Dal Big Bang al matrimonio di Flavio Briatore

- Circa quindici miliardi di anni fa, un punto di massa zero ed energia infinita generò il Big Bang che ha dato origine all’universo. Perché sbadigli?

- No, era più un tic che uno sbadiglio. E’ che stanotte ho dormito poco, poi si è messo pure quella carogna di belva canina della vicina. Ma tu continua, il tuo discorso mi interessa molto.

- La materia si è aggregata nella nuvola primordiale successiva all’esplosione immane, assemblandosi nelle stelle di prima generazione. Click, gli astri si sono accesi a causa della potente pressione gravitazionale generata degli atomi di idrogeno.

- Scusa per questo tic alla bocca, non ci far caso, quando mi prende, mi prende.

- Le più grandi di queste stelle sono esplose seminando nel cosmo elementi complessi, indispensabili alla vita come il carbonio, che non avrebbero potuto generarsi altrimenti. L’hai fatto di nuovo, ti ho visto, hai sbadigliato.

- No, ti immagini le cose, sono qui che mi bevo ogni tua parola. Però se solo potessi accomodarmi sul divano… Mi basterebbe chiudere gli occhi per appena…

- … i sistemi solari di seconda generazione hanno catturato quantità utili di quegli elementi pesanti. E su pianeti come la Terra si è creato un delicato equilibrio biochimico che ha aggregato la materia in elementi sempre più sofisticati fino a giungere a quella prima, meravigliosa struttura vivente che è la cellula. Ci sei fin qui?

- Certo, sono con te su tutta la linea, però se mi potessi stendere cinque minuti sul divano, sono certo che da lì ascolterei molto meglio in tuo interessante discorso.

- Nel brodo primordiale rappresentato dagli oceani, le cellule si sono assemblate in organismi viventi sempre più complessi, che con gli anfibi e i rettili hanno colonizzato la terraferma. Su questo pianeta si sono avvicendati dinosauri, uccelli, mammiferi sopravvissuti a catastrofi astrali, finché è apparsa quell’eccezionale creatura dotata di autocoscienza denominata uomo.

- Sì, ho sempre pensato di essere una creatura eccezionale. Scusa lo sbadiglio, cioè il tic.

- L’uomo si è incamminato nella Storia iniziando dai primi documenti cuneiformi per giungere, in un certo senso, fino al matrimonio di Flavio Briatore.

- Bellissimo, posso farti una domanda?

- Ah, ecco che dai finalmente segni di interesse. Lo sapevo che prima o poi sarei riuscito a svegliare al tua sete di conoscenza. Tutti possono amare la scienza, bisogna solo trovare il modo giusto con cui parlarne.

- Certo, io sono appassionatissimo di scienza e di conoscenza e mi offende sapere che ne dubiti. Mi volevo ricollegare all’ultima parte del tuo dotto ragionamento. Ehm, sai se al matrimonio di Flavio Briatore, realizzatosi dopo l’ammirevole processo evolutivo che hai descritto, c’era pure uno dei Rolling Stones?

- Un Rolling Stones al matrimonio di Briatore?

- No, te lo chiedevo perché ho un piccolo buco nero nella lista degli invitati. Dunque c’erano l’ex primo Ministro spagnolo Aznar, Simon LeBon, Valeria, Marini, Berlusconi, Simona Ventura, Adriano Galliani, Luciano Benetton, Lilli Gruber e quell’altra tizia, aspe’, quella ex velina che stava con Comesichiama…

- Ma che diavolo dici? E come mai d’un tratto non sbadigli più, anzi sembri sprizzare energia da ogni poro?

- E’ tutto merito dei tuoi discorsi scientifici! Dunque ho saputo che Briatore voleva come testimone alle nozze un discendente di Furia il Cavallo del West, ma secondo me è solo una malignità di questi sputasentenze intellettualoidi. Però so che c’era Pupo.

- Pupo? Hai detto Puuupoooo? Che diavolo c’entra ora Pupo?

- C’era pure Pupo, da Briatore, questa è un verità scientifica assodata. Flavio è stato severissimo con lui. Gli ha detto che in chiesa poteva pure non cantare “Su di noi nemmeno una nuvola”, ma che su “Gelato al cioccolato” non transigeva, quella la doveva cantare accompagnato dall’organo a canne del sagrestano.

- Il… sagrestano che accompagna Pu-Puuuhhhhhhh-uuuuhhhhh?

- E ora perché sbadigli? Magari pure tu hai dormito poco stanotte. Ma ora ti sveglio io perché sto per raccontarti per filo e per segno tutti i retroscena del matrimonio di Briatore. Ad esempio sai che quando Mara Venier ha visto Emilio Fede a braccetto con Enzo Paolo Turchi, gli ha detto: Hai visto che straccio si è messa la Santanché? Quasi peggio del frac preso a nolo di seconda mano da quel cafone di…”