Volo nei cieli della metropoli aggrappato a una ragnatela. Faccio una capriola nel vuoto a una quarantina di piani dal fondo stradale laggiù. Posso variare direzione quando voglio, posso viaggiare veloce come il vento. Sono contento? Certo che sono contento, sono l’Uomo Ragno.
Ieri 29 settembre è stato arrestato un pedofilo che adescava piccole vittime nel parco cittadino. Nella cantina dell’uomo sono stati ritrovarti i resti di diversi corpicini che sono stati sottoposti a esami clinici per accertare tracce di…
Non resisto alla tentazione di fare il pagliaccio quando arrivo davanti a un grattacielo con il logo di una famosa industria automobilistica. Mi appendo a testa in giù, mi faccio cadere verso il basso per poi aggrapparmi al pennone di una bandiera. Una giravolta e sono di nuovo su. La maschera nasconde il mio sorriso, ma il mio grido di felicità deve arrivare molto lontano.
Il cadavere della ragazza è stato ritrovato in una discarica cittadina parzialmente smembrato dagli animali spazzini. La polizia ha diffuso l’identikit del suo probabile assassino, ma la ricerca non ha ancora dato i frutti sperati. Emanuela era stata vista viva l’ultima volta mentre si allontanava dal locale in compagnia di uno sconosciuto che…
Il mondo è mio. Nessuno potrà mai capire il pieno appagamento che si prova volteggiando appeso a una sottile ragnatela che si aggancia quasi al cielo. Ma è già tempo di fare un tuffo in giù. Atterro sul tetto di un autobus che sfreccia in una via pavesata di luminarie. Rimbalzo agile fino al balcone di un primo piano, prendo lo slancio necessario volteggiando intorno a un lampione e sono di nuovo su. E su e su su.
Scoperto un traffico di rifiuti radioattivi altamente tossici seppelliti dalla criminalità organizzata in un’area residenziale. Nella zona è stata riscontrata un incidenza di cancro molto superiore alla norma. Registrati pure numerosi casi di malformazioni neonatali. Il governo ha istituito una commissione di inchiesta che avrà il compito di stabilire…
Ah, ecco, nelle mie giravolte nel vuoto sono finito davanti a un bambino affacciato a una finestra. Gli faccio un saluto mentre mi avvito nel vuoto. Ma qualcosa non va. Il bambino non ha nessuna reazione. Non dà segni di vita nemmeno quando mi produco in salti mortali spettacolari che nessun atleta da circo potrebbe mai sperare di eguagliare. A un tratto capisco che il bambino non reagisce perché non mi vede. Non mi vede quel bambino e non mi vede nessun altro essere umano perché io non sono di questo mondo…
La bomba è scoppiata alle dieci e quarantasette di questa mattina in un locale affollato di Istanbul provocando un numero di vittime stimato in almeno cinquanta unità. Si cerca di risalire all’identità del kamikaze analizzando alcuni reperti rinvenuti sul luogo della strage…
Non sono di questa dimensione. Sono solo un fantasma. Perdo la presa sulla ragnatela e precipito, precipito, precipito.
Leggi pure i post: L'apice della vita per me e per Asimov - Otto tavole a fumetti
come? sei precipitato?
RispondiEliminanoooooooooooo
devi riaggrapparti da qualche parte
sei l'uomo ragno
dopo gli 883 non l'aveva più ucciso nessuno
devi continuare...
potrebbe uscirne una storia interessante
a presto
Uomo sottile, come i suoi pensieri.
RispondiEliminaInafferrabile, come i suoi desideri.
Evanescente, come solo un impulso stocastico.
Eppur vero.
E' bene che l'Uomo Ragno non muoia. Perché? Il mondo ha bisogno di eroi. La strada è lunga, da Gilgamesh alle ultime leggende di metropoli e grattacieli. Ma il mondo ne ha bisogno. Il mondo ha bisogno di eroi. Per non annegare nell'oscurità delle notizie che hai riportato in corsivo. Per far contorcere lo stomaco quel poco che basta da farci desiderare di essere migliori.
RispondiEliminaIl barbarico yawmp, Francesco, so che mi capisci come pochi. Essere migliori. Gli eroi servono a questo. Perché se hai un mito, e quel mito combatte per qualcosa, inevitabilmente finirai anche tu per credere a quel qualcosa.
E quindi: viva l'Uomo Ragno, e viva tutti gli eroi con identità nascoste e qualcosa da insegnare.
Io credo che loro (loro che sulla carta o sulla pellicola realizzano infinite potenzialità e sogni di tutti) siano più che utili: necessari.
Il piccolo uomo che non sa far uscire una ragnatela facendo quella bizzarra mossetta (che sa tanto di corna) ha comunque qualche potenzialità. Non saprà far uscire delle ragnatele, volare e dare superpugni... ma può essere felice. Può far felici gli altri.
In questo io credo,
Capitano, mio Capitano.
un abbraccio,
Lady-madame Laura
Questo post mi induce a riflessioni profonde e personali. Riflessioni che ti riguardano. Quindi le terrò per me e per te.Ma questo Uomo Ragno potrebbe chiamarsi Francesco.Che non è un fantasma, non è un eroe, ma porta con se, intatti, tutti i suoi sogni. :)
RispondiEliminaCleide, tutti sogniamo, quindi tutti siamo Uomini Ragno (come mi dà fastidio la dizione moderna Spider-man!).
RispondiEliminaLaura, un barbarico yawp resusciterà l'eroe che dorme in noi (almeno spero)
collez, sì, mi sento un pizzico stocastico stasera.
Pupottina, eeeeccccccoooooo, mi aggrappo a quel cooo-ooornicionee-eeehhhhh!
Un sorriso a tutti gli amici.
Penso che a volte ci sentiamo tutti "uomo ragno". Dovrebbe capitare più spesso però!!!
RispondiEliminaUn saluto, Virgilio
certo che sperare nell'arrivo dell'eroe, è la specialità degli italiani, nella sua tuta tra un volteggio e l'altro compare un biscione, biscione che a quanto pare non viene disdegnato da alcune sue fans. ma gli italiani sono dei sognatori e si augurano un simile futuro, un futuro da eroi. ciao miocpitano. :)
RispondiEliminagians, sinceramente non ho capito che cosa c'entri il biscione con questo post sull'Uomo Ragno.
RispondiEliminavirgilio, condivido l'idea che ci farebbe bene sentirci Uomini Ragno di tanto in tanto.
Ogni giorno rischiamo di perdere la presa e di cadere. Anche gli eroi possono sbagliare. L'importante poi è avere la forza di rialzarsi e di ricominciare a volare.
RispondiEliminagroooarrrr, ecco il León può ruggire e farsi sentire una volta per tutte, eheheh... ma puoi venire tranquillamente qui in Spagna perchè no ti farò del male...
RispondiEliminacomunque... il titolo del post mi ricorda il nome di un cd di un gruppo italiano di cui non ricordo il nome, uffi! :(
ma so che tu sei un bravo Capitano e che riuscirai a battere i nemici... o le cose cattive di questo mondo, chissà!
Capitano C! :D
a presto...
Tali
p.s. in quello di Facebook devi semplicemente inviarmi una mail di invito. si trova in una casella special della quale non ricordo (anche...) il nome...
p.s.2. avevi ragione in quello del calcio... eh?
solo per smascherare alcuni uomini ragno, che in realtà non lo sono. :)
RispondiEliminaEccezionale questo contrasto. Notizie reali e Supereroe che si racconta.
RispondiEliminaE l'amarezza per la realtà che non si può cambiare con un semplice tratto di matita...
... io credo di preferire il cavaliere libero e selvaggio....
RispondiEliminaBalua, tranquilla, il cavaliere libero e selvaggio resterà sempre a presidiare questo blog con il suo spirito ardimentoso e un pizzico di donchisciottismo che non ci sta mai male :-)
RispondiEliminarockpoeta, a volte sentendo certe notizie mi vengono in mente le parole di Cocciante "coloriamo tutti i muri, case, vicoli e palazzi".
Captiano ma che fine ha fatto il post con la foto di Marylin?
RispondiEliminaCiao.
berardo
Berardo. il post con la foto di Marilyn mi risulta che sia sempre allo stesso posto, se ti riferisci a quello poeticamente denominato "Importante scoperta sulle mutande femminili". :-)
RispondiEliminaPerò ricordo di aver scritto altri post con la foto di Marilyn (roba di cinema), fammi sapere a quale ti riferisci.
realtà disarmante?
RispondiEliminaimpotenza dilagante?
quì stiamo precipitando tutti.
Mi riferisco quello sulla grande scoperta che hai fatto sulle mutande che si intravvedono!
RispondiEliminaIo non lo visualizzo più!
E' successo qualche cosa?
Ciao.
berardo
io la visualizzo perfettamente. forse hai qualche problema al browser.
RispondiEliminaComunque se qualcuno fosse interessato ad approfondire i filosofici argomenti di cui parliamo, ecco l'indirizzo:
http://penultimi.blogspot.com/2007/07/importante-scoperta-sulle-mutande.html
Un saluto a tutti gli amici.
Fantasia e realtà.
RispondiEliminaStampatello e corsivo.
La vita è più quello che questo, ma ci si abitua.
Indubbiamente con il post ''La felicità d'estate '' sono quelli più emozionanti.
RispondiEliminaComplimenti.
Lay
a presto miocapitano, un saluto caro. :)
RispondiEliminaCleide conosce i tuoi sogni, Cavaliere libero e selvaggio. Laura sa che anche gli eroi, talvolta, sbagliano. L'importante è rialzarsi, tornare a volare dopo essersi appesi al cornicione(ce l'hai fatta !)ed essere capaci di dare una mano anche a chi, cercando di essere eroe, rischia il precipizio: penso a Riccò, che abbia si o no barato per spiccare il volo.Penso a chi indottrinato per un falso eroismo salta con le bombe, e a quei disgraziati che cercando sè stessi (droga e sesso)per inseguire un sogno stuprano e violentano.Uomo, comunque, uomo vero, riprendendo da Colez.Ma se segui l'ideale eroe, forse, anche il piccolo uomo, scrive Laura. Insomma, altro post per riflettere.Ciao da Giovanni
RispondiEliminaPoichè raramente i tuoi ospiti e visitatori fanno riferimento esplicito ai vari commentatori, ritengo di dovere una spiegazione, anche se forse ovvia,per motivare i miei riferimenti ai commentatori del tuo post. Spesso, infatti, ritrovo spunti in loro che condivido e che avrei ripetuto, altre volte invece mi arricchiscono nelle mie considerazioni.Esplicitare nel riferimento quanto attingo, sia perchè già mio sia perchè nuovo stimolo per il mio pensare, mi sembra corretto nei loro e nei tuoi confronti.Se non fosse così,so che non mancherai di farmelo notare:sarà per me altra occasione di riflessione (i tuoi post mi sembrano interessanti anche e appunto per questo).Buona domenica da Giovanni.
RispondiEliminaBuona domenica a te, Giovanni. Vedo che sei sempre in palla, quindi dovresti aver risolto i tuoi problemi con il computer. Sei correttissimo come al solito.
RispondiEliminaQui a Napoli tutto a posto, non si muove niente. C'è un silenzio prolungato interrotto solo dai venditori ambulanti, uno dei quali mi ha svegliato, ma sono cose che capitano. :-)
che brividi....
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