domenica 24 agosto 2008

Riuscirà il nostro eroe a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?

E se partissi per l'Africa?

- Africa? E che cavolo ci farebbe uno come te in Africa?

- Per esempio ci potrei cercare l'amico misteriosamente scomparso.

- Che dici! Tu non hai amici misteriosamente scomparsi in Africa. Anzi non hai amici e basta.

- La tua è solo invidia. Ho questo amico carissimo conosciuto sul blog. Sono venuto a sapere che un paio di anni fa è partito per l'Africa lasciando la sua stimata e remunerata professione universitaria. Del resto mi aveva già confessato una volta che voleva partire con Medici Senza Frontiere, che si era stancato di bivaccare in questo circo di pazzi drogati di sesso virtuale e reality show.

- Ah, ecco, ora lo visualizzo! Parli di quel professore universitario la cui Porsche minacciasti di prendere a sprangate? Ricordo che descrivesti sul blog con minuzia come gli avresti distrutto il bolide a quattro ruote, rammaricandoti del fatto che la tua natura gandhiana e non violenta non ti permetteva di rivolgere la spranga contro un essere umano.

- Che c'entra, era solo un normale scambio di idee. Una pacifica dialettica da blog. E poi la Porsche non era neppure sua, ma della sorella, cioè del ricchissimo marito della sorella. In realtà io e questo personaggio avevamo una vera intesa, è stato uno dei migliori commentatori del mio blog. Ho una mezza idea di raggiungerlo in Africa. Ci starei proprio bene in mezzo ai grandi spazi, al respiro della natura incontaminata, all'esistenza a misura d'uomo, ci sguazzerei tra la poesia dei grandi fiumi e delle nebbie del Kilimangia…

- … Oddio, qualcuno fermi questo Hemingway dei poveracci. Certo, potresti organizzare una bella spedizione alla Alberto Sordi e, dopo aver trovato il tuo Nino Manfredi beatamente accampato in un villaggio Bantù, potresti dirgli: ti ricordi di me? Sono il Mio Capitano, una volta promisi di distruggerti la Porsche a colpi di spranga, poi tu sul blog mi dicesti qualcosa tipo "borioso arrogante morto di fame schiatta pure di bile" e io replicai con un "fascistello cretinetto prenditelo dove sai", che piacere ritrovarti dopo tanto tempo, amico mio!

- Bah, la tua bassa ironia non mi fa né caldo né freddo. Io e quel professore avevamo un feeling intellettuale non incrinabile da un sano confronto di opinioni. So che si è sposato e ha avuto pure un figlio. Magari con Google posso pure scoprire dove si trova.

- Va bene, va' pure in Africa dal tuo carissimo amico orfano della Porsche. Ma lui è un medico senza frontiere. Tu che cavolo ci faresti nel Continente Nero?

- Beh, io ho molte competenze universalmente ammirate e ricercate e…

- … e non sai fare una mazza. L'unica tua competenza è scrivere qualche post che strappa un mezzo sorriso agli svogliati navigatori virtuali. Sai che cosa se ne fanno in Africa dei tuoi post su Piero Angela e il paranormale?

- Potrei sempre fare…

- Ora non tirare fuori la tua solita battuta sul sindaco del villaggio. Ce li hanno già i sindaci da quelle parti.

- Almeno potrei cercare di…

- Pure i posti di capotribù Masai e Bantù sono al completo.

- Magari potrei fare il vicesindaco o il primo commissario di qualche riserva naturalistica del Kenya o dello Zambia.

- Non sai niente di natura. Anzi è probabile che sulla faccia della terra non esista nessuno che detesti gli animali più di te.

- Bugiardo. Per tua fortuna sono troppo signore per scendere al tuo livello di bassa lega.

- Cancella pure quel tuo broncio da Primo Lord dell'Ammiragliato, tanto a te non ti prendono neppure come capogruppo dei volontari italiani di Cottolengo… Allora che hai deciso?

- Che ti devo dire? L'Africa mi sta chiamando. La senti come dice Capitanooo, Caaaapitanoooooohhh? Quasi quasi compro un biglietto aereo last minute per Nairobi e corro a cercare il professore universitario. Non posso più resistere alla mia pulsione altruistica, al mio desiderio insopprimibile di sacrificarmi per i deboli. E poi tutti quei medici senza frontiere avranno pur bisogno di un direttore generale con poteri assoluti, no?

20 commenti:

  1. Io in Africa ci ho lasciato un gran pezzo di cuore... :-)

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  2. salve mio capitano... giravo svogliatamente tra blog in questa calda serata di agosto e non so come e non ricordo il perchè sono finita nel tuo blog!
    BELLO! Piacevole da leggere arguto corretto e tanto altro ancora... ormai è più di un'ora che giro tra i tuoi post (e tutti i suoi commenti) e credo che tornerò volentieri a leggerti.
    complimenti davvero
    ladyoscar

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  3. .. eccellente come sempre MIO CAPITANO..

    .. E mi ha strappato un sorriso il pensiero di te tra i leoni e gli elefanti!!! :-)

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  4. qualcosa potresti sempre fare: scrivere un bel romanzo d'avventura, ad esempio. Chi ha con sé carta e penna non sarà mai solo. Ti abbraccio con affetto Capitano. (Marion)

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  5. Dovresti seguire il suggerimento di Marion, anche perchè, di questi tempi,ricoprire un ruolo di direttore generale mi pare un po' rischioso.:)

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  6. cleide, seguirò il suggerimento di Marion se tu seguirai i suggerimenti del Capitano :-)
    rockpoeta, ogni tanto ci vuole qualche post divertente perché il blog spesso ci induce alla (saccente) seriosità.
    Marion, in effetti sono molto portato all'avventura e all'eroismo, perlomeno sul blog :-)
    balua, questo post è ispirato almeno nel titolo al formidabile film di Ettore Scola "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?". E' uno dei pochi film di Alberto Sordi che mi piace rivedere, anche perché l'attore romano in questa storia, pur mostrando tutto il consueto repertorio di italianuccio meschino e ridicolo, in qualche caso si comporta da eroe, per esempio quando si oppone a un rozzo portoghese razzista.
    ladyoscar, ti ringrazio molto per le tue parole e spero che il mio blog abbia trovato una nuova amica.
    fabioletterario, peccato che tu sia andato via subito, magari avresti potuto descriverci di che pezzo di cuore si trattava.
    Un saluto a tutti gli amici.

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  7. Amico Capitano, se te ne andrai in Africa, probabilmente ivi incontrerai il mio vicino di casa fulminato che soleva svegliarmi alle 5 del mattino saltellando nudo oppure sostenendo che aveva dei bambini zingari che gli uscivano dagli armadi...io suggerirei umilmente di rimanere qua... ;-)
    Sul Napoletano concordo, per quel poco che lo conosco...impossibile...

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  8. cavolo miocapitano, fin da subito ho pensato, ma davvero gli avrà rotto la porsche a colpi di spranga? :) sordi in quel film fu memorabile, rivedo con piacere anche un borghese piccolo piccolo. film straordinario.

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  9. gians, tra un po' riporterò la vera storia del professore universitario, lasciamo ancora un po' di suspense. Anticipo che il particolare della Porsche riferito nel post è vero.
    ubikindred,penso che il Belpaese dovrà sopportarmi ancora per un po'. E' sempre un piacere sentirti.

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  10. Oh Capitano...
    Già ti vedo vestito come Denys, il Redford de LA MIA AFRICA, li nel continente nero... all'avventura.
    Perchè no?
    Come sai, tutto è possibile. Se lo si vuole.
    Ora ti basta sapere con certezza dove sta il tuo professore, cercare un volo, una compagna e poi partire. Mica vorrai andare da solo? :)
    Basitteddu.

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  11. Ha ragione la vocina: resta con noi e parlaci ancora di Piero Angela, a noi che lo apprezziamo...

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  12. Eh si l'ombellico del mondo, dove tutto è nato, la natura incontaminosa, il parmigiano reggiano...anche io spesso penso di andare in Africa. Se solo avessero l'idromassaggio....

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  13. eheh. mio capitano, grazie, attendo con ansia il proseguo su quell'episodio.

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  14. Un saluto a tutti gli amici e in particolar modo alla rediviva Celia Sanchez. :-)
    Ecco le spiegazioni promesse sul protagonista del post. Conoscevo davvero virtualmente un professore universitario. Un paio di anni fa costui commentava sul mio blog anche con un certo brio. Era brillante ed alternava discorsi di impegno sociale con battute da compagnoni di vecchia data. Avevo un certa intesa con lui, tuttavia mi davano un pizzico fastidio certi suoi racconti sul mondo dorato dei riccastri e dei loro passatempi (il professore non era proprio ricco, ma le sue sorelle avevano sposato veri nababbi con ville principesche e tutte le cosucce dei ricchi sfondati). Il mio quasi amico cattedratico talvolta faceva discorsi di impegno sociale e una volta mi confidò in tutta serietà di un suo progetto di partire volontario per l’Africa con Medici Senza Frontiere. In ogni modo questo suo slancio a favore dei deboli, degli ultimi e del Terzo Mondo non gli impediva di frequentare i ricchissimi cognati e di usufruire dei vantaggi della vita miliardaria. Per un po’ me ne stetti zitto, quando l’aspirante medico senza frontiere mi descriveva certe sue gite su yacht e motoscafi non accessibili ai comuni mortali. Mi pare che una volta mi abbia parlato di un suo volo con una specie di deltaplano trainato dal solito motoscafo lussuoso. Il professore precisava sempre che tutte le cose che usava, ville, piscine, natanti vari non erano suoi e pareva ritenere che questo lo mettesse al riparo da qualsiasi critica.
    Per un po’, dicevo, me stetti zittino ad ascoltare questo Quisling venduto al Capitale che imbrattava il mio blog con le sue imprese. Però quando mi parlò della Porsche che gli prestavano i cognati paperoni e che lui guidava a folle velocità per le strade toscane quasi avendo un orgasmo, persi un granello del mio olimpico autocontrollo. Gli dissi papale papale che se la sua Porsche faceva vedere un pezzo di parafango dalle mie parti, ossia nella periferia est di Napoli, zona nota soprattutto per le pallottole vaganti che accompagnano le tue passeggiate serali, gliel’avrei distrutta a colpi di spranga. Gli descrissi con minuzia in quali infinitesimali pezzi gli avrei ridotto la macchina. Ed espressi la ferma convinzione che tale piccolo infortunio di certo sarebbe passato inosservato presso i cognati: tanto Porsche più Porsche meno… Penso che la mia saldissima fede non violenta abbia vacillato per qualche pericoloso attimo in quell’occasione, quando meditavo di riservare l’ultimo colpo di spranga verso un bersaglio non inanimato.
    Il professore la buttò un po’ a ridere e poi dopo la solita dialettica da blog da stronzo tu no tu tu tu fece perdere le sue tracce.
    Pochi giorni fa un persona che si professa sempre ben informata mi disse che aveva letto su un blog che il professore universitario se ne era andato in Africa per onorare il suo antico giuramento francescano. Mi sono vergognato un filo per il vivace scambio di idee di un paio di anni prima e ho scritto questo post a mo’ di riparazione.
    Tuttavia quasi subito la persona sempre ben informata aveva confessato che stavolta aveva preso un granchio. Quello in Africa non era il mio professore universitario, ma un altro, che tra l’altro non gli somigliava per niente. Ammetto che la notizia non mi ha molto stupito. Sono uno di quei tipi all’antica che credono che quando sbavi per le auto di lusso e la vita da gagà poi non te ne vai a fare il dottor Schweitzer dalle parti dell’equatore. Che dovevo fare? Il post ormai era scritto. Ho ritenuto di doverlo pubblicare.

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  15. Questo blog è affascinante...

    Merita una lettura approfondita...

    Un saluto

    *Shaina*

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  16. in ogni caso non mi sarei stupito, se pure fosse andato l'avrebbe fatto per un brevissimo periodo, e l'avrebbe raccontato fino alla sua morte, di quanto era stato generoso in africa, il tutto per espiare uno stile di vita, di cui usufruisce ma nemmeno gli appartiene. avresti fatto benissimo a rompergli la porsche. :)

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  17. che poi io mi chiedo...se nn era bello che tu rimanessi con quel filino di dubbio....anzichè l'assoluta certezza del suo essere!!!!

    che talvolta certi "abbagli " positivi...nn è che ci facciano male.... :)

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  18. Che poi quello che infastidisce, come sempre (al di là dell'ovvio, naturalmente, disagio, per dirla eufemisticamente, dinnanzi alle sperequazioni economiche) è l'ipocrisia. Vuoi goderti le Porsche e i giri in yacht? E fallo! Ma abbi la faccia di farlo e non di sottolineare però: eh, ma mica sono roba mia...
    P.S.
    Amico capitano, non dubitavo affatto della tua generosità partenopea, ovvimente...peccato che per ora non vi sia granchè sul quale impegnare la tua buona volontà :-D
    P.P.S.
    Eeeh, ma Napoli per me è leggermente fuori mano...quantomeno per una pizza, diciamo... :-D

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  19. "Sono uno di quei tipi all’antica che credono che quando sbavi per le auto di lusso e la vita da gagà poi non te ne vai a fare il dottor Schweitzer dalle parti dell’equatore."

    Ghi... (non so come renderti il mio sorriso ebete... diciamo pure il sorriso di una che ha capito e, proprio perché ha capito, è assalita da un vago senso di nausea -disgusto-... che trasforma, appunto, il Sorriso di Comprensione in una smorfia inebetita)

    Ghi...

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