mercoledì 22 ottobre 2008

Mi danno un milione in Rai - L'intervista

Sono a colloquio con il direttore generale della Rai. Mi ha offerto un milione di euro per condurre un programma e ora mi insegna i trucchi per fare un’intervista televisiva di successo.

- Dunque, Capitano, sei pronto per imparare a fare l’intervista?

- Se lei mi dà un milione, signor direttore generale della Rai, son pronto alla morte l’Italia chiamò. E ora perché fa quel ghigno da cattivo da filmaccio?

- Questa è la prima cosa che devi imparare. Il sorriso di chi ha visto cose che voi umani. Con questo sorriso comunichi ai telespettatori che tu la sai lunga, molto più lunga di chicchessia; e loro, i telespettatori, saranno attratti senza freno da uno così.

- Ma io non la so affatto lunga! Pensi che fino a poco fa credevo che tronista fosse uno che lavora alla Trony non ci sono paragoni. E poi non saprò fare quel ghigno da squalo nemmeno esercitandomi per un secolo.

- Non ti preoccupare. E’ facile. Pensa di essere un rapinatore di banca che ha svaligiato la Lehman Brothers prima del fallimento e vedrai che il sorriso da intervistatore televisivo ti verrà da Dio.

- E ora cosa diavolo sono questi applausi? Mi pare di essere in una bettola con una sciantosa sul palco. Nemmeno quando si esibiva Nerone, la sua claque di schiavi faceva un casino simile.

- Questo è il secondo elemento indispensabile per un’intervista televisiva. Gli applausi. Vedi? Basta spingere un semplice bottone e lo studio televisivo si riempirà di clamori di gente osannante. Ti faccio sistemare il pulsante degli applausi sotto il bracciolo della poltrona, non se ne accorgerà nessuno quando lo premi.

- E quando dovrei premerlo?

- Che domande! Appena il tuo fesso ospite darà la sua fessa risposta alla tua fessa domanda. Schiacci il bottone e tutti i telespettatori si convinceranno che l’intervistato è un filosofo e che per essere felici bisognerà solo ruttare o scaccolarsi il naso come lui. Naturalmente con il tuo sorriso di chi la sa lunga, segnalerai che per quanto geniale sia il tuo ospite, tu sei di ben altra pasta.

- Il bottone degli applausi penso di saperlo usare. Però dovrò pure fare delle domande nel mio “AntiAttila”. E lì casca l’asino.

- Non casca un bel niente. Perché ti fai prima un po’ di torri e poi vai su Oliver Twist.

- Torri? Si riferisce per caso alla tragedia dell’Undici Settembre?

- No, torri, torri. La domanda della torre. Chi butteresti giù tra Tizio e Caio? Insomma quella roba lì.

- Con tutto il rispetto, signore, mi pare una domanda particolarmente cretina. Mi vergognerei a farla perfino sul blog.

- Per la miseriaccia, ma mi stai a sentire o no? La domanda è perfetta. Però ricordati di farla con il tuo migliore sorriso sornione, sì, quello del rapinatore di banche che sa tutto del mondo. Domandi al tuo fesso ospite chi butterebbe giù dalla torre tra Berlusconi e McCain e quando il tuo fesso ospite risponderà Berlusconi dopo aver mostrato sul suo nobile volto i segni di un potente conflitto di coscienza… tu ecco che premi il pulsante degli applausi. La gente a casa avrà un orgasmo. Penserà di aver assistito a dichiarazioni rivoluzionarie e ardimentose. Si sentirà così eroicamente barricadiera da indossare la vecchia maglietta con Che Guevara esiliata in soffitto, si convincerà, per qualche incredibile alchimia televisiva, che voi due milionari che cianciate nello schermo siete molto diversi da Berlusconi e McCain.

- Ma non si potrebbe buttare dalla torre uno tra Veltroni e Obama?

- Assolutamente no! Il manuale del politicamente corretto dice che per ora questa domanda non rende. Forse in futuro.

- Sto cominciando a entrare nella parte. Qui credo che ci starebbe bene una domanda sull’ultimo libro letto dal fess… cioè dal mio ospite.

- No-nonnonno-noooohhh. Ma che mizzica parlo a fare? Alla gente non frega niente dei libri, specie di quelli che leggono gli altri, a meno che non trattino di una ninfomane adolescente che si è fatta tutto il corpo docente e l’ultimo prete esorcista. Devi invece indirizzare la conversazione sulla vita epica e difficile del tuo ospite. Ad esempio mettiamo che intervisti Marina Ripa di Meana…

- Devo proprio, signor direttore generale della Rai? Non la sopporto. E poi non vedo cosa ci possa essere di epico e difficile nella vita di Marina Ripa.

- C’è un momento difficile nell'esistenza di tutti. Ad esempio puoi far parlare la tua ospite della vita grama che faceva a vent’anni, quando i miliardari e gli sceicchi arabi non se la filavano per niente e quando nella sua cameretta alla Albachiara leggeva i manuali su come sposare un principe nababbo pensando che non ci sarebbe mai riuscita.

- Ho capito. Ci metto il mio sorriso da squalo-rapinatore di banche, condendolo con occhi appena lucidi per il racconto strappalacrime dell’intervistato e poi…

- … e poi giù applausi alla schiavi di Nerone. Bravo. Sarai un ottimo conduttore televisivo. E ora ti faccio l’assegno da un milione di euro.

- Viva la Rai, ci fa crescere sani, viva la Rai.

Leggi la prima puntata: Mi danno un milione per andare alla Rai

16 commenti:

  1. Posso confermare che la storia del "tronista" è vera. Ma questo può solo farti onore. Ti informo però che il termine Tronista è entrato ufficialmente nello Zingarelli.Ripasso più tardi.:)

    RispondiElimina
  2. tronista...non è uno che lavora alla trony?

    by sally brown

    RispondiElimina
  3. Parlare di Veltroni non rende... Quello è un premier ombra... Se si dimette l'unica cosa che cambia è che c'è più luce... insultare Berlusconi sembra rivoluzionario a "la gente a casa", ma come diceva non ricordo chi, quando nessuno dice la verità la cosa rivoluzionaria è dire la verità.

    RispondiElimina
  4. capitano, se ti assumono voglio un posto in prima fila come il più anziano degli abbonati. triste dirlo, ma ho quasi la convinzione che per certi giornalisti, non facciano nemmeno dei colloqui. :)

    RispondiElimina
  5. cleide, sono curioso di sapere come hanno spiegato il termine tronista sullo Zingarelli senza usare il termine coglione (chi legge).
    Sally, pare di no e ne approfitto per salutarti.
    lian, nessuno dice la verita, esclusi ovviamente i presenti.
    gians, se mi prendono alla rai ti coopto come tecnico del suono. Cooptare, avete visto come è bello questo verbo? Assumo un cooptato è molto meglio che dire assumo un raccomandato. Vorrei davvero che il figlio di un cooptato della rai cooptato a sua volta cooptasse me anche se non mi coopto la sorella. za-zà

    RispondiElimina
  6. Ho la stessa curiosità sul termine tronista. Ma sul web non ho trovato la definizione ufficiale dello Zingarelli.
    Tu non puoi cooptare la sorella dello cooptato perchè poi te la dovrai cooptare con me.Za-za:)

    RispondiElimina
  7. Caspita... quante cose si possono scoprire... per esempio, che sul vocabolario ci sono parole come Tronista... l'ho sempre detto, io, che si vive meglio nell'ignoranza...

    RispondiElimina
  8. Chi ha tanto e chi ha niente, funziona sempre così... se riesci a fare il sorriso da squalo e presenti per quale centinaia di migliaia di euro, è vero che da bravo capitano dividi con i tuoi commentatori mozzi e marinai no?! :))

    RispondiElimina
  9. No. Anche se sono certo di poter essere il vice-penultimo tra i migliori lustrascarpe, idem per il porta -fogli, idem per il curatore audio, scenografico ecc.ecc, non mi candido e respingo di essere cooptato dal Capitano per servizio Rai (mi straccio le vestimenta, tremebondo al pensiero di tale impossibile scadimento:per un misero milione, mentre al Superenalotto ne sono in palio ben...molti molti di più,sempre quisquilie per chi ne sa accumulare alle spalle di Pantalone), salvo l'operare dall'interno quell'inversione che portasse all'Attila, tra il frastuono della Bastiglia, inondata dalla Marsigliese. Capitano, le motivazioni un pò meno strampalate, le ho lasciate in finale del post, prima puntata, rimarcando i commenti allora lasciati da Cleide. Ciaooo, da Giovanni

    RispondiElimina
  10. Sono proprio rimasto nel Paleolitico. Ignoro cosa sia un "tronista" e l'ho cercato invano nel dizionario. Poi ho trovato un'eccellente definizione su Internet (grande la rete!):
    "Persona (Uomo o Donna) dall'aspetto gradevole ma dal quoziente intellettivo sotto lo zero, che poltrisce su una poltrona alla trasmissione "Uomini e Donne" di Maria De Filippi."
    Ecco, ora so cos'é un tronista, ma non so ancora cos'abbia fatto. Puoi illuminarmi?
    Per quanto riguarda invece la donnina che compare nelle mie vignette, la colpa è tua! :-))
    Si tratta di Ifighina Bonassiè, ignorante, arrapata e ninfomane infermiera, assistente del dott. prof. Gr.Uff. Monsieur Bertoux (da te creato) il quale ha prepotentemente e arrogantemente invaso spesso il mio blog! :-))
    Ciao Cap.

    RispondiElimina
  11. Ah Capitano,ma quando cominci con la "trasmissione"? Pure l'intervista con le torri se conducessi tu sarei disposta a seguire...sono tornata mi sembra giusto in tempo per non perdermi lo spettacolo!

    RispondiElimina
  12. Prima di tutto un saluto alla bravissima e rediviva (virtualmente) elle lelli. Il blog è molto più gentile quando c'è lei.
    cleide, coopto un copto, ti va bene così. :-)
    maria rita, lo Zingarellii non doveva, bacchettata sulle mani all'antico dizionario.
    Inenarrabile, se mi prendono alla rai, vi assumo tutti come aiutanti, ho appunto bisogno di un po' di nostromi televisivi.
    Giovanni, vada per la Marsigliese. Dovrebbero suonare un po' quel motivo da queste parti perché le cose non vanno, non vanno proprio.
    sergio, ho creato un mostro :-) Monsier Bertoux credo che farà parlare ancora di sé. Ifighina Bonassiè? Chissà cosa significherà quel nome. :-)
    elle, e vaaaaiiiiiiii col ritornoooooooooo!!!!!

    RispondiElimina
  13. capitano, sono pronto, potrei far somigliare la tua voce a quella di marlon brando, o di chi preferisci. :)

    RispondiElimina
  14. Innanzitutto ti dico che non immaginavo in te tanta ironia, bravo come sempre :)

    Poi ti dico che oggi è ilmio comply, passa a mangiare il pezzo di torta... spero non se l'abbiano già pappata... ma portati anche una mascherina, c'ho la febbre e non ce la faccio a stare in piedi... e oggi festa... sigh!

    A presto, quindi! Ti aspetto!
    Tali

    RispondiElimina
  15. Caro Mio Capitano Libero e Selvaggio,
    hai disegnato proprio quello che è in realtà ogni "mondo" dove sono commisti soldi-potere-politica-mafia.
    Il tuo tratto, sempre perfetto, dinamico e leggero non mitiga la delusione di fondo per queste situazioni di m...
    Grazie e baci

    RispondiElimina