venerdì 15 febbraio 2013

La stagione del blog

- Tra lo scrivere un libro e lo scrivere un blog?

- Il blog.

- Tra il blog e una pizza doc fatta da "Enzuccio a bbomba", pregiata pizzeria fornitrice dei Borboni fin dal 1823?

- Il blog.

- Tra il blog e il sorriso gioioso di un bambino che tende la manina trallallero trallallà?

- Il blog.

- Tra il blog e una crociera sullo "Spirit of sex without the city", con il personale di bordo meglio della Bellucci o di Raul Bova?

- Il blog.

- Tra il blog e una corsa per i campi verdi della pubblicità del Mulino Bianco?

- Il blog.

- Tra il blog e la nutella che non ti fa ingrassare anche se la mangi a secchiate?

- Il blog.

- Tra il blog e un posto di lavoro raccomandato alla Rai, tredicesima, quattordicesima, quindicesima, precarietà zero, esempio ponte dal 23 aprile al cinque maggio, alloggio facilitato a spese dei contribuenti e via dicendo?

- Aspe', questa è difficile, fammi pensare. Però il blog è sempre il blog.

- Tra il blog e la finale di Coppa dei Campioni in cui il Napoli strapazza il Manchester United con una tripletta del figlio illegittimo di Maradona, dichiarato nell'occasione erede universale dallo stesso Pibe de Oro?

- Il blog, sempre il blog.

Alcuni anni fa scrissi un post intitolato “La stagione dell’amore”, una parte della quale ho modificato per il qui presente articolo. Mi sono accorto che sono ormai da sette anni sul blog. Pubblicai il mio primo post, si era sulla piattaforma di Tiscali, il 2 febbraio del 2006. In un primo tempo volevo spiegare in questo post che avventura incredibile poteva essere aprire un blog alcuni anni fa in una community. Ma non sarei riuscito a spiegarlo a chi non ha fatto questa esperienza, la maggior parte avrebbe capito che era qualcosa alla Facebook, dove scrivi post più lunghi e hai meno amici e foto pubblicate. E gli altri, i blogger di qualche anno fa, già sanno di cosa parlo. Una cosa però la devo dire. A volte entro per motivi tecnici nella pagina interna del mio diario virtuale. E trovo post vecchi che mi sembrano ancora vivi. Ma che soprattutto mi danno le stesse impressioni che certe persone possono provare sfogliando un album fotografico. Ecco, qui siamo stati a Casablanca , ti ricordi quel tizio in strada che ci voleva vendere un cammello? Qui siamo alla festa di compleanno di Giorgio, ti ricordi quante risate quel giorno? A me capita di rileggere post, con titoli che suonano come “Emma credeva nell’amore a prima vista”, “Mandrie di bisonti nella mia stanza” o “Ragazza triste come me ah ah” e riprovo le stesse emozioni che provai nello scriverli.

24 commenti:

  1. Interessante. Anche se, nel penultimo quesito, non avrei dubbi e sceglierei il posto (che materialista fetente! eh?). In parte è vero; è come sfogliare un vecchio album, credo, però, che ormai il blog sia come i vecchi villaggi del Klondike ai tempi della corsa all'oro: gremiti di gente che gioca, chiacchiera, si picchia, o forma delle comitive. Luci sfavillanti, saloons, bottegai,donne matriarcali e donnine allegre, qualche rarissimo intellettuale e poi fantasisti e giocolieri. E oggi? catapecchie in rovina, deserto e desolazione. A parte qualche testa dura, come te e me, che continuiamo a girare per quelle strade, aprendo porte di case vuote, incontrando sempre più raramente qualche vecchio amico, il resto sembra un relitto d'altri tempi. Tra poco solo qualche turista, o qualche sopravvissuto della battaglia di Little Big Horn, frequenterà i nostri blog. Che tristezza. E' arrivata la ferrovia, ma è passata per altre località.

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  2. Carissimo Sergio, dici il vero. Credo che sotto un certo punto di vista i blog sono più vivi, letti e attuali che mai, ma vale solo per i blog importanti, di persone note o che si sono affermate in qualche modo all'attenzione del web. I blog piccoli come i nostri navigano alla deriva, non c'è più spazio per loro, perché mancano i lettori e i commenti. I lettori, come ben ricorderai erano i blogger stessi e tutto funzionava secondo il principio democratico io leggo te e tu leggi me, io commento te e tu commenti me. Comunque io sono del parere che le cose belle ed eccitanti rimangono tali anche se cambiamenti tecnologici o sociologici le hanno messe nell'ombra (questo discorso vale solo per i blog piccoli o medi perché quelli grandi vanno bene anche oggi). Sono un romantico, che ci vuoi fare.

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  3. Caro Capitano, l'importante è avere voglia di scriverlo il blog ! Poi se siamo anche seguiti è certamente bello e appagante. Di certo dopo un lasso di tempo così lungo ( il mondo informatico va a rotta di collo,quindi i tuoi sette anni e i miei quasi dieci, sono davvero un periodo lunghissimo ) è normale che i lettori non siano più gli stessi. Pensa quante persone abbiamo visto iniziare e chiudere il blog nel corso di questi anni. Lessi un articolo,all'inizio della mia avventura sul webb, dove diceva che la durata media di un blog non superava un anno!!!!

    Noi siamo proprio un caso eccezionale!!!

    In quanto ai commentatori,è vero che sono sempre di meno.

    Però finchè posso contare sui fidi Cassandro e Sergio Sestolla,Te naturalmente,mia sorella,Mary e pochi altri ( sarebbero di più,perchè in realtà seguo dei blog molto ben scritti. Peccato che i loro autori difficilmente rispondono e men che mai vengono a commentare. Comunque io non demordo,mi piace quello che scrivono perciò continuerò a seguirli anche se non ricambiata ) mi ritengo fortunata e onorata di poter scambiare opinioni e idee con amici così cari.

    Auguri per i tuoi sette anni bloggaroli e i tuoi successi letterari.


    P.S.


    Le avventure di Emma mi sono rimaste nel cuore! :)

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  4. Ciao Capitano,
    avevo scritto un commento lungo, lungo, poi l'ho cancellato :(
    Non sono più abituata a scrivere così tanto, mentre rileggevo il mio commento, mi sono sentita nuda.
    Facebook ci sta rovinando, ci ha disabituati a scrivere,
    a raccontarci, tutto è più diretto e consumabile, mentre quello che scrivi in un blog, resta per sempre, comprese le emozioni, sembra che si pietrifichino tra le pagine, per poi rivivere non appena rileggi i post.
    Comunque sia, ti faccio i miei auguri per il compleblog,
    e ti consiglierei pure una visitina dal medico,
    perché uno che rifiuta un posto di lavoro per un blog,
    di questi tempi non è tanto normale ;)
    un abbraccio...

    Laracchia

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  5. ahhhhhhhhhh ora ricordo cosa mi scoraggiava a lasciare i commenti nei vari blog, tutte queste richieste di password e rotture varie,
    quanto mi piaceva il sano anonimato :)

    Laracchia

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  6. SERGIO SESTOLLA

    Come si fa a non essere d’accordo con Laracchia!

    Altro se non scoraggia dall’entrare nei vari blog, che contravvenendo, secondo me per come ho reso noto innumerevoli volte, ai principi istitutivi di internet (real time e anonimato assoluto, unito alla possibilità di annullare l’eventuale commento sgradevole) richiedono “password e rotture varie”!!!!

    Queste, infatti, pur non disconoscendo io che possono avere una loro giustificazione alla base, di fatto fiaccano il piacere ed il desiderio di commentare, anche perché, ad esempio, la “clausola di moderazione”, che frena la pubblicazione fino a che non viene liberato l’intervento, ritarda notevolmente la comparsa del commento, che spesso, se legato all’attualità, rischia di perdere interesse (attualmente ho un commento sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI fermo in moderazione -- se non è stato cancellato, per motivi che ovviamente accetto, chiedendo al contempo scusa se fosse stato poco gradito -- nel blog di Mary (che saluto cordialmente), mentre in qualche altro sito che spesso leggo perché pubblica interessanti racconti non posso entrare perché c’è il blocco della password.

    E veniamo a Vitty che scrive “Lessi un articolo, all'inizio della mia avventura sul webb, dove diceva che la durata media di un blog non superava un anno!!!!”.

    Perché hai voluto evidenziare i miei errori di gioventù, amica mia! Fui appunto io che feci quella considerazione, che ore risulta assai sbagliata. Per fare ammenda la ripresento, col permesso del capitano, e chiedo scusa dell’errore

    LA DURATA DEI BLOG

    Da quasi un anno il Blog io frequento
    e già si appresta l’ora che io esca
    da questo mondo verso il quale sento
    riconoscenza quasi fanciullesca,

    chè qui come ragazzi sei felice,
    siccome loro ti libri nel cielo,
    intrecci conoscenze e pur . . . si dice . . .
    amori lievi lievi come un velo.

    Ma come venti anni vive il cane,
    quindici il gatto, pure qui la vita
    è limitata, e speranze vane
    nutre chi pensa che la sua uscita

    avvenga oltre l’anno in quanto che
    si stanca il blogger (e i commentatori)
    appunto dopo un anno . . . ecco perché
    sto io lì per lì per uscir fuori.


    Grazie comunque a tutti, e specialmente
    a colei che tengo nella mente.

    (Sergio Sestolla)


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  7. vitty carissima, molti temi vorrei affrontare con te. Ricordo anch'io i tempi di Emma. Come vogliamo definire quel periodo? Di sana pazzia? Di inspiegabile incantamento? Boh, era comunque qualcosa che c'era ed era bello che ci fosse.
    Sai, ti voglio raccontare un piccolo episodio dei tempi di Tiscali. Ai primi tempi sul blog scrivevo molto, come tutti, ed ero entusiasta nel commentare e nel fare casino, come tutti. Ebbene venne da me un blogger di vecchia data, Medusa, forse te lo ricordi, che mi disse qualcosa alla sabato del villaggio: godi cotesta età fiorita che poi farai la fine di tutti, perderai interesse e chiuderai il blog. al massimo in pochi mesi. Ogni volta sorrido nel pensare che si era sbagliato.
    Sullo scrivere sul blog di pezzi grossi (quasi sempre pezzi grossi per meriti extraletterari e quasi sempre supponenti senza che niente nella loro prosa giustificasse quella supponenza) non l'ho mai fatto. Tranne una volta. Commentai sul sito di un noto personaggio televisivo, credo per gioco o per un complesso di inferiorità verso la notorietà dei vip o per altri motivi che ignoro). Il pezzo grosso ovviamente non rispondeva e per dirla alla come viene non ti cacava nemmeno. Alla fine mi stancai e dissi al pezzo grosso che non si capiva perché commentassi io sul suo blog, ignorato, e non viceversa, dato che il mio diario virtuale era scritto molto meglio del suo. Il che poteva anche essere anche un peccato di arroganza, ma poiché il buon dio non mi fulminò sul posto come sarebbe stato lecito attendersi, mi è rimasto comunque il beneficio del dubbio :-) E a chiudere con un Olèèèèè di vecchia scuola blogghiana.

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  8. La Racchia Invisibile, fammi dire subito che sono estremamente contento che questo post ti abbia riportato a commentare sia pure occasionalmente sul blog.
    Il rifiuto del posto di lavoro fisso e succulento era ovviamente una licenza poetica o meglio virtuale: arrafferei il posto in due secondi, ma se non vi fossi obbligato non tradirei il blog.
    Un abbraccio. E, come ai vecchi tempi, un saluto a tutti gli amici del blog.

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  9. A più tardi con la risposta al valoroso Sestolla.

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  10. Al valoroso, e simpaticissimo Sestolla, rispondo anch'io, perchè talvolta faccio parte di quelli che mettono limitazioni all'accesso al blog (ora le ho tolte). Il motivo è molto semplice: da qualche tempo c'è uno stuolo di imbecilli anglofoni (ritengo americani, considerate anche le numerose sgrammaticature) che mi perseguita con centinaia di commenti idioti, accompagnati da link che portano a proposte commerciali o a siti porno. Probabilmente hanno ideato qualche sistema robottizzato per scrivere tanto, In due giorni ho dovuto cancellare oltre 460 commenti. Inizialmente li cancellavo uno per uno per evitare che, in mezzo a tutta quella spazzatura, ci fosse il commento di qualche amico che, avendo indicato qualche link, veniva inserito automaticamente nello Spam.
    Ora li cancello in blocco, e con un certo nervosismo. Mi spiace se dovesse capitare anche qualche commento di amici blogger, ma non riesco a trovare altre soluzioni.

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  11. Il blog,come un album fotografico pieno di ricordi,un album di emozioni condivise,una straordinaria esperienza grande o piccola che sia che lascia il segno senza che neanche ce ne accorgiamo,e quando succede è troppo tardi,siamo gia stati catturati da questo fascino invisibile che solo il blog emana.E mentre i tuoi bisonti sono entrati anche nelle nostre stanze,ed Emma è diventata nostra amica,qualcosa di noi si è catapultato la da te o da chiunque abbia fatto un passo tra le nostre righe.
    Straordinaria avventura e chi l'avrebbe mai detto che sarebbe potuto accadere una cosa simile?

    Il problema spam penso che almeno su tiscali sia un problema che coinvolga tutti,e qui il perchè delle molte moderazioni che s'incontrano.
    Ad esempio, da me c'è la moderazione per chi viene a commentare la prima volta in modo che io possa bloccare in anticipo (come li chiama Sergio) gli imbecilli anglofoni che si infilano dappertutto!

    Ciao Capitano,"conoscerti" è stato per me un regalo della blogosfera,buon settennato e complimenti per questo traguardo raggiunto di tutto rispetto...in attesa ovviamente dei prossimi!
    (Tra il blog e una pizza doc? quella si che è una sfida)

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  12. Sergio Sestolla, dunque era tua la previsione di un anno di vita sul blog? Credo che sia sostanzialmente corretta, anche se non tiene conto di quelle che un altro Sergio, Berto, chiama teste dure. Cioè i qui presenti difensori delle Termopili del Web. E sorriso.
    La moderazione dei commenti? Non sono del tutto contrario, perché ci sono situazioni in cui una persona potrebbe essere costretto a ricorrervi. Inoltre ci sono i problemi evidenziati da Elle e Sergioberto, cioè i commenti anglofoni spam. Per ora qui sul mio blog quei commenti sono osteggiati con un certo successo. Ne passano solo pochi di tanto in in tanto: il resto sono confinati nella cartella spam. Spero che i seminatori di spazzatura virtuale non stiano prendendo le contromisure al mio blog, aggiustando il tiro. Naturalmente mi è venuto il dubbio di sapere chi sia la "colei che tengo nella mente" di cui parla SS (Sestolla, ovviamente non altri). Un abbraccio carissimo ai due Sergi e soprattutto a Elle, che è stata una delle mie prime commentatrici e persona sempre bella e luminosa.

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  13. SERGIO SESTOLLA

    Mai farsi venire dei dubbi, Cap, su chi uno può tenere in mente, sia nei blog che fuori blog! Corri il rischio di venirlo a sapere.

    Comunque, a ben pensarci il blog può essere (oltre che tante cose positive che sono state dette in materia) anche il proseguimento di una bella passeggiata, complice le bellezze di Roma, che spesso possono indurti anche a decidere, di fare un gustoso e riservato pic nic a due, e scambio di promesse per un prossimo aereo incontro.

    Spero di essere stato chiaro, e di avere risolto ogni tuo dubbio. E dimmi di “sì”!

    COLAZIONE AL FORO

    Cominciavamo con un breve sorso
    d'un 'Prosecco Maschio' ben ghiacciato
    al Foro, appena dopo aver percorso
    la Via Sacra sotto un infuocato

    sole d'estate. Poi continuavamo
    il nostro pic nic nei giardini
    un tempo dei Farnese e mangiavamo
    prosciutto e mozzarella nei panini.

    Seduti sopra dorica colonna,
    noi finivamo a birra e Coca Cola,
    mentre che per il caldo con la gonna
    ti sventolavi . . . e il cuor saliva in gola.

    Scordavo allor la storia dei Quiriti,
    la nuca ti baciavo . . . e il viso . . . e il collo
    . . . di Roma antica ti scordavi i miti
    a me attaccata come un francobollo.

    T'assaporavo tutta, tutta . . . tutta,
    ti mangiavo quasi insieme al pane . . .
    poi tornavamo al pranzo . . . "ecco la frutta"
    dicevi "cosa vuoi, uva o banane?"

    Chiusa così la nostra colazione,
    gli avanzi lasciavamo in un cestino,
    e via . . . Criptoportico di Nerone,
    Arco di Tito, Tempio di Antonino,

    mentre che ci davamo all’ “aranciera”
    appuntamento ai blog per la sera.

    L'Uscita, quindi. Un ultimo bacino
    . . . e ci inghiottiva il caos cittadino.

    Ciò che diceva Ovidio - "Et Fora
    conveniunt Amori" - è vero ancora.

    (Sergio Sestolla)

    Per Sergio Berto

    Egoisticamente parlando, grazie per l’eliminazione del blocco dal tuo sito. Lo avevo dato per scontato che nel tuo caso doveva esserci una valida “giustificazione di base”.

    Ho così avuto il piacere di leggere il tuo post sui disservizi delle Poste italiane, ai quali potrei scherzosamente aggiungere che col tempo si potrebbe arrivare alla scomparsa del francobolloe quindi a capirne il suo utilizzo, per cui i giovani in futuro potrebbero non capire la bellezza dell’espressione (più su usata per descrivere l’abbandono amorevole di lei) “attaccata come un francobollo”. E questo sarebbe un vero grande peccato. Non so se ne conviene pure il capitano. Saluti a tutti.

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  14. Quanto interesse ha suscitato il tuo post Capitano! Mi sembra un ottimo segno. L'interesse per il blog non è assolutamente scemato,anzi...è un fuoco che cova sotto la cenere,aspetta solo l'occasione giusta per uscire di nuovo fuori!

    Il periodo di Emma è stato vero "incantamento". Seguire le sue avventure,attendere il seguito,immaginare come sarebbe stata la fine. Davvero,davvero una lettura avvincente. D'altronde anche i tuoi post erano( sono ) interessanti e avvincenti.

    Ti confesso che mi davi parecchia soggezione, talvolta leggevo delle conversazioni animate,o scherzose dove temevo di non essere all'altezza di questo o quell'argomento.

    In quanto a scrivere su blog di persone "famose",ammetto che non è nelle mie abitudini. L'ho fatto solo un paio di volte,e non per fare dei complimenti. Il blog in questione è quello della Gelmini,che pubblica Tiscali. Mi sono levata più di un sassolino dalle scarpe. Lei comunque non ha mai risposto,nè ha pubblicato i miei commenti. Però io sono rimasta contenta lo stesso...per lo meno sa come la penso.

    Un altro al quale avrei lasciato volentieri una parola di saluto è Paolo Ferrari. Ebbi modo di conoscerlo casualmente tanti anni fa,a Castiglioncello. Era la prima volta che mi trovavo davanti ad un attore.Un attore che mi piaceva fra l'altro. Era abbronzatissimo,con una camicia celeste,e i capelli già brizzolati. Veramente una visione per me.Il tempo di una parola banale e sparì.

    Il suo blog purtroppo non è accessibile a tutti. Perciò,niente saluto a paolo ferrari.


    Anch'io come mia sorella e l'amico Sergio,ho dovuto mettere la moderazione per il primo commento,a causa dello spamm che arriva di continuo. Siccome non "mastico" bene l'inglese,spesso mi pare di capire grandi complimenti...ci pensa mia figlia a farmi tornare con i piedi per terra,facendomi notare che primo è spamm,secondo, spesso e volentieri pure di siti porno.Che brutta cosa,vero?


    Ora permettimi di complimentarmi con il bravissimo Sergio Sestolla.

    Caro Sergio,hai un modo di scrivere e descrivere i luoghi e le situazioni in una maniera fantastica. Quell'escursione tra i Fori Romani è veramente romantica e dolce. Quando ci tornerò,mi guarderò intorno con più attenzione.

    Certo che Ovidio aveva già capito la magia di quel luogo.


    Un caro saluto a te e a tutti.

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  15. vitty, sono rimasto anch'io colpito dai versi di Sestolla. Oltre alla bella Roma che hai evidenziato, tra le sue parole si nota questo placido amore ottocentesco, di tempi andati e sereni, di dimore di campagna dove ti puoi innamorare con i tempi della natura, del sole autunnale, delle passeggiate nei boschi o ai fori romani. Complimenti a Sestolla.
    Tornando a elle per un attimo, anch'io sono rimasto affezionato ai bisonti nella mia stanza. Mi pareva che quel post descrivesse la libertà che provavo scorrazzando per le praterie del blog. Era come in una vecchia pubblicità della Xerox degli anni Ottanta: "Un mondo nuovo a portata di mano".
    Ti voglio confidare un piccolo particolare delle avventure di Emma, vitty. In un primo tempo volevo complicare la storia con l'introduzione di elementi tecnologici, che andavano in qualche modo a disturbare il placido equilibrio dell'Ottocento. Infatti in uno dei miei post a un certo punto lei rispondeva al cellulare e parlava a una sua amica sita nei tempi moderni. Poi mi pareva che la storia si complicasse troppo e ho cancellato quella parte.
    Non capisco perché ti sentissi intimidita a commentare sul mio blog. Lo facevano tutti con assoluta tranquillità parlando spesso del più e del meno e non si stava a spaccare il capello per qualche frase più o meno meditata. Probabilmente in qualche caso ti hanno impressionato le polemiche che come ricorderai ai quei tempi erano piuttosto forti e non sempre eleganti.
    Come ho già detto in altre occasioni, non ho mai incontrato personaggi noti, se non da ragazzo Lello Arena, che abitava a non troppa distanza da casa mia. Un altro mio amico invece si
    imbatte quasi a ogni passo in vip. Di recente ha incontrato Zucchero a Napoli e non so come ha trovato pure il modo di dirgli che la sua musica non gli piaceva. zucchero pare fosse in anonimato e sarebbe stato disposto perfino a pagarlo pur di non tradire la sua identità segreta.

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  16. Scrivere, scrivere, scrivere, fortissimamente scrivere! E questo è il mio motto da quasi dieci anni. Un'avventura che continua, forse un po' rallentata, a volte priva di argomenti, ma che nel tempo mi ha dato modo di confrontarmi.

    La tecnologia, durante questi lunghi anni, ha camminato velocemente ed il blog ha perduto un po' quella magia dei primi momenti cedendo il passo ad altri e vari social network. Ma in quelle piazze c'è confusione, troppa e nessun confronto vero e proprio. Ci incontra per un "buongiorno", un "come stai", lì c'è la realtà e non il sogno...

    Tanta gente è passata di quà, alcuni sono rimasti, quelli "storici" che l'amica Vitty ricorda, altri, forse, non avevano granchè da dire, altri ancora scrivono cose interessanti, ma non amano confrontarsi, molti leggono però evitano di commentare. Anche questo mondo virtuale è bello perchè è vario.

    Anch'io ricordo la "tua" Emma con molto piacere così come altri post intelligenti ed interessanti.
    Sarò una romanticona, ma spero che l'avventura blogghifera continui ancora ed ancora...
    Ciao Cap
    Marypersempre

    P.S. Per Sergio Sestolla
    La descrizione in versi della mia Roma è fantastica. Bravo Sergio! A proposito, come puoi pensare che sia stato cancellato il tuo commento al mio ultimo post? In ritardo ho risposto per via della brutta influenza che ha colpito anche me... Ciao Sergio e scusa Cap se approfitto del tuo blog.


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  17. Ah, ho dimenticato di dirti Cap... "Tra il blog e il sorriso gioioso di un bambino che tende la manina trallalero trallalà...", ultimamente preferisco il sorriso e la manina...
    Marypersempre

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  18. L'argomento blog attira sempre animate discussioni!L'ho detto diverse volte...io aprii il blog per vedere chi riuscivo ad attirare...pensavoin particolare che se Sergio fosse venuto a commentare in un blog insulso come il mio sarebbe stata una gran vittoria.E così è stato! ;-) Non mi ha mai abbandonata e l'ho sempre sentito vicino ....e caro. Non ho neanche mai rispettato la regola non scritta, che voleva che si commentasse nei blog solo se l'altro blogger veniva nei nostri.Non l'ho mai vissuto come un obbligo, bensì come un grande disinteressato piacere! Ero attirata dalla cultura, dall'intelligenza, dalla vivacità che si sprigionava in quei tempi da questi spazi. Tutti sembravano grandi amici, grandi compagnoni...la realtà poi si è rivelata diversa...ma è stato bello scoprire che invece certe persone, sono rimaste fedeli all'immagine che di loro mi ero fatta! Gli inizi con te sono stati burrascosi...eri sempre arrabbiato e tagliente peggio di un rasoio, sembravi essere sempre sulla difensiva.Ci provai ad entrare in sintonia con te che ritenevo brillante e colto ( il tuo primo post che lessi fu quello dove proponevi a Grillo di scrivergli i testi, se non ricordo male). Ma alla fine desistetti...i commenti dovevano essere un piacere...invece era qualcosa di diverso...no, non ti ero simpatica! :-) Non entrai più da te, mi sentivo persona non gradita , e non ricordo neanche come e perchè sono rientrata!Io pian piano ho smesso di scrivere travolta da lutti e problemi che non mancano mai...ma non dimentico di andare a trovare, e scrivere nei blog ancora vivi delle persone che stimo o scrivere in privato a chi come me, ha smesso di scrivere...Sono fedele e disinteressata :-)

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  19. mary (persempre), il bambino gioioso che tende la manina trallalero trallallà va bene. Devo dire purtroppo che mi imbatto sempre più spesso non in bambini gioiosi che tendono la manina trallallero trallallà, ma in fanciulli viziati alla voglio tutto io che la manina in qualche caso te la morderebbero (trallallero trallallà). e' sempre un piacere sentirti.
    Giovanna carissima, in effetti è vero, litigavo spesso perché mi sentivo sempre preso di mira dai commenti delle persone. Pensavo all'epoca che il mondo fosse pieno di persone cattive, che godevano nel farti male spesso dietro uno scudo di anonimato. Poi mi sono accorto che sbagliavo, le persone realmente cattive erano poche, forse non più di due o tre, il resto dei contrasti era frutto delle incomprensioni tipiche del blog. Sì, ricordo di aver avuto qualche incomprensione con te, ma non so a che proposito, sicuramente erano sciocchezze. Dici il vero, ero teso, nervoso, e sotto certi aspetti lo sono ancora: ognuno ha il suo destino, il mio si vede che era di non essere mai troppo sereno. :-)Comunque ti ho sempre giudicato una persona piena di vitalità, che dice pane al pane, onesta, vera e, ora posso dirlo, simpatica.

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  20. Post scriptum per Giovanna, sono stato sciocco a lasciar perdere Grillo dopo aver scritto il post che tu hai ricordato. Magari, se avessi continuato a seguirlo ora sarei candidato non dico alla Camera, anche sei candidati Cinque Stelle al Parlamento non sembrano avere nessun titolo superiore ai miei, ma almeno in qualche Comune: e li sono piogge di soldi che scendono.

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  21. ...se dovessi scegliere tra il blog e la nutella che non fa ingrassare non avrei dubbi! LA NUTELLA :-) riguardo a certi bimbi odiosi concordo! Fortuna che ho due nipotini amorevolissimi ! L'altro giorno a casa loro raccontavo un fatto condendolo con una dose veramente eccessiva di parolacce! Dopo essermi calmata mi rendevo conto che mi guardavano straniti cuoricini :-) allora ho detto loro :" zia è una grandissima maleducata , non prendete esempio da me, non dite mai le parolacce!!! "Loro mi si sono tuffati addosso dicendo... NOOOOO ZIA TU NON SEI MALEDUCATA... NOOOO :-)

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  22. P.S. Non avevo letto il tuo ultimo ! Ma Non pensi che, per come si sta comportando grillo avresti avuto difficoltà a non mandarlo a quel paese? Io lo detesto ...! Penso che non sia migliore di Berlusconi ... Mille euro al mese come reddito di cittadinanza !!! Bah mi licenzio , guadagno di più a non far nulla SE ME LI DA!

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  23. Be', su Grillo ecco cosa penso. Se mi dessero i mille, che a volte sono 500 e a volte 800 a seconda di chi parla, io li prenderei. Certo non farei il lord inglese dicendo: io sono superiore a queste cose. Fa il lord chi ha le tenute nello Yorkshire o nel Devon: e non è il mio caso. Naturalmente sarebbe vieppiù preferita una degna occupazione degnamente retribuita. ritengo comunque che la questione del sussidio, 500 o 800 o 1000, sia una bufala che gira in rete.
    Su Grillo non so niente. Mi piace come parla, cioè come impreca contro politici e potentati. Mi pare che i suoi comizi siano spettacoli per di più gratuiti e se ne facesse uno dalle mie parti andrei di certo a vederlo e mi piacerebbe ascoltarlo.
    Sul Grillo persona e anche politico ho serissimi dubbi. Ma in tutti i casi lo vedremo all'opera tra poco, e vedremo se il suo movimento terrà o se si venderà ai vincitori di turno per un piatto di lenticchie politiche.

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  24. CASSANDRO

    E che solo io debbo mancare a questo ritrovo di vecchi (absit iniuria verbis) blogger, anche se io un vero blogger non sono?

    E quindi interveniamo come codicillo alle belle espressioni -- su cosa siano in effetti i blog puliti ed intelligenti -- di Vitty, di Laracchia, di Lelli, di Mary e di Giovanna, non mancando di avvertire che occorre sempre maneggiare con cautela la grande opportunità offertaci da internet, fonte di piacere e pure di qualche scompiglio.

    A tal proposito debbo soggiungere che secondo me, passando ad argomento assai più serio (dimissioni di Papa Benedetto) non poco può averLo turbato (concausa alla Sua decisione, di certo dovuta a vergognose lacerazioni interne di cui non immaginiamo che l’1 o il 2 % ?) il suo ingresso in twitter, essendo Egli così venuto all’improvviso a conoscenza, senza le solite protettive "interessate" censure, di un immenso universo a Lui ostile o al ministero di questa Chiesa in generale (si dice che le molteplici comunicazioni negative siano state quasi quanto quelle positive)

    ALTRO NON SONO I BLOG

    Altro non sono i blog che un conversare
    fra tanti sconosciuti fitto fitto,
    che a poco a poco, scritto dopo scritto,
    fra complimenti vaghi al cominciare,

    parole più precise al proseguire,
    o doppi sensi, versi e confidenze,
    s’incrociano l’un l’altro e va a finire
    che, ovvio, tra due intelligenze

    si accende la scintilla che ognuno
    si aspettava che ben si accendesse:
    l’amore, che così al gran digiuno

    . . . che li spinse ad entrar . . . fine ponesse.
    Sicchè chi entrò nel blog da orso bruno
    torna alla vita con più interesse

    . . . crede che il mondo sia tutto qui,
    e che sia sempre rosa e notte e dì.


    Assai spesso però non è così,
    per cui attenti prima di dir “sì”,

    al buio: ci stan pur persone oscure
    nel blog . . . Attenti al partner oppure

    ahà, se te ne becchi fregature!
    . . . or lievi or come, ahimè, colpi di scure!

    Beh, l’importante è saperne uscire
    quand’è il momento, eh sì, per non perire,

    per ritrovare la vera propria strada,
    pure se questa a volte poco aggrada,

    chè qui il diavolo . . . sai, “veste Prada”.

    Ma se resti nei blog . . . mano alla spada!

    ( Cassandro )

    Avrei voluto concludere questa breve composizione aggiungendo i seguenti altri quattro versi:

    “. . . e per esporre idee tue giocare
    di fioretto, e ben confezionare

    argomentazioni . . . ‘chi votare’
    domani, esempio. Ma lasciamo stare!”

    Ma per non lasciarmi prendere la mano ho preferito interrompere lì. Peraltro, Capitano, le mie idee sul prossimo voto penso che tu le conosca avendole io
    spesso esternate: ad ogni buon fine le ho ribadite qualche giorno fa nel blog di Vitty.

    Cari saluti a tutti gli amanti del blog. Votiamo e godiamoci la libertà che fino ad oggi ci viene
    concessa con un impagabile accesso non controllato in internet.

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