lunedì 10 dicembre 2007

La fabbrica dei sogni


Quali sono le scene di maggiori impatto visivo della storia del cinema? Si parla proprio di flash cinematografici, immagini, gesti rimasti scolpiti nell'immaginario collettivo. Fotogrammi filmici che hanno fatto la storia forse più della Storia vera, che hanno lasciato un'orma duratura nella fantasia e nei sogni popolari. Si parla di schizzi filmici, sequenze, istantanee della settima arte che hanno modificato, di poco o di molto, il comune sentire della popolazione di questo pianeta.
Di recente mi capita di leggere classifiche stilate da riviste specializzate riguardanti i fatti più disparati, dai gol più belli della storia, alle frasi più riuscite del cinema. Quasi sempre mi sembra che gli autori di queste classifiche commettano svarioni marchiani e, insomma, ci ammanniscano fesserie spacciandole per vaticini di maestri del pensiero. Non credo quindi che farò danni maggiori dei loro. Ah, per la cronaca un paio di mesi fa un grande giornale inglese, forse il Times, pontificò sui gol più belli di sempre. Al primo posto c'era un tiraccio di un tal cialtrone giocatore inglese ignoto pure alla mamma; mentre l'universalmente ammirato gol di Maradona in Messico era, per ovvi motivi politici, relegato in posizioni di rincalzo.
Ecco i criteri di scelta a cui mi sono attenuto nello scegliere i momenti cinematografici a mio avviso più evocativi. I film inerenti alle scene che citerò non sono necessariamente i migliori in assoluto, pur trattandosi di prodotti spesso ottimi e curati. In molti casi i critici cinematografici, specie quelli affetti da snobismo culturale, e cioè la maggioranza, li guardano con sufficienza o sospetto. Inoltre mi sono adeguato, nelle mie riflessioni, alla differenza esistente tra cinema e sogni. Il cinema è quello che si fa in tutto il mondo e talvolta produce capolavori. Il cinema dei sogni, quello che ti fa vivere avventure mirabolanti e amori perfetti o quasi, a mio parere si è fatto perlopiù in una sola parte del mondo, Hollywood. Solo lì noi spettatori abbiamo pensato di combattere da eroi asserragliati a Forte Apache, di sfidare le aliene minacce del Pianeta Proibito, di fare l'amore con Atomiche Rite o con timide Sabrine. Solo lì ci siamo trasformati in pirati all'arrembaggio: beninteso nelle vesti dello Sparviero del Mare Errol Flynn, non già del rammollito Johnny Depp che ci propinano adesso.
Inoltre è noto che non sempre si sogna allo stesso modo. Ci sono periodi della notte, come della Storia, in cui le nostre avventure mentali si sviluppano con maggiore intensità e durata. Anche per il cinema è stato così. Io credo che il maggior impatto sull'immaginario collettivo il cinema, e quindi soprattutto quello hollywooodiano, l'abbia avuto dagli anni Trenta ai Cinquanta, cioè dall'avvento del cinema sonoro al dilagare del colore e degli schermi del cinemascope. E' dimostrato che l'essere umano sogna di più quando è giovane. Allo stesso modo quella grande fabbrica di illusioni e incanti in formato celluloide ha fatto sognare di più quando essa era giovane. Quando si credeva agli eroi del grande schermo. Quando si credeva a tutto e quando si credeva che tutto ciò che si proiettava nelle sale buie potesse succederci davvero.

1 commento:

  1. Naturalmente, arial, ho visto qualche film cinese, anche se tale cinematografia non è tra le mie preferite. Del giapponese Kurosawa ho visto alcuni titoli e mi sono piaciuti, tra cui il suo capolavoro "I sette samurai" del 1954.
    Domani dovrebbe essere pronto il post successivo. Speriamo.
    postato da mio capitano il 13/12/2007 16:53

    Capitano ben tornato tra noi, io non ho avuto problemi con la linea ma con qualche mail strana, vorrei magari consigli da tutti. riguardo ai film cinesi mi rammarica che tu non abbia mai visto film di autori cinesi: tutti quelli che ho citato sono bellissimi film, soprattutto, per te che sei un estimatore di alta cultura: Lanterne rosse e come non ricordare il grande Kurosawa, di cui cito Sogni, e nella fattispecie l'episodio con il giardino di fiori di pesco, e tanti altri.
    Riguardo a Clooney viene citato perchè stavamo facendo la festa e veniva servirto il Martini, e per la somiglianza a Rett nella sua ultima fatica pubblicitaria, pure citata.
    Che altro? Film, film film, il cinema è sogno che va oltre le due ore di spettacolo.

    Una scena credo che non supererà mai nessun film: l'ultima di nuovo Cinema Paradiso, con tutti i baci censurati dal perbenismo ipocrita e che il protagonista, ormai adulto, riceve in eredità dal grande Philippe Noiret. Si li piango, perchè passa tutta la storia del cinema e della sua infanzia. E perchè siamo nella mia terra che è bellissima e raccontata con vero realismo e poesia dal grande che ci fa grandi nel mondo, Tornatore.
    postato da arial il 13/12/2007 16:23

    Risposte per tutti.
    Ste, grazie per i complimenti. Il cinema non è cinema, è amore, avventura. Il cinema è un sogno che spesso dura oltre le due ore circa di un film.
    Laura, bacio pure a te.
    sergio berto, non ricordo il film di cui parli, spiacente.
    Burt Lancaster, nel cappa e spada, batte Johnny Depp sei a zero, cappotto tennistico. Natuaralmente la scena di Gilda è una delle potenti icone cinematografiche del secolo.
    arial, anche la scena della doccia di Psycho senza dubbio è uno dei momenti alti della settima arte.
    Tali, i professori universitari, con le dovute eccezioni, mi danno noia, specie se parlano di cinema.
    MjB, la festa è finita. Ecco che il Capitano torna al timone del suo periglioso blog. Al limite se porti spogliarelliste femmine, si può sempre considerare l'idea della festa. :-)
    Arial 2, Clooney non mi è troppo simpatico, non so perché.
    Celia, 'a festa nun se fa cchiù, però putimme sempe cagnà idea(nessuna traduzione).
    stregagatta, noto una certa comprensibile invidia verso quelle che chiami donne bellissime porcellanate. Non ti preoccupare se sei poco appariscente di aspetto, l'intelligenza è meglio della bellezza. O no?
    elle e MjB 2, ballate poco e non spaccate il locale, prego.
    Cleide, La linea è tornataaaaaa!!!!
    Celia, Via col vento, può piacere o non piacere, ma è l'essenza stessa del cinema, la grandiosità delle scene di massa, l'amore, la vita, la morte. Tuttora penso che se si dovesse citare un solo film che rappresenti, nel bene e nel male, il cinema, dovrebbe essere quello. La gatta sul tetto che scotta è un notevolissimo dramma cinematografico con ottimi attori.
    Cleide 2, La scena di Cantando sotto la pioggia! Signori, che scena! Mi ero fatto pure un avatar con Gene Kelly che prende a calci le pozzanghere. Del film ricordo poco, ma quel ballo gioioso è inciso nella mia mente. Stupendo il fatto che Kelly abbia l'ombrello aperto, ma quasi mai lo usi per ripararsi dalla pioggia battente. Il meglio del meglio: i tuffi a piedi uniti nelle pozzanghere o la circostanza che l'unico momento in cui l'innamorato Gene usa l'ombrello correttamente per ripararsi è proprio quando riduce le sue povere scarpe a tergicristalli stradali.
    Arial, di cinema cinese so poco o niente. Anzi apprendo solo ora che in Cina si fanno film.
    elle, James Stewart e la Vita è meravigliosa. Che film, stiamo ancora qui a parlarne dopo due terzi di secolo. Se lo intercetto in tivvù per Natale non me lo farò scappare. Gente, che tempi straordinari, quelli!
    overland, grazie del tuo ringraziamento. A presto.
    isimaro, bellissima, la Lake, sì. Chissà se era così bella pure la sua anima.
    E siamo giunti alla fineeeee!!!!
    postato da mio capitano il 13/12/2007 14:35

    Da te imparo sempre, mi piace il cinema (sono una 'malta'), adoro il buon cinema (dove c'e cura della fotografia), detesto le persone che ne parlano senza competenza. Per fortuna poi ci sono persone come te che ne parlano con molta competenza. Bello.
    A presto Fra' MioCapitano, caro...
    postato da ste il 13/12/2007 13:55

    Oh gioia! Oh felicità! Oh cuore, cuore, cuore! Suonate a festa campane! Ho di nuovo la linea adsl! Senza aver fatto niente (non fate caso ai punti esclamativi, in questo commento sono leciti)! Mi hanno fatto penare per tre giorni con l'assistenza, facendomi fare le prove più cretine con modem altrui e stamattina ecco che finalmente ho colto un segnale di vita intelligente proveniente dalla galassia di Andromeda!
    Oh me, oh vita domande come questa mi perseguitano!
    Tra poco leggerò i commenti e risponderò, ma per ora registro l'agognato ritorno del Capitano nella terra di Virtualmezzo, pronto a recarsi nelle fornaci del monte Fato per bruciarvi l'Anello del Potere e pure i criminali che mi hanno tolto l'Adsl.
    Oh Meeeeaaahhhhh!!!!!!
    postato da Capitano Esclamativo il 13/12/2007 12:31

    Ciao Cap! Ti lascio un superfrettolosissimo abbraccio e scappo via! Ciao!!
    postato da Laura il 13/12/2007 08:49

    Francesco, approfitto della tua temporanea mancanza di collegamento per precisare una cosa.Lo Thinking Blogger Award non è un meme, è un segno di riconoscimento, con relativo logo da inserire permanentemente nella colonna laterale, che viene rilasciato ai blogger che con i loro post inducono, sia per gli argomenti trattati che per i contenuti, a pensare, a riflettere. Ci possono essere infatti infiniti blog, magari divertenti o ricchi di storielle varie, che si leggono e si dimenticano perchè in effetti dicono poco o nulla. Altri invece lasciano il segno. A questi e solo a questi viene conferito questo riconoscimento, questo segno di distinzione, da parte di chi già lo ha avuto. Tu puoi, o meno ritenere che vi siano altri bloggers che lo meritino. Puoi anche non nominare nessuno, ma tu sei stato nominato e quindi hai ogni diritto di inserire il logo. Ed ora passo al post. I vecchi film erano diversi dalla maggior parte degli attuali. Avevano una trama, una psicologia, si facevano ricordare. Oggi sono soprattutto azione e...violenza (fatte le debite rare eccezioni). Indimenticabile la scena di Rita Hayworth che balla e canta "Put the Blame on Mame " in Gilda, film, per certi altri aspetti poco valido. Di James Steward e di un suo film ha già detto Elle. Ricordo l'acrobatico Burt Lancaster (capitan Vallo)con il simpaticissimo Nick Cravat (Ojo) nel "Corsaro dell'Isola Verde", Il grandissimo M. von Sydow nel "settimo sigillo" di Bergman e poi un film di spionaggio, in bianco e nero, del quale purtroppo non ricordo il titolo: si cercava di ricostruire gli ultimi minuti di un agente segreto che prima di affogare in un mare in tempesta affidava ad un altro naufrago il suo ultimo messaggio: "messenger, messenger..." Se tu, o qualche lettore ricorda quel film sarei grato se me lo comunicasse.
    Ritorna presto.
    postato da sergio il 13/12/2007 00:11

    E allora stasera che si fa? Vi siete tutti ammosciati? Ah ho capito siete davanti al video a vedere il remarke di psyco? E siete proprio alla scena della doccia con il coltello che si abbatte sulla vittima ignara?
    Era meglio l'originale non c'è dubbio ma intanto beccatevi questa: non abbiamo trovato altro al box.
    Ma dove siete finiti tutti quanti?
    Mi sa che siete andati a preparare l'albero e il presepe, e a girare per le stradine di Napoli per scegliere i pastori mancanti....
    postato da arial il 12/12/2007 22:28

    proprio oggi mi è arrivata nella posta una pubblicità di un Museo della mia città per cui ho lavorato per qualche mese, per iscrivermi a un corso sui documentari, la loro realtà e i loro sviluppi.
    ci sarà gente specializzata, nonchè professori di università e noti registi. non so ancora se andarci, devo studiare tanto... :(
    per quanto riguarda quello che hai detto da me non è tutto vero... non ho un caratteraccio, diciamo che mi piace avere le idee chiare e avere tutto risolto... quel tipo mi ha aiutato a imparare dagli errori -suoi- e mi ha fatto crescere e maturare.
    grazie dei commenti come sempre e... se vedi qualche sbaglio, corregilo pure, non voglio ricascarci! :)
    un abbraccio...
    Tali
    postato da Tali il 12/12/2007 21:01

    Ma che finita?
    La festa dura una settimana.
    (salvo la riapparizione del proprietario).
    Di roba da mangiare ce n'è un casino cara mamy.
    E pure da bere.
    Arial ha portato tantissimo champagne.
    Come minimo tiriamo fino a domenica.
    (appena si riprendono, gli spogliarellisti ritornano)
    (poi ve li presto)
    (forse)
    postato da MjB il 12/12/2007 10:48

    La festa è già finita?
    Ma no, no eccomi anch'io. Ho portato champagne, e salatini, e anche un vecchio disco: Il ballo del mattone, perchè alterna il twuist al lento più avvolgente. E poi perchè amo scatenarmi nel twist, lo ballavo già a tre anni.
    Ma il caviale con il ghiaccio e le capesante?
    Vediamo un vecchio film (non avevo capito che di quelli si parlava)
    Insomma ci rivediamo Via col Vento e cambiamo il finale: a Tara ma con Rett, e in versione moderna: con George Clooney che beve il Martini con il ghiaccio infilzato nello spadino. Baci
    postato da arial il 11/12/2007 22:42

    C'è una festa?
    E io arrivo in ritardo.
    MjB scommetto ti sei portata a casa tutti gli spogliarellisti... e io non ho visto nemmeno lo spettacolo... porca paletta! Ma i dolcetti li avete già finiti? Cleide li hai mangiati tutti tu?
    Ma che musica avete messo? Togliete subito Pupo per favore ... ballu tundu per tutti?
    Cap però mi sono accorta tardi altrimenti... beh forse meglio cosi'.
    :-)
    postato da celia il 11/12/2007 20:15

    Nel commento al tuo precedente post ho fatto il solito errore... di firmarmi con un altro indirizzo, adesso è toccato proprio a te.
    Ma veniamo all'attuale.
    Leggendolo ed anche quello del link 2006, mi sono venute in mente varie immagini dei film vecchi, anni quaranta. Le donne bellissime porcellanate. Perfette negli abitini e nelle pettinature (non un capello fuori"onda"). Specialmente nei films americani. Tutte quelle figurette bionde o more... impeccabili nelle scarpine con i tacchi, tutte accessoriate. Una meraviglia.
    E guardo me, un po' stracciata, un po' scarmigliata, assolutamente meno femminile e penso... erano più fortunati gli uomini protagonisti di quel tempo.
    Come volevasi dimostrare, vedi la bionda fantastica della tua foto.
    postato da http://stregagatta.blog.tiscali.it// il 11/12/2007 15:50

    ...quando il gatto non c'è i topi ballano! E festa sia!!!
    postato da elle il 11/12/2007 14:51

    Assolutamente si.
    Facciamo una festa.
    Spacchiamo il locale.
    Beviamo di brutto.
    Compriamoci degli spogliarellisti.
    E portiamoceli pure a casa dopo.
    (siamo sicuri che poi non torna all'improvviso ne?)
    postato da MjB il 11/12/2007 13:56

    Per conto del Capitano, informo gli affezionati lettori di questo blog che il padrone di casa è momentaneamente impossibilitato ad intrattenere i suoi ospiti per sopraggiunti problemi di connessione.
    Che dite, organizziamo una festa? :-)
    postato da cleide il 11/12/2007 11:58

    Cleide ha perfettamente ragione. E mi chiedo anche io se nella tua scaletta ci sia la scena delle scene di Gone with the Wind ossia Via col Vento...
    Quel film lo conosco a memoria e stupida come sono attendo sempre il finale con ansia, spero sempre che Rhett non vada via :-)
    I film "passati" mi piacciono moltissimo. Uno dei mie preferiti, anche se Via col vento è Via col vento, è "La gatta sul tetto che scotta" con la bellissima e focosa Liz Taylor e un magnifico Paul Newman. Un film dove passione e tristezza, rabbia e cattiveria e amore si confondono e si fondono alla perfezione anche se il film sullo schermo tratto dal dramma di Tennessee Williams è completamente diverso dallo stesso. I censori di Hollywood pensarono bene di non interpretare il vero senso della commedia di Williams che narrava dell'amore di Brick ( Newman) per il suo compagno Skipper, morto in un incidente... Nel film non si racconta di omosessualità e viene dipinto con altre misure e altre interpretazioni ma merita ugualmente.
    Veronica Lake è bellissima e pare sia siano ispirati a lei per confezionare l'immagine animata della giunonica Jessica Rabbit.
    Però a pensarci è troppa e tanta e poi non ha nemmeno l'ombrellino :-)
    Capitano parlare di cinema mi fa sognare e mi mette buon umore... attendo la prossima puntata per commentare le scene di maggior impatto evocativo da te scelte.
    Basitteddu.
    postato da celia il 11/12/2007 10:32

    A me viene in mente la scena in cui, Gene Kelly, in Singin' in the rain, canta e danza sotto l'acquazzone.Indimenticabile.Ma voglio ben sperare che, nella tua scaletta di momenti cinematografici indimenticabili, non manchi la scena cult di Rossella e Rhett in Via col Vento.:-)
    postato da cleide il 11/12/2007 00:05

    ho fatto un salto a vedere il tuo libro che va in libreria il 26\2\2008: il titolo è molto bello, ti assicuro che ti leggerò, non c'è dubbio.
    Il tuo post di oggi è molto stimolante e viene da pensare che si possa qui fare una carrellata con altrettanta graduatoria, ma mi sembra di occupare troppo spazio, ti do un titolo e un film, anche se riduttivo: L'ultimo imperatore di Bertolucci, e non so perchè ma forse per assonanza una certa filmografia cinese degli ultimi decenni: Lanterne rosse, Sogni, Hero, La foresta dei pugnali volanti, La tigre e il Dragone. Spettacolo, cultura, sogni, spiritualità.
    postato da arial il 10/12/2007 22:57

    In quest'atmosfera natalizia dove scintillii,colori e buoni sentimenti prevalgono,la scena cinematografica che mi viene in mente è quella di "la vita è meravigliosa" con James Stewart che grida "Buon Natale"abbracciando i suoi cari alla fine del film dopo aver risolto con l'aiuto di un angelo senza ali i suoi problemi. Stupendo film in bianco e nero che ho visto e rivisto non so quante volte!
    La parola da digitare è "fine",come the end in fondo alla pellicola...notte:)
    postato da elle il 10/12/2007 21:35

    Come dici tu, una fabbrica dei sogni, la vita. Il cinema lo spettatore.
    Ti ringrazio di essere passato. Ciao
    postato da I il 10/12/2007 18:22

    Era bellissima..
    postato da isimaro il 10/12/2007 14:55

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