martedì 2 febbraio 2010

Il pulsante per distruggere il mondo

- Figlia mia, come vedi davanti a te ci sono due pulsanti

- Figlia mia sta mazza, ti pregherei di non usare quel tono patriarcale con me, anche se sei Dio. Mi sono stancata di queste sparate maschiliste. E’ tutta la vita che le combatto.

- Mi spiace per te, ma non sono Dio, anche se ti ho già dato ampie prove della mia potenza. Posso fare molte delle cose che voi attribuite alle vostre divinità e anche qualcuna in più. Ciò che importa è che lì davanti a te ci sono due pulsanti. Fanno parte di un esperimento importante che coinvolgerà il genere umano e il pianeta che abita. Tra poco dovrai premere uno dei due tasti. Se premi il tasto blu distruggerai il mondo, con quello giallo lo salverai.

- Ma cos’è, uno scherzo?

- Nessuno scherzo. Come vedi ti ho trasferito in un istante a distanze astrali dal tuo pianeta d’origine, quel puntino blu laggiù è la terra. Ora il suo destino dipende dalle tue scelte. Il pulsante giallo salva il mondo e il blu lo condanna.

- Perché mi sottoponi a questa prova?

- Niente spiegazioni, la mia logica è troppo al di sopra della tua capacità di comprensione. Daresti spiegazioni sulla tua condotta a un insetto? Lascia perdere il resto e concentrati. Prenditi tutto il tempo che ti serve, dalla tua decisione, come dicevo, dipende il destino di un mondo.

- Non ho nessun bisogno di pensarci, mica sono un maschio sciovinista e violento! Io non faccio le guerre, non mi gingillo con pensieri fallici di omicidi seriali. Io sono una donna, Signore che non sei Signore, cioè sono un essere positivo, amorevole, che crede nella socialità, nell’ottimismo e nella tolleranza. Insomma, non sono un maschio aggressivo che ucciderebbe pure la madre per soddisfare i suoi istinti. Io do la vita e non la morte.

- Ti informo che, quale che sia la tua decisione, non subirai punizioni o peggioramenti esistenziali. Fa’ ciò che devi in assoluta serenità, la tua vita, in qualsiasi caso, procederà come e meglio di prima. Ora ti lascio a riflettere.

- Puttana ladra, ma non mi stai a sentire? Mi hai preso per un maschio guerrafondaio, assetato del sangue dei simili? Non ho bisogno di pensare. Ecco.

- Che hai fatto?

- Ho premuto il pulsante blu per salvare il mondo.

- Guarda, figlia mia, che quello era il pulsante per distruggerlo.

- No, non imbrogliare le carte come quel fallocrate che sotto sotto sei! Hai detto blu. Blu per salvare il mondo e giallo per distruggerlo. Non ci vuole mica un genio per capire le tue scelte: blu è il colore del mare pulito, di Green Peace e anche delle canzoni di Rino Gaetano. Giallo è il colore del fuoco e dell’inferno, no?

- Mi spiace, non ho detto così.

- Ora che ci penso, hai proprio detto giallo per salvarlo. Scusa, ma io ho capito blu. Uhm, a te non è mai capitato di sentire male una cosa? Be’, non c’è problema, azzeriamo tutto e ripetiamo il test.

- Temo che non sia possibile. Hai appena distrutto il mondo. Guarda da quell’oblò, figlia mia. Potrai vedere una palla infuocata che esplode. E’ la terra. In seguito al tuo gesto sono morti diversi miliardi di esseri umani, senza pensare all’ecosistema vivente lì ospitato. Non si può tornare indietro.

- Bah, non cercare di addossarmi la colpa. Sei tu che scegli dei colori assurdi per fare certi test.

Passa il tempo nel luogo fuori dallo spazio e dal tempo in cui sono presenti i due pulsanti, giallo e blu.

- Dio, Signore o come cavolo ti chiami, sei ancora qui?

- Certo, ma non chiamarmi Dio, ti ho già detto che non lo sono, anche se sono un’entità molto più progredita di te.

- Comunque, Signore, cioè Entità, mi sto un pochino annoiando. Sai che sono una donna, cioè una creatura con uno spiccato senso della curiosità e avida di stimoli intellettuali, non posso starmene qui a far girare i i pollici. Non avresti qualche giochetto per far passare il tempo?

- Che tipo di gioco?

- Quello dei pulsanti per distruggere un pianeta e tutte le specie che lo abitano era divertente. Non si potrebbe rifarlo con un altro mondo? Ti prometto che stavolta schiaccerò il tasto giusto. Ma se per qualche assurdo e improbabile caso astrale, dovessi sbagliare e premere il tasto della distruzione, non ti arrabbieresti con me, vero? Sai che l’avrei fatto in buona fede.

20 commenti:

  1. E che ti devo dire? Devo dire qualcosa? :) Posso dire che questo spiritoso post è il post più maschilista che tu abbia mai scritto? Mi ricorda certe nostre discussioni. Tipo quando affermi che io, appartenente al genere femminile, mi rigiro le frittate per avere ragione e finisco per; tipo che...capisciammè.:))

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  2. Cleide, se ti propongono test con pulsanti gialli e blu, tu rifiuta tranquillamente. :-)

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  3. mi ha ricordato il film "the box" dal regista di "donnie darko". un tizio va da una famiglia a dice loro: se premete questo pulsante, qualcuno nel mondo morirà, e voi avrete un milione di dollari. dovrebbe uscire ad aprile in italia, te lo consiglio capitano

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  4. Va detto che se anche ha schiacciato il tasto blu davvero per errore, tutto sommato vista la Terra come é adesso non ha poi fatto una cosa tanto malvagia.... (scusa il cinismo eh :-)))!)

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  5. Cleide, va bene che noi donne traffichiamo spesso in cucina,
    ma questa storia delle frittate che girano non mi è nuova,
    sarà una frase letta nel “manuale del perfetto maschilista”?
    Post molto simpatico, però, cosa voleva dire?
    Che noi donne non ascoltiamo mai attentamente quello che ci viene detto?
    Comunque, spero di non ritrovarmi mai davanti a quei pulsanti...
    potrei confondermi pure io :-)

    laracchia

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  6. Marco Cannibale, vedrò certamente il film che segnali. Donnie Darko non era male.
    Daniele Rockpoeta, meno male che ci sei tu, così non possono più accusarmi di cinismo. :-)
    laracchia, siete belle, siete brave, siete donne, non vi si può neppure criticare, ci permetterete almeno di scrivere un raccontino? :-)

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  7. In qualche modo affrontiamo lo stesso argomento, sia chiaro che, ognuno a modo suo. In ogni modo credo profondamente che il mondo non abbia un signore suo creatore, crederlo è un modo come un'altro per trasferire le proprie responsabilità della sua fine ad altre entità. Un caro saluto a te e Cleide.

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  8. La Racchia, la traduzione papale è che quando li colgi in fallo e li metti davanti a realtà evidenti, allora ti dicono che hai sbagliato pulsante.:)
    Un salutone a Gians :)

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  9. gians, forse ti sei distratto, il personaggio del post dice di non essere Dio.
    cleide, 'mmazza che spirito di gruppo, siete impermeabili alle critiche e perfino ai raccontini. laracchia chiedeva che cosa voleva dire il racconto. Boh. Magari che alcune donne in buona fede premendo tasti sbagliati fanno più danni di un criminale incallito. Dico così per dire. :-)
    Saludos por todos.

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  10. Mi riferivo al suo interlocutore. :)

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  11. Capitano, ma.... ci mancherebbe altro,
    potete scrivere tutti i raccontini che volete,
    far apparire le donne come vi pare,
    tanto poi ci pensiamo noi a sistemarvi per le feste!!

    P.S. Sto scherzando eh!
    meglio scriverlo, perchè spesso ci vogliono i sottotitoli,
    certi uomini non capiscono l'ironia femminile :-)))))
    P.S.S. non mi riferisco a te, pensavo a qualcuno...
    beh lasciamo perdere.

    Buona giornata Capitan Franz, bacione Cleide

    lagiratrice di frittate :-))

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  12. Niente paura, graziella, a volte capiamo l'ironia delle donne pure noi. Non tutti, non di tutte le donne, non sempre, non tutte le sfumature, non l'ultimo sabato del mese. Bacione a te.

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  13. Uffa io non ho capito il post.
    Sarà perchè sono donna? :)
    Ora tu Capitano sono cose che non ti ricorderai quindi mi rivolgo a Cleide e a Laracchia non c'era una tizia ( blogger) che rivoltava frittate di piselli?
    Sono certa che non comprenderai questo mio commento anche se non è l'ultimo sabato del mese :)
    Basitteddos a tottus

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  14. Celia, stavo proprio con il fiato in sospeso aspettando il tuo commento. Anch'io non ho capito il tuo commento, è la vita. Tempo fa coniarono un termine per definire questa condizione, la chiamarono incomunicabilità. Ci fecero pure un corrente di cinema con quel termine, il cinema dell'Incomunicabilità. Noi però siamo gente più terra terra, abbiamo appena una linea adsl che fatichiamo a pagare e un pc scassone che va avanti a cazzotti come i juke-box di una volta: noi non possiamo aspirare al cinema, ma al massimo al Blog dell'Incomunicabilità. Salutamm a tutt sti signur 'ncruvattat.

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  15. Cara Celia,
    al momento mi sfugge questa blogger che rivoltava la frittata di piselli,
    (mi scappa da ridere per quello che sto pensando),
    in questo momento mi sento un po’ uomo, non capisco nulla neppure io.
    Capitano, l’incomunicabilità tra l'uomo e la donna e una brutta bestia,
    forse hanno ragione quando dicono che l’uomo e la donna provengono da due pianeti diversi,
    abbiamo un linguaggio molto diverso questa è la causa di tutti i mali che ci tiriamo addosso.
    Io ci sto lavorando, tranquillo non sto cambiando sesso,
    ogni tanto mi metto nei vostri panni per capirvi meglio,
    confesso che la cosa non mi aiuta molto, non vi capisco lo stesso!
    laracchia

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  16. Noi si che siamo delo stesso pianeta ragazze. Gli uomini facciamo finta di non capirli così sono contenti, ma quella della frittata di piselli io me la ricordo eccome.:))

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  17. 'Figlia mia sta mazza', eh capitano....
    scusa, Capitano, ma leggere i commneti è troppo divertenti...noi donne solo arigirar frittate, eh?!...

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  18. L'ho sempre sostenuto che a volte i commenti sono meglio dei post, ma non diciamolo al padrone di casa. Sento una voce lontana...."commenti di sta mazza!!!!"

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  19. Caro Capitano guarda che la storiella che hai raccontato non è che sia poi tanto lontana da quello che viviamo, mi pare che ogni giorno, e più volte al giorno, abbiamo quei due pulsanti davanti a noi, ed ogni giorno, più volte al giorno, pigiamo uno o l'altro a volte consapevolmente altre volte inconsapevolmente nel senso che avremmo voluto pigiare l'altro!Ogni giorno, donne o uomini che siamo, questi pulsanti li pigiamo una volta ( una volta il blu,un'altra volta il giallo) ogni volta che il nostro atteggiamento indirizzato a costruire un mondo diverso più pulito, più giusto, più umano; ogni volta che non sappiamo perdonare, ricominciare, sperare; ogni volta che di fronte a persone che non stimiamo le distruggiamo con il nostro tagliente giudizio!
    Grande responsabilità ci è stata messa nelle mani, forse manco la meritiamo, cioè quella di avere questi due pulsanti sempre presenti nel vivere quotidiano e che forse dovremmo usare con più attenzione in un verso o nell'altro!

    Ciao Capitano!!

    berardo

    PS
    Se avessi scelto l'uomo a quale fare il test sarebbe stato più attinente alla realtà e non ti avresti messo contro il genere femminile che, come ben saprai, mai e poi mai metterselo contro!!

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  20. riflessivo. C'é? mi pare di cogliere al di sotto qualcosa che va oltre la storiella vignettistica...
    Bello, comunque

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