sabato 31 ottobre 2009

Il segreto del successo di Halloween

Tutto avrei pensato, ma non che un giorno avrei visto attecchire dalle nostre parti questa stronzata di Halloween. Mi sembrava la tipica idiozia americana. La zucca bucata con la candela. Le streghe. Soprattutto non ce li vedevo proprio i nostri piccoli Totore, Enzuccio e Peppiniello andare in giro per le case a dire dolcetto o scherzetto. Mi sembrava che Totore, Enzuccio e Peppiniello si sarebbe buttati dalla finestra piuttosto che prostituirsi a certe americanate che avrebbero fatto scompisciare il compianto Alberto Sordi. Così non è stato. Halloween predomina nelle nostre contrade. E dato che pure un evento criticabile come questo è un importante fenomeno sociologico bisognerà interrogarsi sulle cause del suo successo.
Mi è subito stato chiaro che la maggiore forza attrattiva della festa di Halloween era la sua natura pagana. Con natura pagana, mi riferisco a quelle feste popolari che danno occasione di scaricare antichi e radicati istinti e di farlo in una cornice istituzionale che dia un alibi alla tua tendenza orgiastica.

Comunque ci deve essere stato un punto, uno solo, che deve aver fatto da volano al successo di Halloween in Italia. Come un grimaldello che ha scardinato la serratura che si opponeva all’importazione di fenomeni culturali (culturali?) estranei alle nostre tradizioni. Qual è stato quel grimaldello, quel punto unico che ha determinato la fortuna di Halloween? Non la zucca con la lucina, ovviamente. E nemmeno lo scherzetto o il dolcetto. A nessuno frega davvero niente del dolcetto o dello scherzetto. O degli scherzi da paura o delle decorazioni domestiche o dei racconti truci. No, secondo me il segreto di tutto sta nei vestiti. Nei costumi con cui ci maschera in questa festa. Soprattutto nei costumi con cui si mascherano le donne. Soprattutto nei vestiti con cui si mascherano le adolescenti.
Vediamo la catena di eventi che ha portato al successo strepitoso di Halloween in questo e altri paesi, a modesto avviso di chi scrive. Primo, le adolescenti amano vestirsi sexy (soprattutto se hanno un buon alibi e quello di Halloween è ottimo) e i vestiti di Halloween sono spesso più sexy di quelli di molte spogliarelliste. Secondo, alle donne adulte piace vestirsi da adolescenti che si vestono sexy (soprattutto se hanno un buon alibi e quello di Halloween è ottimo) e quindi ecco che rubano i costumi da streghette porno soft alle figlie e alle nipoti. Terzo, i ragazzotti sono eccitati dal vedersi intorno tante streghette, maliarde e fattucchiere porno soft e si domandano se vestendosi pure loro da deficienti (soprattutto se hanno un buon alibi e quello di Halloween è ottimo) potrebbero collezionare qualche giarrettiera da sabba de noartri. Quarto e ultimo, gli uomini adulti fanno lo stesso ragionamento dei ragazzotti, con alibi e senza alibi.

13 commenti:

  1. Interessante post, dai risvolti come sempre sociologici. Ecco che una festa sexy tiri più di un raduno di bersaglieri, mi pare cosa ovvia, quindi accantono le giarrettiere per concentrarmi sul business che l'america come al solito ci propone. Infatti tutti quegli abitini succinti, le maschere, le zucche hanno un costo, e l'idiozia umana vuole che per apparire si debba avere il meglio. In sostanza una festa che in tempi di vacche magre, conferma la regola (visti i costi) che le persone hanno voglia di leggerezza, a qualsiasi costo e poco importa se la festa è d'importazione.

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  2. Gians, se posso osare sembriamo a volte come quei giapponesi che nei locali di Tokyo si vestono come John Wayne e cantano le canzoni degli sceriffi. A Ciascuno il suo.

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  3. Oh Capitano, mio Capitano,
    mi trovi perfettamente d'accordo su tutto.
    Proprio oggi ci pensavo e pensavo di scriverlo sul blog. Poi ho sentito la canzone di Battiato e non ho resistito: un cervello pensante come il suo ha decisamente spintonato da una parte gli arrovellamenti che avrei potuto scaricare a piene mani su questa boiata americana.
    E sempre oggi, passeggiando per una villa romana con il maritopreferito, mi domandavo come verranno su i nostri figli, con scuole materne, elementari e tutto il resto che non fanno altro che andar dietro a questa boiata americana. "a miei tempi" non sapevamo nemmeno dell'esistenza della parola Halloween.
    Chissà, certo non sarà sano nemmeno tenerli estranei a tutto...
    Per ora per noi due passa senza che la cosa ci sfiori, poi si vedrà!
    Buon fine-settimana-come-gli-altri!!!!

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  4. La goffaggine infatti ci sta tutta, per fortuna rimangono esenti i pargoli, unici detentori di purezza; che in quel "dolcetto o scherzetto" ossessivamente ripetuto a memoria e infilatali in questa, dai loro genitori, ci dimostrano purtroppo che sono sempre a rischio di contaminazione. In buona sostanza, i medici della mia vecchiaia, saranno i bimbi a cui oggi ho dato le caramelle, dovrò fidarmi? Buon we.

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  5. Maria chiara carissima, un saluto a te e al maritopreferito e anche alle bellissime ville romane. Dici boiata per definire Halloween. E cosa può dire questo reietto di un Capitano se non che hai la bocca della verità? :-) Battiato grande. Tenere i figli all'oscuro, censurarli, coartarli?
    Risposta: senz'altro sì se trattasi di roba come Hallween.
    Gians, A proposito di pargoli, oggi ho avuto un trauma. Bussano alla porta. Chi sarà mai? mi dico. Mi attardo. Quelli bussano ancora, con violenza. Sarà mica un agente del fisco con un'intimazione a pagare tasse arretrate? E come pago con questi chiari diu Luna? Saranno quei rompiscatole della televisione? Sarà mica la polizia? Apro la porta con trepidazione stringendo un oggetto contundente da usare come legittima difesa. E chi ti vedo? Gli stronzetti di dolcetto o scherzetto. Per fortuna se ne stavano già andando. Gli scugnizzi napoletani a fare dolcetto o scherzetto: se me l'avessero detto non ci avrei creduto mai. Povero mondo, povera Italia.
    Un saluto a tutti gli amici.

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  6. ... io mi meaviglio sempre di come una festa simile abbia attecchito nella bigotta Italia, sostituendosi in molto realtà provinciali come la mia addirittura ai carnevali, una volta tanto amati dai bambini..

    Ma quest'anno è iniziata la rivoluzione.. la mano lunga della censura politico-acclesiasta ha "disincentivato" la realizzazione dell'abituale festa di paese per evitare i botti, petardi e castagnole così "fastidiosi" per i concittadini...
    Abito in un piccolo paese di campagna, dove ci sono davvero poche occasioni per far divertire i bambini: che male poteva fare vederli girare nelle 4 strade del paese vestiti da streghe e fantasmi? Al limite oggi avrebbero detto due Pater Noster in più durante la messa domenicale per redimersi dalla partecipazione ad una simile rievocazione pagana!!



    .. indignazione personale a parte verso la realtà del mio paese, credo che la tua analisi sia azzeccata, ad ogni modo..
    .. però in un momento di crisi economica come questo, anche Halloween contribuisce a far girare la moneta, quindi faremo buon viso a cattivo gioco..

    Ps: l'immagine degli scugnizzi mapoletani che ti sfondano la porta con DOLCETTO o SCHERZETTO è meravigliosa!!!

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  7. Non mi pare ci sia molto da analizzare su questo e altri fenomeni simili. Money e leggerezza. .)

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  8. Ciao mio capitano, eccomi di nuovo qui. Volto pagina, ho costruito un libro sui libri (e non solo) www.libriamoci.eu e quindi chiudo con il blog. Io.. ti aspetto e ancora meglio se magari mi dici la tua... Cioa e, sai dove trovarmi!

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  9. Mah, oramai 'sto boom, mi sa che ce lo possiamo scordare...ma penso seriamente alle selezioni di X-Factor, nel caso ;-)
    P.S.
    Ma chissenefrega, suvvìa. Meglio una festa con donne vestite da sexy-vampira che feste su strane donne che partoriscono figli senza padri, vengono rapite dagli alieni all'improvviso che gli offrono contratti a tempo indeterminato ed altre sempiterne boiate della nostra cara tradizione, se posso dire la mia ;-)

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  10. Agli ultimissimi,
    stefania, ho visto il tuo sito sui libri, mi sembra bello complicato e non so dove si scrive, se si scrive da qualche parte. Poi ti faccio sapere.
    Ubikindred, certo che puoi dire la tua e io ti sono sempre grato per le tue riflessioni mai banali. La festa con la donna vestita da sexy vampira a me sembra una cretinata a meno che la sexy vampira - se posso usare un linguaggio di bassa lega, ma spero efficace - non te la dia. La sexy vampira te la dà? E nel caso che te la desse, non sarebbe più gradevole e augurabile una festa con una che te la dà senza vestirsi da sexy vampira e senza obbligare te - o me o qualcun altro - a vestirsi da fratello intronato di Dracula? Naturalmente non ho nessuna certezza: io semplicemente mi interrogo sul mondo perché so di non sapere. :-)
    Un saluto a tutti gli amici Olé!

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  11. E quinto segreto, ma non per forza quinto in ordine d'importanza, la macchina organizzativa e implacabile del business, cui nessuno è ormai in grado di sottrarsi.
    Dire Halloween è quasi come dire due volte Carnevale. Pensa se potessero bissare il Natale. Che sballo per il mercato.
    Saluti
    (post interessante)
    Biblioceca.go.ilcannocchiale.it

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  12. Caro Capitano da scrittore adesso stai diventando anche un fine sociologo!
    'sti americani hanno proprio rotto e non dico cosa (il tuo blog è frequentato pure da dolci donzelle che non vorrei scandalizzare)!
    Passi il bruttissimo babbo natale, passi la coca cola (che fa digerire) ma adesso pure 'sta stronzata di Halloween mi pare troppo| Guarda sarei disposto pure ad accettare Halloween se però 'sti americani bambacioni se la smettessero di andare in giro per il mondo a guerreggiare con la scusa della democrazia! Non sei commosso dal mio spirito di sacrificio? Comunque, io le donzelle vestiste ( on on vestite come dici tu non ne ho viste!) sono il solito uomo medio italiano sfigato, quando ce sarebbe da rimediare......sta sempre da un'altra parte!! Ti prego l'anno prossimo avvisami prima!!

    Ciao.
    berardo

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