sabato 28 agosto 2010

Il romanzo dei blogger

- Tieniti forte, voglio scrivere un romanzo sul mondo del blog.

- Ti senti bene? A chi cavolo può interessare un romanzo sul mondo del blog?

- A molta gente. A tutti i blogger e non solo. Conosci questo nostro ambiente, è ricco di spunti, di personaggi, di storie. C’è tutto nel blog, il dramma, l’amore, il mistero, dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, due o cento volte volte nella polvere e due volte sull’altar. E’ roba interessantissima.

- Sì, mi elettrizzo al solo pensiero di pantofolai che bivaccano davanti al computer dall’alba al tramonto. Con un materiale così ne verrà fuori un romanzo più movimentato di Alien contro Predator.

- Basta con questo tuo spirito distruttivo. Abbiamo un mucchio di spunti fortissimi da inserire nel nostro romanzo. Pensa un po’ a quanti personaggi abbiamo incontrato nella nostra lunga militanza sul blog. Parrucchiere poetesse in cerca di anima gemella, teppisti del commento anonimo, improvvisati capipopolo alla je m’indigne, dottori che si spacciano per bionde disponibili e bionde disponibili che si dichiarano malati terminali. Qui c’è materiale non per uno, ma per cento romanzi. E per il ritmo, ammetto che ci si deve lavorare un po’ su, ma non ho dubbi sulla riuscita.

- E sentiamo di cosa parlerebbe questo tuo romanzo sul blog?

- Di quello che siamo e di quello che vogliamo. Possiamo parlare della sindrome di Lady Chatterley o del dottor Zivago che prima o poi ha preso tutti noi. Sai parlo di quel processo mentale per cui l’ultimo dei blogger si identifica in un fascinoso avventuriero, in un Corto Maltese virtuale. Ma ne abbiamo già parlato, non ti devo spiegare cos’è. Volendo ci si potrebbe introdurre pure una piccola trama gialla, un mistero, una persona, diciamo pure una blogger in pericolo di vita. Perché tu lo sai meglio di me, il virtuale può essere un mondo particolarmente insidioso. Qui rischi di fare incontri pericolosi.

- L’unica insidia che ho riscontrato sul blog è quando lo stramaledetto web mi ingoia un commento di venti righe che sicuramente non riuscirò mai più a scrivere così bene. E per quanto riguarda la sindrome di Lady Chatterley, il personaggio in cui di solito mi identifico è Miss Sfiga Universo.

- E basta, che tanto lo so che sei interessatissima al gossip del blog. Anche a distanza di anni ti chiedi chi era quella blogger che aveva annunciato la sua (molto presunta) morte in diretta o chi era il tizio che adescava donzelle presentandosi come pornopsicologo e poi facendole spogliare su Messenger. Alla fin fine, qui c’è tutto un mondo intorno come nella canzone dei Matia Bazar e io voglio parlare di quel mondo.

- Buona fortuna. Be’, se nel tuo libro mi dici chi era il pornopsicologo, prometto che lo leggerò tutto.

Da un po’ di tempo di frulla in testa un’idea. Scrivere un romanzo sul mondo del blog, ambiente che conosco in lungo e largo, anche nella versione della community, cioè in quel contesto in cui ci si conosce tutti, almeno attraverso le identità virtuali più o meno fittizie che ci siamo dati,  e si spettegola di tutti come se i blogger facessero parte di un paesino casa e chiesa.

27 commenti:

  1. Da tuo assiduo lettore quale sono credo che sia una buona idea. Anch'io come imbestialisco quando mi si volatizzano i commenti appena scritti. Vado in escandescenza!!

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  2. CASSANDRO

    Cap, per il momento sono qui solo per comunicare che, abusando della tua gentilezza, mi sono permesso di aggiungere per completezza la scena finale nella composizione! “Uffa! questo mondo non mi piace”, riportata nel tuo post qui sotto presente.

    Ti prego comunque di scusarmi per averti rubato tanto spazio.

    Se potrò commenterò prossimamente questa tua idea di scrivere un romanzo sul mondo del blog (ne leggeremo delle belle!). Sarà sicuramente interessante, essendo il tuo stile particolarmente portato alla stesura di opere letterarie. Auguri

    il

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  3. Veneris, bentornato nel blog.
    Cassandro leggo subito la scena finale della tua composizione, se avessi saputo che avevi intenzione di tornare sul popolo non avrei messo il post nuovo. Ma il post del romanzo dei blogger lo tengo per unh po' di tempo, chissà che non si faccia avanti qualcuno con qualche buona idea. Grazie ancora a te.

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  4. Ho sempre avuto la sensazione che il blog fosse un piccolo paesino, per non dire un manicomio, dove tutto ruota intorno a chi la spara più grossa per attirare l’attenzione.
    Naturalmente, come in ogni paesino che si rispetti, non possono mancare i vari personaggi, l’eroe, lo psicologo, il bigotto/a, la giornalista, l’avvocatessa, la portinaia, la prostituta e il magnaccia, non dimentichiamoci i pazzi/e ( di quelli ce ne sono quanti ne vuoi).
    Sarebbe divertente leggere i vari intrecci, perché prima o poi sul web ci si incontra tutti, si (S)parla, si scoprono le tresche tra le fresche frasche e non solo quelle....
    Non è solo la tua interlocutrice ad essere interessata al gossip del blog, ci sono alcune mie curiosità che sono rimaste in sospeso da anni, magari tu ne sai più di me :-)
    per cui vedi di darti una mossa, scrivi il romanzo e mettimene una copia da parte che te lo compro al volo :-)

    P.S. ehm... io non sono un personaggio da romanzo, vero? :-)

    laracchia

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  5. laracchia, sei senz'altro un personaggio da romanzo, ma tutti lo siamo :-) Il mondo del blog, dove si poggia sulla community, e tu sai a cosa mi riferisco, è davvero come un paesino con pettegolezzi vari. Quasi nessuno è ciò che dice di essere, quasi nessuno fa ciò che ti aspetteresti, quasi tutti hanno uno o più grandi segreti che ti nascondono per anni. Però c'è pure gente sincera, che ti considera amico a distanza di anni. Il romanzo? Sì, quello ce l'ho in testa, mi manca solo la spinta per mettermi a scrivere.

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  6. Se posso contribuire al riguardo fammi sapere.ciao.giampaolo.

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  7. Devo riflettere prima di commentare questo post. Temo di spararle grosse grosse :)

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  8. giampaolo carissimo, certo che puoi contribuire. Per esempio mi sono reso conto che praticamente non so niente di te anche se ti conosco virtualmente da anni. probabilmente sei addirittura il mio più vecchio commentatore in attività. E' vero che sei di Verona come ho sentito? Ciao e stai bene.
    Cleide, Spara, sparale grosse, mi raccomando. Poi mettiamo tutto nel romanzo :-)

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  9. A volte.... la meraviglia, spalanco gli occhi e la bocca rimango così per un po'..... e poi lentamente sibilo un hoooooooooo
    E felice batto le mani si si il libro sui bloggher e dai
    Cleide
    sparala grossa
    ti prego :-)
    L'identità è un vestito, possiamo dire di essere medici donnacce bambini psicologi....
    avvocati giornalisti......
    Ma sino a che punto arriva la finzione?
    Per me il web è solo uno strumento, se ti interessano le persone vere le trovi anche qui, come ci trovi i "malati"

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  10. Ehm Capitano, mi ci vedo più come un personaggio da telenovelas “anche i poveri piangono”.
    Mentre certi personaggi che girano per i blog (su internet in generale) sono roba tosta, per scoprire la loro doppia (alle volte anche tripla) personalità e i loro tanti segreti ci vorrebbe l’agente 007.

    Cleide aspetto con ansia (rido) le tue grosse sparate, su, su aiuta il Capitano con il suo romanzo.

    Fiore più che l’identità, credo che sia l’anonimato a rendere più audaci alcuni personaggi, si nascondono dietro un monitor e inventano una vita parallela dove sono vincenti, belli e perfetti, poi qualcosa gli sfugge dalle mani e splash.....
    Ecco qua il materiale per il nuovo romanzo del capitano :-)

    P.S. quando inizia il bombardamento di pettegolezzi?

    laracchia

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  11. Cari amici, vado a comprarmi due melanzane e due pummarole d''o mazzo al supermercato e poi ci sentiamo stasera con nuovi aggiornamenti sul romanzo dei blogger. Alla racchia che si vede recitare nella telenovela Anche i Poveri piangono io dico: (Siamo) "Poveri, ma belli", se non di fisico certamente nella sincerità e nel cuore che abbiamo messo nel blog. Editori, dove siete? Qui c'è materiale per voi, mistero, tradimento, amore, odio, teppismo, anonimato, menzogna, cretinaggine, cuore e batticuore, qui c'è il romanzo della vita, la solitudine dei numeri virtuali. Olé, a me le menzane e le pummarole :-)

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  12. Posso suggerirti qualche spunto con i commenti che c'ho nell'archivio spam? Oppure con i commenti verbali di mio marito su ciò che legge e io rido. :-D
    C'ho testimoni diretti veh! :-)
    Comunque davvero se ne leggerebbero di tutti i colori, posso contribuire solo con il colore viola e con la stupidità di "uno qualunque", eppoi ancora, eppoi ancora ;-)
    Il mese passato mi ricorda un libro di Camilleri: vampa d'agosto!
    Ciao Capitano
    P.S.: muoviti che te l'accatto subito!

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  13. Fiore, è vero che il web è solo uno strumento e sono con te quando dici che anche qui puoi trovare persone vere, come anche veri mascalzoni.
    Lux, di spunti ne ho a sufficienza, ma più che il gossip del blog a me interessa l'esistenza che qui si svolge, con amicizie, amori, illusioni, emozioni e tante altre cose che conosci meglio di me. annoto che una copia del libro è già venduta a te, ma magari, tu che sei così brava ed esuberante potresti vendermene pure qualcun'altra. Si scherza, ma non troppo :-)

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  14. CASSANDRO

    “. . . ma più che il gossip del blog a me interessa l'esistenza che qui si svolge, con amicizie, amori, illusioni, emozioni”.

    Così tu scrivi, Cap, nel tuo ultimo commento. Okkei. . . . eccoti allora qualcosa in tono, se non ho sbagliato ad interpretare i tuoi progetti in argomento


    CONFESSIONI__DI__UNA__BLOGGER__(N°_1)

    Mi sento . . . ecco . . . d’essere inventata
    da te che al mio blog ora rispondi,
    che i miei post anticipi . . . guidata
    da tue nuove idee, che infondi

    a poco a poco nella testa mia.
    Così, silenzioso come il fuoco,
    mi penetri e mi fai dare il via,
    ed io felice al tuo gioco . . . gioco.

    Infatti, io ci sto, e mi piace
    questo “botta e risposta”, e quel che invento
    tu me lo suggerisci, e non ho pace

    fin che non leggo poi il tuo commento,
    preciso, spesso dolce e spesso audace,
    però sfuggente sempre come il vento.


    In questa prateria del blog scorre
    un vento che ti porta ciò che occorre.

    Qui son presente e nella vita . . . boh! . . .
    visibile son qui . . . lì solo un po’!

    (Cassandro)


    il

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  15. Cassandro, dici "Qui sono presente e nella vita boh". Dovremmo ricordarci i versi di Roberto Vecchioni "Forse non lo sai, ma pure questo è amore". Forse potremmo dire, qui: "Forse non lo sai, ma pure questa è vita". Mi sto ancora interrogando sul significato filosofico del tuo "mi penetri" :-)

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  16. Un dubbio sorge....
    su cio' che ha scritto Cassandro, che leggo sempre volentieri,
    e se fosse femmina?
    Probabilmente perchè Cassandro è nome maschile e anche perchè i suoi versi, molte volte hanno fatto pensare fosse maschietto,
    ma questi ultimi......
    E vai di nuovo con il gioco delle identità......
    Sembrerebbe da settimana enigmstica

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  17. Caro Capitano io ho poco da nascondermi, tanto ci siamo conosciuti e quindi puoi garantire che io, sono proprio io!
    L'idea del romando sul mondo di blog è molto interessante, però bisogna trovare la giusta formula che stimoli la curiosità e quindi la lettura. Mi pare che con l'avvento di Facebook il fenomeno dei blog si sia lentamente attenuato, direi ridimensionato, infatti per molte persone è più adatto Facebook perché è meno impegnativo ed il cazzeggio viene meglio e più velocemente.
    Da analizzare anche il fenomeno delle frequentazioni e degli abbandoni. Comunque tutto molto interessante, anche io ne prenoto almeno una copia.
    Ciao.

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  18. Fiore, di Cassandro so che scrive piacevolissimi versi in rima e che è un amico leale e sincero di questo blog: che cosa dovremmo sapere di più? :-)
    Berardo, sì, annotata la tua prenotazione, annotate le tue sagge riflessioni su Facebook. Per il resto la chiusura a una formula che ho già utilizzato qualche volta: siamo tanti, siamo vivi, siamo blogger! :-)

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  19. CASSANDRO

    x Fiore

    E chi dice che non sei nel giusto? A titolo di notizia, provengo dalla terra di Pirandello, dove la certezza non esiste mai: “Uno, nessuno centomila”, “Il gioco delle parti”, “Così è se vi pare”, ecc. ecc. . . . E’ l’eredità che ci hanno lasciato i greci.

    Comunque, tanto per incrementare il tuo dubbio (che peraltro mi fa molto piacere: grazie . . . e non è la prima volta che mi capita di sentirlo!) eccoti, tanto per completare il quadro -- sperando che non dispiaccia al Capitano -- un’altra “confessione” di bloggher, dato che la prima sembra che ti abbia interessato. Grazie per il “leggo sempre con piacere”. Fammi sapere per cortesia se il dubbio persiste.


    CONFESSIONI DI UNA BLOGGER (N° 2)


    Ricerco tutti quanti i tuoi commenti
    che tu negli altri blog inserisci
    . . . sempre arguti assai e mai lisci,
    qualunque argomento sia. Mi tenti

    . . . li trovo qua e là, e poi sparisci.

    Anche nei miei blog tu compari,
    la tua impronta lasci e poi . . . via
    negli altri siti vai e lì spari
    . . . ed io ad inseguire la tua scia

    fino alle 3 di notte. Lo capisci?

    Sempre precisi, attenti . . . mai banali,
    lunghi come se tu ben conoscessi
    i blogger tutti . . . A poco a poco scali

    -- pure se qualche volta mi ferisci --

    così fino in cima i miei interessi,
    annullando a volte pur quei mali
    che nell’animo mio stanno immessi.

    Che pena se un giorno tu svanisci!


    Continua la mia anima a lenire,
    per cui ti prego di non scomparire

    . . . insieme a te vorrei sempre gioire.


    Tu non lo sai, ma tu entri ed esci
    ed ogni volta nettare mi mesci

    . . . così che nel mio cuore cresci . . . cresci.

    (Cassandro)

    Comunque, se permetti, Fiore, l’unica mia carta di identità è il fatto che la penso esattamente come Woody Allen: “Se fossi una donna passerei tutto il tempo a toccarmi le tette”.


    x il padrone di casa

    Scusa il nuovo mio intervento, Cap. , e grazie per l’ “amico leale e sincero” (maschile).

    In genere non voglio rubare molto spazio ai bloggher che mi ospitano, ma qui la domanda di Fiore era troppo stuzzichevole.

    Colgo l’occasione, a proposito del tuo interrogarti sul “significato filosofico” (sic) del “mi penetri” -- di cui alla composizione precedente -- che evangelicamente tu non ti saresti interrogato se già non l’avessi compreso! Ciao

    il

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  20. Letto di Cassandro che si definisce Uno, Nessuno e Centomila. Letta soprattutto la sua citazione di Woody Allen "Se fossi una donna passerei tutto il tempo a toccarmi le tette", che è citazione indubbiamente maschile. Poi sul blog è facile equivocare sulle persone. Oggi bella giornata a Napoli, l'ideale per un a scampagnata. Quindi scampagnerò pure io, ci sentiamo stasera :-)

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  21. Carissimi Cassandro e Mio Capitano,
    anche qui oggi è una bella giornata e spero nel primo pomeriggio di evadere anche io e andare un pò al mare.....
    Cassandro :-) ne deduco che se ti diletti a scrivere qui hai le mani impegnate e quindi non hai le tette :-)
    continuo a pensare che in questi versi un animo " al femminile " si scorge
    Passerò la Domenica ad interrogarmi
    sul significato "evangelicamente domandato".
    Buona domenica a tutti

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  22. Ne voglio una copia firmata con dedica!!!
    Ciao Capitano!
    :-)

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  23. Se ci sarà un pazzo, nel tuo romanzo, il ruolo spetta a me! Non si può competere con me in questo :)

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  24. Nenet, ti metto in lista, ciao e stai in gamba.
    Danilo, aggiudicato il personaggio del pazzo, anche se nel web la concorrenza è notevole verso quel ruolo. :-) Saluti a tutti.

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  25. Non lo so, noi ci siamo persi. Comunque l’importante è arrivare, tardi. E pensare che pensavamo che blog fosse un modo di dire, ma qui ci sono molte cose interessanti, da guardare in pantofole.

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