lunedì 9 novembre 2009

Fare soldi su internet

Fare soldi. Mica è così difficile. Basta cercare lavoro con un po’ di buona volontà. Naturalmente la prima cosa da fare è cercare gli annunci su internet. Il web è un mondo ricco di occasioni. Per esempio ci sono offerte di stage dappertutto. Nell’informazione, nel gossip, nei portali turistici. Fare lo stagista significa che tu lavori e non ti pagano. Per esempio scrivi articoli sul giapponese che ha vinto Miss Mondo Trans o sugli amori chissenefrega di Michelle Hunziker e nessuno ti scuce  un centesimo. Però non ti chiedono nemmeno soldi per farti fare lo stage. E se scrivi molti articoli su Miss Mondo Trans e sulla Hunziker, con tutti i soldi che non paghi per lo stage ti puoi pure arricchire.

Però è meglio non fermarsi al primo annuncio che troviamo sul web. Sotto ci sono opportunità di lavoro, e quindi di fare soldi, ancora più allettanti. Per esempio cercano webmaster, promoter web marketing, docenti di Microsoft visual Basic Net e Asp Net.  programmatori C++ Linux, Key Account Manager. Tutti lavori che può svolgere chiunque, come si vede. Così come il Family Banker. Come, chi è il Family Banker? E’ uno che lavora in bank e che ha sempre appresso una foto della sua family. Il Family Banker va alla grande sul web, le aziende ne cercano a dozzine. E’ bello fare il Family Banker. Quando ci riesci, hai le tasche piene di Family Card alla menta da regalare ai Family Children.

Ma il meglio delle opportunità della Rete ancora deve venire. Puoi fare un mucchio di soldi semplicemente leggendo mail, cliccandoci sopra, creando sondaggi, scrivendo commenti, opinioni, o compilando voci di enciclopedia. Nessuno sforzo. Nessuna fatica. Ti basta pigiare sulla tastiera e cliccare sul mouse e giù soldi a palate. Per esempio spedisci tipo dieci o ventimila mail pubblicitarie a gente che ti ucciderebbe volentieri, e puoi incassare fino a un paio di euro puliti puliti. Cliccando sui link che ti vengono sottoposti, prendi un quarto di centesimo per ogni click . Ricevendo e-mail o sms pubblicitari, acchiappi ben uno virgola cinque centesimi per volta. Per ogni sondaggio cretino che inventi su come sia facile guadagnare su internet, incameri da cinquanta centesimi a un euro tondo. Bisogna fare presto però. Alcuni si lamentano dell’eccessiva generosità di questi compensi. Con un tale sperpero di denaro, presto tutta l’impalcatura del lavoro da casa potrebbe crollare.

C’è molto altro, ovviamente. Puoi scrivere articoli per una enciclopedia on line: da due a quattro euro per ogni voce compilata, salvo approvazione di una commissione di esperti. La supercommissione potrà concederti in ricco bonus di due euro in caso di articoli geniali. Ancora, altri siti promettono 200 euro al giorno puntando su una roulette virtuale. Soldi facili, così giurano. Oppure puoi pensare alla campagna “pay per popup”: a ogni visita nelle tue pagine si apre una piccola finestra con un messaggio pubblicitario e intaschi una somma oscillante da 0,00001€ a 0,0001 € [è tutto vero, giuro NdR]. Dopodiciò attacchi con la campagna “pay per slide”: a ogni visita al tuo sito si apre una piccola slide con un messaggio pubblicitario e guadagni una somma che va da 0,00001€ a 0,0001 €. I guadagni maggiori sono per chi capisce e spiega agli altri quanti soldi sono 0,00001 euro. Se vuoi provare i brividi delle grandi altezze, partecipa alle lotterie on line. E’ tutto gratuito e se imbrocchi sei numeri su sei vinci un corposa ricarica da dieci euro per il tuo cellulare e dieci sms precofenzionati scritti da Totti in persona alla moglie Ilary. Non disperiamoci, insomma.
Il web ci è amico e ci farà arricchire se seguiremo i suoi consigli.

Una mia piccola richiesta ai cortesi amici del blog: votate questo articolo in totale libertà. Ecco i voti che potete esprimere: a) divertente, si ride. b) divertente a tratti, c) per niente divertente, non si ride.

15 commenti:

  1. Io non saprei come commentare. O forse si, ma mi astengo. Capisciammè.))

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  2. Ciao Capitano!
    a) DIVERTENTE, SI RIDE! Anche se onestamente fa ridere me perché ho capito quasi tutto quello che hai scritto e conosco un po' l'argomento ma se lo leggesse mia madre non lo capirebbe e non lo troverebbe divertente.
    Comunque non credo che esistano persone che davvero ci credono a quei tipi di lavoro... (almeno spero proprio di no) i grandi brand fanno uso dei famosi "philippinos"... "poca spesa tanta resa".

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  3. Ci stanno tutte bene tutte le lettere dell'alfabeto per votare questo post, ma se non ti dispiace ne associo un paio: azzzz, il web non è per chi vuole guadagnare facile. ;)

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  4. Divertente si ride ma talvolta in modo amaro.

    PS: se posso permettermi una digressione qui in relazione al tuo post precedente, i post sono chiaramente il centro del blog intorno al quale gravitano i commenti che, se interessanti, danno ancora più lustro al blog stesso.

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  5. E' divertente ma nello stesso tempo tremendamente preoccupante perché racconta una fetta di realtà che ci gira intorno e che, in buona o cattiva fede, cerca di propinare di tutto e di più, la cosa gravissima è che la gente abbocca! Se ogni volta che si apre un programma si aprono contemporaneamente tante belle finestrelle che ti offrono di tutto (chi lo sa perché spesso sesso virtuale) penso che lo dobbiamo ai tanti creduloni che abboccano al solo pensiero di poter stare davanti al PC e fare i soldi! Una triste realtà! I furboni, quelli sì che li fanno i soldi, hanno l'occhio allenato ad intuire come e dove poter far soldi, e la rete è piena di tante possibilità! Se tu pensi che c'è gente ce crede ai maghi ed alle fattucchiere è presto detto tutto.
    Un carissimo saluto.
    Berardo

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  6. Un saluto a tutti gli amici intervenuti.
    Mi è capitato alcune volte di cercare lavoro su internet. Ecco il resoconto sintetico dei miei tentativi.
    La prima tentai di collaborare con un portale di horror dopo essermi fatto raccomandare da una mia amica blogger. Ti pagavano trenta euro al mese per scrivere quattro articoli a settimana. Scrissi i primi quattro parlando di Dracula, Frankenstein e di lupi mannari non americani e non a Londra. Poi mi venne qualche dubbio esistenziale tipo "chi sono e dove vado?" e lasciai perdere. Uno degli articoli mi piaceva molto e l'ho pubblicato sul mio blog con il titolo "Il giorno in cui il mondo ebbe paura": parlava della sfida tra Mary Shelley, Lord Byron, Percy Bisshe Shelley e del dottore William Polidori, sfida che produsse il romanzo "Frankenstein".
    Una seconda volta contattai un portale di napoli dove richiedevano articoli su eventi cittadini. Non ti pagavano, ma se il tuo sito superava non so che folle cifra di visite, potevi pure beccare qualcosa.
    Risposi pure a un annuncio per stagisti. Era un portale di gossip alla "Sorrisi e Canzoni TV", anche qui non ti pagavano, ma il giorno che il portale avesse intascato dalla pubblicità probabilmente avresti visto qualcosa pure tu. La simpatica ragazza che mi rispose assicurò comunque che era un'occasione per divertirsi e fare nuove esperienze.
    Al momento non mi viene in mente più niente. Una volta volevo mettere gli annunci pubblicitari su questo blog, ma notai che ti pagavano solo se accumulavi la somma di cento dollari e che per farlo dovevi avere un traffico virtuale da paura.
    Le mie esperienze sono state così negative che ho sempre pensato che internet fosse il regno del moderno schiavismo. Nessuno cerca lavoratori, ma solo moderni schiavi, pagati perfino peggio degli schiavi classici perché a quelli almeno davano a mangiare.
    Devo ammettere che però il web, se sei molto creativo e originale ti dà l'occasione di arricchirti. La migliore prova di creatività lavorativa che ho visto in Rete è quella del Volontariato a Pagamento, su cui ho scritto pure un post di recente. Come qualcuno ricorderà, c'era una società che ti offriva varie occasioni per aiutare bambini e indigenti nel Terzo Mondo facendoti pagare solo due o tremila euro al mese per il viaggio e la sistemazione. Questo sì che è spirito di iniziativa. Questa sì che è genialità nell'inventarsi un lavoro.
    Un sorriso a tutti i punti cardinali.

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  7. Analisi lucidissima, da parte mia non ho mai provato a fare un solo euro col blog, e quì lo dico e quì lo nego avessi 50000 visite al giorno, il mio blog rimarrebbe senza scopo di lucro.

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  8. Pure io qui lo dico e qui lo nego, gians. Con le cinquemila visite al giorno qualcosa ci becchi. Io non so come facciano certe persone a guadagnare in questo regno di schiavi. C'è quello che vende il proprio dominio alla banca o alla società dei telefoni intascando piccole fortune. C'è quello che ha fatto un blog dal nulla (così dicono) che ora è più cliccato del sito del Washington Post. Bah.

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  9. Aggiungerei la lettera d):mi viene da piangere!ciao.giampaolo.

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  10. Ah ah ah ovvero a a a: divertente, si ride. Almeno io ho riso e dopo una giornata faticosissima mi ci voleva proprio.
    A presto:)
    Biblioceca.go.ilcannocchiale.it

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  11. Risposta A "divertente e si ride" come anche c'è proprio da ridere per non piangere se si pensa a come far soldi con i lavori offerti dal web! Il sig Family Banker,inquietante figura quasi come il sig "uomo nero" dalla moglie nera,con figlio,bici e casa nera, che chiamavo in soccorso quando mio figlio piccolo non voleva mangiare niente! Ciao ragazzo:)

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  12. Agli ultimi.
    Giampaolo, aggiungiugiamo pure la lettera d
    Biblioceca, lieto di averti fatto ridere, Se non ci aiutiamo tra noi blogger :-)
    Elle, questa del Family Banker è formidabile. Presto scriverò un post sulle le stronzate americaneggianti o stupidamente esotiche che ci propinano nel vocabolario. Un bacione a te e fatti sentire quando puoi.

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  13. si ma quanto guadagno se voto?

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  14. Niente ovviamente e niente guadagno io. Ciao.

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