venerdì 27 luglio 2007

Ascesa e caduta di una madonna napoletana


L’ho vista ieri mentre scendevo di casa, abita nel mio rione. Aveva un’aria vecchia, flaccida, non sembrava nemmeno lontana parente della ragazza esplosiva che rimarrà impressa nella mia mente fino alla morte. Aveva una capigliatura spennata, sfiorita, che la tintura vivace non faceva che intristire. Era ingrassata, ma il peggio erano i suoi occhi stanchi. Sembrava una donna sconfitta dalla vita, esattamente come mi è apparsa nell’ultimo quarto di secolo incrociandola per il rione. Ho scordato il suo nome, però ne ricordo il cognome. Qui la chiamerò Giovanna, che tra l’altro era il nome di una mia compagna di classe abbastanza carina. Giovanna era una delle ragazze più belle dei tempi del liceo. La sua caratteristica principale peraltro non era di essere bella, quanto di esibire un’aria sana, atletica, tipica di quelle fanciulle che riempiono jeans e magliette di carne soda. Aveva qualche tratto ardito, come il naso aquilino, ma questo la rendeva solo più attraente. Avresti potuto utilizzare la sua immagine come testimonial per una pubblicità sull’essere in forma mangiando yogurt o le merendine ai cinque cereali. Giovanna aveva uno o due anni più di me, ma era come se fosse di un altro pianeta, un pianeta riservato ai ragazzi di quinta o meglio ancora di università. Portava scritto in fronte “Non sono roba per voi, cercatevi una ragazza alla vostra portata”. Ricordo come se fosse ora la sua camminata agile, con i jeans pieni di lei, le scarpette di ginnastica e la maglietta aderente su un ventre senza un filo di grasso.

Erano gli anni Settanta. Anni di libertà sessuale e di eccessi giovanili. C’erano stati da poco i raduni di Licola o di Parco Lambro, dove i ragazzi più grandi vagheggiavano la rivoluzione e intanto si facevano di droga e si accoppiavano senza regole. Giovanna avrebbe potuto avere chiunque, ma si mise con un giovane musicista underground, tra l’altro amico alla lontana di mio fratello. Un bel ragazzo, ma con la nomea di carogna. Capitò che un’estate Giovanna andasse in vacanza con questo musicista dalla dubbia reputazione e con i di lui amici, in Sardegna. Tornò molto tempo dopo, molto tempo dopo che furono tornati a Napoli il suo boy friend e i suoi amici. Era cambiata. Aveva perso esuberanza e vitalità. Evitava le persone. Un giorno seppi che aveva avuto una forte depressione. Un altro giorno che si era buttata dalla finestra sopravvivendo chissà come al suo tentativo di suicidio. Negli ambienti del liceo si diceva che Giovanna ne avesse viste di allucinanti in Sardegna. Droga e sesso di gruppo. Si dava per certo che il suo boy poco friend a un certo punto l’avesse ceduta a un gruppo di pastori sardi. Per alcuni era rimasta prigioniera in una grotta subendo gli abusi di individui umani solo di nome, per altri era rimasta in Sardegna di sua volontà, forse sconvolta dalla droga. Non conoscerò mai la verità su quella vicenda. Fatto sta che un giorno partì da Napoli una ragazza che camminava per le strade del mio quartiere come una dea in terra e che molte settimane dopo, molte settimane dopo il rientro del suo poco raccomandabile ragazzo, tornò a casa un relitto umano.

Giovanna perse il sorriso. Dopo qualche tempo seppi che frequentava un gruppo religioso piuttosto integralista, Testimoni di Geova o evangelisti. Quindi la vidi accompagnarsi a un individuo del mio rione con un curioso nome biblico e con una gran barba anch’essa biblica, che poi finì per sposare. Era davvero sconcertante vedere Giovanna insieme a questo tipo del tutto insignificante nell’aspetto e nel modo di presentarsi. Il marito dal nome biblico era con lei quando l’ho vista l’altro giorno, non aveva più la barba e aveva perso i capelli. Ho pensato quello che penso ogni volta che li vedo insieme. Quell’ometto poco appariscente, poco affascinante e poco tutto in condizioni normali non avrebbe avuto mezza possibilità di avvicinarsi a una donna esplosiva come Giovanna.

34 commenti:

  1. Facciamo così. ci sono gli incendi, l'esodo estivo eccetera, il primo commento me lo metto io. Olé

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  2. Succede. Ci sono ragazze piene di voglia di vivere. Credono che il mondo sia meraviglioso e abitato solo da persone sorridenti. E che tutti si vogliano bene. Poi, un giorno, arriva l'amore: cieco, incontrollabile, devastante. Le rovina dentro e fuori. Le devasta nell'anima. Dapprincipio il loro cuore non vuole credere a quanto vedono gli occhi, non vuole credere che possano esistere persone così stronze, come quella che hanno incontrato e - peggio - di cui si sono innamorate. Iniziano a non volersi più bene. Ad odiarsi. A trascurare il proprio aspetto e la trascuratezza peggiora in modo direttamente proporzionale alla caduta di autostima.
    Fino al punto di non essere più in grado di uscire da questa tempesta e di arrivare ad elemosinare un poco di affetto, briciole di affetto, da chiunque capiti... generalmente gente peggiore del proprio compagno.
    Chi vuole dare affetto o - addirittura!!! - amore ad una persona in quelle condizioni?
    Purtroppo, per me, è un film già visto... da molto vicino.

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  3. Caro il Mio Capitano, preferisco continuare a chiamarmi vento anche se so che te preferisci chiamarmi per nome! Ciò che succede a te nel post capita spesso anche a me quando incontro qualcuno dei vecchi amici bellocci che facevano strage di cuori e se la tiravano alla grande e che adesso sono più larghi che alti, sono calvi e magari vanno in giro con mogli insignificanti e sfatte! E' vero, fa caldo, ma la mia malinconia ti assicuro, non è troppo grave! Ti auguro un super weekend. a presto dal vento

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  4. Ciao My Captain (in napoletano come suonerebbe?)!
    Sapessi quante persone, non solo ragazze, conosco che si sono come "rilasciate", come se non aspettassero altro che lasciarsi andare alla peggiore sciatteria...e non parlo solo di quella fisica ma anche, ahimè, di quella socio-spirituale!
    Ti auguro un buon weekend e se vuoi ripassare da me, ho appena messo un imperdibile sondaggio sugli Accozzoli, ovvero i raccomandati! :-)

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  5. Ciao!Ti ho trovato sul blog di Talikundia... a presto!

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  6. Certo che Giovanna ne ha passate!
    Il tempo trasforma tutti, è inevitabile, ma qui è accaduto di peggio. La vecchia Giovanna pare morta. Al posto suo qualcuna che non riconosci, un'estranea. Ne ho visti di amici cambiare così, e ogni volta perdevo qualcosa di me.

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  7. Ciao, quante storie cosi' ho sentito e osservato scorrere sotto i miei occhi...
    Un mio amico una volta mi disse che le donne hanno bellezza sino a quando hanno amore o speranza di un amore...
    Io credo alla bellezza che viene dalla ricchezza interiore (sara' perche' quella esteriore comincia ad avere ombre!)..pero' ho visto tante ex ragazze spegnersi nella tristezza e nella noia (idem per gli ex ragazzi)....forse la mancanza di stimoli e di speranza ci rende brutti....
    Vai a capire che ho detto....mah...
    io mi capisco..ma gli altri?
    Buona serata suo Capitano..

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  8. E' una storia triste che riconduce ad una fragilità interiore della ragazza, cercava chissà quali certezze in un personaggio che le ha regalato solo illusioni per condurla invece alla disperazione.
    Purtroppo non sono pochi i casi in cui persone stupende si lasciano abbindolare ed irretire da falsi profeti, da pseudo santoni o da personaggi che comunque sembrano regalare sicurezze, ritrovandosi poi ad appartenere a sette o similari gestiti da persone senza scupoli che usano ogni mezzo per ottenere i loro loschi scopi.
    Ogni volta che sento parlare di queste cose mi piange il cuore.
    Un abbaraccio

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  9. Un cambiamento che lascia un'amarezza, sempre, nell'accorgerti di tanta diversità dall'immagine cristallina dell'adolscenza o poco più. Capita. E restiamo attoniti.

    Buon weekend mon cher
    A.

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  10. Una precisazione su Giovanna che non si chiama Giovanna. Per anni mi sono meravigliato che mi salutasse incontrandomi per il rione. Non riuscivo a capire perché lo facesse, dato che non avevo confidenza con lei e che al suo cospetto ero più o meno l'ultimo dei mocciosi. Mi sono sempre detto che mi salutava in qualità di fratello di un amico del suo boy friend. Un saluto agli amici del blog.

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  11. madayij...ho dovuto scrivere per entrare!;)))
    sai che scrivi benissimo vero? si che lo sai! sai che a forza di leggere te mi è venuto il pallino di scrivere anche a me, visto che si migliora leggendo una scrittura sciolta! Poi questi flash ti vengono bene, saresti un bravizzimo pittore! ;)))
    baci baci
    lu

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  12. Povera ragazza, ha bruciato la sua giovinezza per cosa?
    Veramente una storia molto triste.
    Già… molto triste, forse perché pure io sto facendo la fine di questa donna!
    Un abbraccio

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  13. Ciao!
    No, non sono io la sposa... è la mia amica di penna conosciuta 22 anni fa che non vedevo da 11 anni e mi ha invitato al suo matrimonio...
    Grazie per la visita!
    www.topolinoblu.blog.tiscali.it

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  14. ciao franz.buon sabato mattina.speriamo per entrambi. mi sposterò in giardino tra poco e porterò li il mio micino che è malato come me...di un granuloma è tutto fasciato intorno al collo con questo caldo...figurati ..cercherò di farlo accomodare sul mio asciugamano la parte che ricade sulla nuda terra....e cercherò di coccolarlo tanto...

    la foto dei nostri amati george e audrey? per dirti che il mio bisogno di affetto con la malattia rimane comunque immutabile e quel bacio è una cannonata.
    grazie franz di leggermi.
    un abbraccio .
    iris-m

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  15. Vuoi venire a vedere le ultime su Napoli?

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  16. Ho dato una ritoccatina alla colonna laterale. Ora è il momento di una bella passeggiata. Ci sentiamo più tardi con i reduci di questo scorcio di luglio. :-))

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  17. fa sempre un certo effetto leggere i tuoi post

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  18. Mi fa piacere reincontrarti ogni tanto!
    E così alla fine hai cambiato blog!
    Come ti trovi con questo?
    Io mi sto un po' scoraggiando, come avrai capito.
    Non ho più l'età per i cambiamenti improvvisi...
    Baci, Filo

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  19. Già è moscio oggi.
    Che mica tutti i giorni vanno per il verso giusto.
    Già mi sto torturando con musica pietosa che ha lo scopo di ricordarmi che mica può andare sempre tutto bene.
    E già mi son mangiata 9 biscotti al cioccolato che mi avranno fatto ingrassare di un kg.
    Ci mancava un post così.
    Bello.
    Intenso.
    E che mi ricorda che anche io ho conosciuto una persona cosi.
    Che nella vita può cambiare tutto.
    Che ci si ritrova smarriti.
    E che se noi rimaniamo a bocca aperta per storie così, immagino che Giovanna che non si chiama Giovanna, non riconosca nemmeno più il suo corpo e il suo cuore.
    E questa è la cosa più triste.

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  20. Alcune per gli amici.
    M&B, Forse il caldo ci intristisce. Domani metterò un post più allegro se posso.
    filorosso, neanch'io ho più l'età per muovermi, ma le condizioni sono quelle che sono.
    Ste, spero di esseri stato utile con i suggerimenti sul modo di gestire i commenti.
    sergio, sia mai detto che io mi sottragga a vedere che succede nella nostra amata Napoli.
    Iris, auguri al tuo fedele e fidato gatto, stai bene.
    topolinoblu, ti piacciono i matrimoni, beata te.
    invisibile, delle volte ho paura pure io, basta niente per precipitare nel baratro.
    lu, dubito che mettano una parola più difficile di quella che ho scritto per commentare da te.
    anathea, buon we a te, anche se è quasi finito.
    esidra, la vita è dura e i falsi profeti sono dappertutto perfino nello specchio in cui ci guardiamo.
    Rita, non c'è alcun dubbio che una donna innamorata sia una persona bellissima.
    lucia, credo di sentirmi triste, quando incontro Giovanna, perché con lei è morta una parte di me, delle mie illusioni di una volta.
    regina madry, in napoletano il mio nick suonerebbe semplicemente capitano mio (la pronuncia napoletana è però diversa dalla scrittura).
    vento, sono un poì più largo di un tempo, lo ammetto, ma non calvo, tutto sommato mi difendo ancora.
    cin, odiarsi è il modo più rapido per imbruttirsi e invecchiare.
    un saluto a tutti gli amici del blog

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  21. Grazie per le tue belle parole di commento sul mio blog. Quando vorrai tornare a trovarmi, sarai sempre benvenuto. :-D

    Il tuo blog è fine, raffinato e piacevole da scorrere.
    Quando torno dalle vacanze (parto mercoledì - ndr), se non disturbo, tornerò a leggerti.

    Un abbraccio milanese :-)

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  22. È una storia triste, e ancora più triste è pensare che sono tante le ragazze bruciate da un amore che non regala quello che dovrebbe.

    (l'evidentemente rientrata a casa) Margot :o)

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  23. ho un improvviso flash mnemonico, che in qualche modo riguarda questa storia. I soliti anni Settanta, ero andato con amici in una scuola occupata, pratica che in quegli anni interessava la quasi totalità delle scuole. Doveva suonare Eugenio Finardi, che in quegli anni andava fortissimo con "Musica Ribelle". Però Finardi tardava. C'erano diversi gruppuscoli semisconosciuti che si alternavano sul palco nel frattempo. Quando era ormai notte fonda venne il turno del complesso (oggi si direbbe band) in cui suonava il, ragazzo carogna della Giovanna del post. Questi malcapitati avevano appena iniziato a scaldare gli strumenti che si presentò Eugenio Finardi, all'epoca una via di mezzo tra Claudio Lolli e Edoardo Bennato. Morale: il gruppetto del ragazzo carogna di Giovanna fu costretto a smammare a richiesta generale per far posto alla star della scuola occupata. Ricordo che ci rimasero di bestia, il più incazzato di tutti era il carogna.

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  24. Non vorrei sembrare il solito cinico, ma forse sta' Giovanna qua oltre ad essere una gran figa non era molto altro. Il mondo è una giungla e se non hai gli artigli spessi sei fottuto.

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  25. Ciao Capitano, e grazie per il tuo voto al mio sondaggio ;-) anche io, come vedi, sono una irriducibile di luglio, ma ormai manca poco alla meta ....e cioè a qualche giorno di ferie lontana dal pc (così mi disintossico pure). ciao!

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  26. A parte che mi avevi promesso un post divertente.
    A parte che sarò venuta a guardare sul tuo blog cento volte per farmi due risate.
    A parte che fa caldo e che faccio fatica pure a schiacciare i tastini neri di sta cosa con le lettere.
    Ma te, caro il mio capitano, quanti anni c'hai?

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  27. Ecco una rispostina per gli ultimi tre.
    a M&B, il post divertente lo sto scrivendo (ho avuto un piccolo ritardo a causa di certi lavori di sistemazione del blog). Le mie primavere sono 47, ma l'importante è la capacità di sognare e, come si diceva altrove, quella ancora mi deve abbandonare. :-))
    a regina madry già ho fatto i miei auguri per le sue prossime vacanze.

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  28. Sono passato a vedere se ci sono novità ma...sembra di no.
    Un saluto va bene, credo :-)

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  29. Da Giovanni:per ora ti lascio solo i saluti e continua con il buon estate.

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  30. E mentre tu continui a sognare.. a me viene l'ansia.Ho quasi risolto. Ti faccio sapere poi. Tu nel frattempo..sogna!!
    Vado, vado...:-)

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  31. ciao Capy, tutto ok?
    come ti trovi in questo oceano?
    bye, lu

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  32. Benone.
    Allora domani passerò da te.
    Che la voglia di farmi due risare ce l'ho sempre.
    Un abbraccio e buona notte.

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  33. non mi chiede la parolina magica per scrivere qui...sob!
    ti lascio questa formula magicissima, se riesci a leggerla si avvera un desiderio (uno solo!):
    spizzikatruova spizzikaspizzika truovaotesoro!
    *___*

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  34. Ragazzi, ho semplificato un po' il look del blog apportandovi qualche modifica. Fatemi sapere se notate miglioramenti. Ci sentiamo domani con il nuovo post. Saluti agli amici del blog.

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