lunedì 28 ottobre 2013

L’ebook, la cassa mutua della cultura

Kobo_Glo_35435536_04_620x433– Oggi vorrei parlare delle librerie e degli ebook reader.

– Immagino che tu voglia adeguarti alla pappa del pensiero all’ammasso che domina sui social network.

– E sarebbe?

– E sarebbe a dire che librerie sono belle e sono buone, sono sane e genuine come le crostate di mele di Nonna Papera o il sorriso dell’antico veterinario dell’amaro Averna, sai, il bellimbusto con il Suv che salvava i cavalli impantanati nel fosso. Non lo sai che chi legge dall’ebook reader non è un vero lettore di libri, è un individuo sospetto, arido, schiavo di malefiche forze sociali e forse anche un pochino carogna?

– Forse sbaglio, ma a me il lettore ebook sembra un’invenzione portentosa, una specie di miracolo da messia che regala emozioni scritte a chiunque voglia procurarsele.

mercoledì 23 ottobre 2013

Padroni e servi sullo schermo

Gosford ParkGosford Park è un film di Robert Altman del 2001. Racconta la vita in una villa di campagna inglese nel 1932. Ci sono una battuta di caccia e un omicidio con relative indagini, ma la forza straordinaria del film è nel descrivere le vite dei padroni e della servitù, divise da un muro sociale molto più imponente e spietato di quello di Berlino. Di qua signoreggiano i nobili (o i ricchi, c’è anche un produttore cinematografico americano cooptato dalla classe dorata inglese a causa, evidentemente, del cospicuo conto in banca): viziati, arroganti, vuoti, sleali, stupratori, non solo figurativamente, della servitù; di là aleggiano i domestici, in un mondo del tutto separato, senza alcuna possibilità di vera comunicazione con l’altro mondo se non a letto (il padrone si sollazza con la servetta finché non si stanca o la esilia a causa di gravidanze indesiderate). I nobili (e ricchi) vivono la loro vita come se la servitù fosse invisibile e nemmeno appartenente al genere umano. I domestici sognano il mondo scintillante dei loro padroni, aspirano a condividerne un brandello sia pure infinitesimale, e in ogni modo giudicano già appagante ammirare da lontano i fasti delle classi alte. La vita dei nobili per la servitù, con qualche lodevole eccezione, è come un film affascinante (e vagamente pornografico nella sua perversità sociale). Guardare quel film pornografico sembra dare significato alla vita di un antico domestico.