venerdì 15 gennaio 2010

Supereroe senza superpoteri

Ho perso i miei superpoteri. Prima potevo arrampicarmi sui grattacieli e viaggiare nel vuoto come un novello Tarzan. Potevo fare piroette a centinaia di metri dal suolo, certo che non mi sarei mai sfracellato sul vile asfalto, certo che pure in caso di imprevisti ci sarebbe stata un’asta di bandiera, un cornicione, un cartellone pubblicitario a cui mi sarei aggrappato magistralmente, e col sorriso sulle labbra. Potevo combattere i cattivi, quelli pericolosi e cattivi davvero, perché ero forte come dieci uomini o più, rapido a muovermi e ancora di più a pensare. Senza paura, senza incertezze sul bene e sul male. Senza quegli assurdi dubbi esistenziali che affliggono le persone normali e un po’ banali come voi. Avevo pure la mia brava identità segreta, ero un essere speciale. Ero un supereroe, prima che perdessi i poteri che mi hanno reso tale.

Ah, avevo pure una ragazza. Lo so che ce l’avete pure voi, ma la mia era speciale, mica come la vostra. Era la più bella della scuola, la più affascinante dell’ufficio o del giornale, bella e impossibile. Avete presente Mary Jane o Lois Lane, ve le ricordate Dale Harden di Flash Gordon o Diana Palmer dell’Uomo Mascherato? Ecco una così. Una che tu gente normale la vedi e sai che lei non ti vede né ti vedrà mai. La mia fidanzata non vedeva nemmeno me prima che diventassi supereroe. Ero solo uno qualunque, meno di uno qualunque, il topo di biblioteca con gli occhiali spessi come una bistecca alla fiorentina, il racchio impiegato oggetto dello scherno dei colleghi. Ero un puntino sporco della metropoli, ero niente. Poi ho avuto i superpoteri, non ha importanza come, forse mi ha morso un insetto radioattivo o ho fatto da cavia a scienziati pazzi: ciò che importa che da quel giorno ho avuto tutto, forza, avventure, sicurezza di me, fascino e donne quante ne volevo (ma non ne volevo molte, solo qualcuna di quelle che vi fanno fermare il respiro in strada, ve l’ho detto, ero un supereroe).

Ora tutto è finito. Svegliandomi alcuni giorni fa mi sono accorto di aver perso tutto ciò che mi rendeva speciale. Ho fatto una semplice piroetta in aria, di quelle che sa fare qualsiasi ragazzotto intraprendente, e quasi mi rompevo l’osso del collo cadendo. Non sono più forte e veloce. Non sono più scavezzacollo e coraggioso o meglio temerario. Non volo tra i grattacieli in cerca di supercriminali. Ho paura. E’ da molto tempo che non ne avevo. Ho ancora la mia fidanzata bella e impossibile, ma quanto durerà? Già comincia a fissarmi con uno sguardo stupito e deluso. Pare chiedersi dove sia finito l’essere speciale che aveva visto in me. Quanto passerà prima che mi molli a favore del solito bellimbusto con un macchinone e il conto in banca?

L’altro giorno è accaduto l’indicibile. Ho fatto a botte con un teppista da vicolo che rapinava una signora. E’ stato un gesto automatico. Mi sono detto che pure senza superpoteri quel tipo potevo sistemarlo come volevo. Errore, il teppista me le ha suonate belle forti. Forse mi avrebbe addirittura ucciso, se non avesse chiesto aiuto la signora che avrei dovuto salvare. Che vergogna. Sono finito. Sono tornato a essere lo zero di prima, il topo di biblioteca, il racchio dell’ufficio. Tra poco lo capiranno pure i miei colleghi e mi derideranno come una volta. Non faccio  che restarmene a casa in preda alla depressione. A volte piango e vorrei prendermi a pugni per la mia debolezza. Mi dico che i miei superpoteri così come se ne sono andati possono tornare. Forse accadrà all’improvviso, tra un’ora o magari domani mattina. Tornerò a essere ciò che ero, è certo. Che senso avrebbe un vita così? mi dico nel chiuso della mia stanzetta in affitto. Tornerò a sfrecciare tra i grattacieli della metropoli, a sconfiggere supercattivi, a dire guasconate mentre precipito da un quarantesimo piano e sapete che vi dico? Mi farò una nuova fidanzata, molto meglio di questa, quando mi torneranno i superpoteri. Devo solo aspettare. Magari accadrà domani. Sì, domani.

20 commenti:

  1. consolati, almeno tu i superpoteri ce li hai avuti. probabilmente non ti torneranno più perché saranno andati a qualcun altro. così va il mondo

    RispondiElimina
  2. Un sepereroe rimane sempre tale, pur se perde i poteri. Uè, non ci sarà mica anche la mafia dei superpoteri? Di questi tempi ti soffiano la poltrona da sotto il deretano senza che tu te ne accorga per farci posare il sedere d'oro dell'ultimo arrivato.))

    RispondiElimina
  3. Carissimo Marco Cannibale, tu sì che li sai rincuorare i supereroi con superproblemi! :-)
    Cleide, supereroe una volta, supereroe sempre.

    RispondiElimina
  4. Certo che il super eroe depresso fa un certo effetto... mette anche più tristezza di quelli che sembrano depressi per vocazione... ma sì, ma in fondo, se ci pensi bene... non è da super eroi vivere ciascun giorno della nostra vita senza farci spaventare dal mondo?

    RispondiElimina
  5. Il supereroe depresso fa tristezza, è vero, Enrica, ma io ero affascinato soprattutto dal supereroe che torna a mangiare polvere tra i comuni mortali. Per esempio mi piacquero molto certe storie in cui il Mitico Thor aveva i poteri più che dimezzati perché aveva litigato con il padre Odino. O in cui l'Uomo Ragno doveva sopperire con l'ingegnosità alla perdita dei poteri.

    RispondiElimina
  6. si, questa prospettiva sul supereroe mi fa pensare....e poi forse sentono la concorrenza del nuovo supeeroe Sherlock Holmes

    RispondiElimina
  7. CASSANDRO

    Come, come,come? . . . Sta scritto più su che “Poi ho avuto i superpoteri, non ha importanza come”.

    E invece, secondo me, altro se ha importanza a come si ottengono i superpoteri . . . O meglio, a come riteniamo di averli avuti ed a come vengono visti presenti in noi, anche se questi sono assenti per noi. E per finire, se dovessero andare via, a come riteniamo che possano ritornare.

    A questo mondo (metaforicamente parlando) è necessario sempre pensare di averli, o notare che essi ti vengano attribuiti, Siamo sempre lì, al pensiero pensato che pensando crea!

    Prima o poi se ritieni che riesci a spostare la sedia col pensiero questa si sposterà: è questione di tempo, anche di tutta la vita qualche volta (il comico dei sentimenti, Massimo Troisi, docet).

    D’accordo però molto infine con il tuo scritto, Cap, (“Mi dico che i miei superpoteri così come se ne sono andati possono tornare. Forse accadrà all’improvviso, tra un’ora o magari domani mattina. Tornerò a essere ciò che ero, è certo”). Esatto: “Torneranno proprio come se ne sono andati”.

    Per quanto mi riguarda a me i superpoteri li aveva dati un tempo una certa lei . . . poi sempre ad opera di questa lei sono scomparsi . . . e poi ancora . . . “proprio come se ne erano andati!” . . . . . .


    S U P E R P O T ER I

    Sono scomparsi i miei superpoteri.
    Non è che io verso il ciel volassi
    fisicamente, ma i miei pensieri
    dolci, per te, a me davano il ‘passi’

    per trasmigrare fuori di realtà,
    per io vedere tutto in positivo,
    puranco la fatica che si fa
    diuturnamente per restare vivo.

    Ma adesso che con me tu più non sei
    -- passasti in baleno da “sì” a “no” --
    son sceso e arranco giù. Ma pur se nei

    riscontro ovunque tornerò, lo so,
    a rivolare appena un’altra lei
    ritroverò . . . Anzi più in alto andrò

    con i superpoteri che riavrò,

    cantando sempre più allegra canzone,
    chè non si addice a me . . . depressione.

    No, non bisogna mai perder la palla,

    né, ovvio, farsi pianger sulla spalla.

    E’ questa è verità con tutti i crismi!

    Accettala, o avrai . . . i reumatismi.

    Con tutto scherza ma con questi mai:

    t’immagini volare e dire “Aaaahi!”.

    Meglio far dire a un’altra lei . . . “E ddài!”

    (Cassandro)

    RispondiElimina
  8. Prima una piccola precisazione: questo post non ha nulla a che vedere con me. Che diavolo, mica sono un supereroe, anche se mi piacerebbe :-) Lo preciso perché alcuni lettori tendono e vedere sempre significati personali in ciò che scrivi.

    Quindi, andiamo a Cassandro, la cui sortita su questo blog sembra quasi una carica di cavalleria. In effetti, c'era un po' di stanchezza nei commenti. la sorte di questo post sembrava indirizzata verso il dimenticatoio. Ma quando meno te la aspetti ecco che arriva la cavalleria a sparigliare la situazione. E la cavalleria di Cassandro può contare su ottime rime in endecasillabi, a volte alternate, a volte baciate. Evvaiiii.

    RispondiElimina
  9. Meno male che hai precisato che il post non ha nulla a che vedere con te :)
    Pensa, ero convinta di averti visto volteggiare nel mare che ci separa e di averti visto arrivare tutta fretta nel porto di Olbia, fare le piroette sulla Costa Smeralda e riposarti a Tavolara. Pensa che ero convinta di aver parlato con te, di esserci incontrati nei cieli del Supramonte.
    Ma non eri tu quel supereroe che aveva sbagliato strada e non sapeva come arrivare nella costa nord occidentale della Sardegna?
    Dai, si che eri tu :)
    Abbiamo mangiato le spianate di Ozieri con la salsiccia di Desulo, e dopo ti ho indicato la strada. Fresco e riposato ti sei diretto da altra parte arrivando con i tuoi superpoteri nella citta' catalana.
    A me non sembravi depresso. Anzi. A me sembravi un super eroe di quelli veri, di quelli che possono se vogliono raggiungere mete che per gli altri sembrano improbabili o irraggiungibili.
    E se ora gli hai persi non importa. Per volare c'è sempre l'aereo, per raggiungere ciò che si desidera c'è sempre la volonta' e il sacrificio e la costanza nel lavoro.
    In effetti a parte che nei cieli ci si diverte ma fa anche freddo, a noi caro Capitano che ci servono a fare i super poteri?
    :)

    RispondiElimina
  10. celia, mi appunto tutto: le spianate di Ozieri, la salsiccia di Desulo e anche il pane casaratu o come si chiama. Ci metto pure il filuferru alcolicissimo e quindi eccomi trasformato in vero supereroe sardo con tanto di superpoteri. Un bacione a te.

    RispondiElimina
  11. La salsiccia di Desulo e le spianate di Ozieri te le ho portate. Se tu non ti ostinassi a non assaggiare il filuferru. Vuoi vedere che è proprio quello l'elisir dei superpoteri?))

    RispondiElimina
  12. Per questo super eroe ormai senza più poteri,nel'attesa che possano tornargli consiglio di leggere il tuo post appena qui sotto e cominciare ad applicare la “legge di attrazione",e sorridere,sorridere,sorridere...e in men che non si dica,prima di una semi-paralisi facciale,i suoi super poteri torneranno come prima...eh eh,basta crederci,che ce vò?

    RispondiElimina
  13. Racconto amaro. E' come se uno ricco diventasse povero all'improvviso. Ma qui é diverso, é più profonda la questione: é in gioco non solo una qualità ma a quel punto anche un modo di essere, di sentirsi, vivere e pensare.

    RispondiElimina
  14. cleide, potrei sapere perché da me parli di salsicce e invece su facebook citi Popper?
    elle, applicheremo senza dubbio la legge di Attrazione con continuità e costanza.
    Daniele rockpoeta, già come se uno diventasse povero all'improvviso. I soldi come si sa sono solo uno dei tanti modi (anche se il più citato e frequentato) per autoaffermarsi.
    Saludos por todos.

    RispondiElimina
  15. Sarà perchè sono una nuvola in un mondo di orologi? :))

    RispondiElimina
  16. Spiderman spiderman........
    posso dirlo :-)?
    la vita è fatta a scale c'è chi scende e c'è chi sale.... ( e lascio in sospeso)
    Poi.... ci sono i cicli
    poi.... quando si tocca il fondo non c'è che la risalita
    (ma qualcuno prima il fondo lo deve raschiare )
    e poi.......
    Ma nellultimo film di spiderman.... poi si riprende vero? anche la fidanzata torna con lui.... mi sembra di ricordare......
    E poi consiglio a Spiderman di cambiare luogo di compleanno con una bella rivoluzione solare mirata!
    (questo è stato un colpo basso :-))))))

    RispondiElimina
  17. Un grazie a Fiore Antonella che mi ha commentato ben tre post. Ma è già tempo di un nuovo post, ma quale? :-)

    RispondiElimina
  18. Ecco, quì entra in gioco il blocco del blogger, ma sono certo mi stupirai ancora.

    ps, scusami la latitanza, stavo ad Hammamet.

    RispondiElimina
  19. Anche Gians..... ma ci siamo visti?

    RispondiElimina
  20. Fiore, credo che Gians alludesse al fatto che è dovuto correre ad Hammamet per sostituire Bersani assente ingiustificato. Scappoo.)))

    RispondiElimina