Celia. - Prepara la valigia, ragazza, lasciamo tutto e si va all'avventura.
Cleide. - Come all'avventura? Che accidenti ti sei messa in testa? Non sarà che ti sei rimbecillita con tutto quel karaoke? Hai fatto incazzare qualche vicino? Te l'ho sempre detto di non metterti a gridare le canzoni di Giusy Ferreri la domenica nell'orario della siesta.
Celia. - Nessun rimbecillimento, non ho mai visto niente con più chiarezza. Ho avuto come una rivelazione. Basta con questa vita da cani, si parte per quel viaggio in Sudamerica che volevamo fare.
Cleide. – Parli del viaggio in Sudamerica a cui accennai tre anni fa per scherzo? Tu sei picchiata in testa. Non possiamo partire, chi li sente il Capitano e tuo marito? E il lavoro? E poi cosa ci facciamo in Sudamerica?
- Gli uomini si arrangeranno per una volta. E per quanto riguarda il mio lavoro, il vero lavoro è raggiungere ogni mattina la mia scuola in mezzo alle pampas campidanesi ed evitare di farti sbranare dal preside o dai genitori degli studenti. Ci staremo una bellezza tra Patagonia e Ande, credimi. E poi lo sanno tutti che lì ad Alghero parlate spagnolo alla perfezione, non avremo nessun problema.
- Guarda che noi parliamo il catalano!
- Be', e io che ho detto? Muovi il sedere, ragazza, si va sparate ad Alta Gracia.
- Questo nome non mi è nuovo.
- Certo, è la città da cui partirono Che Guevara e Alberto Granado per il viaggio raccontato nei Diari della motocicletta, ricordi? Rifacciamo lo stesso percorso pari pari. Si passa per San Pablo, ci facciamo il Perù e il Machu Picchu, andiamo a tastare il cuore pulsante del continente più caliente del mondo.
- Tu sei impazzita, hai ascoltato troppe trasmissioni di Gianni Minà. E ora non tirare fuori la storia che sono io quella iscritta al sito di Minà. Tu ti sei accampata lì prima di me. Pensi forse che siamo due pasionarie del tempo del Che? Credi davvero di esserti reincarnata nella Celia Sanchez del tuo nick sul blog?
- Potrebbe pure essere, no?
- E in ogni caso dove la troviamo una motocicletta come si deve? E chi la guida? Io sono negata per guidare qualsiasi mezzo meccanico, non ho neppure la patente.
- Chi vuoi che ti chieda la patente in mezzo ai sentieri andini?
- E se si buca un ruota come cavolo la cambiamo? Mettiamo la coscia fuori in qualche promontorio peruviano e speriamo che un poliziotto torturatore pentito ce la cambi senza farci desaparire?
- Non fare la disfattista, le cose sono cambiate da quelle parti. E poi lo so che nei lavori manuali sei peggio di un meccanico di Valentino Rossi. Non scordare di quando ti sei cambiata da sola le mattonelle della cucina armata di cazzuola e colla o di quando ti smonti il tubo di scarico del lavandino otturato. Siamo capacissime, abbiamo energia e volontà. Ci serve solo una motocicletta robusta come la "Poderosa".
- Guarda che la Poderosa non era affatto affidabile. Che Guevara e Granado se la dovevano quasi caricare in spalla in certi punti. Però… a pensarci bene. Sì, si potrebbe fare. Andiamo all'avventura, non ci può far male.
- Così mi piaci
- Ci lasciamo tutto alle spalle e facciamo le Thelma e Louise dei campesinos, le pasionarie sarde in trasferta. E non scordare Cuba. Dobbiamo arrivare assolutamente a Cuba con la nostra Poderosa. Vado a prepararmi lo zaino, ci metto qualche cd di Compay Segundo e Tito Puente. E non scordare che dobbiamo andare assolutamente al museo del Che a Santa Clara. Il diario lo porti tu?
- Quale diario?
- Il diario delle motocicliste, no?
Celia e Cleide parlano spesso di fare un viaggio in Sudamerica. Questo post magari servirà da spintarella. :-)
mi auguro davvero che decidano di farlo quel viaggio, anche perchè mi propongo di essere la loro compagna/meccanico. Sono bravissima a cambiare ruote e quant'altro, sono una futura insegnante, quindi sono preparata alla guerra e ho davvero bisogno di una vacanza (sai come la mia vita sia frenetica in questo periodo, nulla può essere peggio di questo)
RispondiEliminaun sorriso
:)
Racconto fantastico! Consiglierei una Vespa per il viaggio, non sarà una gran moto ma è pressoché indistruttibile e con un po' di fil di ferro la aggiusti sempre e ovunque.
RispondiEliminaPiesse: O te tu vai in Perù, o te tu sposti la Chiesa (cfr)
chi sono celia e cleide?
RispondiEliminazia cassie: è curioso, celia e cleide mi hanno chiesto chi sei tu. :-)
RispondiEliminaFuori dallo scherzo, sono due blogger amiche di questo blog.
Momyone, credo pure io che la Vespa la dura.
Bluphoenix, non offrirti di cambiare le ruote perché qualcuno potrebbe accettare la tua proposta e ingaggiarti anche per dare una spintarella alla Poderosa.
Ciao Penultimo,potessi io viaggiare lontano,lontano...giampaolo
RispondiEliminaSu con la vita, Giampaolo! Sai cosa facciamo? Aspettiamo che le donzelle partano per il loro viaggio, le aiutiamo in tutti i modi possibili, facciamo gli schiavi per loro se necessario e poi una volta che si sono avviate partiamo pure noi... nella direzione opposta! Oh yeaaahhhh!!!!
RispondiEliminaNella direzione opposta..mi pare un ottima idea.))
RispondiEliminami raccomando da quelle parti è fondamentae il saluto con il pugno sinistro, e bere quantitativi enormi di rhum. :))
RispondiEliminama anche tequila. :))
RispondiElimina.. ihihi.. capitano.. occhio che ti prendono in parola eh???
RispondiEliminanel qual caso, se volessero un portaborse senza stipendio...
spunto ottimo per un libro questo tuo post kerouakiano :) Certo che riesci a scrivere traendo spunto da tutto, wow!
RispondiEliminaBellooo, mentre leggevo mi sono immaginata il viaggio ed ho invidito un pò le due avventuriere. Lunga vita alle motociclette scassate e alle Thelma e Louise dei campesinos. Un caro saluto.
RispondiEliminacleide, ma che fine ha fatto la tua compagna di motocicletta? Si sarà persa per strada? Dici che dobbiamo sostituirla?
RispondiEliminagians, tequila? Bisognerà provarla prima o poi.
Balua, tu niente viaggi con la motocicletta?
Ste, magari per il viaggio possiamo pure usare la bicicletta Graziella di cui hai parlato in un recente post, opportunamente motorizzata.
birba, diventa pure tu avventuriera, non ci vuole niente sul blog.
A chiudere: conoscevo una ragazza sul blog che aveva come sogno quello di andare al Polo in motocicletta, non so se Nord o Sud. Sono sicuro che non lo abbandonerà mai, mai abbandonare i sogni.
La mia compagna di motocicletta al momento è in altre faccende affacendata, ma non mancherà per molto.)
RispondiEliminaUn viaggio in sudamerica anche a me piacerebbe ma dubito che potrò farlo e dubito che nel sudamerica ci siano personaggi alla che guevara. In diversi paesi ci sono governi democratici, ma la loro democrazia è spesso ancora molto debole.
RispondiEliminaCiao
Paolo Borrello
www.paoloborrello.ilcannocchiale.it
Adoro le moto e vorrei tanto fare un viaggio in America Latina ma ho sempre pensato che se vado lì poi non torno più indietro! Un sorriso di buon weekend dal vento
RispondiEliminave lo auguro questo viaggio, anzi: mandatemi una cartolina (o un saluto sul blog!). hasta la vista!
RispondiEliminaho da poco visto il film i diari della motocicletta, un viaggio così ha un fascino incredibile.Beato chi lo fa
RispondiEliminamannaggia a leggere di corsa... non avevo visto i link su celia e cleide... mi ero immedesimata sulla foto, e pensavo fossero due sue zie...
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