giovedì 15 luglio 2010

Odio l’estate

Turisti cialtroni a ore nove. Sono seduto su uno scranno del Duomo di Napoli. Silenzio, pace, atmosfera suggestiva. Chi ha detto che non si possa trovare un angolo di serenità nella Città d’’o Sole? Non dura molto, ma questa volta i napoletani non c’entrano. Entrano frotte di turisti di aspetto nordico, alti, biondi rumorosi. Sono vestiti con pantaloncini quasi carnevaleschi, strascicanti ciabatte polverose, camicette da due soldi. Già così verrebbe voglia di prenderli a calci in culo, ma quelli si mettono a ridere e a chiacchierare nella pace sacra della chiesa e non contenti fanno lampeggiare le macchine fotografiche sotto i cartelli multilingue che vietano di far foto. Non sono pochi, sono tanti. E sono tutti buzzurri. E poi dicono i napoletani…

Culo gigante a ore tredici. Bordeggiando per le strade del mio quartiere, avvisto a proravia, diciamo a ore tredici, quello che sembra un culo gigante fasciato in aderenti pantaloni giallo canarino. Miraggio?

Chissà. Però il il culo giallo canarino si trova sulla mia rotta e dato il vento in poppa presto ne saprò di più. Alla distanza di venti braccia marine, convengo che quello è proprio un culo gigante, fasciato da un paio di pantacollant quasi invisibili e oscillante su tacchi a spillo che stimo non inferiori ai dieci centimetri. Mi chiedo se una tale visione provocherà traumi esistenziali agli innocenti fanciulli sulla linea di fuoco del pervicace posteriore, e propendo per il sì. Tra l’altro devo aver visto un culo simile in una candid camera: una donzella equipaggiata allo stesso modo della sirena che mi precede sventolava le terga in un’affollata strada cittadina. Però no, non noto telecamere nascoste. Giocando di timone accosto di due o tre gradi a ovest nord-ovest. La maggiorata giallo canarino è rilassata, si direbbe che trovi del tutto normale agitare il paniere alla Tinto Brass in una strada percorsa non da impresari hollywoodiani, ma da peones ultraprecari che di notte si sognano le bollette andate in protesto. Dice all’amica la seguente originale frase: più conosco gli uomini e più apprezzo gli animali. “Sì, le oche e le galline”, sussurro io orzando in direzione mezzanotte per veleggiare di bolina.

Frivoli raccomandati a ore sedici. Fa un caldo boia. Il telegiornale della Rai è un paladino del diritto all’informazione in contrasto a ogni censura del potere. Quindi manda una delle sue migliori inviate speciali a informare la collettività sull’andamento atmosferico. La valorosa inviata intervista: a) turista malvestita, sciatta e pettegola immersa coi piedi in una vasca pubblica di certo proibita ai bagnanti, la quale gorgheggia con antipatico accento spagnolo sul caldo che l’ha indotta a immergersi colà; b) giovanottone fighettone a torso nudo in un parco, ripreso in posa da Raz Degan quando spara cazzate sul paranormale, il quale ci tiene ad annunciare al mondo che con questa afa lui va a correre di sera; c) meteorologo debosciato, bisognoso di ricostituenti vitaminici e di un ettolitro di olio di fegato di merluzzo, il quale giura che fa caldo perché il vento viene dall’Africa e che se nei prossimi giorni il vento continuerà a provenire dall’Africa continuerà la canicola.

Burocrati petulanti a ore undici. Ancora il telegiornale. Diversi uomini hanno ucciso donne per gelosia, forse pure a causa del caldo. Un commissario di polizia con l’aria da scaldasedie approfitta del palcoscenico televisivo per salire in cattedra: nel peggior linguaggio burocratico, impiega un minuto per dire che l’ultimo delitto, un uomo che ha ucciso una donna conosciuta su Facebook, non ha movente. Io penso: a) impara a parlare, passacarte che non sei altro; b) impara a parlare in breve, passacarte che non sei altro; c) sulla base di quali tue qualità nascoste ti ritieni abilitato a dare giudizi psicologici sulle persone? d) anche un disgraziato parolaio del tuo stampo dovrebbe sapere che non esistono azioni senza movente, e men che meno omicidi; e) se la televisione di Stato permette un altro sermone a un pallone gonfiato come te disdico l’abbonamento Rai, anzi lo disdico in ogni caso.

31 commenti:

  1. Caro Capitano,
    Hai descritto in modo maestrale quello che pensiamo tutti... o almeno io... Quella del giallo deretano mi ha fatto sbellicare dalle risate... E' esattamente quello che ho provato un giorno a Los Angeles in cui, in un parco, mi sono trovata letteralmente circondata da queste armi improprie... Ho capito che lì che il senso del pudore non era affatto innato.
    Buona giornata nella tua bella Napoli.

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  2. quanto mi piace fare la turista :-)
    Però... te la dico con tutti quello che fanno alcuni Napoletani in giro d'estate mha!
    Io e mio marito amiamo Napoli, mio figlio maschio (per via del calcio e dell'imbecillità, aggiungo) ne canta di tutti i colori sui Napoletani...
    ma soprasediamo...
    Tempo fa in un luogo archeologico sardo, e precisamente Nel Pozzo Sacro di santa Cristina, avrei fatto una strage di turisti, italiani, che secondo me offendevano con le loro urla e abbigliamento il luogo, evidentemente sacro.
    Secondo me..... le terga gialle ho un'idea di chi fossero :-)
    Nella strada dove io lavoro c'è una parruchiera che corrisponde esattamente alla descrizione.....
    :-) l'ho riconosciuta!
    L'informazione.... secondo me
    hanno fatto male a fare solo un giorno di sciopero :-)!
    L'ho detta!
    Ne dico un'altra che non c'entra....
    ma secondo te cosa hanno in comune la cultura e i tagli alla scuola....
    come dire che in un paese dove non ci sono soldi per la scuola non c'è cultura.....
    e poi chi lo dice cosa è la cultura e cosa non lo è? Siamo così sicuri che quella che s'impartisce a scuola sia cultura?
    meno male che ci sei tu che scrivi :-)anche con questo caldo

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  3. Enrica, il senso del pudore o meglio del decoro o meglio della misura in effetti latita in certe persone. E per motivi non ancora chiariti latita maggiormente in estate. Vedo che parli spesso di Los Angeles, deve essere una città più che interessante. buona giornata a te.

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  4. Fiore, è vera quella cosa che mi dicevi di tuo figlio sul calcio, ho notato che tra Napoli e Cagliari, per cause a me ignote, esiste una forte rivalità calcistica e di tifoserie. Naturalmente sono il primo a sapere che i napoletani a volte si comportano male; mi premeva solo sottolineare che non sono i soli.
    Detesto la gente che si veste a sproposito in luoghi in cui sarebbe bene presentarsi con decoro. Detesto pantaloncini e zatteroni, la chiassosità, la strafottenza, il pensare che tutto sia permesso dovunque. Mi dici della scuola e hai ragione sui tagli alla cultura; ma dato che in questo post si parla anche di come ci si veste e ci si presenta, ti faccio notare che la scuola italiana è uno dei luoghi in cui si veste in maniera più sciatta e spesso strafottente.

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  5. Infatti, chi ha detto che sono solo i napoletani?
    I "turisti cialtroni a ore nove" , dalla tua descrizione, mi sa tanto di tedeschi.
    Devi vederli nelle loro terre: tutti perfettini, tutti pulitini, tutti silenziosini, tutti rispettosini delle regole. Poi, quando vengono da noi (bella Italia, spachetti e pizza) si scatenano in cialtronerie e strafottenze e fanno pure i "portoghesi"!
    Bè, queste cose le ho dette anche a mio genero tedesco, visto che spesso fa battutine sul comportamento degli italiani. No comment. Ha solo sorriso... E poi se l'è sposata un'italiana...
    Ciao Cap, il culo della signora mi ha fatto morire dal ridere.
    Marypersempre

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  6. ecco, ben raccontato e quindi ben detto; disdiciamo. Il tg,i culi irresponsabili, le mostruose previsioni del tempo fatte guardando fuori dalla finestra.
    In effetti,credo che sia ora di prendere il largo.

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  7. mary, se parli di tedeschi è evidente che li conosci, magari ne hai qualcuno per genero. :-) Peggio di un turista buzzurro c'è solo un turista che fa il tedesco a casa sua e il buzzurro in casa altrui.
    Lila, disdiciamo il nostro abbonamento non solo della televisione, ma pure di questa deriva culturale che spesso ci lascia insoddisfatti.
    Un saluto agli amici.

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  8. ciao capitano, ma davvero un sedere enorme vestito di giallo? sicuro che il caldo non abbia annebbiato per un attimo la tua vista? magari era un borsone da shopping pieno di inutili oggetti che la genete compra solo perchè in saldi
    :) o magari la "signora" sfoggiava il suo ultimo acquisto alla moda e chissene della decenza...
    un bacio all'indaffarata, ma soprattutto sudatissima bluphoenix ( odio il caldo)

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  9. Ciao a te bluphoenix, spero che tu sia in un luogo fresco. Gli avvenimenti sono quelli descritti nel post, poi ognuino vede le cose a modo suo. La decenza è, a differenza di ciò che crede qualcuno, un'ottima cosa: probabilmente la quasi totalità degli scandali politici e finanziari degli ultimi anni (compresa l'attuale crisi economica) è stata causata da una mancanza di decenza da parte dei protagonisti. Poi fa caldo, fa un cazzo di caldo, come dicevo in una mia indegna Ode Pop che spero di recuperare e pubblicare, e se si può ridere, magari con ironia, è meglio. :-)

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  10. Ciao Capitano!!! Io vivo in Sardegna, una terra che d'estate si riempie di turisti... ben vengano per l'economia della regione, ma quando li sento "mitragliare" i soliti luoghi comuni sulle spiagge, il mare, il sole, la sabbia, le dune etc etc non posso fare a meno di pensare che abbiano una visione un po' limitata dell'isola... personalmente ritengo che la Sardegna dia il meglio di se in primavera e autunno... d'estate c'è troppo "sole mare quanta voglia di ballare" (come diceva Raffa) e troppi maleducati... i turisti peggiori secondo me? Quelli snob del nord-Italia che trattano i camerieri nei ristoranti come scopini, come se non avessero nessuna voglia di essere lì a strafogarsi di aragoste o povcetto (come lo chiamano loro)e che "la Sardegna è un paradiso ma ci veniamo solo d'estate" come fanno i vippolitici che ci si costruiscono pure i vulcani artificiali.
    Un saluto,
    Della
    ps: grazie x il "Della dellosa" dell'altra volta!

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  11. Il titolo del tuo post è tutto ciò che ho sempre pensato dell'estate.
    Grande osservatore Mio Capitano,il caldo africano di questo periodo a me invece appanna la vista,a stento riesco a percepire me stessa...comunque per quanto riguarda gli omicidi di donne, in estate sembrano aumentare in modo esponenziale.
    Ciao...da lunedì dovrebbe andare meglio:)

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  12. Il caldo mi crea non pochi problemi ma non odio l'estate. In verità non odio niente. Odiare è facile, come criticare. C'è capace pure l'asino. E' ben più difficile essere tolleranti e osservare le persone e le situazioni con un occhio meno superficiale. La decenza, come il buon senso, l'intelligenza ma anche l'umiltà di non porsi al di sopra di tutto e di tutti,o ce l'hai o non ce l'hai. Talvolta la vita insegna. Insegna e ci rende megliori. Talvolta :)

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  13. Della, bene la tua difesa della Sardegna dall'attacco dello sconcio turista continentale. Cosa posso dire, io? Spero che il povcetto e soprattutto le aragoste gli vadano di traverso, al rozzo ambrosiano.
    Elle, come va a Genova? Meglio che a Napoli con l'afa? I tuoi ragazzi tutto a posto? Scommetto che devi sudare le sette camicie per tenerli a freno, specie la piccola che vuole uscire dal guscio. Comunque è sempre un piacere sentirti.
    cleide, diffido dei professionisti dell'umiltà (anche se, è ovvio, sono a favore della tolleranza come tutti): di solito fanno gli umili o cercano di sembrarlo QUI' per acquisire vantaggi LIoLA'. Il soldato semplice di QUIoQUA' cerca di diventare generale o dignitario LIoLA' (e qui mi fermo, senza addentrarmi nel complesso mondo di LIoLA').

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  14. Hai ragione. Non addentriamoci nel mondo di Liolà. Potremo invece addentrarci nel pallosissimo mondo dei quaraquaquà magari .:)

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  15. mi hai fatto scompisciare (e sudare) dal ridere!!!!! sai cosa avrebeb detto il mio maritopreferito dei turisti? "Sò barbari!". per non parlare del "culo gigante"! il coraggio di certe persone è ammirevole, veramente!
    attendiamo fiduciosi qualche altro metereologo che ci illuminerà sulla verlocità del vento dall'Africa!
    un saluto sciolto!

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  16. CASSANDRO

    Come al solito complimenti, Cap, per la sceneggiatura posta in essere sull’atteggiamento sciatto di taluni turisti in gita nel bel suol d’Italia.

    Ho notato pure come sia stato gradito a molti dei tuoi commentatori il tuo veleggiante incontro delle ore tredici con il “culo gigante fasciato in aderenti pantaloni giallo canarino”, al punto da fare “sbellicare dalle risate”, essere subito riconosciuto come quello di “una parruchiera con negozio nella strada in cui si lavora”, “fare morire dal ridere”, “ammirare il coraggio di certe persone”.

    Sull’argomento, a dire il vero, ho diversa esperienza e quindi un diverso modo di vedere le cose, in armonia sia al fatto che, come giustamente tu precisi, “ognuno vede le cose a modo suo”, sia al suggerimento di Cleide “di essere tolleranti”, sia infine al fatto che ho avuto la fortuna di conoscere un’arguta signora (italiana però), che portava quello suo, non certo delle dimensioni di quelle ben note di Rosa Fumetto, con estrema disinvoltura ed orgoglio, sorridendoci abbastanza sopra e . . . facendomi sorridere.

    E allora propongo -- se me lo permetti, sperando di guadagnare qualche punto a favore da parte di chi è portatrice di sì piacevole apparente ingombro -- un breve inno, anche in ossequio al tuo “se si può ridere, magari con ironia, è meglio”.


    BELLO GROSSO

    Ma che ci posso fare io se
    il culo ho bello grosso, e qua e là
    esonda dalla gonna che fa “olè”
    quando cammino? . . . se in salita va

    o in discesa assai vistosamente
    ai lati, pur se non vorrei affatto
    perché in chiesa sto? . . . o se la gente,
    che da che al museo guarda un ritratto

    si volta ed ammirata ammira in me?
    Sarà che sono giovane e soda,
    per cui non dispaccio, penso, se

    qualcuno in fondo in fondo me loda
    al punto che un dì ne trovai tre
    di mani qui, e no perché ho la coda!


    Ciò stante me lo porto con orgoglio
    questo trofeo qui, degno di un soglio,

    che quando vado in jeans un mappamondo
    sembro anche perché non lo nascondo:

    d’estate poi la fa la sua figura
    con una assai splendente abbronzatura.

    Perciò “Al mar che fai?” non lo dite
    in quanto è liscio e senza cellulite

    . . . e poi c’è il pareo dei marocchini,
    nonché la parte alta del bikini,

    che attrae . . . e come! . . . sguardi birichini.
    Le mie rotondità sono da inchini!


    Fra culo secco infine e culo grosso
    è meglio quello in cui non sporge osso.

    Si boccia il primo e l’altro . . . beh, promosso!

    (Cassandro)

    E ti posso assicurare, Cap, se mi credi sulla parola, che aveva proprio ragione!

    il

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  17. Saluto a Maria chiara e Cassandro. sono di corsa in attesa di trasferirmi ad altitudini più favorevoli col caldo (Monte Faito, che sembra un monte uscito dal Signore degli anelli, ma si trova vicino Napoli). Ci sentiamo stasera con nuovi aggiornamenti. E come al solito, un saluto agli amici del blog. ;-)

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  18. A Napoli vado sempre volentieri. Ma non spesso ultimamente. Ci sono stata a dicembre per il ponte dell'Immacolata. sono stati 4 giorni bellissimi... anche se abbiamo visto tanto e a Napoli proprio siamo stati solo 1 giorno. La strada era così piena nella strada dei presepi che sembravamo ad un ingorgo. mamma mia che figura che ho fatto: non ti dico i commenti !! (spingevo e tiravo perchè stavo perdendo il pullman :) ) E dire che ho dovuto rinunciare pure alla passeggiata con le candele nella Napoli sotterranea (un budello di appena 40 cm di larghezza dove si deve camminare di sbiego). Però bella la piazza davanti al pantheon .. senza macchine.. Sempre più bella.
    PS.. alcuni davanti le telecamere si impappinano, magari avrebbero dovuto istruirlo col gobbo ?! :)
    complimenti per l'analisi del turista medio estero in Italia... quando vado all'estero e vedo i nostri sono sempre più colpita di quanto siamo cambiati. Una volta andavamo in giro, modello anteguerra col bermuda militare ed il sandaletto .. Oggi siamo tutti con le guide del Touring Club ed il nasino all'insu. Riconoscevo i connazionali dal colore delle guide :)
    ciao

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  19. L'estate è per me e per i disturbi che mi provoca un periodo non facile, e spesso sto male in modo serio tanto da farmi vivere male tanti giorni.Però, come dice Cleide, non la odio perché capisco che molta gente non aspetta altro e quindi non voglio essere così egoista da desiderare il fresco, quello naturale, non certo quello dei condizionatori che, per il fatto che condizionano, poco mi sono simpatici anche se per lavoro ci sono immerso dalla mattina alla sera, ed a volte pure la notte.
    Dei turisti che ne parliamo a fa'! Spesso andando in giro provo un senso profondo di vergogna per il non rispetto dei luoghi e delle cose! Spesso ti chiedi: ma questi che girano a fare se non hanno il minimo rispetto di niente?
    Così è per il senso della degenza e del rispetto per quanto riguarda l'abbigliamento
    Anche dei mezzi di informazione è meglio non parlarne perché ultimamente è una delle cose che non sopporto più per il senso squallido dei luoghi comuni, delle frivolezze dell'ignoranza!
    Le vacanze napolentane della nostra sarda doc, come procedono? L'hai portata a vedere le tante altre meraviglie di Napoli?
    Un saluto a tutti e due.
    Ciao.
    berardo

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  20. E siamo arrivati as lunedì, si spera più fresco degli altri dì :-)
    maria chiara, la vita è più facile se si può contare su un maritopreferito come te.
    Cassandro, notevole il modo con cui hai umanizzato il posteriore della signora, della serie Anche il culo ha un'anima. :-)
    elletizia, a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, c'è quasi sempre ressa e bisogna arrangiarsi alla meglio. Sulla Napoli Sotterranea, una volta laggiù mi è venuta quasi una sindrome da Conte di Montecristo, esperienza che non so se rifarei.
    Olà Berardo, la nostra Cleide, dopo un periodo di assestamento iniziale, sta alla grande in quel di Napoli. Il nostro problema è lo stesso di una canzone di alcuni anni fa: "Soffro lo stress, soffro lo stress (del caldo), faccio un passo e ho il fiatone". Facci sapere se ti trovi a passare di qua. :-)

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  21. Buon pomeriggio Francesco! Spero che tu e Clelia stiate bene :-)Le descrizioni che fai sono naturalmente esatte e divertenti... se non le vedi personalmente...cioè...io che vivo in una zona dove certi siparietti sono frequenti m'indigno e rido assai poco...Ci sono luoghi che meritano rispetto, e assistere all'assenza totale di decoro, pudore e rispetto appunto scatena i miei istinti peggiori. Il tuo post però, mi ha riportato alla mente una scenetta che ho visto la scorsa settimana mentre rientravo a casa che per "vergogna" non ho ripreso col cellulare :-) quasi in mezzo al marciapiedi c'era infatti UN PAIO DI STIVALONI...proprio SOLI...senza le gambe annesse! Mi sono bloccata e guardandomi attorno ho scorto due omoni grandi grandi ( tedeschi) in tuta con le loro moto gigantesche e i loro stivaloni appunto. Come facessero a resistere in quella canicola così conciati resta un mistero...ma hanno svelato l'arcano degli stivaloni solitari con la punta di ferro. A fianco c'era la banca...e sicuramente il malcapitato ha dovuto scalzarsi per poter entrare :-)Mi son ritrovata a ridere come una scema...mentre guardavo i tedeschi che attraversano la strada e immortalavano gli stivali del collega come fossero antiche vestigia del passato :-)Mi è rimasto un interrogativo...ma che puzza doveva esserci in banca? :-)

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  22. CLELIAAAAAA? O Signore...i 34 gradi che ho in casa mi stanno fulminando CLEIDEEEEEE volevo dire! PARDON :-(

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  23. Giovà passi che confondano il mio nick con quello di Celia, ma Clelia era la suorina stronza che avevo all'asilo :) Comunque tranquilla, il caldo offusca anche il mio cervello già di per sé andato. Un saluto :)

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  24. hai ragione Mio capitano.. fa tanto Conte di Montecristo.. però una cosa originale dai..

    posso chiederti una cosa? il tuo nick, l'hai scelta dal film L'attimo fuggente?
    magari non c'entra niente, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente quando l'ho letto.
    buona serata

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  25. Giovanna, non male la storia degli stivaloni. Che puzza doveva esserci in banca? Forse la puzza dei soldi superava di gran lunga quella dei piedoni del motociclista.
    Elletizia, il mio nick è riferito di certo all'Attimo fuggente, film in cui mi commmuovo immancabilmente quando il primo ragazzo, quello balbuziente, Todd Anderson, sale sul banco a dire "Capitano, Mio Capitano". Un saluto a tutti gli amici

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  26. e anche con questo caldo invidio Cleide che è a Napoli :-) ( ci andai una volta sola ... fu la prima tappa del mio viaggio di nozze.... ma voglioooooo tornarci!) Domenica con degli amici originari Di Napoli ne stavamo parlando....
    Poi sui napoletani ho una teoria che li divide in due gruppi:
    I signori
    i buzzurri
    sia i primi che i secondi eccellono nella loro categoria, e io sono fortunata perchè nella vita di quelli della prima categoria ne ho incontrati non pochi :-), con alcuni ho anche rapporti di lavoro importanti e li preferisco a quelli di altre regioni......
    Che dire di questo caldo..... mi sta togliendo tutte le connessioni neuronali.....
    Però devo parlare anche a difesa dei turisti tedeschi.... glielo devo!
    Anche quelli si dividono nei due gruppi di sopra :-)
    Non posso dimenticare che tra i primi e più grandi studiosi della nostra cultura i tedeschi sono al primo posto.
    Quando vado in luoghi sperduti che paiono quasi dimenticati da Dio ... ad ammirare i nostri siti, stiamo tranquilli che trovi il tedesco, con la sua guida e gli occhiali sbilenchi, che sa molte più cose di me.... e sorridendo me le spiega anche :-)
    Sapete quali sono i turisti che non sopporto?
    Quelli della Costa Smeralda.....
    Le donne tenute su dal bisturi...e gli uomini con le loro abbronzature da barca....
    me è l'espressione che hanno.... come una sorta di corruzione interna che fa capolino dal loro apparire annoiati.....
    Loro non schiamazzano..... non vanno a visitare i luoghi.... sono seduti li ..... con il mocassino prada (poi non lo so se è prada o vattelapesca) davanti alle noccioline, il bicchiere lungo e ambrato con lo sguardo assente....

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  27. Fiore: di turisti ne sai molto più di me. Il napoletano è caldo e espansivo, escluso il sottoscritto e qualche altro alieno partenopeo, comunque a Napoli di certo non annoi, su questo ci puoi scommettere.
    Detesto i turisti con l'abbronzatura da barca. Anzi detesto proprio i turisti con la barca (se costosa). Su facebook, non so per quale motivo, avevo un amico, a me del tutto sconosciuto, che si era fatto un avatar raffigurante lui al timone di un motoscafo di alto bordo: lo avrei preso volentieri a calci in culo. Credo che al momento il tizio da motoscafo non sia più mio amico perché ho scoperto che oltre che farsi foto antipatiche scriveva pure cose antipatiche o che io almeno trovavo tali...

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  28. Non ne so più di te :-) e che sono riuscita a scovare il peggio del turista :-).

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  29. A Napoli succede che sei a visitare un posto e per un attimo hai un momento di incertezza su dove andare e ti metti a consultare una cartina, qualcuno si ferma e ti chiede se può essere d'aiuto! In quale altro posto succede?
    Testimone diretto nella permanenza a Napoli dell'anno passato.
    Ciao.
    berardo

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  30. Ciao Capitano, come stai? Per rispondere alla tua domanda, si, Quartello è un quartiere nuovo, ci sono diverse palazzine in fase di ultimazione, quindi passeggiandoci vicino si sente davvero odore di... boh, pittura e chissà cos'altro, insomma odore di nuovo! Stiamo alla periferia di Quartu Sant'Elena (vicino Cagliari), davanti al bel mare del nostro Golfo... in lontananza si vede la Sella del Diavolo... conosci la mia zona? Io purtroppo non sono mai stata a Napoli, ma conto di visitarla presto, ho sempre fantasticato sulla tua città per via di mio padre, appassionato di musica napoletana...
    Un saluto,
    Della

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  31. fiore, il peggio del turista è molto diffuso purtroppo.
    berardo, "Napule è tutto nu suonno, e a sape tutto 'o munno, ma nun sanno 'a verità". :-)
    Della, il tuo quartiere sembra invitante e vivibile dalla tua descrizione. Bene, speriamop di vederti presto a Napoli.

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