L'universo intero concentrato in un punto non punto.
Poi l'immane esplosione che crea stelle e galassie
Il Big Bang che forgia la materia, la vita
E questo remoto essere che si interroga sul Tutto.
Io osservo la creazione dell'universo
L'architettura mirabile plasmata dalle grandi forze fisiche
Cercando per i miei pensieri una velocità di fuga
Dalla forza di gravità che annienta l'immaginazione
E fagocita ogni velleità di penetrare l'incomprensibile.
Volo da un buco nero annientatore di astri
A una galassia di antimateria, a una pulsar,
A mondi che si accendono e spengono
Come lumi siderei nutriti da esplosioni nucleari.
Volo nei rarefatti spazi interstellari
Tra raggi cosmici e nudi atomi di idrogeno.
E poi ritorno al principio del creato
Come in una moviola sovrumana.
Mille domande mi martellano nell'attimo zero.
Nessuna pura casualità può spiegare
La strabiliante aggregazione della materia,
Nessuna entropia può regredire per formare un Ordine.
L'Uovo Cosmico, l'estrema Singolarità Fisica
Somiglia a un seme che genera un albero.
Il patrimonio genetico di un seme
lo fa diventare pianta e frutto.
Quale indicibile Dna cosmico,
Quale smisurato patrimonio di informazioni
Ha il seme primigenio che genera un universo?
La mente vacilla:chi può aver messo lì
Il seme dell'universo affinché germogliasse?
Quale entità non definibile da parole umane,
Quale Inspiegabilità Primaria
può aver deposto L'Uovo Cosmico?
E' un peccato sapere che non lo scoprirò mai,
E' un peccato sapere che nessun altro ci riuscirà
né qui né altrove, né ora né in futuro
perché ci sono domande che non hanno risposta.
"Tra raggi cosmici e nudi atomi di idrogeno",dove tutto è conosciuto e va oltre l'impossibile,il mistero della vita rimarrà mistero,sempre nonostante avventure ipergalattiche...
RispondiEliminaImmagino la lettura di questo brano (chiamarlo post è davvero riduttivo)da parte di una voce illustre (mi viene in mente Foà o Gazzolo per esempio) e sento gli appalusi scorscianti alla fine...complimenti!
Davvero bella... un'ODE...
RispondiEliminaDa leggere e rileggere!
Elle,se posso scegliere prendo Nando Gazzolo, spero che sia ancora vivo.
RispondiEliminaKaishe, è un piacere accoglierti su questo blog.
Scelta accordata,è ancora vivo!
RispondiEliminaUna Napoli imbiancata dalla neve mi pare di aver sentito...
Ma che bella quest'ode al mistero della vita. E forse la bellezza sta pure nel mistero che non ha risposte.
RispondiEliminaNota che ti ho fatto un complimento.))
Ciao. Sono arrivato al tuo blog per caso. Non ho un blog personale ma mi diletto a leggere in rete. Trovo il tuo modo di scrivere molto interessante, sia per contenuti che per stile. Sei uno scrittore, un giornalista? Complimenti vivissimi.
RispondiEliminaAntonio da Messina
Elle, il Vesuvio è imbiancato come mai lo si è visto, fino ai piedi, è uno spettacolo, credimi.
RispondiEliminaCleide, il mistero della vita è tutto. Se ci tolgono quello cosa ci resta?
Antonello, grazie, mi diletto a scrivere, mi diletterei di più se mi pagassero, ma non si può avere tutto nella vita. :-)
Sono passata ieri a commentare. Ma non ci sono riuscita. O meglio pensavo di aver commentato ma poi non ho visto il commento pubblicato. Nell'altro post per esempio mi accorgo solo ora che il mio commento non c'è. Ho sempre problemi con blogspot e con la mia casella di posta gmail. Ti dirai... che mi importa? :)
RispondiEliminaE' solo per dirti che passo sempre quando posso ma credo che sia ora di buttare via il mio PC.
Capitano caro questo tuo scritto è davvero bello. E per fortuna che ci sono domande che non hanno risposta. Credo che il senso della vita sia tutto li. Vivere cercando risposte e trovarle, vivere sapendo che alcune di risposte non le troveremo mai.
Basitteddu
e non rilassarti troppo con Albano che meno male hanno fatto fuori ieri sera :) Vediamo se il commento parte...
hola cap franz man!
RispondiEliminamannaggia, mi aspettavo il post sanremese invece trovo un universo a me incomprensibile ricco di complessità tali che dopo ore di pappone su recettori dolorifici non riesco a captare..
ho letto da sanchez che ti è piaciuto al bano..a me l'intro di ieri, spettacolare!!
kiss
Hola carissima fantighira, nun me fa parlà de Sanremo, va, perché se no ne dico delle belle. Ciò che posso anticipare è che forse farei proprio vincere la canzone più odiata e criticata, che mi pare l'unica che avesse un po' di verve.
RispondiEliminaDato che mi tiri in ballo, posso dirti che a modesto e fallibile giudizio del qui presente Capitano, questo post ci farebbe una non infame figura a Sanremo (o non peggiore di altri testi), dato che questo indegno telespettatore ha sentito leggere la prima sera da Bonolis una boiata pazzesca (presentata come poesia) di Alda Merini che se presentata sul blog sarebbe stata massacrata universalmente tra lazzi e ghigni. La seconda sera invece si è letto un testo che pareva un compitino della terza media da parte dell'autore di "La solitudine dei numeri primi" (di cui ora non ricordo il nome) che era quasi peggio della poesia o supposta tale. Che testo illuminante si reciterà questa sera?
L'introduzione di ieri con Mozart e il coro in sala mi è piaciuta, l'ho trovata originale e ben fatta.
Non ho detto che Al Bano mi è piaciuto, ma che l'ho trovato rilassante. Sono assolutamente contrario alla sua eliminazione. Anzi tra poco se mi passa per la testa faccio una pagella delle canzoni e una critica di Sanremo, dato che a quanto ho capito Big Bang e domande sull'origine dell'universo e di noi stessi non se le fila nessuno.
Celia, Rispostoti su Al Bano, basitteddu pure a te.
Saranno dieci anni che non seguivo SAnremo. Stavolta lo sto seguendo e con piacere. Ho appena ascoltato un Pino Daniele formidabile.
RispondiEliminaPerò pure tu eh..Alda Merini no, la Solitudine dei numeri primi no. Ma non mi dirai che è meglio Albano?.))
Dai cap franz , un bel post sul festival con promossi e bocciati e spt con questi particolari che, da buona miope letteraria quale sono, non avrei mai saputo cogliere, faranno luce hai tuoi lettori!!
RispondiEliminaIo sono molto filocleidiana e quest'anno mi gusto uno spettacolo sicuramente piacevole e privo di tempi morti interminabili che mi avevano fatto fuggire in passato!
A gentile richiesta dell'elemento femminile quivi magnificamente rappresentato da Cleide e Fantaghirò (nei commenti ci sono pure elle, kaishe e Celia che però non si sono pronunciate) domani cercherò di scrivere un post su Sanremo. Mi raccomando, Fanta, non ti imboscare.
RispondiEliminaSì, a quel punto non punto che la nostra mente stenta anche solo a concepire é legata l'origine dell'universo. Di massa zero e di infinita energia e, forse, di infinita intelligenza. Chissà, forse é il grande architetto dei massoni, o il dio dei cristiani, degli ebrei, dei musulmani... e forse a quel punto ritornerà, collassando, l'intero universo per ripartire nuovamente.
RispondiEliminaProbabilmente non sapremo mai di che cosa si tratti, ma forse... forse... chissà...
Ah, ma qui oltre che con uno scrittore, abbiamo a che fare anche con un esperto di materie astrofisiche. Hai un consiglio da darmi sui punti neri? Non vogliono andare via...:)
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