giovedì 10 novembre 2011

One

Una donna.

Kay, la bella rapita dal Mostro della laguna nera, film del 1954.

Una donna peperina con cui duettare.

L’unica donna nella base artica del film La cosa da un altro mondo del 1951.

Una donna da sposare.

La moglie dello scienziato che deve salvare il mondo nella Terra contro i dischi volanti del 1956.

Una donna con cui fare fru fru.

L’infermiera pettoruta del film L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel del 1956.

Una donna da portare a cena.

Il manichino che di notte prendeva vita nella prima serie di “Ai confini della realtà”.

Una signora stagionata che ancora fa girare la testa.

Carla Goetaborg, vedova di un vulcanologo in Viaggio al centro della terra con James Mason del 1959.

Una fanciulla procace da far saltare sulle ginocchia mentre ti dice Papi.

La figlia in minigonna dello scienziato naufrago sul Pianeta proibito, film di Fred McLeod Wilcox del 1956.

Un uomo.

Jack Lemmon in Sotto l’albero yum yum.

Un uomo che vorresti essere.

Walter Matthau in E’ ricca, la sposo, l’ammazzo.

Un uomo che vorrebbe essere te.

Jack Lemmon nel Prigioniero della Seconda strada.

Un uomo a cui daresti un pugno sul naso.

Walter Matthau guerrafondaio in A prova di errore.

Un uomo a cui non daresti un pugno sul naso.

Walter Matthau in I ragazzi irresistibili.

Un uomo che recita il film della tua vita.

Jack Lemmon in Salvate la tigre.

Una canzone.

“Un giorno credi” di Edoardo Bennato.

Una canzone straniera.

“Lost in the Fifties tonight” di Ronnie Milsap.

Una canzone napoletana.

“Voce e notte”.

Uno sciumpapà di una canzone.

“Summer nights” dal musical Grease.

Un uacciuari di una canzone.

“Sugar baby love” dei Rubettes.

Un lai-lalà in falsetto.

“Speedy Gonzales” di Pat Boone.

Un sexy ohhh-ouwwww di una corista bona e scema.

“Video killed the radio star” dei Buggles.

Un coccodé e un chicchiricchì di coriste non solo galline.

“There's Something Wrong In Paradise” di Kid Creole and the Coconuts.

Un Bo-bo-bò alla Bud Spencer.

“Tell Laura I love her” di Ritchie Valens.

Un iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhhhhhh.

“The lion sleeps tonight” dei Platters

Uno ye ye (ye).

“Waka waka” di Shakira.

Una canzone scema.

“Waka Waka” di Shakira.

Una canzone scema di enorme successo.

“Waka waka” di Shakira.

Una canzone solo apparentemente scema.

“La canzone intelligente” di Cochi e Renato.

Un film.

La finestra sul cortile.

Un regista.

John Ford.

Un attrice.

Vivien Leight

Un attore.

Broderick Crawford.

Un attore del muto che non sia Chaplin.

Buster Keaton.

Un altro attore del muto.

Harold Lloyd.

Ancora un attore del muto.

Douglas Fairbanks senior.

Un libro.

Uno della serie Sharpe, soldato inglese durante le guerre napoleoniche.

Un fumetto.

I Fantastici Quattro disegnati da Jack Kirby.

Un eroe da fumetto.

L’incredibile Devil di Stan Lee.

Una eroina da fumetti.

Scarlet, la mutante che milita nei Vendicatori della Marvel in body rosso, guanti al gomito e stivaloni.

Una fidanzata di un supereroe.

Una tra Diana Palmer, la fidanzata dell’Uomo Mascherato, e Dale Arden, la fidanzata di Flash Gordon.

Una identità segreta di un supereroe.

Il dottore zoppo Donald Blake che diventa il Mitico Thor.

Una fidanzata di supereroe che vorrebbe il partner in pantofole.

Betty Brant dell’Uomo Ragno.

Una fidanzata di supereroe che se la gode appesa a una ragnatela.

Mary Jane di Spider-man.

Un supercattivo da fumetti.

Superciuk, il supercriminale beone di Alan Ford che ruba ai poveri per dare ai ricchi.

Un fotoromanzo della Lancio.

Lucky Martin.

Un vecchio sceneggiato che ha resistito al tempo.

“La Freccia nera” del 1968, con Loretta Goggi e Arnoldo Foà.

Un enigma insuperabile dello spaziotempo nella fisica post einsteniana.

Come abbiamo fatto a ritrovarci un presidente del Consiglio così?

Un saluto allo spread sui tassi di interessi.

Ciao, spread.

Un saluto alle agenzie di rating economico prima che declassino ancora l’Italia.

Ciao agenzie di rating.

Una versione di “One” degli U2.

Quella di Johnny Cash, la migliore.

14 commenti:

  1. Ah sulla versione di Johnny Cash ci siamo. Direi anche sugli ultimi quattro punti. E' sul resto che ho dei seri problemi. Serissimi:)

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  2. niente paura, cleide, ti farò vedere qualche film muto e degli anni cinquanta e tutti i problemi saranno superati.

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  3. Dille accussì: "chi canta int'a sta via
    o sarrà pazzo o more 'e ggelusia...
    Starrà chiagnenno quacche 'nfamità ...
    Canta isso sulo... Ma che canta a ffa?"
    :)

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  4. ciao, bluephoenix, sempre un piacere sentirti e sentire le parole di Voce e notte...

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  5. Gabriel Garko mi fa impazzire :-) ma e troppo giovane! :-( Quindi meglio Richard Gere.
    Belle e brave la Hunziker e la jolie.
    Poi mi fermo! :-D
    Buona notte Mio Capitano!

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  6. peccato, io un posto a Grace Kelly lo avrei conservato... e magari qualche film di Hitchock... e un Robert R. di a piedi nudi nel parco? per non parlare di Jane Fonda in quel film.... :)

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  7. Leone, io vado per sergio leone
    il segno del comando per lo sceneggiato
    luna rossa la canzone napoletana,
    ma un giorno credi ci sta benissimo
    giannini quando da della bottana a mariangela melato
    monica vitti, la ragazza con la pistola
    cat stevens lady darbanvile
    blues brother's sweet home chicago
    seventy four...
    oddio mi sono persa
    la canzone scema ossessiva?
    hanno ucciso l'uomo ragno
    ole/.) by sally brown

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  8. Ti dispiace se declino l'invito per il cinema muta e seguo Les pois su A piedi nudi nel parco?.)

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  9. Sara, Garko? Preferisco la Garbo.
    Les Pois, occhei a Piedi nudi nel parco.
    Sally, da te prendo Il segno del comando.
    Cleide, ti farebbe benissimo una visione di "Metropolis" di Fritz Lang del 1927, capolavoro espressionistico della Repubblica di Weimar, naturalmente muto. L'ho scaricato e se vuoi prossimamente ce lo vediamo. :-)

    Appena aggiunti nel post:
    Un Bo-bo-bò alla Bud Spencer.

    “Tell Laura I love her” di Ritchie Valens.

    Un iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhhhhhh.

    “The lion sleeps tonight” dei Platters.

    Un saluto agli amici

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  10. ...accidenti...no arrivo al 50% delle conoscenze sulle risposte che hai dato...mi preoccupo...:-(

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  11. Ahahahah capitano, a leggerti sembreresti un centenario, anzi l'uomo bicentenario con Robin Williams (film a mio avviso delicatissimo e struggente), e invece sei ancora un baldo giovanotto! Comunque complimenti, sei un cinefilo molto preparato! :-)

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  12. Hai eliminato il post sulla raccomandazione perchè ti era insopportabile l'onta dei zero commenti?:)

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  13. No l'ho rimesso dopo averlo revisionato. :-)

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