- Ti tocca, lo sai, sono passati ormai quattro anni da che sei sul blog.
- Parli dell’intervista sul blog? Dobbiamo proprio farla?
- Certo. E mi raccomando, rispondi serio senza le solite battute cretine. Cerca di essere pure un po’ palloso, altrimenti la gente non ti prende in considerazione. Lo spazio sul blog, lo sai, è ristretto; direi di concentrare la nostra intervista sui nick e sui titoli di blog che hai usato in questi quattro anni. Se sei bravo, dirai più di ciò che ti chiedo. Sei pronto?
- Spara.
- Cominciamo dal titolo del blog. Il titolo è importante e dimostra che rapporti hai con questo mezzo virtuale. Come hai cominciato?
- Il primo titolo del mio blog era “I penultimi” o qualcosa come Società dei Penultimi. E aveva come sottotitolo “Siamo gli ultimi, ma ci lasciamo un posto vuoto dietro per non peccare di superbia”.
- Non male. Chi non ti conosceva magari si beveva pure che eri modesto.
- Sì, piaceva un po’ a tutti. Una volta si complimentò con me per quella frase una specie di predicatore on line. Il predicatore forse voleva convertirmi, ma non gli andò poi tanto bene.
- Ricordo che una volta mettesti come sottotitolo pure Whitman e il barbarico Yawp che risuona sopra i tetti del mondo.
- Già, ero un po’ affetto da romanticume da attimo fuggente, all’epoca. Ma a pensarci bene, è ancora così. E siamo già al dal secondo titolo del blog.
- Parli di “Arriva un cavaliere libero e selvaggio”? So che è forse il titolo a cui sei rimasto più affezionato. Perché lo hai cambiato?
- Sai, mi piaceva un sacco il cavaliere libero e selvaggio, ma c’era sempre qualcuno che ci trovava qualche riferimento al Cavaliere più noto, il nostro attuale presidente del Consiglio, pensando che io fossi un suo fan o qualcosa del genere. Come ricorderai, invece, Arriva un cavaliere libero e selvaggio è un western atipico credo del ’78, con Jane Fonda e Jason Robards, ambientato dopo la seconda guerra mondiale e con forti contrasti psicologici. Gran bel film. E poi c’era quest’idea fortissima che un uomo pulito a cavallo vale più di un avido latifondista in Rolls Royce.
- Spassosa pure la foto della testata di quei tempi: aggrappato con i denti a un’insegna pubblicitaria, un Harold Lloyd in bianco e nero lotta per non cadere da un trentesimo piano.
- L’avevo messa per far capire che prendevo con ironia il mio titolo. Cioè per farlo capire agli altri, dato che io lo prendevo fin troppo sul serio. La foto l’avevo presa da un sito pieno di immagini di attori del muto; oltre a Lloyd, c’erano Chaplin, Buster Keaton, Ridolini e tanti altri: ho ancora un sacco di quelle foto e ogni tanto le uso per i post. Poi, vediamo, deve essere venuto il titolo attuale, “L’ultimo uomo sulla terra”
- Era ispirato alle domande che ti faceva tuo nipote quando era piccolo, vero?
- Esatto, mi chiedeva sempre cose tipo come faresti a sopravvivere in una prigione alla Alcatraz, riusciresti a uccidere o a fare una rapina se vi fossi obbligato? Mangeresti carne umana per sopravvivere? La sua domanda preferita era: quanto tempo riusciresti a resistere se fossi l’ultimo uomo sulla terra? Mio nipote era terribile, in quest’ultimo scenario non mi concedeva nemmeno la compagnia di un cane o la speranza di incontrare un alieno. Voleva sapere in quanto tempo sarei crollato; tre settimane, tre mesi, tre anni? Non accettava risposte dilatorie tipo mi ci dovrei trovare per saperlo. Scrissi pure un post su questo argomento.
- Lo ricordo, poi ci sono stati i Coccodrilli Bianchi, perché hai abbandonato questo titolo?
- Perché apparivo troppo incazzato. I Coccodrilli Bianchi del mio post, come ricorderai, erano personaggi del sottosuolo che odiavano gli uomini o forse soltanto le persone consumiste o opportuniste, ossia la maggioranza dei nostri simili, compresi forse noi due. Ah, sto disegnando una breve storia a fumetti su questo tema, si dovrebbe esporre in qualche galleria romana, ma non so se riuscirò a finirla.
- Bene e siamo ai nick. Scusa, non credi che sia un po’ stupido usare sul blog certi nick altisonanti e improbabili? Non ti pare un’abitudine caciarona da Grande Fratello?
- Non la penso come te. Mi pare che il blog sia un’avventura, qualche volta affascinante e quasi romanzesca, e mi pare che per sostenere un’avventura simile tu debba firmarti in modo diverso da Peppiniello Mezzacapa. E’ evidente, però, che non bisogna esagerare con le stramberie dei nick.
- Tu hai iniziato con Penultimo, vero?
- Già, un nick intonato al primo titolo del mio blog, poi ha cominciato a starmi stretto, veniva la primavera e avevo voglia di avventura, o forse di salire in piedi su un tavolo virtuale.
- Aspetta, però, ti stai scordando qualcosa che è venuto prima del Mio Capitano.
- Certo, ti riferisci al Prigioniero di Zenda. In realtà ho usato questo nick solo poche volte, magari quando mi sentivo un po’ giù e speravo di riprendermi con un bel duello cappa e spada.
- Di’ una parola in chiusura di questi quattro anni sul blog.
- Sai, ci sono quelli che se la loro preziosa e superaccessoriata macchina fosse una donna se la sposerebbero…
- Che vuoi dire? Che vorresti sposarti il tuo blog?
- Sssssss, cosa dici? Vuoi mettermi nei guai? :-)
Bello l'interrogatorio a cui ti sottoponeva tuo nipote. Allora, riusciresti davvero a sopravvivere ad Alcatraz? Come ultimo uomo sulla terra ti do al massimo due settimane prima di sentirti frignare. Il nick Penultimo mi piaceva molto, come ti ho già detto, ma è chiaro che per tutti sei Mio Capitano. Aspetto le domande che mi devi fare per l'intervista sul blog, affilo la penna .))))))
RispondiEliminaCaro Capitano,
RispondiEliminadevo dire che il tuo nickname mi piace molto e mi è piaciuto leggere la tua storia di blogger... manca solo il futuro... ma quello immagino lo scriverai giorno per giorno...
Un abbraccio
Cleide, non so quanto tempo potrei resistere come ultimo uomo sulla terra, mi ci dovrei trovare :-)
RispondiEliminaHenrietta, il futuro nessuno lo conosce, speriamo bene. Un sorriso pure a te.
Non ho capito se oggi scatta il quinto anno e se quindi oggi ricada un anniversario oppure sia solo un riassunto sulle tue vicende da blogger. In ogni ogni modo, anche grazie all'apertura data dal tuo commento da me, sento di dirti, che questo post è troppo auto-celebrativo, senza polemica alcuna sia chiaro. ;)
RispondiEliminaAnch'io sono qui da quattro anni, ma non mi sono limitata a cambiare nick o nome del blog.
RispondiEliminaNo: io ho cambiato blog e piattaforma, costringendo gli amici a seguirmi.
Il nomadismo nasceva dalla necessità di seminare il mio ex marito che però, essendo più furbo di una volpe, è sempre riuscito a sgamarmi.
Adesso non fuggo più: non servirebbe a niente.
Notte. :)
gians, dissento dal tuo dissenso. Secondo me dovresti trovarti gente con cui hai feeling virtuale e frequentare quelle persone. Qualora non te ne fossi accorto, ti informo che il nostro feeling virtuale è prossimo allo zero. Anzi direi che è proprio zero. Anche da parte mia non c'è polemica.
RispondiEliminaenne, il tuo ex marito è proprio un soggetto poco raccomandabile, hai la mia piena solidarietà.
per me, sei veramente un Capitano libero e selvaggi :-).
RispondiEliminaTi celebro :-) con il cuore, sul serio. Sei stato il secondo blog su tiscali che ho letto, non penultimo ma secondo, forse il primo post che lessi era quella specie di guida sui blog e allora mi fu veramente utile!
Ho girato e giro fra i blog e poi anche io in base al feeling, scelgo di continuare a leggere magari per anni quello che qualcuno scrive.
Sei un Capitano perchè intelletualmente onesto,
ti trovo controcorrente tra quelli che nuotano controcorrente......... cosa difficilissima :-) quasi da unltimi... che dico ? penultimo uomo sulla terra!
Fiore, ricordo quel post mi fa piacere che tu lo ricordi ancora. Ci conosciamo da quando eri Rosa, ora sei un fiore e che Fiore! :-)
RispondiEliminaIo per i titoli del blog evidentemente ho poca fantasia.
RispondiEliminaGrazie per l'affettuosa e graditissima offerta Cap. se ne avrò bisogno non mancherò di chiedere il tuo aiuto. Per quanto riguarda l'HD, mi dice il tecnico di averlo provato, ma...non dà alcun segno di vita :-)
RispondiEliminaciao
Vorrei ringraziare Fiore per il suo bel commento. Grazie di avermi definito intellettualmente onesto. E' un commento che conserverò con cura. Se un giorno dovesse venire qualcuno sul mio blog ad accusarmi di comportamenti scorretti, ti convocherò come testimone a favore e con le tue dichiarazioni (che vengono da una persona specchiata e stimata da tutti come te) sono assolutamente convinto di vincere qualsiasi causa.
RispondiEliminaAlberto, un saluto a te.
Sergioberto, sono sempre a tua disposizione per aggiustarti il computer. In genere dubito dei tecnici di computer. Ogni volta che non sanno aggiustare qualcosa, dicono che si è rotto un pezzo e te lo cambiano facendotelo pagare una fortuna. Ah, chiamerò pure te come teste a favore in quella famosa causa, che quindi vincerò due volte. :-)
Stanotte c'è proprio una bella aria sul mio blog, aria pulita, respirate a pieni polmoni. Chissà, forse finora c'era qualcosa che ammorbava l'atmosfera e ti impediva di respirare, ma sento che questo qualcosa ora è finalmente lontano e l’aria è tornata tersa, pulita. Aaahhhhh, inspirate a tutta forza, amici miei. In onore alla fresca e pulita aria che si respira stasera, ecco qualche verso dell’immortale canzone napoletana “I’ te vurria vasà”
Ah! Che bell'aria fresca...
Ch'addore 'e malvarosa...
E tu durmenno staje,
'ncopp'a sti ffronne 'e rosa!
Traduco pure i versi respirando a pieni polmoni:
Ah, che bell’aria fresca
Che odore di malvarosa
E tu stai dormendo
Su questi petali di rosa
Un saluto notturno agli amici del blog e soprattutto a Fiore e Sergioberto. :-)
Grazie Cap. certo che puoi contare sulla mia testimonianza! Gians, se credi che il nostro Capitano si autocelebri ti sbagli di grosso, non è proprio nel suo carattere, e se vuoi veramente incontrare chi si autocelebra vai su Tiscali! Ahahahah. Anzi dai un'occhiata al forum e ti divertirai :-))
RispondiEliminaSono curiosa di vedere il forum di Tiscali
RispondiElimina:-) c'è troppa gente che si prende sul serio :-)
Tutti sul pulpito :-) (che fu di Savanarola) e senza il minimo senso dell'autoironia che ovviamente non riconoscono sugli altri!
Per me sei Capitano Mio Capitano, forse perchè spesso, leggendoti, ripenso a quel film ed essendo una inguaribile romanticona, ho la lacrimuccia facile...
RispondiEliminaBel percorso e bell'aria si respira quì da te. Ti leggo sempre molto volentieri Cap.
Marypersempre
sergio, ho dato uno sguardo al forum e devo dire che ci hai preso in pieno con il tuo giudizio. Vedo che il tuo computer sta facendo il bravo, speriamo che regga.
RispondiEliminaAnonimo/a, saliamo pure noi sul pulpito.
Marypersempre, siamo due romantici, che ci possiamo fare? Anch'io mi commuovo nella fatidica scena finale del film. Grazie per l'aria bella che attribuisci al mio blog, ti abbraccio.
quattro anni....è già una bella storia...e ancora tanta bella strada c'è da fare!
RispondiEliminaCome una sorta d'"imprinting" nel tuo percorso blog-evolutivo non posso che ricordare con affetto il tuo primo nick Penultimo col quale ti ho conosciuto e che per un pò di tempo è stata la tua inequivocabile firma. Mi "conquistasti" col post dedicato ad Enrichetta,incredibile personaggio di uno dei miei film preferiti visti e rivisti in tv! Non sapevo allora che comunque ti saresti chiamato in futuro avrei apprezzato i tuoi scritti rimanendone di volta in volta sorpresa...dai bisonti nella prateria,ad un panino succolento ceduto in treno,alla romanticissima Emma,ai post musicali che leggerli è come cantare,ai temi più intimisti che toccano in profondità il nostro animo,a quelli ironici,o enigmistici che ci hai dedicati!
RispondiEliminaHai uno stile riconoscibilissimo qualunque nome tu decida di adottare.
Schietto e diretto,sempre,in qualsiasi occasione,senza mai tirarti indietro.
Unico Mio Capitano del blog, che con cura e passione attraverso i tuoi post riesci a farci riflettere,sorridere,sognare!
Un abbraccio,e auguri per il tuo blog compleanno!
Altro che caffé, alla bravissima Elle dovrei offrire una cena completa per questo bellissimo commento. E lo farò, parola d'onore, nel miglior ristorante a cinque stelle, appena farò i soldi necessari. Se non dovesse essere in questa vita, di sicuro nella prossima: prepara la forchetta, elli! :-)
RispondiEliminaGabriella mi conosce davvero da molto tempo, nel suo commento sono sfilate molte cose a me care: Enrichetta la miliardaria pasticciona, Emma che credeva nell'amore a prima vista, i bisonti nella prateria e, guarda come è strano il mondo, un post di cui parlavo pochi giorni fa con mio nipote (sì, quello che mi fa tante domande strane): il succulento panino che mi fregò sul treno una maliarda senza scrupoli. :-)
Grazie Elli, un saluto a te e alla tua bravissima figlia adolescente che si cimenta con l'opera.
Forchette pronte,e sappi che una buona pizza napoletana potrebbe andar bene (anzi benissimo) comunque :))
RispondiEliminaCiao,e buon primo giorno di primavera
Se ti acconti di una buona pizza margherita fresca fresca, a quella ci posso arrivare, basta che tu ti spinga a Napoli. :-)
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