Gli straordinari scium-pa-pah di Grease

Il tema di questo post sono gli scium-pa-pà, gli uuu-uuuhhhh e i tu-bi-tù. Cioè i deliziosi e ammiccanti coretti che accompagnano le canzoni di Grease e che ti mettono così di buonumore quando li ascolti (perlomeno mettono me di buonumore). Non so se Grease mi piaccia, ma so che quando ascolto una canzone di questo film rido e mi si apre il cuore come in una giornata di primavera in cui le ragazze ti fanno l’occhiolino per strada. Può capitare che ascolti “You're The One That I Want” in qualche video di you tube sui blog o "Hopelessy Devoted To You” mentre passo accanto a un’auto imbottigliata nel traffico e la mia reazione è sempre la stessa. Rido. O ride una parte importante dentro di me.

Perché sono contento? Chi lo sa. Forse abbiamo bisogno di un mondo che non siano solo i guerriglieri delle Farc o gli anatemi scientifici sull’imminente sparizione della calotta polare. O forse immagino. Che cosa? Magari immagino di essere Danny Zuko in un allegro 1958, sono ottimista e il mondo sembra ai miei piedi, è l’ultimo anno del liceo, l’ultimo anno in cui posso essere adulto e spensierato nello stesso tempo, mi ritrovo circondato da ragazze belle e briose, con le gonne ampie e i bassi calzettoni bianchi bordati di rosso o giallo, la coda di cavallo bionda e i giubbotti rock’n roll alla “Be’ my baby”, con la più carina, Olivia-Sandy, che se ne muore per me.

Le canzoni di Grease sono tutte belle come dimostra il fatto che sono rimaste nell’immaginario collettivo per decenni, ma ciò che a mio avviso le rende strepitose sono i coretti di fanciulle che ne scandiscono il ritmo e ne dettano perfino la struttura. Sono gli un-pah-pa, gli oh-oh-ooooohhhh, i la-la-lallà, gli you-uuuuuhhhh. Quindi andiamo a vedere gli ammiccamenti vocali delle fanciulle nelle canzoni rimastemi più impresse.

Summer Nights - J.Travolta, Olivia Newton-John. Non si smette mai di imparare. Fino a poche ore fa pensavo che questa canzone si chiamasse “Tell me more”, come ripete il ritornello universalmente noto. Deliziose le coreografie, specie quelle dei ragazzi sulle gradinate dello stadio. Qui i cori delle donzelle sono incontenibili e sempre efficacissimi. Si inizia con i maschietti che fanno Du-du-hu e con le fanciulle che rispondono con uno squillante e ripetuto Ah-ha ah-ha ah-ha. Quindi gli uomini battono un Un-pa-pà un-pa-pà e le fanciulle rispondono con un rovescio incrociato vincente che fa tu-bi-tù tu-bi-tù tu-bi-tù nah. Uomini e donne in Scium-pa-pà scium-pa-pà eeeeeh.

Hopelessly Devoted To you - Olivia Newton-John. Canzone candidata all’Oscar. Saggio delle notevoli doti vocali di Olivia. Pochi cori.

You're The One That I Want - John Travolta, Olivia Newton-John. Era il 45 giri del film, che più volte ho messo nel juke-box. Il lato B era “Tell me more” ossia “Summer nights”. Mi sono appuntato un tu-tu-uh. Poi un Uo-uo-uò Tuh-tu-tuuuhhhh a chiusura del ritornello.

Beauty School Dropout - Frankie Avalon. Canzone di un impagabile gusto retrò. Frankie Avalon scende da una scala illuminata attorniato da bellezze da far invidia a pin-up d’annata, che sussurrano come sirene. Si inizia con un Lal a-lla-llà la la-llàllallà ecc. Poi le donzelle ripetono l’ultima frase dell’interprete per alcune strofe. Quindi molti sospiri muliebri che suonano come ah-aaaahhh o anche uuuuuhhhhhh. Molti uuuhhhhh e aaaaahhhh.

Those Magic Changes - Sha-Na-Na. Siamo al gran ballo della scuola. Sentendo questa canzone ci convinciamo di aver fatto pure noi un ballo simile, anche se abbiamo studiato in una specie di scantinato che nessuno avrebbe definito scuola e l’unico nostro ballo è stato con il bidello che voleva impedirci di svignarcela fuori. E’ una delle canzoni che preferisco, quella in assoluto che sono spinto a cantare a tutta voce. Qui i cori se li fa tutti il cantante. Fa Oh my deeeeeeeeearrrrrrr e ancora Oh my darling ih-ih-iiiiiiiiiihhhhh u-uuuuuuuhhh-hu. A chiudere O-oh-oh-oh oooooohhhhhhhh.

Tears On My Pillow - Sha-Na-Na. Ancora al gran ballo della scuola. Ragazzi e ragazze fanno una di quelle adorabili coreografie di gruppo che andavano di moda negli anni Cinquanta, almeno nei film. I maschi da una parte e le femmine dall’altra. I due gruppi avanzano l’uno verso l’altro con passi sincopati, in un’atmosfera elettrica. Si inizia con un coro all’apparenza composto da tanti Bud Spencer che fa Bo-bo-bò bo-bo-bò (a volte sembra un ow-ow-wo) per poi chiudere con un gruppo di Terence Hill che fa you-uh-uh-uh-uh u-u-uuuhhhh.

There Are Worse Thing's I Could Do - Stockard Channing. Betty Rizzo, la leader delle Pink Ladies crede di essere incinta e viene evitata e derisa da tutti (in precedenza non aveva fatto molto per rendersi simpatica). E’ la mia canzone preferita del film. C’è meno allegria, meno rock’n roll, nessun coretto di fanciulle. Sembra un brano fatto per Barbra Streisand.