Suona la campanella, parte l’autoscontro. Sono euforico, rido. Manovro un po’ la macchinetta per abituarmi ai comandi. Cleide è un po’ più in là che gongola come una pazza, anche se ha a che fare con una scatenata sedicenne che la sperona mica male. Io rido forse persino più di lei. Cerco di manovrare la vettura nella calca per giungerle in soccorso, dato che la sedicenne sembra una tipa tosta ed è spalleggiata da un altro paio di bravacci adolescenti che non vanno tanto per le leggere. No, nessuno riuscirà a scalfire un capello della mia dama finché resterà un alito di respiro nel petto del Capitano. La strada per arrivare a Cleide però è bloccata da un manipolo di cinesi che ci danno dentro di brutto nell’autoscontro. Evito il primo con una doppia sterzata, ma il secondo mi incorna in un fianco a tutta velocità, dandosi pure lo slancio con il corpo caso mai non mi avesse devastato a sufficienza. Rido più che mai, mi rifaccio alla meglio su un paio di giovincelli e un signore maturo e accarezzo pure l’idea di rendere la pariglia al cinese speronatore. Ma quello è già lontano. E poi devo accorrere in aiuto della mia donna. Magari a quell’ora staranno facendo polpette di lei. Forse le orde del Sol Levante si saranno coalizzate con i teppistelli nostrani per accanirsi sulle sue misere spoglie. Scruto tutta la pista dell’autoscontro incurante di quelli che approfittano della mia distrazione per suonarmele da ogni lato. Cleide non c’è, non la vedo. Mi tengo ai margini delle zuffe pronto a intervenire lancia in resta dove vedessi una donzella bisognosa di un cavaliere. Oh, Cleide, dammi un segno! Improvvisamente la mia vetturetta è scossa da un urto terribile che mi fa sussultare da Nord a Sud. Il ginocchio destro sbatte sul volante, vedo le stelle. Penso a un proditorio attacco del perfido cinese, magari coadiuvato dall’amazzone sedicenne in cerca di nuove vittime. Non è per niente così. Dietro di me, Cleide se la sghignazza alla grande. Mentre io mi arrovellavo per salvarla dai pericoli di questo infido luna-park magari facendole scudo con il mio corpo, lei, sistemati la peste adolescente e i complici, mi è piombata alle spalle tamponandomi come un treno a tutta velocità. Ridiamo tutti e due come ragazzini. E poi ci lanciamo nel campo di battaglia dell’autoscontro per prenderle e per suonarle.
“Dici che quel cavalluccio mi sosterrebbe?” dico a Cleide in una pausa delle nostre epiche lotte nell’autoscontro (a Napoli questa specialità da luna park va sotto il ben più evocativo nome di “macchine tozza tozza”).
“Non mi dirai che alla tua età vorresti salire su un cavalluccio della giostra?” mi punzecchia lei.
“Che c’entra, si parla tanto per parlare. Vedo che i cavallucci della giostra hanno l’impalcatura di metallo. Secondo me ci potrei stare benissimo su uno di quegli affari.”
“C’è un destriero libero tra quel poppante con il lecca lecca e quella marmocchia con i boccoli. Perché non provi a salirci, così ti faccio una foto che pubblico sul mio blog.”
“Sei sempre la solita rompiscatole. Non vedo cosa ci sia di male. A tutti dovrebbe essere data la possibilità di salire sulla giostra dei cavallucci almeno una volta nella vita.”
“Sì, all’età giusta.”
“La mia età è giustissima.”
“Parli dell'età mentale?"
Sono andato alle giostre con Cleide. Siamo stati sui trenini, sul disco volante, nel castello delle illusioni e in altri posti, ma il meglio del meglio sono state le incursioni nell’autoscontro. Ho avuto la nausea andando in certe carognesche tazze rotanti. Ma quando hai la donna adatta al fianco non puoi che riprenderti in fretta. Non mi divertivo così da anni, forse da decenni.
“Dici che quel cavalluccio mi sosterrebbe?” dico a Cleide in una pausa delle nostre epiche lotte nell’autoscontro (a Napoli questa specialità da luna park va sotto il ben più evocativo nome di “macchine tozza tozza”).
“Non mi dirai che alla tua età vorresti salire su un cavalluccio della giostra?” mi punzecchia lei.
“Che c’entra, si parla tanto per parlare. Vedo che i cavallucci della giostra hanno l’impalcatura di metallo. Secondo me ci potrei stare benissimo su uno di quegli affari.”
“C’è un destriero libero tra quel poppante con il lecca lecca e quella marmocchia con i boccoli. Perché non provi a salirci, così ti faccio una foto che pubblico sul mio blog.”
“Sei sempre la solita rompiscatole. Non vedo cosa ci sia di male. A tutti dovrebbe essere data la possibilità di salire sulla giostra dei cavallucci almeno una volta nella vita.”
“Sì, all’età giusta.”
“La mia età è giustissima.”
“Parli dell'età mentale?"
Sono andato alle giostre con Cleide. Siamo stati sui trenini, sul disco volante, nel castello delle illusioni e in altri posti, ma il meglio del meglio sono state le incursioni nell’autoscontro. Ho avuto la nausea andando in certe carognesche tazze rotanti. Ma quando hai la donna adatta al fianco non puoi che riprenderti in fretta. Non mi divertivo così da anni, forse da decenni.
Qualcuno deve aver sabotato la mia macchina fotografica. E' sparita la tua foto sul...DISCOVOLANTE!!!
RispondiEliminaSe io sono rompiscatole, il termine giusto per apostrofare te..quale potrebbe essere? :-)
Come va il ginocchio? Sorriso!
Leggo che è sparita la tua foto sul discovolante. Eh no...quella la vogliamo vedere tutti... :-)
RispondiEliminaMi sa che vi siete divertiti come matti e sono contenta per voi. Eh così è colpa di Cleide se ti fa male il ginocchio?
Oh mamma vi immagino e non vi vedo ma rido pure io...
La prossima volta veniamo tutti insieme a Napulè...scommetto che siete contenti!!! Si si ...eh vedo la tua faccia Capitano... :-)
Buona serata e unu basitteddu da 'e s'isula de Ichnusa.
La foto sul discovolante me l'ha fatta a tradimento, non me sono nemmmeno accorto.
RispondiEliminaSe vieni a Napoli con la tamponatrice, celia, può farmi solo piacere. Magari la convinci a farmi andare sulla giostra con i cavallucci. E qui ci vuole un sacrosanto Oh Yeaaahhh!!!!
io ci sono ancora....segna:
RispondiEliminahttp://schizzigocceecapricci2.blogspot.com/
ole /.)
Le giostre non hanno età, e le vostre risa ne sono la conferma!
RispondiEliminaCiao ragazzo,cavaliere libero e selvaggio:))
Commento serale:
RispondiEliminamagari ti organizzi una vacanza principesca in qualche paradiso tropicale e poi, quando sei stravaccato su una sdraio sotto una palma, a ingollare daiquiri deluxe in mezzo a ricconi evasi dai loro yacht, ti chiedi che cavolo ci fai in quel posto.
E magari vai al luna park della tua città, non un granché come parco giochi, con trenini che ti impestano di gas, scenografie arrangiaticce, dischi voltanti mezzi rotti e file lunghe così per farti un giretto in un tronco sull'acqua che rischia di capottarsi se fai mezzo movimento...
E magari, quando sei nell’autoscontro di questo questo luna park scassato, a ingaggiare battaglie con ragazzini squattrinati e cinesi esuberanti, sei del tutto convinto di trovarti nel posto giusto. Sei soddisfatto. Sei perfettamente felice.
Strana la vita, no?
Chi non vorrebbe un capitano valoroso che, con la sua durlindana e con un ginocchio ferito, corre a salvarci da un orda di ragazzini sedicenni?
RispondiEliminaMi puzza un po' la sparizione della tua foto sul disco volante, ma d'altra parte cleide ne avrà fatte altre.
Aspettiamo fidciose.
Rispondo qui a Giovanni che per un mio errore mi aveva scritto nell'altro blog. Mi pare che tu abbia dei forti legami con Napoli collegati alla tua infanzia. Hai detto pure che forse vorresti tornare a visitare i luoghi che hai visto da piccolo. Probabilmente ti sorprenderai a notare che qui molte cose sono rimaste le stesse, il che non è necessariamente un fatto positivo. Ritroverai il calore della gente, il folclore dei vicoli (in estate c'è chi si porta una sedia in strada e ci rimane fino a notte fonda), e anche qualche cattiva abitudine degli scugnizzi napoletani. Il traffico è caotico, i rumori molesti, però ti basterà una passeggiata per Mergellina per riappacificarti con la città d''o sole. Ciao.
RispondiEliminaE bravo il Capitano!!!
RispondiEliminaCosi' mi piaci!!!
Pero' sapere che Cleide e' salita sul discovolante...giuro, e' una notizia strabiliante!!!
Allora ci vediamo tutti nel bruco/mela?
Buondì!
RispondiEliminaA coloro che sono interessati, dico che ho creato un secondo blog che tratta interamente di cinema. Ci sono articoli già pubblicati su questo blog e altri che sono tratti da miei commenti o da altri miei scritti. Lo devo ancora sistemare e revisionare. Però se qualcuno vuole darvi lo stesso un'occhiata, liberissimo di farlo. Ecco l'indirizzo:
RispondiEliminahttp://capitanocinema.blogspot.com/
bella la scarrellata sull'autoscontro. Ma più simpatica potrà essere la foto sul discovolante (così facciamo conoscenza con Cleide...vuoi dire che il Cavaliere ha trovato la dama da coronare con le tante vittorie? così la presenti. Mi fa piacere la tua risposta su questo blog. Non mi pare fosse tuo l'errore per il riferimento, ma visto che i tuoi blog e post crescono intorno è anche accettabile la mia confusione. Verrò...tra qualche anno, se il mio fisico non sarà diventato nel frattempo troppo "fatiscente" e Mergellina e la finestra della canzone illuminata, prenderanno figura, mentre scruterò lontano l'orizzonte sul mare dalla classica terrazza, che pure un mio pro-pro-zio (cugino?)riprese in un quadro, sullo sfondo l'azzurro cinereo del Vesuvio ancora con il fil di fumo. Sarà vero?.Intanto, sprazzi del sentire della gente e del paesaggio di Napoli e dintorni, dai tuoi post e dal sorriso di Cleide. Ciao
RispondiEliminaCapitano è anche Ironico! Una bella sorpresa. Purtroppo non capisco niente di web/pc, ma riferirò a Barbara le tue difficoltà. Un bacio
RispondiEliminaEccomi mi cercavi son tornata nel mondo dei vivi ...si spera cia Capitano un bacio
RispondiEliminaAnna
Capy, scusa la domanda poco opportuna, ma guardando bene il tuo blog vedo che hai realizzato un (mio) sogno: non parlo delle giostre o dell'autoscontro (che mi hanno sempre inquietata un pò), ma del fatto che riesci a visualizzare sulla HP gli ultimi commenti, come accadeva con Tiscali. Potresti per favore spiegarmi come si fa? ricambierò con un ettolitro di mirto, eventualmente ;-))
RispondiEliminaCiao Capitano.
RispondiEliminaAncora sul discovolante? :-)
Beh il male al ginocchio spero ti sia passato. Fatti dire da Emma come è andato il mio concorso...oh yeahh! Beh ci vuole!!!
Ho visto che hai aperto un altro blog sul cinema! Ah il cinema è la mia passione ma sopratutto i vecchi film. Mi viene in mente Scandalo al sole o La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams o quelli con Bette Davis... Piano Piano dolce Carlotta o Che fine ha fatto Baby Jane ma potrei continuare...Ingrid Bergman e Cary Grant e il loro bacio mozzafiato in Notorius, Gilda con la rossa Rita Hayworth e quelli con la nostra Nannarella....
Se vuoi tornare a casetta chiedi pure ciò che ti serve...
Basitteddu dall'isola.
Va bene. Mi sacrificherò e ti concederò la prova d'appello. Magari cambiamo film.:-)
RispondiEliminaUna bella bella esperienza! :)
RispondiEliminaImmagino che ridere sulle giostre... Mi hanno sempre attirato, specie quando c'è da guidare. E si sa, donne e motori...
Un abbraccio di bentornato
A.