Se ti ami, ami.
Se non ti ami, non ami.
Se ti ami, ma non ami, forse non ti ami.
Se ti ami, ma pur amandoti ami non amare, forse ciò che ami è l'amore di vederti amare.
Mi sono imbattuto in questo mio commento sul mio vecchio blog di Tiscali. Siccome siamo stati fin troppo seri di recente, lo pubblico. Però mi accorgo che questi miei indegni versi hanno un loro senso, se uno non si impantana nello scioglilingua.
Se tu me la dessi
Se tu me la dessi,
anche se non ci credessi,
mi precipiterei ovunque tu fossi
superando perigliosi percorsi,
sfidando l’ira dei numi avversi,
aggirerei presagi funesti
e, giunto ai tuoi tesori nascosti,
mi pascerei di te come se fossi
uno di quei cascamorti fessi
che in un mio post descrissi.
Ecco qualche altro mio verso di quando ci divertivamo ai bei tempi del blog, ma non è finita qui.
Titti
Tu, Titti, dopo tutti questi lutti!
Fummo tonti quanto Totti, Titti, tutti.
Se chatti, Titti, perché non mi contatti?
A tratti potremmo tornare attratti,
e non restare afflitti negli affetti,
basta che non ti aspetti altri balletti,
i nostri saranno infatti duetti retti, Titti, tutti
da sentimenti corretti
e non da amoretti da amanti distratti.
Lo prometti?
E siamo alla poesiola di Titti.
Sono a dir poco sorpresa. Dopo aver riso di me e delle mie ( secondo te) stravaganti teorie, scopro che in tempi non sospetti eravano d'accordo. E questa cosa è strabiliante;)
RispondiEliminaIo sono sempre d'accordo, soprattutto con me stesso :-)
RispondiEliminaFantastico! Scioglilingua da antologia:)
RispondiEliminaaggiungo...è gia difficile pronunciarli,figuriamoci inventarli!
RispondiEliminaSei troppa buona con me, elle, non esageriamo. Anche se amo essere amato. Comunque ho un altro paio di componimenti dei vecchi tempi alla stregua di questo. Forse li pubblicherò, anche se uno o due sono forse un po' troppo piccanti per questi tempi senza anonimato.
RispondiEliminail piccante in questi tempi moderni sembra non scalfire più nessuno,vuoi dire che il tuo vecchio componimento è così piccante da non essere proponibile? Capitano mio Capitano,quasi quasi m'incuriosisci.
RispondiEliminaQua sotto per rimanere in tema di scioglilingua e visto che non ne ho mai scritto uno ti lascio uno degli scioglilingua in genovese fra i più noti:
A-o meu neuo gh'é neue nae neue: a ciù neua de neue nae neue a n'eu anâ.
Che significa "al molo nuovo ci sono nove navi nuove: la più nuova delle nove navi nuove non vuole andare".
Ciao e buona domenica
Formidabile. solo il sardo e il napoletano a volte risultano così incomprensibili. in effetti qualcosa pubblicherò, Per esempio un disgraziato componimento intitolato "Se tu me la dessi". Vedere per credere. Buona domenica a te e un saluto agli amici.
RispondiEliminaAggiunta la poesiola di Titti
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RispondiEliminaCASSANDRO
Dato che hai aggiunto ,Cap, una nuova 'poesiola' . . .
Se per risposta avessi
a “Se tu me la dessi”
‘Okkei’, approfitti
o no, se poi Titti
ti dice “Sì . . . ma zitti’?
ZITTI ZITTI
Eh, sì . . . complicità
ed ingegnosità
ci vuole a far l’amore
così, senza il timore
gli altri di svegliare
. . . o solo di distrarre
da sogni assai profondi,
rivolti ad altri mondi!
° ° ° ° ° °
Mi chiami, ecco, per stare
con me tutta abbracciata
dove non si può fare
manco una . . . ‘sospirata’
. . . e manco movimenti,
dolcissimi e lenti,
audaci e fini fini,
a spese dei vicini.
Zitto, comunque, vengo
. . . e zitti zitti stiamo . . .
ma non ci riusciamo
del tutto . . . Mi trattengo
. . . e pure tu, in vero,
e in più . . . sono sincero . . .
perché . . . non si mai . . ..
Mi dici . . . “E no, e dài!
tu fa' così . . . da bravo!”
Ed io ci provavo
a fare piano . . . piano..
“Okkeeei! . . . Meglio il divano!”
sbotti all’improvviso,
“qui solo baci al viso.
Stiamo pagando il dazio
con questo poco spazio,
mentre c'è libertà
lì, come Dio comanda . . .
E se manco lì va
andremo sulla branda,
che sta lassù in soffitta
. . . e alfin saremo amanti:
io coricata, o dritta . . .
tu dietro, o davanti . . .
di fianco . . . in mille nodi,
ad intrecciarci in nodi
or lenti ed ora stretti
. . . starò come mi metti,
non fiaterò se chiedi
e questo e pure quello,
purchè mi ami . . . Vedi,
avrai corpo e cervello,
chè tutta tua mi sento,
come giammai fui.
Sei stato come il vento
nei miei angoli bui.
Dovremo pur riuscire
in santa pace a stare . . .
Non voglio più dormire,
ma in ciel con te volare.
Dormo da troppi anni,
di “essere” ora sogno,
scordar debbo gli affanni
. . . piacevolezze agogno”.
“E che, non te le do?”
-- rispondo -- ”e che son pazzo?
. . . pur se girar dovrò
con te tutto il palazzo!
E quando la realtà
dovesse ritardare,
a me non mancherà
. . . fartela immaginare”.
E zitti zitti senza
quindi nessun rumore
andiamo a far l’amore
e viverne l’essenza.
° ° ° ° ° °
Nel far colazione…
domani . . . mi descrivi
-- senza riduzione --
ciò che tu ora vivi?
. . . Così! . . . Solo perché
potrebbe risaltarci
in mente un tic, e
. . . diciamo . . . riprovarci
. . . andando dritti dritti
al sodo, zitti zitti.
(Cassandro)
Letti i versi del maestro Cassandro. Mi è piaciuto il suo zitti zitti perché i sensi e le passioni si esprimono soprattutto nel silenzio. Si lui segnalo i movimenti "audaci e fini fini", l'"io coricata o dritta / tu dietro o avanti", i "miei angoli bui", "Avrai corpo e cervello", il tutto ovviamente "Andando dritti dritti al sodo, zitti zitti.
RispondiEliminaBelle le antiche atmosfere da blog che questo post mi ha fatto rivivere.