sabato 28 luglio 2012

Requisiti per lavorare

- Ciao, ho trovato uno splendido lavoro per te. Devi avere solo i requisiti necessari.

- Hai detto niente. Ormai anche per pulire i cessi pubblici ti chiedono un curriculum lungo così e la frequentazione di corsi di laurea a Oxford.

- Sssss, il posto è già tuo. Controlliamo i requisiti. Sei meridionale?

- Certo, sono nato a Napoli, lo sai. Ma credevo che l’essere meridionale fosse un requisito per la disoccupazione, non per farti assumere.

- Non mi distrarre. Sei litigioso? Sei capace di attaccare briga, quando necessario?

- Be’ sul blog mi è capitato di litigare con più di una persona e non mi sono mai tirato indietro quando ce n’era da cantarne quattro a qualche provocatore. Ma non so se questo…

- Perfetto, soddisfi già due requisiti su quattro. Sei un ex culturista? Insomma ce l’hai il fisicaccio?

- Non direi. io e le palestre non andiamo troppo d’accordo.

- Vabbé, non sottilizziamo. Qualche cazzotto lo sai tirare, magari accompagnato da uno o due calci alle palle?

- Be’, immagino che se mi trovassi in condizione di estrema difficoltà…

- Splendido, siamo quasi a cavallo. Però abbiamo un piccolo problema con l’ultimo titolo che devi avere. Sei mai stato in prigione? Sei un ex galeotto?

- Perché dovrei essere stato in galera per lavorare? In ogni caso mi spiace, mai fatto un giorno dietro le sbarre. La prigione mi fa una paura fottuta, forse è per questo che non butto nemmeno una carta in strada.

- Ma che sfortuna! Era l’ultima competenza per farti assumere. Comunque non perdiamoci d’animo. Fa’ così. Va’ in un bar della tua città frequentato da brutti ceffi. Parla male della squadra del Napoli, provoca una bella rissa e fatti arrestare. Non devi stare in galera troppo tempo. Bastano una settimana o due. Il tempo sufficiente per procurarci l’ultimo titolo per il nostro curriculum. Poi potrai cominciare a lavorare e guadagnare.

Come sarà ormai noto a molti, un’agenzia di recupero crediti di Pesaro qualche giorno fa ha pubblicato il seguente annuncio di lavoro su Subito.it: “Azienda seria e referenziata cerca uomini decisi, di poche parole e prestanza fisica. Possibilmente ex culturisti o ex galeotti, per recupero crediti in tutta Italia. Molto apprezzate origini meridionali, calabresi o siciliane. Si offre contratto e lauti compensi. Inviare cv, necessariamente con foto intera. Astenersi perditempo. Sede di lavoro: Pesaro. Settore: sicurezza-vigilanza. Orario: full time. Livello: impiegato”.

10 commenti:

  1. CASSANDRO

    Così finalmente imparerà il protagonista del tuo dialogo a fare tutto perbenino, e di non avere “mai fatto un giorno dietro le sbarre”!

    Qualche breve periodo di galera può aprire aspettative impensabili!

    In ogni caso, se non si è finiti in prigione si può sempre portare al proprio attivo l’avere commesso qualche azione riprovevole, per la quale però si è riusciti a farla franca!

    Storicizzando il tuo attualissimo post, Cap, a prescindere dal detto brechtiano, che sicuramente conosci, per cui “nessuna ricchezza è innocente”, basta pensare che nel mondo i potenti, i reggitori delle sorti del popolo, ovviamente a livelli diversi a seconda del grado raggiunto, qualche fatterello che avrebbe previsto la galera lo hanno compiuto. Che questo sia stato poi non evidenziato nei libri è un altro paio di maniche.

    Lo sai bene, Cap, chi è che scrive la Storia, e i Grandi inoltre sono quasi sempre effigiati in atteggiamenti casti e puri con sguardi dritti e onesti in innumerevoli quadri.

    Per quanto mi riguarda, quando vado in un museo, memore del detto "Chi ruba poco va in galera, chi ruba molto fa carriera", osservo sotto un particolare aspetto . . . . . . . . .

    I RITRATTI

    Andando per musei noto spesso
    che i ritratti di tipi importanti,
    in posa come statue di gesso
    . . . re in pompa magna, dame, comandanti,

    vescovi, duchi o papi adoranti . . .

    sono di un falso che proprio non dico.
    I loro volti, i loro portamenti
    sono atteggiati come se un amico
    di loro fossi tu per sguardi intenti

    ad esternare buoni sentimenti

    di pace ed uguaglianza . . . Chi volete
    prendere per fessi? Io la storia
    la conosco bene e le monete
    false distinguo dalle vere. Boria

    ne avevate a iosa . . . e la gloria

    l’avete assai spesso acquisita
    con atti che se li avessi io
    compiuti in galera per la vita
    mi avrebbero gettato . . . Grazie Dio

    di aver fatta com’è l’animo mio!


    Messa perciò la Storia da parte
    qui solo ammiro del pittore l’arte,

    restando sempre sulle difensive
    circa quelle persone quando vive,

    che or vogliono dare da intendere
    che han raggiunto lustro senza scendere

    a fatti a tutto tondo da riprendere.

    (Cassandro)

    RispondiElimina
  2. Cassandro, bene fai a ricordarci la frase di Brecht su "nessuna ricchezza è innocente". Approvo così tanto questo pensiero che potrei inserirlo a breve nella testata del blog.
    Come al solito apprezzo i tuoi saggi versi e convengo con te che chi "ruba poco va il galera, chi ruba molto fa carriera".

    RispondiElimina
  3. Io sono basita,esterrefatta da tanta ferocia morale. Ora legalizzano addirittura gli scagnozzi??? Sono senza parole...senza parole!!!

    Mi sorge spontanea una domanda...ma la Legge lo permette??


    Un saluto a te Capitano e uno a Cassandro sempre eccezionale in ogni suo intervento!

    RispondiElimina
  4. vitty carissima, non mi meraviglio di nessuna notizia. Questo ho scoperto da poco, nessuna notizia, per quanto assurda, esagerata, ridicola, scema, crudele, nessuna notizia che parli di persone frivole, stupide, cattive, esibizioniste, moleste, criminali, idiote può stupirmi.
    L'unico che può stupirmi in positivo è Cassandro con i suoi versi :-)

    RispondiElimina
  5. Mah...se non ci fosse da piangere riderei di vero cuore per il siparietto brillante! Anche per i lavori socialmente utili, o per essere assunti con incentivi a favore del datore di lavoro costituisce requisito che assegna maggior punteggio quello dell'ergastolano!Ok che si devono reinserire nella società, ma che abbiano una corsia preferenziale è semplicemente INDECENTE!
    Ma sai che c'è? Sono loro in primis che pretendono agevolazioni e/o attenzioni particolari! Lavorava con me un tipo che ucciso un uomo! Ho capito e "giustificato"il suo gesto...l'ho supportato in cento modi ( a lui e alla famiglia)nei sei anni di carcere! Poi è uscito e le sue pretese sono diventate intollerabili! L'ho letteralmente cacciato via dall'ufficio e gli ho imposto di non cercarmi più! Era esterrefatto!Ma le sue lacrime di coccodrillo non mi hanno addolcito il cuore!

    RispondiElimina
  6. Questo annuncio sinceramente me lo sono perso...
    strano che non abbiano chiesto del colore scuro per la pelle che fa tanto "uomo nero" e non guasta mai!
    Nero,brutto e cattivo,lavoro assicurato!

    RispondiElimina
  7. Il tuo post mi ha fatto venire in mente le "leggi livorninine" che vennero emanate dal granduca di Toscana a fine '500 per aumentare lo sviluppo demografico di Livorno e Pisa e che accoglievano mercanti di ogni dove, galeotti compresi, ai quali venivano condonati i reati purchè abitassero nello scalo mediceo.
    Non è proprio la stessa cosa( nei tempi però il galeotto evidentemente ha sempre il suo perchè),ma è un flash che ho voluto comunque lasciarti qui.
    Ciao Mio Capitano,buona serata!

    RispondiElimina
  8. Il commento di Elle mi ha ricordato, a proposito di galeotti, che la mia città , fondata nel 1102 ad opera dei Doria, ,fu in seguito conquistata dagli aragonesi con Pietro il Cerimonioso, che cacciati sardi, genovesi e corsi, ripopolo' la città con catalani, aragonesi e spagnoli in genere,ovvero prostitute e galeotti, svuotando cosi' le patrie prigioni. E mi astengo dal fare una battutaccia:)

    RispondiElimina
  9. Giovanna, non so cosa abbia fatto questo personaggio che lavorava con te. Sei anni di carcere mi sembrano effettivamente pochi per un omicidio, anche se ci potrebbero essere circostanze attenuanti. Penso che tutti abbiamo diritto di vivere e lavorare, anche chi ha ucciso. Evidentemente questo personaggio non si era pentito abbastanza del suo gesto.
    elle e cleide, ormai siamo alla stregua dei galeotti e senza neppure i loro diritti. Meno male che almeno per qualche mese ci siamo tolti dalle palle Federica Pellegrini e il suo degno compare di vasca Magnini: spero che dopo le batoste che hanno racimolato in piscina i giornali non si occupino più dei loro sbaciucchiamenti.

    RispondiElimina
  10. Cap non so se sia vero, tuttavia mi raccontavano che buona parte dei nostri vigili urbani sia reduce dalla patrie galere. Sarà vero? Spero di no...
    Giovanna, ho capito di chi parli e comprendo il tuo disagio.Un mio vecchio e saggio collega mi diceva sempre: ricordati che nessuna buona azione rimane impunita!
    Purtroppo ho constatato spesso che è proprio così.

    RispondiElimina