Non molto tempo fa ho iniziato una serie di post basati su semplici quesiti filosofici, tratti da film o telefilm popolari. Il film che esamineremo oggi si chiama The Box ed è interpretato da Cameron Diaz e Frank Langella, bravo protagonista di un vecchio film di Dracula.
Uno strano signore si presenta a casa di una coppia di sposi con una scatola con un pulsante rosso. Propone uno scambio da parte dei suoi “datori di lavoro” (che si scoprirà essere alieni superavanzati interessati al comportamento umano): gli sposi avranno 24 ore di tempo per decidere se premere il bottone rosso. Se lo faranno, riceveranno un milione di dollari (siamo nel 1976, quindi si tratta di una fortuna) e una persona che loro non conoscono morirà. Se non premeranno il bottone rosso, nessuno morirà, nessuno intascherà soldi e la scatola tornerà al legittimo proprietario.
Gli sposi hanno una famiglia normale, con i problemi di tutte le coppie moderne, il mutuo da pagare, i figli che crescono per cui non bastano soldi, bollette, spese impreviste, desideri da appagare. Premono il bottone rosso, intascano il milione di dollari e muore una persona che non conoscono. (La trama ha una complicazione quando gli sposi si accorgono che, dopo aver premuto il bottone rosso, sono entrati anche loro nel gioco della scatola; cioè se un nuovo interpellato premerà il bottone rosso intascando il milione di dollari, loro saranno tra gli sconosciuti che potranno morire a causa di quel gesto.)
Il filosoquiz di oggi chiede ai lettori di questo blog di rispondere a una semplice domanda: quante persone accetterebbero di premere il bottone rosso se gli venisse fatta una proposta simile (intascare una fortuna e uccidere uno sconosciuto)? Il venti per cento della gente, il quaranta, il settanta, il novanta? Che percentuale?
Inoltre, come si vede, il quesito in oggetto è strettamente legato al tema dell’altruismo. E’ chiaro che con un cento per cento di egoismo, cioè di bottoni rossi premuti, la società smetterebbe di esistere e funzionare in quattro e quattr’otto. Viceversa pure una percentuale del cento per cento di altruismo (pulsanti rossi non premuti) sembrerebbe altamente irrealistica, almeno a leggere le cronache giornalistiche e forse a guardare negli specchi. Domanda: sotto quale percentuale di altruismo la società non può scendere se non vuole vedere compromessa la sua esistenza e la sua continuità? Quanti sposi devono restituire la scatola e rinunciare al milione di dollari? (Le cose, si sa, sono un po’ più complicate di così perché probabilmente non esistono persone del tutto altruiste o egoiste, ma tutti sono un mix di queste due caratteristiche.)
Ah! C'è una frase che mi è piaciuta molto! (non la scrivo):-)
RispondiEliminaMmm!Credo che oggi come oggi...mah!
Comunque 1) domanda "quante persone premerebbero il bottone rosso uccidendo uno sconosciuto"? il 60% (ma penso anche di più: viviamo in un mondo di lupi)
2)domanda quale percentuale di altruismo la società non può scendere ecc ecc il 30%
3)domanda "restituire la scatola il 40%
Ciaoooo :-)
PS però sembra più matematico che filosofico!
Rectifica: 2)domanda il 40%..forse..non lo so!
RispondiElimina:-(
Ciao, Sara. Ti ringrazio per aver risposto a tutte le domande. La matematica è filosofia, a volte. Io davvero non saprei dare percentuali precise. Il realtà il quesito qui proposto somiglia molto a un paradosso credo esposto da Voltaire, il quale, ironizzando sui presunti buoni sentimenti umani, chiedeva: se poteste uccidere con la forza del pensiero un abitante della Cina (a quel tempo lontanissima) e riceverne automaticamente una grossa eredità cosa fareste?
RispondiEliminaSinceramente non so immaginare chi direbbe no al pulsante rosso e al milione di dollari facile facile. Qualcuno potrebbe rifiutare lo scambio subodorando qualche fregatura sotterranea (in effetti nel film c'era proprio la fregatura dato che gli adoperatori del pulsante rosso diventavano a loro volta potenziali vittime del gioco); qualcun altro potrebbe immaginare che beccarsi un milione di dollari qui è un affare peggiore che guadagnarsi la vita eterna altrove, oppure pensare che a qualcuno tocca fare il buono di tanto in tanto, altrimenti: tutti cattivi uguale nessun cattivo.
Poi esisterà pure qualche brava persona serena che non desidera più di quanto ha e che non ce l'ha con i cinesi o gli sconosciuti.
Sul tema dell'altruismo esistono studi particolareggiati in cui biologi e matematici producono complicati schemi algebrici che spiegano in che modo l'altruismo diventa una strategia vantaggiosa per il singolo all'interno del gruppo. Noi che siamo un po' scarsetti in matematica ci accontenteremo del nostro modesto filosoquiz per capirne di più.
Un caro saluto a te.
Eeee NO! "Voltaire" non mi piace proprio!:-)
RispondiEliminaNotte!
PS spero di essermi spiegata...ho fatto un conto che non ho capito nemmeno io! :-(
Eppure, alla fine, i tuoi conti tornano, Sara :-)
RispondiEliminaBacio! E grazieee! ;-)
RispondiEliminaNonostante capiti ormai raramente sulle tue pagine, è sempre un piacere.
RispondiEliminaIo sto facendo un nuovo tentativo di scrittura, quando vuoi passa da me!
Un abbraccio,
Buone vacanze!
Io credo che il bottone rosso al giorno d'oggi lo premerebbero in tanti e quando dico in tanti intendo dire almeno il 65% della gente. A questo punto però devo assolutamente vedere il film e non solo perchè c'è Cameron Diaz...
RispondiEliminaSì, la storia è molto antica e il "morto" era uno sconosciuto abitante della Cina. Comunque il quiz è sempre interessante ma farei una premessa: quale percentuale delle persone, assolutamente convinte che premere il bottone determinerà la morte di una persona, è disponibile a farlo? Secondo me, malgrado i tempi che corrono, credo che la percentuale sarebbe bassissima: non più di una o due persone su diecimila, e forse anche meno.
RispondiEliminaCASSANDRO
RispondiElimina. . . e se non sai darle tu, capitano, “percentuali precise”, come pensi che possiamo darle noi che capitani non siamo, e neppure sottoufficiali? Mica questo tipo di risposte si pescano in un sacco?
La risposta poi potrebbe essere 100%, sia nel caso di premere il bottone rosso sia nel caso della astensione, a seconda dello stato d’animo di quel momento (incazzatura col mondo, cosa che può oggi capitare sovente, oppure stato di felicità e di speranza nel futuro).
A dire il vero, per quanto mi riguarda, a grandi linee, ritengo che assai più del 50% delle persone non premerebbe il bottone, anche perché mi capita sempre più spesso di incontrare persone vere che con animo vergine di “servo encomio e di codardo oltraggio” la pensano positivamente e ritengono per DNA che l’altruismo faccia aggio sull’egoismo.
V E R G I N E
A quarant’anni vergine tu sei,
no, no di corpo . . . ci mancherebbe pure
con un marito, con tre figli e dei
sensi ben soddisfatti, e in più paure
di non frenarti nel desiderare,
chè credi nell’amore in tutti i modi,
e che poi svolgi in modo da incantare
chi viene avvolto nei tuoi mille nodi.
No, vergine tu sei nei sentimenti,
puliti, nel sentirti sempre attiva
e speranzosa in tutto ciò che senti
per gli altri, e che ti rende più che viva,
entusiasta a che prevalga il bene,
che la giustizia non sia ancora morta,
che l’altruismo prima o poi le pene
di questo mondo annulli, e che la torta
della ricchezza si spartisca fra
chi venne ad abitare questo mondo
non per sua scelta ma per volontà
di chi amò un dì a tutto tondo.
Se siamo nati dall’amor perché,
ti chiedi, più amor tra noi non c’è?
. . . e lotti senza “ma” e senza “se”
donchisciottescamente, anche per me.
(Cassandro)
Penso anch'io che non sarebbero in tanti a premere il bottone rosso perché, anche se non appare in modo molto evidente, il mondo è pieno di gente che è ancora legata al rispetto del valore "vita" sua e degli altri. Certo la tentazione sarebbe grande però il sospetto che sotto sotto ci sia una fregatura penso che molti smaliziati lo intuirebbero. In questo mondo dove bisogna sudarsi e conquistarsi tutto come sarebbe possibile un gesto di così grande generosità senza una contropartita? Meglio rimanere con i propri guai ed i propri spiccioli senza andarsi a complicare la vita con un milione di dollari. Poi sai che ti dico, ultimamente il dollaro non va neanche tanto bene!!
RispondiEliminaCiao giovane guerriero!!
Saluti agli amici intervenuti per ultimi: Sara, Vela bianca, sergioberto, Cassandro (una menzione particolare come sempre ai suoi versi che ci rallegrano anche col caldo di agosto) e Berardo (ottimo come sono ottimi tutti gli amici che mi fanno l'onore di commentare in questo blog).
RispondiEliminaSul bottone rosso da premere abbiamo due scuole di pensiero, ma negli ultimi commenti tende a prevalere un cauto ottimismo: forse non siamo così pessimi ed egoisti come crediamo, anche se i mascalzoni non mancano mai.
Un abbraccio a tutti gli amici.
Buon ferragosto a te e famiglia.
RispondiEliminaCiao! :-)
Ps bella poesia Cassandro :-D Buona festa anche a te...a tutti!
baci
Io non lo premerei di sicuro, e come me ma maggior parte delle persone che conosco :-)!
RispondiEliminaPerò, credo che ci sia una percentuale che il bottone lo premerebbe, e credo anche che questa percentuale sia fisiologiaca e necessaria per l'umanità.
Da che mondo è mondo esistono le stanze con i bottoni rossi che vengono premuti e la guerra ha inizio....
Mi ritengo fortunata a non dover premere i famigerati bottoni....
Da quando Malthus elaborò le sue teorie... nessuno ha proposto un alternativa :-))) e non continuo..
Cassandro per questo post ha scritto i versi migliori
grazie a tutti e due :-)
Ciao, fiore, tutto bene l'estate? E' difficile cosa farebbero le persone in un certo contesto. Una volta lessi la stima di uno stidioso sulla durata delle civiltà tecnologiche. Poche migliaia di annii pareva che dicesse che siamo vicini all'estinzione della nostra. L'esperimento del pulsante rosso ci direbbe se aveva ragione o no.
RispondiElimina