa...Ho capito adesso!! Che tonta! E' che vengo qui tra un lavoro e l'altro e sono sempre con la testa fra le nuvole.<BR/>postato da Paola il 31/01/2007 13:45<BR/> <BR/>Ciao, mio capitano baci milena<BR/>postato da arteeparte il 31/01/2007 14:01<BR/> <BR/>Ciao, mio Capitano baci Cleide<BR/>postato da cleide il 31/01/2007 14:15<BR/> <BR/>Prima di tutto saluto me stesso. :-) poi su richiesta dell'amico Indio vi invito a visitare il suo sito dove si trovano molte ed esaurienti informazioni sul GRAVE PROBLEMA DELL'ACQUA che affligge molti milioni, ma forse miliardi, di persone in Italia e nel mondo. Ai risiedenti nella zona partenopea segnalo che a Volla il 3 febbraio ci sarà una raccolta di firme su questo grave problema. http://invisibili.blog.tiscali.it/ Mio Capitano<BR/>postato da Mio Capitano il 31/01/2007 14:48<BR/> <BR/>grazie amico indio<BR/>postato da indio il 31/01/2007 17:36<BR/> <BR/>...chissà xchè immaginavo che tu mi lasciassi un commento del genere ma io non parlo di due protagonisti di fantasia ... io parlo di me!! buona serata Giadadeldeserto<BR/>postato da Giadadeldeserto il 31/01/2007 22:00<BR/> <BR/>...non sei perfetto ma sei un uomo hihihi prrrrrrrrrrr Giadadeldeserto p.s. gioco!!<BR/>postato da Giadadeldeserto il 31/01/2007 22:48<BR/> <BR/>Piccola risposta che dovevo a Michelle che mi chiedeva se avevo dormito la notte che vidi il film. Devo dire che non me lo ricordo. Ma il fatto che non me lo ricordi può significare soltanto che non ebbi grandi problemi a prendere sonno. La cosa che all'epoca mi sconvolse e che tuttora non manca di sbalordirmi fu che mio fratello - che lo ripeto, aveva tre anni più di me, andò al cinema in comitiva ed era una specie di Dio ai miei occhi - la notte che vide "L'Esorcista" non dormì. Cioè questo essere impavido e amorale (così mi appariva all'epoca, ma mio fratello è una persona normale) ebbe paura e io no! (Ho già spiegato comunque che io avevo sentito parlare molto del film e che andai a cinema come se dovessi scendere all'inferno.)<BR/>postato da Mio Capitano il 31/01/2007 23:46<BR/> <BR/>Un conto è dire un conto è fare.....Io su sto film non voglio proprio dir nulla.....ma ti posso assicurare che la realtà è molto ....."particolare" Buona giornata Magnolia<BR/>postato da Magnolia il 01/02/2007 10:29Anonymousnoreply@blogger.com