giovedì 24 novembre 2011

La politica delle facce

Le facce dei politici. È da anni che si cerca un politico capace di guidare bene la Nazione. Per anni si è fatta questa ricerca basandosi sulla storia dei politici, sul loro curriculum lavorativo ed esistenziale, sulla loro esperienza politica o sulla loro lontananza dal mondo parlamentare vista come una lontananza dalla corruzione insita in certi luoghi, sulla loro intelligenza o non intelligenza, sulla loro serietà o viceversa sulla loro capacità di scherzare o di avere la battura pronta, sulla loro austerità o al contrario sulla loro capacità di godersi, anche sfrenatamente, la vita e i piaceri che offre, sull’ottimismo o sul pessimismo che sapevano instillare, sulla cultura o sulla mancanza di cultura. E su mille altri fattori. Purtroppo non si è trovato quel politico. E allora a me viene in mente che si è sbagliato tutto. Più che il curriculum, il conto in banca, il numero di aziende possedute, l’esperienza o non la non esperienza, l’impegno o il disimpegno, l’andare con le donne o il non andarci, l’essere un guru a Wall Street o no, proviamo a scegliere il prossimo premier seguendo un criterio inedito e anche un pizzico poetico. Scegliamolo dalla sua faccia.

giovedì 17 novembre 2011

La raccomandazione insegnata a scuola

- Ieri hai sentito il presidente Napolitano?

- No, cosa ha detto?

- Parlando al Quirinale ha spronato gli italiani a non credere alla diffusissima convinzione che la raccomandazione serva più dell’impegno personale.

- Ma che bravo presidente, abbiamo! Dovremmo dargli una medaglia.

- I telegiornali si sono buttati a pesce sulla notizia intervistando i passanti: tutti credevano nel successo della raccomandazione e tutti tranne uno hanno detto di averla utilizzata o ricercata. Ma io penso che stiano sbagliando tutto.

- Meno male, credevo che ti saresti dato pure tu al pensiero negativo, allo sfascismo. Abbiamo bisogno di ottimismo, di cielo azzurro su questo disgraziato Paese. Solo con il pensiero positivo le cose potranno tornare a girare bene.

giovedì 10 novembre 2011

One

Una donna.

Kay, la bella rapita dal Mostro della laguna nera, film del 1954.

Una donna peperina con cui duettare.

L’unica donna nella base artica del film La cosa da un altro mondo del 1951.

Una donna da sposare.

La moglie dello scienziato che deve salvare il mondo nella Terra contro i dischi volanti del 1956.

Una donna con cui fare fru fru.

L’infermiera pettoruta del film L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel del 1956.