Difesa: Enzo Jannacci, Pino Daniele; Ivano Fossati, Gino Paoli.
Centrocampo: Edoardo Bennato, Francesco Guccini, Francesco De Gregori.
Attacco: Franco Battiato, Lucio Battisti, Fabrizio De André.
Rimessa dal fondo di Gaber. Pino Daniele e Fossati fraseggiano a ridosso della trequarti difensiva, ostacolati dal pressing avversario di Sting e Springsteen. Persa la palla e lancio profondo a favore di Johnny Cash, anticipato dall'uscita di Gaber protetto da Gino Paoli.
Riparte la manovra da Edoardo Bennato, instancabile macinatore di gioco. Dribbling alla "Sono solo canzonette" e palla affidata al regista Guccini, che osserva la disposizione dei compagni con un ghigno alla "Cirano", dialoga stretto con De Gregori all'altezza del cerchio del centrocampo e quindi apre la manovra sul corridoio di destra per Franco Battiato, ben controllato da Simon & Garfunkel. Niente, da quella parte non si sfonda, anche se l'azione del nostro cantautore sembra del tutto degna dell'era del cinghiale bianco. La sfera viene sottratta per un attimo da una repentina azione di Charles Trenet, ma Lucio Battisti è ispirato come nei Giardini di marzo e approfitta dell'esitazione della compagine avversaria anticipando Jacques Brel. Servito De André sull'out di sinistra, il cantautore genovese si libera di due avversari con finte magistrali, Phil Collins tenta di falciarlo prima che entri in area di rigore, ma il nostro campione resiste alla scorrettezza… De André, De André, De André, De André, DE ANDRÉ semina scompiglio nell'area avversaria con il suo potente spunto, mette a sedere Paul McCartney, solo Joe Cocker riesce a contenere il suo strapotere tecnico. Il nostro centroavanti è costretto a interrompere la sua incursione triangolando con Battisti, ancora Lucio Battisti, Edoardo Bennato è libero sulla fascia, servito, si libera di un avversario e crossa. Palla tesa, ma sembra fuori dalla porta di ogni giocatore, cioè cantautore. De Gregori e De André osservano sconsolati la sfera che li supera. Guccini retrocede per intercettare un'eventuale azione di contropiede. Un momento, però! Ecco Lucio Battisti che si alza in una sforbiciata, assurdo, non può farcela, ormai ha le spalle parallele al terreno di gioco e continua a salire in alto, incoccia la palla di destro e la mette in rete. Lucio Battisti ha insaccato, al portiere avversario Michael Jackson non resta che raccogliere la palla dietro la linea di porta. Dalla panchina azzurra sale un'eco di tripudio che va da Angelo Branduardi ad Antonello Venditti, al preparatore atletico Mogol.
Per quanto mi riguarda, basta dare la palla a Guccini, poi lui lancia De André alla sua maniera e la partita è vinta contro chiunque.
RispondiEliminaGaber meglio di Buffon.
"Quei giorni perduti a rincorrere un canto / a scrivere una nota e a pensarne altre cento". :-)
Ma come sei tornata in forma dalle vacanze, Cleide! Quasi quasi ti metto in panchina nella squadra dei nostri cantautori.
RispondiElimina"Tu sei forte
Tu sei bella
Tu sei imbattibile
Tu sei incorruttibile
Tu sei una ah ah caaantautriceee".
La doppia marcatura di simon & garfunkel è micidiale, senza loro Dè Andrè avrebbe segnato di certo. :))
RispondiElimina.. questa è una partita che mi piacerebbe molto vedere!!!
RispondiEliminaUn saluto a tutti.. VADO IN FERIE PER UN PO'!!!
.. con 10 libri da leggere!!!! E il SILENZIO totale!!!!
A presto!!!
gians, ho idea che De André prima o poi segnerà.
RispondiEliminaBalua, divertiti in vacanza e leggi pure i tuoi dieci libri. Io ti consiglierei pure di non perdere i post che compariranno su questo blog, che per tutto agosto funzionerà alla grande e si spera con la dovuta ispirazione. Fatti un abbonamento all'Ultimo uomo sulla terra, è del tutto gratuito. Ole, l'ho detta. :-)
Quando diceva: "...e io contavo i denti ai francobolli
RispondiEliminadicevo "grazie a Dio" "buon Natale "
mi sentivo normale.. " secondo me segnava più di un qualsiasi Battisti impelegato con le storie dell'amore fini a loro stesse. ;)
Gians, su Battisti abbiamo opinioni diverse. Mi piaceva e mi piace ancora, e mi sto convincendo che fosse soprattutto un efficacissimo cantante, nonostante quello che si dice sulla sua voce non ortodossa. Era un bravo cantante perché rendeva vere le sue canzoni come "I giardini di marzo" o "Pensieri e parole" o "Il mio canto libero" o "Emozioni". Non trovo che le storie d'amore siano fini a se stesse in musica. Anzi mi pare che le canzoni debbano parlare soprattutto d'amore, il quale è senza dubbio il più potente e importante sentimento umano, anche se è difficile parlare di amore con l'eleganza e l'originalità di Mogol-Battisti in "Vendo casa" o in "Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi" tanto per fare un esempio.
RispondiEliminaDevo peraltro confessare che - opinione personalissima - De André non mi piaceva. Da ragazzo sfuggivo le sue canzoni come se fossero la peste: inoltre mi pareva che molti becchini fossero più allegri di lui. Ora molti suoi brani mi piacciono (anche se molte altri continuo a detestarli), soprattutto quando non li canta lui: mi piacciono ad esempio le versioni che ha fatto Battiato di alcuni suoi successi. Mi fanno venire la depressione “Bocca di rosa”, “Il pescatore” “La canzone di Marinella” e la “guerra di Piero”, anche quando non le canta De André.
Con sincera amicizia saluto gli amici del blog e auguro loro la buonanotte.
Su Battisti, mi spiace, ma sai quel che penso. La verità forse è che tu sei un gran sentimentale ed io non lo sono proprio per niente.:)
RispondiEliminaBentornato Capitano!
RispondiEliminaMi mancavano i tuoi post! Allora dove sei stato?
Bello questo parallelo della musica col calcio...
Io penso che ci sia una musica adatta per ogni momento della vita. Sai, da bambina, sognavo di avere una colonna sonora che accompagnasse ogni momento, proprio come accadeva nei film. Triste quando ero triste, allegra quando ero allegra, nostalgica quando necessario... Chissà se un giorno la tecnologia permetterà di avverare questo sogno, te lo immagini?
Sono d'accordo che le canzoni d'amore non sono fini a se stesse. L'arte e l'estetica in generale sono onde che colpiscono al cuore ed oltrepassano tutte quelle inutili barriere che ci creaiamo per proteggerci. Gli artisti arrivano là dove nessun politico riuscirà mai ad arrivare. Sono quelli che sognano i sogni e che fanno sognare. Ti ricordano le cose vere ed importante della vita anche qaundo le dimentichiamo.
Un abbraccio,
Enrica
Bene bene...
RispondiEliminaFinalmente leggo di un essere umano che, come me, non ha mai fatto follie per De Andrè. Mi piace, beninteso, ma più che un cantautore l'ho sempre considerato un poeta. Le sue canzoni trassero enorme giovamento musicale dagli arrangiamenti della PFM.
Quanto a Battisti, devo dire che ho amato molto l'ultimo, quello della collaborazione con Pasquale Panella: amore sì, forse, ma non banale.
Ciao Cap.
Carissimi e bravi amici, eccoci qui a tirare le fila dei nostri cantautori. De André ovviamente va bene e vanno bene tutti, ma io ho sempre preferito quelli che puntavano più sulla musica che sul testo: il testo è importante, ma solo quando serve la musica e non se stesso. Le parole sono le servitrici della musica e non viceversa, questa è sempre stata la mia convinzione principale sulle canzoni. Sui cantautori la penso come Battisti quando gli chiesero chi gli piacesse tra i suoi colleghi. Disse Bennato e Battiato. Anch'io sono un adepto delle tre B, con questa precisazione: Battisti e Bennato degli anni Settanta e Battiato fuori dagli anni Settanta.
RispondiEliminaindipendentemente dalle preferenze personali, il post è delizioso per l'idea
RispondiEliminaPure io avrei fatto segnare Battisti!! Complimenti per il fraseggio calcistico così articolato! Mica sarai un accanito tifoso?
RispondiEliminaCiao.
berardo
PS
Pare pure a me che la vacanza abbia fatto molto bene alla Cleide!! Oltre a Napoli pure tu hai qualche piccolo merito?
bera, il merito è tutto di Napoli, io purtroppo ho i miei limiti, come si vedrà dalle foto pubblicate dalla Nostra. :-)
RispondiEliminaSul calcio, qualche anno fa mi attirava molto, ora quasi niente. Mi piacevano le radiocronache e il linguaggio di Sandro Ciotti.
Su Battisti (e Mogol) scrissi un post sulle sue dieci canzoni più belle, sembrava ieri, ma sono passati quasi tre anni, ecco il link per gli uomini di buona volontà:
http://penultimi.blogspot.com/2006/12/dieci-canzoni-per-me-gli-assi-della.html
Ringrazio a2punti.
a enne dico che purtroppo a me non piacciono neppure gli arrangiamenti fatti dalla Pfm alle canzoni di De André, mi pare che non ci azzecchino una mazza (come quando metti una modernissima finestra anodizzata in un palazzo antico e storico) e mi paiono brutti al di là di ogni altra riflessione. ci si ricorda di di Battisti-Panella solo perché ci sono stati Mogol-Battisti. Non si trova uno che conosca una canzone dei primi due neanche a pagarlo oro.
Enrica il problema non è essere tristi, ma far sentire triste chi ti ascolta: a me capitava così con alcune canzoni del bravissimo De André. Abbasso i politici, specie ad agosto :-)
Cleide, la questione del romanticismo è così strana che sarà meglio non addentrarci.
Come al solito un saluto ai quattro punti cardinali.
Comunque non ci sono più i cantautori di una volta...Oppure siamo diventati vecchi e non riusciamo ad apprezzare quelli giovani. Io propendo per la prima ipotesi, anche se è vero che siamo diventati vecchi, o meglio che sono diventato vecchio.
RispondiEliminaCiao