martedì 29 settembre 2009

Tamburi lontani



Tamburi lontani. Tamburi selvaggi. Tum tum tum. Suoni di terre incontaminate. Suoni di giungla. Giungla e avventura. Giungla e mistero. Giungla e pericolo, e sangue che scorre giovane nelle vene. Le miniere di re Salomone. Liane, vegetazione rigogliosa. Leopardi e pantere acquattati nell'ombra. Africa. Africa del mistero. Africa dell'avventura. Africa e savana. Distese d'erba cotta dal sole, mandrie di gnu e zebre. Laggiù un'acacia isolata, baluardo dell'ultimo ruscello in secca. Attenti alle iene e alle cariche dei bufali. Occhio ai leoni. Leoni con grandi criniere ruggiscono nelle calde distese assopite. Ci hanno fiutato, scappiamo. Fuggiamo prima di morire. L'unica è arrampicarsi sull'acacia sperando che non ospiti un leopardo. No, scappare è da vigliacchi. Guarda lì, c'è una donna in pericolo. E' caduta in un fiume infestato da coccodrilli giganteschi e famelici. Tum tum tum.
Bisogna salvarla, dicono i tamburi lontani. Affrontare i coccodrilli con un pugnale e ucciderlo. Condurre la donna in salvo sulle rive dello Zambesi. Grazie a Dio, apre gli occhi sul greto del fiume sorvegliato da ippopotami sbadiglianti. La donna è  grata. Sorride. E' già innamorata. E' Jane della giungla, e io sono Tarzan. E' Diana Palmer la fidanzata dell'Uomo Mascherato. E' Katharine Hepburn nella Regina d'Africa e io sono Humprey Bogart senza bottiglia. Cioè sono Johnny Weissmuller corretto con gli occhiali di Woody Allen. Dove sono Cino e Franco? Dov'è Jim della Jungla? Africa, la mia Africa. Africa sconosciuta. Africa da esplorare. Forza, troviamo le sorgenti del Nilo. Avanziamo tra mosche tze tze e sabbie mobili. Superiamo rapide impetuose e teniamo a bada gli indigeni ostili. E quel signore in quel villaggio remoto, in mezzo a tagliatori di teste o addirittura a cannibali, chi sarà mai? No, Mr Livingstone, lei suppone male. Io non sono Henry Stanley. Non sono venuto a cercare lei, ma un italiano di nome Titino. Come, chi è Titino? Titino è il cognato di Alberto Sordi scomparso in Africa. Titino è Nino Manfredi che ora fa lo stregone in un remoto villaggio Zulu o Bantù. Tum tum tum. Emilio Salgari è già qui. Tra baniani ciclopici, babirussa e lamantini. Ecco il suono del ramsinga che echeggia tre volte al tramonto prima che compaia Ada Corishant, la Vergine della Pagoda. Tum tum tum. Cielo, che errore. Ada e il ramsinga non sono Africa, ma in India in mezzo ai thugs. Così i babirussa e i lamantini. Però i tamburi lontani sì. Quelli sono nel Continente Nero. Ecco i letali pigmei e le loro cerbottane avvelenate. I Masai sono più alti dei Watussi? Perché mi inseguono? Che importanza ha? Devo fuggire nella giungla, sferzato da piante spinose e cespugli fitti e impenetrabili. Fine della corsa. Sono sull'orlo di un precipizio. Gli indigeni mi sono addosso. Devo buttarmi da una rupe. Sotto c'è un fiumiciattolo che magari sbocca nel lago Tanganika, forse porta alle più alte cascate del mondo. Potrei sfracellarmi se l'acqua è poca. Ma come posso morire mentre i tamburi lontani continuano ad echeggiare? Tum tum tum. Non posso morire mentre suonano i tamburi. Tum tum tum. Nessuna impresa mi è preclusa mentre nella mia mente suonano i tamburi fatti della materia dei sogni. Tum tum tum. I sogni. Tum tum tum. I sogni di un ragazzo che resteranno con lui per sempre. Tum tum tum.

13 commenti:

  1. Che meraviglia, mio capitano! Mi piace questo sogno d'avventura....

    Un abbraccio,

    Enrica

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  2. Ci vuole tanto coraggio per scrivere un post come questo, ma tu sei una penna davvero eccelsa, quindi si legge tutto di botto con incredibile leggerezza. Certo, poi io sono un tipo strano e vado a cercare di capire cosa infondo tu voglia raccontarci. Mi ci dedico con qualche altra rilettura. ;)

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  3. tum tum tum ...

    -- tum tum tum...


    ... eccelso!

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  4. Quoto Gians sinceramente.Quasi un flusso senza sosta di pensieri e sensazioni che lasci scorrere liberamente.

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  5. Un saluto a tutti gli amici. I sogni spesso, cioè sempre, ci aiutano a vivere. Sogni magari avventurosi come questi del post.
    In un vecchio post (http://penultimi.blogspot.com/2007/07/il-buio-oltre-la-siepe.html) mi chiesi che fine avrebbe fatto tutto il nostro patrimonio mentale,sogni, ricordi, fantasie. Forse andrà tutto perduto, ma a me piacerebbe che così non fosse, per grandi o piccoli che siano i nostri voli mentali.

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  6. O.T.: ho scritto un nuovo post in cui ho scritto alcune mie valutazioni sui commenti al precedente post "Servono a qualcosa i blog?" e se lo ritieni opportuno sei invitato a leggerlo ed eventualmente a commentarlo.
    Ciao a presto.

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  7. Paolo Borrello, ti ho già commentato il post sui blog. Non ritengo di poter aggiungere nulla di diverso nel tuo nuovo post sui blog. Ciao.

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  8. Nostalgia, rimpianto...una sottile tristezza, ricordi di un mondo perduto e forse mai esistito.
    Il mondo dell'infanzia dei ragazzi di un tempo, un mondo di avventura che si perde nelle nebbie del passato; dove i "buoni" erano veramente buoni e i "cattivi" lo erano molto meno del distinto signore in giacca blu e pantaloni grigi che sale, disinvolto, sulla sua Ferrari.
    Ormai chi legge più Salgari o De Amicis...quale giovane si rattrista alla sorte del piccolo Nemecsek unico "soldato semplice" dei "Ragazzi della via Pàl"?

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  9. Cleide non ha voglia di commentare, ma dice che lei sarebbe stata una grandissima esploratrice, avrebbe attraversato rapide e cascate africane, avrebbe guidato mandrie e imbracciato fucili meglio di Meryl Streep nella Mia Africa, avrebbe fatto innamorare i grandi cacciatori alla Hemingway e poi li avrebbe piantati nel mezzo della savana.
    Io ho finto di assentire e le ho fatto notare che sarebbe stata una grande esploratrice a patto che non incontrasse un topino di campagna sul suo cammino :-)

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  10. Caro Capitano la fine del mio commento al post precedente parlava di sogni ed eccomi accontentato. Il desiderio dei miei sogni però era più indirizzato alla "giungla" dove ogni giorno si vive, infestata da squali con denti così aguzzi che il solo sfiorali ferisce! E quindi la natura del sogno avrebbe dovuto riguardare i temi di ogni giorno:tutto funzioni, le persone si interessano reciprocamente le une delle altre, nessuno passa avanti nella fila, nessuno tenta di farti le scarpe al lavoro, nessuno rubi, ammazzi, violenti, ecc. ecc. Qesta la tipologia del sogno, anche se come sempre sei così abile nello scrivere e nel parafrasare che sotto sotto nel tuo sogno ci posso ritrovare l'idea di un mondo diverso dove ognuno può diventare un eroe, che poi c'ha pure una bella compagna...se no, a che serve essere super eroi?ahahah

    Ciao Capitano, il tempo è sempre meno per essere presente in rete, ma quel poco mi piace passare da te!

    Un carissimo saluto alla tua Jane!!

    Ciao.
    berardoCaro Capitano la fine del mio commento al post precedente parlava di sogni ed eccomi accontentato. Il desiderio dei miei sogni però era più indirizzato alla "giungla" dove ogni giorno si vive, infestata da squali con denti così aguzzi che il solo sfiorali ferisce! E quindi la natura del sogno avrebbe dovuto riguardare i temi di ogni giorno:tutto funzioni, le persone si interessano reciprocamente le une delle altre, nessuno passa avanti nella fila, nessuno tenta di farti le scarpe al lavoro, nessuno rubi, ammazzi, violenti, ecc. ecc. Qesta la tipologia del sogno, anche se come sempre sei così abile nello scrivere e nel parafrasare che sotto sotto nel tuo sogno ci posso ritrovare l'idea di un mondo diverso dove ognuno può diventare un eroe, che poi c'ha pure una bella compagna...se no, a che serve essere super eroi?ahahah

    Ciao Capitano, il tempo è sempre meno per essere presente in rete, ma quel poco mi piace passare da te!

    Un carissimo saluto alla tua Jane!!

    Ciao.
    berardo

    PS
    Caro Capitano solo con explorer mi permette di lasciare commenti, nè con Mozzilla, nè con google chrome, è normale?

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  11. Da nessuno a doppio! Prova a togliere il doppione. Grazie.
    Scusa!!

    Ciao
    berardo

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  12. per il doppio non fa niente, bera. Io ho Mozilla e non ho nessuna difficoltà a scrivere commenti, non saprei cosa dirti.
    Come ben fai notare la verà giungla è quella di asfalto in cui viviamo: quella però non fa volare la mia fantasia e credo pure quella di altri. Ciao.

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