giovedì 26 giugno 2008

E' ricca, la sposo e forse non l'ammazzo

- Ma le ereditiere esistono ancora?

- Boh, a quanto ne so sì. Ci sono un sacco di rampolle di magnati e riccastri paparazzate in ogni dove.

- E se le ereditiere esistono ancora, si possono sposare?

- Che cavolo ne so io? La donna più benestante che ho conosciuto era Carmela ‘a Pazza, che aveva una fiorente friggitoria a Mergellina specializzata nella pizza sasiccio e friarielli. Non so se si potrebbe definire ereditiera, Carmela, ma certo che se riuscivi a condurla all’altare la sua friggitoria ti faceva vivere di rendita.

- E ora ci troviamo di fronte al terzo e fondamentale interrogativo: se le ereditiere esistono e si sposano, potrebbero sposare un giorno NOI?

sabato 21 giugno 2008

Dal Big Bang al matrimonio di Flavio Briatore

- Circa quindici miliardi di anni fa, un punto di massa zero ed energia infinita generò il Big Bang che ha dato origine all’universo. Perché sbadigli?

- No, era più un tic che uno sbadiglio. E’ che stanotte ho dormito poco, poi si è messo pure quella carogna di belva canina della vicina. Ma tu continua, il tuo discorso mi interessa molto.

- La materia si è aggregata nella nuvola primordiale successiva all’esplosione immane, assemblandosi nelle stelle di prima generazione. Click, gli astri si sono accesi a causa della potente pressione gravitazionale generata degli atomi di idrogeno.

- Scusa per questo tic alla bocca, non ci far caso, quando mi prende, mi prende.

- Le più grandi di queste stelle sono esplose seminando nel cosmo elementi complessi, indispensabili alla vita come il carbonio, che non avrebbero potuto generarsi altrimenti. L’hai fatto di nuovo, ti ho visto, hai sbadigliato.

- No, ti immagini le cose, sono qui che mi bevo ogni tua parola. Però se solo potessi accomodarmi sul divano… Mi basterebbe chiudere gli occhi per appena…

giovedì 19 giugno 2008

L'Italia di oggi e l'Italia campione del mondo

L’Italia che si è qualificata alla seconda fase del campionato europeo di calcio è forte? E se sì, quanto è forte? E’ forte come quella che ha vinto il mondiale in Germania come in un film di Sergio Leone? Potrebbe ripetere l’impresa nelle non lontane Svizzera e Austria?

Tentiamo un’analisi prima tecnica e poi psicologico-ambientale. Una riflessione tecnica ci dice che la squadra italiana è quasi la stessa della Germania. E’ cambiata la coppia dei difensori centrali, Panucci e Chiellini contro Materazzi e Cannavaro, ma si tratta di un reparto che non influisce sull’identità e sul gioco della squadra. Per il resto ci sono gli stessi uomini tranne Cassano al posto dello spento Totti del Mondiale. L’Italia austro-svizzera sviluppa un discreto gioco d’attacco che crea diverse palle gol, per ora non realizzate dai nostri attaccanti e talvolta subisce il ritorno degli avversari come accadeva in Germania. Buffon sembra in palla dopo aver esorcizzato un rigore e rintuzzato un tiro quasi imparabile nella serata francese, però ancora non dà l’idea di essere l’extraterrestre che due anni fa fece passare solo un’autorete e un rigore quasi fermato dalla forza del suo sguardo saracinesca. Grosso spinge sulla fascia come sa, Zambrotta sembra ancora un pizzico sotto le sue possibilità, il centrocampo è rodato, Cassano gioca come un giocatore di biliardo, triangola e converge al centro che è uno spettacolo, gli manca solo il tiro. Toni è un asso a sparacchiare fuori, ma l’impressione è che se si sblocca potrebbe farci volare.

martedì 17 giugno 2008

La felicità d'estate

Ieri mi sono affacciato alla finestra. C'erano il sole e un'aria dolce. Due piani più sotto, al secondo, ho visto un mio vicino che leggeva beato un giornale sportivo. Faceva caldo, ma con un po’ di fantasia si poteva immaginare che facesse pure più caldo e che la gente fosse andata in gran parte in vacanza.
Ho avuto un'improvvisa percezione. La felicità era quella. Una mattina di estate caldissima, senza un suono, senza strombettii di macchine, e tu te ne stai a leggere del Tour de France su un giornale sportivo, diciamo La gazzetta dello sport, senza ansia né pensieri di dover fare per forza qualcosa di utile o intelligente, magari steso sul pavimento, silenzio nell’aria perchè i pochi che sono rimasti in città non hanno voglia di agitarsi con questo caldo, non si muove niente, non c’è vento, il tempo che scorre lento sulle cronache del Tour de France, in una mattina calda d’estate, questa era la felicità.

lunedì 16 giugno 2008

I mondi di dentro

- Quanti anni hai?

- 19, quasi 20.

- Perfetto, sei proprio la ragazza che fa al mio caso. Voglio fare un gioco con te.

- Ehi, stai tranquillino. Li konosco i vecchi skuali da chat della tua razza. Non faccio nessuna zozzeria, ti avverto.

- Guarda che ti sbagli. Il mio gioco è di tutt’altra natura. Bisogna dire i nomi di personaggi delle nostre rispettive epoche, gente famosa o semifamosa che ha significato qualcosa nella tua vita, nel bene o nel male. Io dico i miei personaggi e tu i tuoi. Allora ci stai?

- Se pò pure fa’, xké no?

- A te l’onore del primo colpo.

- Vediamo, Tiziano Ferro, Walter Nudo, Floriana del Grande Fratello, Lara Croft, gli Evanescence, il ritorno delle Spice Girls, Federico Moccia, Riccardo Scamarcio, Nicolas Vaporidis i Tokio Hotel i Good Charlotte.

- Ruggero Orlando, Isaac Asimov, i Jethro Tull, Amintore Fanfani, Minnie Minoprio, Enrico Berlinguer, Adriano Panatta, Franco IV e Franco I, Angelo Domenghini.

lunedì 9 giugno 2008

Gialloblog Mondadori













Personaggi principali:


Sam Captain, investigatore privato, esperto di misteri del blog.




Cleide Anderson, ereditiera appassionata di enigmi.




Celia von Sardow, criminologa del virtuale.

mercoledì 4 giugno 2008

Il mio angelo custode e io

- Datti una smossa, non sta bene fare aspettare il tuo angelo custode.

- …

- Non fare quella faccia da santarellino. Non ci siamo affatto scordati di quando ci volevi ricusare scrivendo una mail a ufficio_angelicustodi@paradiso.com.

- Scusa, perché parli al plurale? Anche gli angeli sono affetti dal complesso della regina Elisabetta?

- Non cercare di cambiare discorso! Ho tutto scritto qui dentro. Hai minacciato di spennarmi e di farmi arrosto. E come se non bastasse hai minacciato di prenderti un angelo custode di ufficio come se io fossi un azzeccagarbugli scaldapoltrone. Che vergogna, quando salirò lassù sarò lo zimbello di beati e cherubini.