“E questa sarebbe Napoli?” mi chiede con una vaga contrarietà una donna con accento romanesco in corso Umberto I, da tutti i napoletani denominato Rettifilo.
Io e Cleide ci fermiamo davanti al gigantesco trolley della turista. Io, in qualità di indigeno partenopeo, sono imbarazzato. È il primo dell’anno, l’emergenza rifiuti è più attuale che mai. Abbiamo da poco incrociato in piazza Municipio due turisti con gli occhi a mandorla che se ne sgambettavano sotto il Maschio Angioino con una mascherina antismog sul viso, quasi che invece che nella città d’’o sole si trovassero in visita a Chernobyl. I figli del Sol Levante erano sicuramente eccessivi, ma bisognava riconoscere che venivamo da una notte di incendi di spazzatura .
Sto quasi per balbettare qualche scusa alla turista romana, quando mi accorgo che lei parla di tutt’altro argomento. Mi mostra la severità risorgimentale di corso Umberto I e mi dice delusa che le pare di trovarsi nella sua città. “’Nzomma, se me volevo vedè strade così me restavo a Roma. ‘Ndo sta la Napoli Napoli?”
Capisco immediatamente che si riferisce alla Napoli dei quartieri spagnoli, alla Napoli dei bassi tortuosi che si arrampicano tra via Toledo (via Roma per noi) e corso Vittorio Emanuele. La città vecchia in cui a ogni angolo di via cercano di accopparti motorini rombanti guidati da post-scugnizzi da internet e in cui ti imbatti in personaggi folkloristici che avresti detto estinti dal tempo delle commedie di Eduardo, ma che sono più vivi e vitali che mai.
Mentre la mia compagna riprende fiato sui tacchi alti, do alla turista romana le indicazioni per arrivare alla Napoli Napoli, certo che ciò che vedrà giunta da quelle parti non lo troverà in nessun’altra città del mondo, nemmeno nella sua bellissima Roma. Ci sono molti posti meravigliosi a Napoli (altri ovviamente meno piacevoli), ma almeno una sua particolarità è unica, sono i vicoli intorno a Spaccanapoli o nei Quartieri, lì la città parla una lingua che in molti casi è ancora quella dei tempi di Matilde Serao e Domenico Rea.
Cleide domani viene a Napoli, avremo molto da camminare e da vedere, credo. Scrivo questa poesiola scherzosa sperando di strapparle un sorriso.
Ce ne iamme a cammenà pe’ dint’’e Quartieri
dint’a chilli viche a sagliere
addò ‘a ggente tene ‘o core e fuoco
E quanno ‘e siente e parlà te fanne arricrià.
Ce ne iamme stritte stritte a SpaccanapuleE all’intrasatte ce truvamme miez’’e marunnelle
D’’è puteche e san Gregorio Armeno.E na passata p''o Ggesù Nuovo nun 'a vvuò fa?
Ma nun è furnuto ccà pecché
c’accattamme cocche libbre viecchio a Port’Alba
E nu babbà roce roce addu Scaramuzza.
E si ce passa p'’a capa, oiccanno oì,
ci pigliamme nu gelato a Margellina
e c’ho magnamme miez’’e scoglie
e drinchete ndra e drinchete ndra,
mentre c’arricurdammo a Totò Sceicco
quanno dice “vire Omar quant’è belle”.
Ma che ce ne ‘mporta e Pariggi,
Londra e Nuovaiorche,
ca stamme ‘a Napule, uagliù
ce servono solo ‘e cosce pe’ cammenà
l’uocchie pe’ uardà ‘a ggente.
Pino Daniele int’’a “Napule è”
Ha itto nu sacco e cose iuste
Ma ‘a cchiù anduvinate era chesta ccà:
“Napule è ‘na cammenata
dint’’è viche mmiezo all’ate”.
Ecco la traduzione richiesta da alcuni dei commentatori:
Ce ne andiamo a passeggiare dentro i Quartieri
Dentro quei vicoli in salita,
Dove la gente ha il cuore di fuoco
E quando li senti parlare ti fanno divertire.
Ce ne andiamo stretti stretti a Spaccanapoli
E all'improvviso ci troviamo tra le madonnelle
dei negozi di san Gregorio Armeno.
E una puntata al Gesù Nuovo non la vuoi fare?
E non è finita qua
Perché ci compriamo qualche libro vecchio a Port'Alba
e un babà dolce da Scaramuzza.
E se ci passa per la testa, eccolo qua ecco,
Ci prendiamo un gelato a Mergellina
E ce lo mangiamo tra gli scogli
e drinchete ndra e drinchete ndra,
e ci ricordiamo di Totò Sceicco
quando dice "Vide Omar quanto è bello".
Ma che ci importa di Parigi,
Londra e New York,
qua stiamo a Napoli, ragazzi,
ci servono solo le gambe per camminare
e gli occhi per guardare la gente.
Pino Daniele in "Napoli è"
ha detto molte cose giuste,
ma la più indovinata era questa qua:
"Napoli è una passeggiata
dentro i vicoli, in mezzo agli altri".
Sorrido sorrido. Come potrei non sorridere?
RispondiEliminaTu però non farmi incacchiare.;)
Mi raccomando capitano non fare incacchiare la Cleide!!
RispondiEliminaPur avendo una moglie di origini campane, una volta solo sono venuto a Napoli e per poco tempo, tanti anni fa.
Ultimamente a casa si parla di una possibile discesa da quelle parti! Chi lo sa magari se scendiamo potremmo conoscerci.
Un carissimo saluto!
berardo
PS
Mi raccomando la ragazza, trattala bene, che è particolarmente sensibile e in questi tempi ancora di più!
l di là della retorica meridionalista (che non ci appartiene) Napoli è veramente una città splendida e unica.
RispondiEliminaNon ho mai visto Napoli....forse perchè conosco qell'adagio che dice
RispondiEliminavidi napule eppoi more..
Scherzo naturalmente!
I quartieri Spagnoli hanno il loro fascino, anche se a me mettono angoscia.
RispondiEliminaQualche anno fa ci passavo in auto, a passo d'uomo.
Ad un certo punto da un balcone basso venne fuori un vecchio bisunto, in canottiera, che si mise a chiamare un vicino ad alta voce. E i panni stesi quasi rasoterra...
Caratteristico, certo, ma pregai il mio ex marito di uscire alla svelta da quel girone dantesco.
Ero letteralmente strozzata dall'angoscia.
cleide, mi prendo il tuo sorriso virtuale sperando che si trasformi in uno reale :-)
RispondiEliminaberardo, il problema non è se io tratterò bene Cleide, ma se lei tratterà bene me. :-) Mi farebbe senz'altro piacere conoscerti
gianni, Napoli ringrazia e io con lei.
ladyoscar, forse quel detto vuole dire che i morti che vedono Napoli poi rivivono.
note disambigue, c'è del vero in quello che dici, anche se penso che ciò che davvero dia fastidio in quei vicoli a chi non c'è abituato sia l'abbattimento degli spazi personali, cioè vedi che dei perfetti sconosciuti si trovano a vivere a stretto contatto con te. Comunque non è tranquillizzante camminare di notte nei quartieri spagnoli, questo sì, specie se non sei di Napoli.
Un saluto agli amici, nell'attesa che si manifesti Celia Sanchez a a cui come al solito affido la conduzione del blog nella mia assenza.
Napoli non l'ho mai vista se non in cartolina o nei film se puoi metti qualche foto perchè so che è bella ciao Ida
RispondiEliminaEcco per i non addetti la traduzione della mia poesiola (il cui senso penso fosse già chiaro), senza scordare che si tratta di un'occasione per ridere:
RispondiEliminaCe ne andiamo a passeggiare dentro i Quartieri
Dentro quei vicoli in salita,
Dove la gente ha il cuore di fuoco
E quando li senti parlare ti fanno divertire.
Ce ne andiamo stretti stretti a Spaccanapoli
E all'improvviso ci troviamo tra le madonnelle
dei negozi di san Gregorio Armeno.
E una puntata al Gesù Nuovo non la vuoi fare?
E non è finita qua
Perché ci compriamo qualche libro vecchio a Port'Alba
e un babà dolce da Scaramuzza.
E se ci passa per la testa, eccolo qua ecco,
Ci prendiamo un gelato a Mergellina
E ce lo mangiamo tra gli scogli
e drinchete ndra e drinchete ndra,
e ci ricordiamo di Totò Sceicco
quando dice "Vide Omar quanto è bello".
Ma che ci importa di Parigi,
Londra e New York,
qua stiamo a Napoli, ragazzi,
ci servono solo le gambe per camminare
e gli occhi per guardare la gente.
Pino Daniele in "Napoli è"
ha detto molte cose giuste,
ma la più indovinata era questa qua:
"Napoli è una passeggiata
dentro i vicoli, in mezzo agli altri".
Ma domani è già oggi!!!!!
RispondiEliminaTrattami bene la mia amica anche se penso che dovremmo più preoccuparci di te che di lei :))
Io vigilero' sul tuo blog non ti preoccupare. Prendo le redini... oh povero te...
Unu basitteddu a tutti e due, divertitevi. E se vi capitano tra le mani delle sfogliatelle magnatele pure per me.
A presto!
napoli è meravigliosa. è un must la passeggiata in via toledo con pizza a "La Tavernetta" e caffè al Gambrinus. una volta ho avuto anche la fortuna di godere di una meravigliosa vista da uno dei piani alti del La Nunziatella.
RispondiEliminaNapoli è una camminata in mezzo ai vicoli. Ed è una camminata in mezzo agli altri.
RispondiEliminaMi fai ricordare una camminata in mezzo ai vicoli del quartiere spagnolo, e anche dei presepi. Mi fai ricordare il Monastero di S Chiara....
E mi fai ricordare una camminata in mezzo ai vicoli della mia Palermo, con i palazzi dei Tomasi, Dei Butera, palazzo Mirto e la nobiltà di questa Palermo altrettanto bella e da vivere. Ieri hanno aperto al pubblico le carceri di palazzo Steri e un patrimonio di disegni, poesie degli imprigionati della Santa Inquisizione sono andati agli occhi di tutti. Una bella relazione di Vincenzo Consolo sulla Santa inquisizione e...
Ricordati di cosa c'è ora a Napoli e che tu e Cleide insieme potrete andare a vedere. Mi piacerebbe sapere i vostri giudizi, visto che per me sarà impossibile vederla|li.
Piacerebbe anche a me potere un giorno venirvi a trovare a Napoli. Ma.....non so.
Non ti raccomando Cleide, perchè so che già essere insieme sarà una bella avventura.
ho vissuto per mesi in via chiaia, ho lavorato alla progettazione e realizzazione del "cinema" che magari conosci meglio di me. sono rimasto folgorato dalla bellezza delle persone che ho conosciuto, i luoghi purtroppo non ho avuto modo di girali, ero sempre in quelle grotte. tuttavia ho approfittato dell'occasione. :)
RispondiEliminaNapoli la adoro! PS: grazie per la traduzione però!
RispondiEliminaPS2: ma la terza parte di quella storia? Io sono curioso come una scimmia :-)))
Come al solito ho dimenticato di firmare il commento, due commenti fa.
RispondiEliminaArial
Divertitevi!!!
buona camminata con Cleide, dunque e con lei per ... quanno ‘e siente e parlà te fanne arricrià. Anche per me, con la tua simpatica poesia. Ciao da Giovanni.
RispondiEliminaInutile dire che mi piacerebbe tanto venire a passeggiare con voi. Napoli l'ho vista solo una volta troppi anni fa e me la ricordo bellissima. Immagino che vederla con chi ci è nato dev'essere un'esperienza davvero unica! Un sorriso per te e buona permanenza alla mia carissima comare. a presto dal vento
RispondiEliminaSenza traduzione sarei stato perduto!
RispondiEliminaal ragazzo delle pompe funebri chiesi, per sdrammatizzare, se gli piacesse Daniele...nooo, è più grande Martino.
RispondiEliminaMa 'sto Martino, è davvero così grande?
http://diotima47.blog.tiscali.it
capitano, lei mi latita un po troppo. buon weekend. :)
RispondiEliminaEccomi tornato alla postazione di comando di questo blog.
RispondiEliminaCon Cleide abbiamo visto un po' di tesori napoletani. Ci siamo avventurati tra l'altro in una discesa nelle catacombe partenopee con cunicoli così stretti che il qui presente Capitano quasi ci faceva la fine del conte di Montecristo.
Un saluto agli amici, ora passo a salutarvi.
Caro capitano ben tornato sano e salvo dalla visita a Napoli.
RispondiEliminaCome dicono a Roma: ecce credo, tu sei napoletano, mica te poteveno toccà!!
A parte gli scherzi, sono felice del vostro ritorno!
La Cleide l'hai trattata bene? Le hai fatto assaggiare tutte le specialità napoletane? Non l'hai fatta stancare troppo? Guarda che la ragazza è sensibile ed è pure sarda!!
Penso che lei ti ha trattato bene e ti ha portato pure i famosi dolcetti sardi!
Mò vado a vedere se ha postato qualche impressione!
Ciao.
berardo
Beh però non va bene così. Io ci impiego sei ore per rientrare a casa. Rassicuro Berardo, mi ha trattata bene, come sempre. Questa mi sa che è la quindicesima volta che vado a Napoli, ma stavolta abbiamo davvero fatto i turisti. Napoli è bella e viva, talvolta può infastidirti, ma questo non toglie nulla al suo fascino.:)
RispondiEliminail ragazzo delle pompe funebri, trapiantato da Napoli a Messina, era portatore della "cultura", anche musicale, dei vicoletti della sua spaccanapoli, dove la filosofia di Pino Daniele è troppo troppo concettuale per attecchire.
RispondiEliminaCiao!
diotima
Io ti adoro Capitano per tre semplici motivi.
RispondiElimina1 ) perchè sei tu.
2) perchè hai fatto tornare Cleide in patria sarda sana e salva e felice :)
3) sei napoletano e il Napoli ieri ha battuto quella stronza della Juventus. Ieri sera ho goduto come una pazza. Bravi. Ale' oooo Ale' ooooo...
Bentornato e non ti dimenticare che devi proseguire la storia.
Buona domenica e basitteddu.
Cercasi foto di sfogliatelle disperatamente. :)
Ciao Capitano, ben tornato virtualmente. Volevo segnalarti la puntata di Report di stasera, parlerà di questa crisi, cui fa riferimento il tuo post precedente.
RispondiEliminaSarà interessante sentire il parere di questa favolosa reporter che ho impressione ci rivelerà tanti retroscena inquietant cui facciamo le spese solo noi miseri....mortali.
Un bacio, e ...ho impressione che la mia amica sia stata bene lì con te.
ciao, grazie dei complimenti al mio post
Arial violette.blog.tiscali.it
Capitano, bella questa tua dichiarazione d'amore alla tua città. Voglio venirci da un sacco di tempo, ancora non c'è stata l'occasione, prima o poi bisognerà crearla, perchè Napoli è così tante cose assieme che non ci si può certo accontentare di sentirla raccontata dalla tv o dai giornali.
RispondiEliminaA presto,
Donnie