domenica 20 maggio 2012

Piccoli pazzi crescono

Siamo seduti su una panchina di via Medina, strada centrale di Napoli, di qui il Maschio Angioino con piazza Municipio, di là la salita che porta a via Toledo. Proprio a fianco a noi la fontana di Nettuno, opera d’arte risalente al vicereame del sedicesimo secolo. L’aria è buona, la sera è fresca e hai quasi l’impressione di sederti in un museo a cielo aperto senza pagare neppure il biglietto.
Passa un signore magro che mi fissa intensamente. Io guardo altrove perché sono sicuro di non conoscerlo. Quello insiste a fissarmi. Scrolla il capo come se non credesse ai suoi occhi. Io cerco di segnargli con lo sguardo che proprio non lo conosco. Alla fine quello non ce la fa più e mi dice: “E’ incredibile, siete assolutamente identico al mio capo servizio”. Io tiro fuori una faccia da “guarda come è strano il mondo”, e chissà perché mi sento vagamente in colpa per assomigliare al capo servizio del signore, forse perché deve essere un bel rompiscatole se mi assomiglia così tanto. Il tizio alla fine si allontana dopo alcuni commenti sbalorditi sulla straordinaria somiglianza rilevata.

sabato 5 maggio 2012

Grillo, Fiorello, Renzello

Beppe Grillo viene attaccato continuamente dall’establishment politico a causa delle sue intemperanze verbali. Molte delle cose dette da Grillo non le approvo, ma non si può negare che sia un grande comunicatore. E’ forse il solo comico che mi fa ridere, anche se lui ormai non svolge più quella professione in senso stretto. La capacità di comunicare mi pare un pregio, mi pare essa stessa un messaggio, cioè se dici una cosa bene e fai ridere o indigni, quella cosa non può essere troppo stupida. Cosa dice Grillo? Che i politici sono una iattura. Una classe corrotta, nepotistica, raccomandata, privilegiata in modo sfacciato, gente che invece di faticare in una miniera ti incula troneggiando su uno scranno e usufruendo di benefit, franchigie e immunità che i poveri fessi che li hanno mandati in parlamento si sognano. Si dice che quello è il prezzo da pagare alla politica, che l'alternativa sarebbero il caos o i generali. Dobbiamo tenerci i feudatari rozzi, ignoranti, arroganti, maneggioni, edonisti perché questa è la democrazia, bellezza. Poi vedi la faccia da schiaffi di Casini e ti vengono i dubbi.