Sono ormai otto anni che ho il blog. Ieri pensavo a che cosa mi mancava di più dei primi, vivaci e a volte magmatici tempi di questa avventura. Ci ho riflettuto su e alla fine sono giunto a una risposta che non avrei mai pensato di dare: i teppisti anonimi. Ho un po’ di nostalgia dei teppisti anonimi. E dire che per anni ho odiato questa categoria umana con tutte le mie forze.
mercoledì 26 febbraio 2014
Nostalgia dei teppisti anonimi
venerdì 15 febbraio 2013
La stagione del blog
- Tra lo scrivere un libro e lo scrivere un blog?
- Il blog.
- Tra il blog e una pizza doc fatta da "Enzuccio a bbomba", pregiata pizzeria fornitrice dei Borboni fin dal 1823?
- Il blog.
- Tra il blog e il sorriso gioioso di un bambino che tende la manina trallallero trallallà?
- Il blog.
giovedì 8 novembre 2012
I tempi eroici del blog
Oggi mi sento nostalgico. Che ne diresti di parlarci dei tempi eroici del blog?
I tempi eroici del blog?
Sì, mi hai capito. Quando il blog sembrava un’avventura affascinante e ti pareva di maneggiare fuoco vivo e non parole.
Guarda che il blog è affascinante pure adesso. Comunque ho afferrato il concetto. Ti riferisci al blog dei primordi. Quando c’era la community, quando ti sembrava di far parte di un mondo rutilante, frenetico, quasi sismico. Un mondo di polemiche, litigi, amicizie che nascevano o morivano, diatribe politiche e non, parolacce, confusione, anonimi che ti offendevano senza sapere nemmeno loro perché, discussioni e cazzeggi a non finire. Insomma stai parlando del bellissimo casino che impazzava nella Frontiera del diario virtuale.
Dicci la tua prima volta sul blog.
mercoledì 4 luglio 2012
Volo nel cielo del blog
Volo a braccia tese nel cielo di Facebook. Volo come un uccello, muovendo le braccia come se fossero ali, che emozione. L’aria tiepida di queste altezze virtuali ti accarezza la faccia e lo spettacolo che vedi dall’alto non ha paragoni. Campi, case, alberi di mille tipi. Nel mio volo incontro altra gente che galleggia in aria in maniera a volte comica, con una strana smorfia di incredulità dipinta sulla faccia. Qualcuno mi saluta. Qualcuno mi ignora cabrando con la pesantezza di una mongolfiera.
Ma si vola piano, qui nel cielo di Facebook. Ti senti legato, mentre sei sospeso in aria. E hai la stessa difficoltà di virare di un bombardiere della seconda guerra mondiale. E poi lo vogliamo scordare questo senso di oppressione che ti accompagna in ogni metro del tuo torpido volo? No, qui non va: anche il paesaggio offerto alla tua ammirazione è troppo ristretto, claustrofobico addirittura. Hai bisogno di più vasti orizzonti, lo sai. Non di alberi, ma di foreste. Non di palazzi, ma di montagne.
martedì 7 febbraio 2012
Le previsioni del Web
Ecco l’ultimo bollettino diramato dal Meteo del Web:
Tempeste di neve si stanno abbattendo su Facebook, disattivare il tasto Mi Piace e girare con il profilo personale incatenato. Si segnalano link condivisi e album fotografici coperti da lastre di ghiaccio. Sono previste temperature molto al si sotto dello zero gradi Twitter sulla posta elettronica e sulle chat per cuori solitari. Ricoverate d’urgenza per ipotermia diverse donne nude normalmente ospitate da siti porno sotto le voci Schoolgirl o Barely Legal 18+, mentre squadre di tecnici specializzati stanno rimuovendo le stalattiti di ghiaccio formatesi sui Monster Cock dei loro partner. La protezione virtuale consiglia agli internauti di navigare in solo in caso di necessità assoluta e in ogni caso di dotarsi di antivirus con battistrada invernali.
lunedì 5 dicembre 2011
Il blog di Celentano
- Hai sentito la splendida notizia? Anche Celentano si fa un blog.
- Ho sentito, ma perché questa notizia dovrebbe essere splendida?
- Ti devo spiegare proprio tutto? Se Celentano si fa il blog significa che il mondo del blog, un mondo a cui siamo affezionati, non è proprio morto come si lagnano in molti, ma è un posto vivo e vitale. Però il vero punto è un altro. Celentano è uno pieno di soldi, sei d’accordo?
- Deve averne tanti che non sa più dove metterli. E allora?
- E allora l’ex ragazzo della via Gluck è pure uno che non deve saper scrivere tanto bene, perché anche a biascicare il suoi celebri monologhi a base di silenzi e monosillabi scimmieschi fa una fatica del diavolo. Ci sei?
- Ci sono, ma ancora non afferro dove vuoi arrivare.
domenica 13 febbraio 2011
Rata-ta-ta-blog
sabato 28 agosto 2010
Il romanzo dei blogger
- Tieniti forte, voglio scrivere un romanzo sul mondo del blog.
- Ti senti bene? A chi cavolo può interessare un romanzo sul mondo del blog?
- A molta gente. A tutti i blogger e non solo. Conosci questo nostro ambiente, è ricco di spunti, di personaggi, di storie. C’è tutto nel blog, il dramma, l’amore, il mistero, dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, due o cento volte volte nella polvere e due volte sull’altar. E’ roba interessantissima.
- Sì, mi elettrizzo al solo pensiero di pantofolai che bivaccano davanti al computer dall’alba al tramonto. Con un materiale così ne verrà fuori un romanzo più movimentato di Alien contro Predator.
- Basta con questo tuo spirito distruttivo. Abbiamo un mucchio di spunti fortissimi da inserire nel nostro romanzo. Pensa un po’ a quanti personaggi abbiamo incontrato nella nostra lunga militanza sul blog. Parrucchiere poetesse in cerca di anima gemella, teppisti del commento anonimo, improvvisati capipopolo alla je m’indigne, dottori che si spacciano per bionde disponibili e bionde disponibili che si dichiarano malati terminali. Qui c’è materiale non per uno, ma per cento romanzi. E per il ritmo, ammetto che ci si deve lavorare un po’ su, ma non ho dubbi sulla riuscita.
- E sentiamo di cosa parlerebbe questo tuo romanzo sul blog?
lunedì 16 agosto 2010
Viva san Pancrazio protettore del mio blog
Le previsioni del tempo sul mio blog per oggi sono buone. Si prevede un virtuale cielo sereno, assenza di nuvole e temperatura intorno ai 30 webgradi Twitternheit. Nel pomeriggio tuttavia sono attesi addensamenti nuvolosi sulle colonne laterali e sui pie’ di pagina, con possibilità di brevi acquazzoni sugli script java degli ultimi commenti al post. L’anticiclone estivo proveniente da Wordpress in serata riporterà il sereno.
Viva san Pancrazio protettore del blog mio,
Viva san Pancrazio protettore mio ognor.
sabato 8 maggio 2010
Liberté, Egalité, Internetté
Cari amici, questo è un blog, su questo blog c’è questo post e sotto questo post c’è lo spazio per i commenti. La cosa importante è che si potrà commentare questo post ed eventualmente impallinarlo. E' questo il blog, scrivi e lasci agli altri la possibilità di criticarti. Alcuni commenti non ti piaceranno, altri ti faranno incazzare, alcuni, forse, ti sembreranno opera di provocatori, ma l'alternativa è quella di chiuderti in una torre d'avorio per farti adorare a distanza dal popolo bue. Il blog è democrazia, è parità, è uguaglianza. Un volta sostenni – quasi tutto serio e quasi niente faceto - che il blog è il luogo dove più compiutamente si sono realizzati gli ideali della rivoluzione francese, o almeno due, la libertè e soprattutto l’egalité. Sul blog e nel virtuale in genere siamo uguali. Ognuno è ciò che scrive e come si rapporta agli altri. Non ci sono nobiltà preesistenti, non ci sono duchi e conti per volontà divina, non ci sono figli dei Pooh che spadroneggiano in televisione, non ci sono mammasantissima per diritto ereditario, non ci sono vip e vippettini. Ci sono i tuoi post e i tuoi commenti e se sono migliori e più efficaci di quelli di un vip lo vedono tutti, o quelli che hanno abbastanza sale in zucca per leggere e capire. Sul tuo blog può passare l’ultimo dei derelitti e ti fa a pezzi, e se ne frega se prima di finire sul virtuale eri un cazzo di scrittore di best seller coccolato dai critici o una star di talk show alla Daria Bignardi che scrive sempre la cosa più giusta del giusto.
giovedì 8 aprile 2010
Sette giorni di coma virtuale
- Finalmente si torna a vivere!
- Esagerato, sembri quasi un redivivo Lazzaro, mentre sei solo uno ha riavuto la linea adsl dopo una settimana di malservizio del suo gestore.
- La fai facile, tu. Vorrei vedere te dopo una settimana senza adsl. Queste sono sventure che avrebbero potuto devastare una mente e una personalità più fragili delle mie. Meno male che posso contare su questo carattere di ferro che mi permette di superare ogni avversità.
- Sì, sembravi proprio un moderno Achille, mentre frignavi con gli addetti del call center per farti ridare la linea. Ma poi mi spieghi a che diavolo ti serviva collegarti a internet? Devi avere affari molto remunerativi in corso tra Facebook, il blog, la posta elettronica e la rassegna di giornali on line curata dalla Camera dei Deputati. Roba da migliaia di euro a giornata.
mercoledì 17 marzo 2010
Quattro anni vissuti (pericolosamente?) sul blog
- Ti tocca, lo sai, sono passati ormai quattro anni da che sei sul blog.
- Parli dell’intervista sul blog? Dobbiamo proprio farla?
- Certo. E mi raccomando, rispondi serio senza le solite battute cretine. Cerca di essere pure un po’ palloso, altrimenti la gente non ti prende in considerazione. Lo spazio sul blog, lo sai, è ristretto; direi di concentrare la nostra intervista sui nick e sui titoli di blog che hai usato in questi quattro anni. Se sei bravo, dirai più di ciò che ti chiedo. Sei pronto?
- Spara.
- Cominciamo dal titolo del blog. Il titolo è importante e dimostra che rapporti hai con questo mezzo virtuale. Come hai cominciato?
- Il primo titolo del mio blog era “I penultimi” o qualcosa come Società dei Penultimi. E aveva come sottotitolo “Siamo gli ultimi, ma ci lasciamo un posto vuoto dietro per non peccare di superbia”.
- Non male. Chi non ti conosceva magari si beveva pure che eri modesto.
giovedì 4 marzo 2010
O che bel virtual castello marcondirondirondello
- Mammina, posso farti una domanda?
- Certo, Luigino, sono lieta di soddisfare la tua sete di conoscenza. Tu però fai aaahhhh e ingoia questo boccone saporito che ti farà crescere sano e forte come il tuo papi.
- Grazie, mami, che cos’è un free transparent proxy?
- Be’, ecco, Luigino, un transparent proxy è quella cosa che quando la tocchi…
- … quando la tocchi?
- Cioè volevo dire quando la guardi…
- … quando la guardi?
- insomma è quella cosa che non ti devi avvicinare troppo, cioè puoi pure avvicinarti se giri la testa da un’altra parte, però assolutamente è meglio non ridere quando sei vicino a quella robaccia, ma ne parleremo meglio con il tuo papi stasera. E ora apri la boccuccia che sta arrivando un treno carico carico di…
- Mi sapresti dire che differenza c’è tra un tracker, un cracker e uno spammer, mammina?
- E’ una domanda semplicissima, il tracker è un’omaccione tutto scuro, con un paio d’occhi tutti… e quei capellacci, mentre il cracker si veste tutto… cioè è uno che si dà un sacco… e cammina tutto così… Uh, Luigino ti spiegherò tutto meglio dopo che avrai aperto la bocca e ingoiato questo bel cucchiaio di pappa saporita.
venerdì 27 novembre 2009
Le reginette virtuali dalla chat a facebook
Si può spiegare il regresso del blog in alcuni modi modi. Il primo è il modo fisiologico: tutti i fenomeni che osserviamo, dallo sviluppo dell’influenza a quello della popolazione o delle civiltà, seguono una curva matematica. C’è la nascita, il boom e quindi l’assestamento. Il mondo del web ha visto vari fenomeni raggiungere un successo travolgente e poi passare di moda o almeno attestarsi su valori stabili e più moderati. Le prime star virtuali sono state la chat e i forum. Poi sono venuti i blog. Ora è la volta di facebook che sembra una forza inarrestabile, è sulla bocca di tutti, si dice che generi dipendenza e assuefazione, fa scrivere sceneggiature di film, ma prima o poi decadrà pure l’ultimo arrivato e sarà incoronata una nuova reginetta virtuale. E ancora una volta tutti giureranno, come succede negli amori, che la nuova regina è la più grande, la più bella di tutte, assolutamente inarrivabile.
giovedì 5 novembre 2009
Sono più importanti i post o i commenti?
Capitai sul blog circa quattro anni fa vedendo per caso in televisione, ospite di Magalli, una blogger di Tiscali, Adipi, che aveva un blog di successo intitolato “Il club delle zitelle speranzose”. Incuriosito andai a vedere il blog. Era piacevole e ben scritto e c’erano diversi commenti a ogni post, ma tanti. Io non sapevo cosa fosse un blog, eppure la prima cosa che pensai vedendone uno era che quel blog fossero i post di Adipi, che aveva uno stile ironico e intelligente. Non pensai nemmeno per un secondo che il blog fossero i commenti, anche numerosi e vivaci. I commenti, così pensavo allora e così pensai quando ebbi un blog mio, erano importanti, davano sale al blog, davano perfino luce, ma non erano il piatto forte. Il cuore del diario virtuale erano i post.
venerdì 17 luglio 2009
Io me lo ricordo bene
Indio, per me era quello degli indiani. Scrisse dei bellissimi post su Cavallo Pazzo e sui Sioux. Gli piacevano quelle terre e quel modo di vivere, anche se non era così ingenuo da credere alle oleografie sulla vita del buon selvaggio puro e incontaminato. Parlava spesso di grandi praterie, ve lo ricordate, di spazi sconfinati per appagare la tua mente e la tua voglia di avventura. Non molto tempo fa scrisse un post su una carica di bisonti per le strade di Napoli, anche quello a ben vedere era un sintomo della sua insoddisfazione. Volete sapere dove penso sia andato? Secondo me è in qualche posto tra le Montagne Rocciose, o magari si è imboscato in un ranch dalle parti dove John Ford girava i suoi film, avete presente? Magari si sta dicendo che se l'avesse fatto prima sarebbe potuto diventare un ottimo domatore di mustang, meglio ancora un sussurratore di cavalli. Ssssss, non dite a nessuno che ha letto il libro del sussurratore di cavalli e che gli è pure piaciuto.
mercoledì 24 giugno 2009
I supereroi virtuali e le loro identità segrete

Da cosa si capisce che sono un supereroe? Dalla mia identità segreta, è chiaro. Tutti i personaggi eccezionali ce l'hanno: Superman ha Clark Kent, Spider-Man ha Peter Parker, anche Thor era un dottore zoppo. Nella mia identità segreta sono un impiegato comunale scaldasedie, impacciato quanto Clark e Peter messi insieme. Lavoro in un ufficio dove tutti mi gridano addosso, mi ridono dietro e pure in faccia. Mi pagano uno schifo e sono pure precario. E' un'identità segreta perfetta. Nessuno sospetta i miei grandi poteri, nessuno immagina che sotto questo aspetto da mezzacalzetta si nasconda uno dei più grandi supereroi della nostra epoca. Io non faccio niente per tradirmi, è ovvio. Il capo mi vuole umiliare con una sfuriata? Che faccia pure, lo stupido. Le mie colleghe vogliono ironizzare sul mio fisico da pantofolaio? Si accomodino, le galline. I clienti dell'ufficio vogliono sfogarsi svillaneggiandomi in pubblico? Facciano, facciano. Io non mi smuovo di una virgola, anzi cerco di apparire più brutto e scemo che mai. Nessuno mai deve sospettare il mio valore, il mio coraggio: è fondamentale per il mio ruolo da supereroe.
martedì 9 giugno 2009
Do un dì andai sul web

Capitano. Do-re-mi
Coro. Do-re-mi.
Capitano. Do-re-miiii.
martedì 19 maggio 2009
Innamoramento e amore sul blog

Fase uno: l'attrazione ovvero la sindrome dell'Eroico Reporter. Un giorno qualcuno ti parla del blog. Qualcuno che ha a passato un'esperienza traumatica di recente, gli è morta la madre dopo una lunga e dolorosa malattia o la moglie si è involata con un fiscalista. Il blog, ti racconta questa persona, gli è servito per superare il trauma. Non hai guai del genere, ma sei incuriosito e ti procuri il tuo blog con una piccola iscrizione su internet. Sembra più facile del previsto. Scrivi qualche riga, la revisioni perché non vuoi sfigurare al tuo esordio tra gli amici di Beppe Grillo e quindi premi il tasto della pubblicazione. Miracolo, l'operazione è andata a buon fine. Hai fatto sentire la tua voce negli esotici lidi di internet. Sei un blogger, un opinionista, un personaggio affascinante, sei più o meno il fratello di Flash Gordon o dell'Agente segreto X-9, sei il più intraprendente pirata della Malesia. Per un attimo sperimenti un potere assoluto e ti pare di poter modificare il destino del mondo con il tuo pensiero e i tuoi scritti. In quel breve e indimenticabile attimo non sai quale differenza esista, né se ne esista una, tra te e principi del giornalismo mondiale.