lunedì 9 giugno 2008

Gialloblog Mondadori













Personaggi principali:


Sam Captain, investigatore privato, esperto di misteri del blog.




Cleide Anderson, ereditiera appassionata di enigmi.




Celia von Sardow, criminologa del virtuale.





Monsieur Bertoux, avventuriero e collezionista di rarità da internet.





Joe Berardo, cacciatore di tesori virtuali









Inenarrabile, investigatrice dilettante.




Jazzpoeta, reporter in cerca di scoop sul Web.




Giovanni senza terre e senza blog, socio dal grilletto facile di Joe Berardo.

Trama. Assunto dalla fascinosa e inquieta ereditiera, Cleide Anderson, il detective Sam Captain indaga sul alcune misteriose sparizioni nel virtuale. I blogger scomparsi hanno fatto perdere tracce di sé senza scrivere il solito post di addio destinato a essere sconfessato quarantotto ore dopo. L’inquietante sparizione dei blogger sembra essere collegata a un traffico illecito di commenti anonimi e di link preferiti verso individui senza scrupoli disposti a tutto pur di arricchire il loro blog e la valutazione del page rank di Google. Aiutati dalla valorosa criminologa virtuale Celia von Sardow, Sam e Cleide si scontrano con l’avventuriero Monsieur Bertoux e il cacciatore di tesori Johnny Berardo, profondamente coinvolti nel caso. Sopravvissuto ad alcuni agguati, Sam Captain nota che il traffico di commenti anonimi e di link preferiti sembra portare verso la spregiudicata contessa spagnola de Talikundias . Intanto il reporter d’assalto Jazzpoeta avverte l'intrepido Sam che l'investigatrice dilettante Inenarrabile si trova in gravi…

51 commenti:

  1. ciao, posso essere l'investigatrice dilettante in un eventuale film del giallo?Mi piace troppo questo personaggio:D
    cmq il posto delle foto sul mio blog è la villa comunale di Salerno.
    grazie x aver visitato il mio blog,
    ciao.

    RispondiElimina
  2. Celia von Sardow.Criminologa virtuale.
    Siiii.Mi piace. Molto. Moltissimo.
    E quel cappello mi dona, perdindirindina :)
    I trafici illeciti di commenti anonimi... ho altre informazioni in merito Sam Captain. L'anonimo si traveste e anonimo non è. Guarda queste carte. Guarda qui... che vedi?
    Lo stile è inconfondibile, la punteggiatura pure. Ecco, guarda questo commento per esempio. Qui l'anonimo va a capo sempre dopo ogni punto. E i punti esclamativi? Solo lui li usa.
    Guarda quest'altro. Che parla per diminitivi, ino, ina, ini. O questo senza lettera maiuscola dopo il punto. E quast'altro? Oh questo è inconfondibile. Stile sms. E questo qui? Ha un avatar diverso ma è sempre lui o lei o loro. Anonimi?
    Tasto di destra e il mistero è risolto.
    Nella rete niente è reale ma tutto si scopre. Elementare Sam Captain. :)
    E Cleide Anderson ha degli indizi niente male. Una "mappa Tiscali" da far invidia ad Indiana Jones.
    ______________
    Si gioca ovviamente. Questo post è uno spasso.
    Parola di criminologa virtuale.
    Celia von Sardow.
    Dall'isola è tutto. Passo e chiudo.

    RispondiElimina
  3. Beh Jazzpoeta mi piace, io amo il jazz da sempre quindi non potevi scegliere alternativa musicale migliore!

    Ciao
    Daniele

    RispondiElimina
  4. Eeeh, chi meglio per una ricerca del Falcone Technorati? ;-)
    Occhio, metta sempre un capello sull'entrata del blog, non sia mai che qualche troll prezzolato la aspetti dentro, al suo ritorno ;-)
    P.S.
    Pienissimo di inventiva, l'altro giro s'era pure inventato di aver messo a posto il bilancio dello stato...come dire, si gioca tra i grandi... ;-)

    RispondiElimina
  5. Ma qua com' è finita °regina irregolare°?! Mi hanno appena assunta e mi vuoi già rubare il ruolo dei tre puntini di sospensione :-O

    Mio Capitano, io voglio leggere il seguito, la parola "gravi" mi fa stare in "gravi"...

    RispondiElimina
  6. Mi scuso per gli amici rimasti fuori dai personaggi principali, magari rimedierò in futuro.
    regina irregolare, ti prenoto un posto per il prossimo giallo.
    celia la criminologa, sei una forza con le tue intuizioni e quel cappello ti sta alla grande. Sì, te lo vedo proprio in testa. :-)
    daniele il rockpoeta, una spuntatina di jazz ogni tanto non fa male.
    ubikindred, il Falcone di Technocrati fa gola a molta gente, ma dobbiamo recuperarlo e assicurarlo alle forze del bene virtuale.
    ----------------------------
    P.S. Piccolo quiz da blog. Come molti avranno capito gli avatar del post ritraggono attori del passato. Mi domando: ci sarà qualche audace lettore che riuscirà a riconoscerli tutti? Credo sia problematico se non impossibile. Ci sono un paio di attori difficili da ricoscere e un altro paio estremamente difficili (temo che li potrebbe individuare solo un superesperto di cinema classico). In ogni modo mi accontenterò pure di otto nominativi su dieci. Un saluto agli amici.

    RispondiElimina
  7. L'ereditiera Cleide Anderson mi affascina molto..magari è lei che potrei interpretare caro..sei comunque delizioso e non vedo l'ora di leggere le prossima puntate!
    Un bacione!
    :-D

    RispondiElimina
  8. Ciao sono Joe Berardo! Mio Capitano grazie del ruolo, mi piace molto e mi ci trovo pure bene!
    Dai, e poi, e poi che succede?

    Aspetto la prossima puntata!
    Intanto dimmi come posso contribuire alle indagini.

    Ciao.

    Joe berardo

    RispondiElimina
  9. Ma cosa è questo page rank?????' E soprattutto io in classifica come sono messo!!!!????????' Sono molto competitivo........

    RispondiElimina
  10. Molto bene, molto bene. Ma certo non credo finisca così... Quando lo continui? Fremo d'impazienza :-)
    Monsieur Bertoux,

    RispondiElimina
  11. Una trama molto interessante...Potresti diventare il nuovo Camilleri in versione napoletana :-)

    RispondiElimina
  12. Non mi è sfuggito quell'Anderson a fianco al mio nome.
    Ma ora mi sa che devi continuare il racconto.:-)
    Senti potresti dire alla Von Sardow se mi presta il cappello? Ho preso troppo sole in terrazza e ho un mal di testa...

    RispondiElimina
  13. Voi mi amate troppo poco, amico mio.
    Troppo poco.

    RispondiElimina
  14. Collezione, O quanto vi sbagliate, madama, io ho un debole per me.
    Cleide, il Cappello della von Sardow è fortissimo, mi sa che dovete litigare per aggiudicarvelo. :-)
    Flora, chiamatemi pure il Rex Stout di Piedigrotta.
    Monsieur Bertoux, Oh Yeauxxxx.
    Gianni, con il page rank siamo messi male, ma possiamo sempre rifarci con il woman rank, l'euro rank o al limite lo sfigato rank. :-)
    Joe Berardo, ti ho assegnato un bel ruolo intenso, e poi qualcuno deve pur farlo il cattivo.
    angie, il ruolo dell'erediera affascinante è occupato, ma posso sempre affidarti quello dell'orfana bruttina senza un soldo. Scherzo. :-)
    Inenarrabile, non stare in ambasce, vediamo che troviamo un'idea per toglierti dai guai.

    RispondiElimina
  15. ma grazie Capy! sei un tesoro! non mi aspettavo di essere messa in uno dei tuoi eventuali romanzi in un ruolo così bello come affascinante!
    la contessa di Talikundias! bello, bello, bello! :)

    poi di dico (e non sto scherzando...) che ogni volta che vado a Madrid mi frequento con un Marchese... un Marchese vero!

    grazie mille e a presto...
    La contessina ^^

    p.s. non colpare alla tastiera... o è quella vecchia che dicevi su una colonna?
    p.s.2. mi viene in mente, non so perchè, la canzone dei Decibel... :P

    RispondiElimina
  16. Troppo carina questa cosa...
    E poi credo che il giallo esista sul serio :-)) chissà chissà se veramente sarà svelato l'arcano...
    però hai scritto tropo poco e mi hai lasciata incuriosita

    RispondiElimina
  17. Io non do il mio cappello a nessuno, nemmeno a Cleide Anderson... che quel cappello mi fa troppo figa :))
    Senti cerco di guardare le foto ma alcuni attori non mi sovvengono.
    Sono arrivata ai soliti.
    Il tuo lo conosco, la Anderson pure, Jazzpoeta anche, per la verità li conosco tutti ma i nomi... oh i nomi...
    La prima volta che ho visto la mia foto ho pensato ad Ava Gardner ma poi non è. Mi sa.
    E pure Monsieur Bertoux non mi viene in mente.
    Ma ritento e sarà piu' fortunata. :)
    ___________
    Ehi Sam Captain, ecco qui un altro indizio. La mappa Tiscali della Andersen rivela delle cose.
    Guarda qui. Ci sono della parole sottolineate. Se ti avvicini c'è un simbolo, una manina. Ecco che l'indizio ci riporta in un'altra mappa. Ma questo è uno scambio link... Non ci sono dubbi... è lui il nostro anonimo.
    :)
    Ma non continui la storia???

    RispondiElimina
  18. Ti posso dire questo, Celia. L'attrice che ti raffigura veniva additata come la donna più bella del mondo e se ricordo bene in piena seconda guerra mondiale vendeva baci a 25 mila dollari (cifra che ben poche persone sarebbero disposte a sborsare persino oggi). Per il resto il mistero perdura, spiegherò tutto alla fine. Ma anche l'attrice della Anderson, che tu hai riconosciuto, era considerata una delle donne più belle del mondo e, soprattutto, era una bravissima attrice.
    Fiore (ex rosa) la trama l'ho scritta, posso allungarla un po', ma nelle retrocopertine del giallo nostrano non era molto più lunga. :-)
    Talikundia, l'attrice che ti rappresenta è difficile, anche perché non le si vedono gli occhi. Era un tipetto esuberante anche per gli esuberanti standard di Hollywood.

    RispondiElimina
  19. Anche Bera Errol... non è male....
    Bel racconto cavoli... erano altri tempi... i film rigorosamente in bianco e nero... con sentimento e spregiudicatezza.
    Attendiamo l'epilogo, quindi.
    Una piccola particina... se dovesse servire... io vorrei fare il pianista...
    "suonala ancora Sem"

    Ciao
    Lay

    RispondiElimina
  20. E' sempre un grandissimo piacere scoprirti e sorridere quando ti leggo, non sembra ma ti seguo:-)

    RispondiElimina
  21. I lunghi e misteriosi viaggi di monsieur Bertoux si perdono nella notte dei tempi. La sua vita avventurosa lo espose a molti pericoli per cui si trovò anche nella necessità di cambiar nome e, per qualche tempo,si fece chiamare Edward Robinson (in memoria di Robinson Crusoe). Conobbe alcune tra le più belle donne del pianeta, tra cui Ava Gardner, Elisabeth Taylor e la stupenda Alida Valli. A Parigi sfuggì a stento dal museo delle cere del folle assassino Vincent Price e trovò uno sfortunato passaggio sul Bounty, comandato da un uomo di ferro: Charles Laughton. Salvatosi, dopo molte peripezie, e
    sbarcato a Casablanca frequentò, per qualche tempo un locale gestito da un certo Humphrey Bogart ma, ricercato dalle SS, fuggì di nuovo, e volò negli USA su di un bimotore pilotato dal comandante Henry Fonda.
    In America conobbe una bellissima bionda di origine spagnola che si nascondava, purtroppo, dietro un paio di lenti scure. Per qualche tempo credette che si chiamasse Zsa Zsa Gabor, ma quasi certamente si sbagliava.

    RispondiElimina
  22. Gustosissimo il tuo racconto e mi complimento con la tua memoria cinematografica, sergio, ma hai commesso due imprecisioni. La contessa von Sardow non è Ava Gardner (anche se questa attrice fu pure lei definita donna tra le più belle) e la brava Inenarrabile non è Alida Valli. Secondo me i due nomi di attrici estremamente difficili erano quelli di Talikundia e di Inenarrabile. Dato che tu hai individuato Zsa Zsa Gabor - e sei stato davvero bravo, non so se io ne sarei stato capace - non rimane che rivelare l'identità di Inenarrabile (ma qui vi vedo nelle peste). Naturalmente c'è pure l'avatar di Celia che ancora nessuno ha riconosciuto, ma questo io lo consideravo più accessibile.
    Mariella, mi fa sempre piacere sentirti, i veri amici non si scordano e io non ti scordo.
    Layck, Bera non è Errol Flynn, ma come ben detto da Sergioberto, Vincent Price, straordinario attore di horror classici, ma non solo.

    P.S. E intanto continuano le perigliose indagini di Sam Captain sul tesoro virtuale che tutti cercano... :-)

    RispondiElimina
  23. ...mi sono spremuta le meningi ma... niente, l'identità di quell'attrice mi è davvero sconosciuta. Comunque, io adoravo Vivien Leight... la Rossella Hoara di Via col Vento, per intenderci.

    PS: ti ho aggiunto tra i miei preferiti :)

    RispondiElimina
  24. Carissimi amici, è il momento per una digressione sul giallo Mondadori. Lo abbiamo letto tutti e per tutti è stata una fase importante della nostra vita. Io ho attraversato un paio di fasi. Da ragazzino andavo pazzo per i romanzi di Perry Mason scritti da Erle Stanley Gardner. Mi facevano morire i controinterrogatori serrati, le obiezioni, i Vostro Onore, i cavilli legali che ti facevano vincere un processo, le arringhe finali che capovolgevano un dibattimento. Perry Mason per certi versi era un antesignano del dottor House, dato che aveva a che fare sempre con clienti che mentivano, era scontato, era naturale che accadesse, specie quando si trattava di donne. Per molti anni ho saputo tutto del mondo giudiziario americano, soprattutto quello della California dove operava Mason, come erano composte le giurie, chi rappresentava la pubblica accusa, il fatto che puoi essere processato una sola volta per un crimine, mentre non sapevo un’emerita mazza di come funzionavano i processi italiani. Tuttora credo di avere un’idea più chiara delle aule giudiziarie americane che di quelle italiane: e spero che la cosa rimanga così :-).
    Perry Mason era una forza. La sua caratteristica era di trovarsi sempre a un millimetro dall’essere sotto accusa e radiato dall’albo a causa dei suoi personalissimi metodi di indagine. Insomma era uno che rischiava in prima persona per salvare il cliente, un po’ come fa House con i suoi pazienti, seppure per motivi diversi.
    In epoche successive mi sono piaciuti moltissimi Stuart Kaminsky e Anne Perry, soprattutto il primo. Kaminsky raccontava, e racconta tuttora a quanto ne so, di un investigatore privato al tempo della seconda guerra mondiale, una specie di antieroe, triste (ma a volte allegrissimo), sfigato, insomma un non integrato, sempre senza un soldo in tasca. Le donne lo trovano spesso irresistibile forse per quella sua aria malmessa, ma nessuna se lo sposerebbe mai. L’investigatore di Kaminski aveva la particolarità di lavorare o incontrare sempre personaggi famosi, quasi sempre stelle di Hollywood. Ricordo Gary Cooper, Errol Flynn, John Wayne e Buster Keaton e i fratelli Marx, ma pure Albert Einstein o Eleanor Roosvelt. I suoi compagni di indagine sono un dentista mezzo scemo e superchiacchierone e un enorme lottatore con tendenza alla filosofia. Leggerei volentieri un giallo di Kaminsky ora, i suoi libri erano pieni di celebrità, ma la cosa più intrigante risultava essere la magistrale atmosfera d’epoca, molto Falcone Maltese.
    Anne Perry scriveva di poliziotti ruvidi che operavano in epoca vittoriana, epoca piena di delitti e malcostume malgrado l’ipocrisia benpensante che imperava. Il più celebre dei suoi ispettori, Pitt, era una specie di Clint Eastwood prima maniera, durissimo e taciturno, con una moglie, Charlotte, che era l’opposto, mondana, intelligente, brillante, socievole, frivola a volte, ma soprattutto affascinante. Charlotte aiuta spesso il marito nelle indagini, che si svolgono quasi tutti tra l’altera nobiltà d’epoca, e si muove tra duchi e conti con un’eleganza addirittura superiore a quella dell’alta società. I maggiordomi della Perry – assolutamente deliziosi, come tutta l’ambientazione della Londra vittoriana - iniziano una frase quasi sempre con le parole “Oserei sperare, signore” o anche “starei per dire”. Splendidi gialli pure questi.

    RispondiElimina
  25. già fatto!
    che succede a inenarrabile? non lasciatemi appesa al filo la pazienza è virtù dei forti non mia!!!
    ciao e buon pomeriggio

    RispondiElimina
  26. Paulette Goddard. Moglie di Charlie Chaplin. E' quella donnina delicata che si allontana con lui per mano nel finale di Tempi Moderni. Olè! :-)

    RispondiElimina
  27. geniale!!!!

    geniale.. semplicemnete geniale!!

    COMPLIMENTI!!!

    .. e se fosse jane Russel, inenarrabile??

    RispondiElimina
  28. Divertente e geniale. Ora aspetto la continuazione.
    Avevo una vera passione per l'ispettore Pitt, da un po' lo trascuro.
    Credo che se facessi vedere le foto degli attori a mio padre indovinerebbe.

    RispondiElimina
  29. ciao. per la difficoltà con gli acronimi, prova a leggere il post n. 75 dove faccio il riassunto dei primi 2 mesi....

    RispondiElimina
  30. Sono tornata dalle vacanze e non potevo non passare da te, mio splendido e carissomo blogger. Lo sai vero che sei l'unico per me. In riferimento all'ultimo commento che mi hai lasciato: che significa io e te comunichiamo che è un piavere il tono è ironico? ;)

    RispondiElimina
  31. Simpatica questa cosa che hai scritto. Tu non avevi anche un blog chiamato sotto le gonne del cinema? Blog privato dove non sono mai potuto entrare? ^_^
    Beh, questo lascialo pubblico perché mi sembra interessante.

    RispondiElimina
  32. Ciao Mio Capitano, sono quasi tornata...nel senso che oggi sono tornata e domani non sò...sarà questo tuogiallo che mi ha intrigato non poco!;-) Un abbraccio e grazie per essere sempre presente nel blog della tua amica vento anche quando lei si prende lunghe pause. a presto prestissimo dal vento

    RispondiElimina
  33. Roberto Fusco junior, ho in effetti un blog di cinema. L'ho messo non in linea perché è difficile seguire troppi blog. Magari lo ripubblico senza commenti.
    Ci sentiamo più tardi con altri commenti e con qualche nota sugli attori usati come avatar nel post.

    RispondiElimina
  34. Ci stiamo lavorando Mio Capitano ma se questa fosse una buona scusa per farti venire da queste parti aspettiamo che venga tu per organizzarci un incontro con i fiocchi ed i contro fiocchi!
    A presto dal vento

    RispondiElimina
  35. Eccoci qui con qualche nota sugli attori immortali degli avatar.
    Quello che rappresenta me lo conoscono tutti. Humphrey Bogart è Humphrey Bogart. Gangster e che gangster, detective e che detective nel "Mistero del Falco" o nel "Grande sonno", cattivo e che cattivo moderno e maniacale in "Gli ammutinati del Caine". Cialtrone e ubriacone, ma che cialtrone e ubriacone eroico nella "Regina d'Africa". E poi vogliamo scordarci di quando dice "Suonala ancora, Sam" (frase che in effetti non pronuncia in "Casablanca") o di quando fa partire Ingrid Bergman in aereo senza di lui, ma non senza il suo amore? Bogart è Bogart.

    Cleide ha avuto Liz Taylor, attrice con cui la Nostra ha più di qualche somiglianza. :-)
    La Taylor era considerata una delle donne più belle del mondo, anche a causa degli occhi viola, diconsi viola.
    Straordinaria attrice, candidata e vincitrice di premi Oscar per film uno più belli dell'altro. "La gatta sul tetto che scotta" "Improvvisamente l'estate scorsa", "Il gigante". Ha avuto otto mariti e nove matrimoni, a meno che non siano aumentati di recente (il marito che la sposato e da cui ha divorziato due volte era Richard Burton). Ha fatto pure Lassie da ragazzina e la saga de "Il padre della sposa", che si vuole di più?

    Per Celia e qui riveliamo l'ultimo personaggio misterioso del post, c'è Hedy Lamarr. Fu lanciata come la donna pià bella del mondo al suo arrivo a Hollywood. Suo il primo nudo integrale nel 1933 nel film cecoslovacco "Estasi". In piena guerra mondiale vendeva baci a 25 mila dollari per sostenere lo sforzo bellico contro il nazismo (e le le cronache riferiscono che in una sola notte raccolse 7 milioni di dollari).
    Celia potrebbe già essere abbastanza contenta dell'accostamento fatto, ma Hedy Lamarr è una di quelle donne bravissime oltre che bellissime. Nella seconda guerra mondiale insieme al marito brevettò un sistema di codifica di segnali radio utili per telecomandare a distanza missili e siluri, per cui ha ricevuto pure riconoscimenti scientifici. Spero che questa signora avesse pure qualche difetto, altrimenti doveva essere un inferno viverle accanto. :-))
    Per il resto degli attori a più tardi.

    RispondiElimina
  36. Proseguiamo nell'analisi degli attori degli avatar, così ci leviamo il pensiero. Ci sono rimasti tre insuperabili cattivi, un divo e due splendide attrici.
    Partiamo dai cattivi. Monsieur Bertoux è Edward G. Robinson. Attore di gangster come non ce sono stati. Successo travolgente in "Il piccolo Cesare" credo del '30 (De Niro si rifarà a Robinson per interpretare Al Capone negli "Intoccabili"). Rappresentava il cattivo che ti piazzava una pallottola in testa se non gli andavi a genio. Ha fatto scuola per decenni. Tutti a chiedersi cosa significasse la G. del suo nome e come era facile immaginare lui rispose un giorno che non significava un bel niente.
    Joe Berardo è Vincent Price. Attore non solo di horror, ma ricordato soprattutto per la sua partecipazione a questo filone cinematografico dagli anni Cinquanta in poi.
    Giovanni è Charles Laughton, cattivo che nella sua giovinezza tendeva alla malvagità pura. Ho rivisto le sue foto e più giovane è più sembrava malvagio. Lo era soprattutto nella parte del comandante pazzo in "La tragedia del Bounty" (il secondo ufficiale nell'occasione era Clark Gable).
    Nel 57 è insuperabile come mattatore (un personaggio finalmente positivo) nel film di Billy Wilder "Testimone d'accusa". E' un avvocato carismatico pieno di acciacchi che rinvia continuamente le sue vacanze per difendere imputati di omicidio. Straordinaria la voce del suo doppiatore dell'epoca.
    Jazzpoeta è Henry Fonda. Uno dei grandi divi di Hollywood. Lo ricordo eccezionale colonello ottuso e severissimo nel "Massacro di Forte Apache" di John Ford. Ma pure nel capolavoro "La parola ai giurati" del 57 di Sidney Lumet (film a cui si riferisce l'avatar). In questo film Fonda è un giurato in un processo in cui fa assolvere un giovane portoricano dall'accusa di omicidio (i pregiudizi razziali dell'epoca sono sferzati alla grande).
    Talikundias è Zsa Zsa Gabor, attrice ungherese che ha lavorato pure con grandi registi del calibro di Orson Welles e Houston, ma che viene ricordata soprattutto per le sue tempestose imprese da jet set: ha gli stessi matrimoni di Liz Taylor, nove, e un marito in più.
    Infine Inenarrabile è Paulette Goddard. Chi è costei? si domanderanno in molti ignorando di conoscerla. E' la figura femminile che si allontana al fianco di Charlot nell'ultima celeberrima seguenza di "Tempi moderni", davanti ai due una strada lunga e forse difficile da percorrere, ma che sembra promettere speranza e soprattutto amore.
    E finalmente siamo giunti al termine.

    RispondiElimina
  37. ciao...
    hai ragione! devo mettere la legenda degli acronimi... perché io associo la sigla alla faccia, ma per voi è complicato... me ne rendo conto.... sto studiando come fare..
    ciao e buon pomeriggio

    RispondiElimina
  38. No. No. Non ci sarei mai arrivata. Agli attori.

    Meno male che tu i nomi li fai. Pensa che da altre parte lo devi capire solo dagli indizi. E che gioco è? Poi magari ti fai idee strane, poi magari non credi ad alcune cose, poi magari pensi che siano vere, e forse lo sono, insomma meglio dire papale papale le cose come stanno. Non trovi? Che poi per la verità a "far metafore" è una pratica che non a tutti riesce. Ci vuole ingegno e intelligenza.
    Saggio mio nonno... parla come magni. Beh poi bisogna vedere che cosa mangiano alcuni.
    Metaforicamente parlando...
    Ti lascio un saluto Carissimo Sam Captain.
    Celia von Sardow.

    RispondiElimina
  39. Molto simpatica questa idea... Giulia

    RispondiElimina
  40. un'altro giallo....ma anche tu ti sei trasferito?....

    RispondiElimina
  41. sono eccessivamente presa in questo periodo... l'ho scritto nel post-it della bacheca dei messaggi appena posso spiego i personaggi... un po' come hai fatto tu... ho capito che sei un tipo dalla mente schematica...

    buona serata

    RispondiElimina
  42. finalmente so chi sono, finalmente ho personalità! ahahah...

    io l'ho guardata solo da sbieco e pensavo Mae West, non so perchè... ma comunque quest'altra è anche trooooppo travolgente!

    baci baci, buon weekend!
    Tali (la contessa)

    RispondiElimina
  43. E' stata dura Sam. Questa volta è stata veramente dura. Gli anni passano e se quel muso giallo fosse riuscito a mettermi le mani addosso non so come sarebbe finita.
    Ma era necessario. No, non mi hanno spinto i miseri 500.000 dollari pagatimi dal Daily Planet, ma la necessità di documentare i volti di quelle povere fanciulle che, per un attimo di gloria, affronteranno mortali combattimenti in quella villa bunker del folle Antonio76 e dei suoi degni compari Raz e Marcos.
    Se anche una sola di loro non dovesse tornare sana e salva, informerò personalmente Celia von Sardow e l'Inenarrabile. Purtroppo anche la Contessa de Talikundias si è lasciata convincere ed è tra le partecipanti di quell'insano torneo. Ma tornerò in quella villa. Sì, tornerò. E questa volta non avrò con me solo la Leica M8, ma anche il mio fedele Uzi e la Beretta 38 special.
    Monsieur Bertoux

    RispondiElimina
  44. Piccolo commento del sabato. La nazionale italiana ieri ha pareggiato uscendo quasi di certo dall'europeo. Delusione: nemmeno l'oppio dei popoli funziona più.
    Mi è arrivato a casa uno strano questionario per le elezioni americane. Mi si chiedeva chi preferivo tra i candidati alla presenza alle prossime elezioni di novembre. La cosa curiosa era che mi si offriva la scelta fra tre nominativi, quando io so che i candidati americani sono due. Mi si chiedeva, sul questionario, voteresti per Obama, per Obama o per Obama?
    Ieri ho rivisto in televisione un pezzetto dell'Uomo che sussurrava ai cavalli. Mi è piaciuto, non so se mi devo preoccupare. :-)
    Ora devo uscire per comprare, tra le altre cose, il detersivo. Ci sentiamo più tardi.

    RispondiElimina
  45. fortuna ho trovato il nuovo tuo indirizzo. ciao max

    RispondiElimina
  46. Buon sabato pomeriggio Sam! La tua indagine mi incuriosisce molto, non vedo l'ora di sapere quali saranno gli sviluppi del caso... comunque... strani accadimenti sulla piattaforma... con Safari non riesco più a scrivere commenti da quasi due settimane... può essere un indizio utile?
    Volevo poi segnalarti un film che si "intona" al "giallo con humor"... Murder by death del 1976... qualche attore... Peter Sellers, David Niven, Maggie Smith, Peter Falk, Truman Capote e last but not least Alec Guinnes! Mi sa che questo film l'hai visto, comunque... io ogni volta che lo guardo non posso fare a meno di ridere... eppure lo conosco praticamente a memoria!Secondo me film così non ne fanno più, certi scambi di battute sono folgoranti...
    A presto, Sam Captain!
    Lolì

    RispondiElimina
  47. L'uomo che sussurrava ai cavalli ti è piaciuto? Questo non è solo un caso preoccupante, direi che è addirittura grave... Se vuoi passare al mio studio per una consulenza indaghiamo meglio (eh, ogni tanto me la devo pur fare un po' di pubblicità... dovrò mangiare anch'io, no?)

    Un bacione...

    RispondiElimina
  48. C'è un premio per te da ritirare presso il mio blog :)

    RispondiElimina
  49. complimenti, è un post molto simpatico e un'idea molto originale.
    suggerisco di indagare sui blog spariti per mano della censura, che ultimamente si sta facendo pesante.

    RispondiElimina
  50. Caro Sam, questo tuo Monsieur Bertoux si è violentemente impadronito del mio blog di Tiscali e, con gravi minacce, mi ha coinvolto in un torneo di lotta libera tra donne.
    Sono alquanto seccato, ma francamente non ho il coraggio di oppormi perchè è un tipetto alquanto violento e rude. Puoi metterlo "in riga" tu? In fin dei conti se mi ha trovato è colpa tua!

    RispondiElimina