domenica 1 gennaio 2012

Dedicato

Al barbone di Bolzano morto da solo la notte di Natale mentre tentava di riscaldarsi, dopo che aveva rinunciato a un’eredità di 250 mila euro, case e terreni, alla coppia proletaria che controlla ansiosa i prezzi nel supermercato discount di san Giovanni a Teduccio, con l’ansia di tradire la propria ansia, dedicato alla servitù al completo del magnifico sceneggiato “Downton Abbey”, dal maggiordomo imbalsamato alla sguattera sciocchina che preferisce il cameriere canaglia al timido valletto che trema guardandola, e sì, pure a quelle carogne dei nobili del piano di sopra che suonavano i campanelli un secolo fa e non hanno mai smesso di farlo.

A un giovane prete, vestito in jeans e giubbotto, alla sua faccia seria alla fermata dell’autobus a Porta Nolana, e alle due donne del popolo, truccate male e vestite peggio, che il giovane prete dalla faccia seria ascoltava come un fratello, dedicato al ragazzo del Bangladesh che alla stessa fermata ti parla della sua vita grama e di quanti autobus deve prendere per tornare a casa se gli va bene a mezzanotte, in un paesino a nord di Napoli il cui nome hai scordato, che tanto domani all’alba si ricomincia, e al suo sorriso che niente può scalfire.

Al giovanotto con la faccia dipinta che a via Toledo a Napoli imita Michael Jackson ballando come un cane e alla gente che gli da una moneta nonostante non si sia mai visto un Michael Jackson che balli peggio, o forse proprio per questo. A una ragazza esile da quadro di Degas che suona la tromba in strada ai Tribunali e al compagno con la fisarmonica e forse ai loro cani che anche se non li ricordi dovevano esserci, perché gente come loro ha sempre con sé diversi bastardi che amano come figli. Al vecchio che ti chiede una moneta fuori del Duomo di Napoli, a pochi metri di distanza dal tesoro di san Gennaro, uno dei più ricchi del mondo. Dedicato ai cassieri delle pizzerie di San Biagio dei Librai che quando ti devono dare il resto gli viene un crampo alla mano o gli si è guastato il registratore di cassa o iniziano una lunghissima conversazione con un altro cliente sperando che tu crolli morto di vecchiaia, alle battone nigeriane dell’antica Manifattura dei Tabacchi, ai tossici, ai pazzi, a quelli che ti guardano le scarpe per giudicarti, alla ragazza rumena che alla fermata d’autobus a Ponticelli risponde a tutte le domande indiscrete dei passanti, da dove vieni, dove abiti, quanti anni hai, che lavoro fai, sei sposata, hai figli, senza replicare ai ficcanaso: mi fate questo terzo grado perché siete stronzi o solo perché mi considerate inferiore in qualità di rumena e quindi di mezza zingara? Dedicato a quelli che cercano di fregarti il portafogli sui mezzi pubblici, a quelli che ti palpano il culo sui mezzi pubblici, a quelli che ti vogliono cavare gli occhi sui mezzi pubblici, dedicato a chi ha sempre preso calci in faccia nella vita e non ha ancora smesso di farlo, agli specchi che hanno riflesso i nostri sogni, e basta così.

16 commenti:

  1. se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo :-)
    Un bacio sonoro sulla guancia e buon anno dedicato a te!

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  2. Ho quasi sorriso, anche se non c'è nulla da ridere! :(
    Condivido!
    Ciao!

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  3. CASSANDRO

    . . . e perché non pure a quell’altra gente che crede di esistere e invece . . . . . . ?

    Eh sì, infatti, come certamente ben sai, cap, oltre a quelli da te egregiamente individuati, a questo mondo . . .


    C'E' GENTE CHE . . .

    C'è gente che "non c'è", e non lo sa!
    Più d'uno s'alza . . . lava . . . veste e va

    con l'impermeabilino e la borsetta
    dritto all'ufficio. Alle sette aspetta

    che arrivi il bus, insieme ai suoi parenti
    . . . quelli, cioè, che come lui presenti

    son già alla fermata, e come lui
    vanno al lavoro negli orari bui.

    Eccolo, arriva . . . Ferma . . . Nella ressa
    sale davanti . . . ha l'abbonamento . . .
    e sta come si sta dentro una pressa . . .
    è quasi un rito questo acciaccamento.

    "Permesso!? . . . Debbo scendere!" . . . Conquista
    la porta, un salto e giù . . . Al bar si prende
    il cappuccino e sbircia la rivista
    con quella donna nuda che appende

    più in là l'edicolante in quel momento.
    Compra il giornale con il Supplemento

    di Internet . . . si aggiorna . . . ancora spera
    di fare un pochino di carriera.

    Ed eccolo al portone . . . mogio mogio
    il badge infila . . . e vede l'orologio

    che otto e zero otto segna . . . "Oh, no!"
    gli scappa . . . "Okkei . . . Recupererò!"

    e per il corridoio lesto avanza
    finchè, in fondo, giunge alla sua stanza.

    Pur se non sai che lavoro fa
    . . . nè vuoi saperlo . . . lo comprendi che
    la segretaria certo non ce l'ha,
    se no a quel nudo avrebbe detto "Sciè! . . .

    . . . chi se ne frega! . . . Basta che alzi il passo
    che in ufficio arrivi prima e . . .
    e troverò . . . chi me lascia di sasso . . .
    coi suoi occhioni ed il suo decolletè"

    Invece l'ha ammirato, stralunato,
    quel nudo ha concupito . . . aspettato

    è quindi nell'ufficio da faldoni,
    e no, fra l'altro, da azzurri occhioni.

    Sbriga il lavoro come un missionario . . .
    la mensa e, ovvio, lo straordinario.

    Di nuovo è buio quando esce. Uffa . . .
    già parte il bus . . . ma al volo lo acciuffa.

    E alfine a casa torna . . . la T V,
    col gatto sulle gambe . . . il TG 3,
    Blob . . . il TG 1 . . . Suppergiù
    sempre così . . . "E per cena che c'è? . . . "

    Al solito, minestra, un filetto
    . . . al burro . . . di platessa, surgelato.
    Frutta . . . 'La Piovra' . . . Spegne, e quindi a letto.
    E buonanotte . . . E il cielo sia lodato!.

    A non far sesso ormai è abituato
    . . . Ha cinquant'anni! . . . Ciò ch'è stato è stato!

    . . . Che poi è meglio, in quanto se lo fa
    domani all'ufficio chi ci va?

    . . . Un 'maaaal di teeeeesta'! . . . Un 'dolor di schiena'!
    No, proprio non ne vale più la pena.

    Socchiude gli occhi e . . . olè . . . già nelle braccia
    sta di Morfeo . . . Zzzzzzz! . . . Buon pro gli faccia.

    Si chiederà un dì: "Ma sono nato?"
    "Il cielo non avrà con me scherzato?"

    “Chissà che mi sarà mai dedicato?”

    (Cassandro)

    il

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  4. Saluto a Sara e a Cassandro, il quale sottolinea la dedica più all'uomo comune che ai Sommersi di cui si dice nel post.In effetti c'è poco da stare allegri, disgraziati e nullatenenti stanno male, si sa, l'uomo comune non se la passa meglio, come vediamo dai soprastanti versi, e ho sentito che pure diversi ricchi, tra cui l'imprenditore che ha parcheggiato l'elicottero sulla spiaggia per andare al ristorante con la mamma (quello che, intercettato, rideva del terremoto in Abruzzo), si lamentano non poco e dicono: quelli che stanno peggio siamo noi, altroché. E devono avere pure ragione, ho sentito che all'imprenditore ridanciano, Piscicelli, mi pare si chiami, hanno sequestrato l'elicottero, poverino. :-)

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  5. Anch'io sto vedendo Downton Abbey, favoloso. Ma mi snobbi :( perchè non vieni a trovarmi sul mio blog, ti perdo di vista...

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  6. Ed io dedico il mio triste commento alla ormai defunta educazione di un tempo nei riguardi delle donne che, magari non votavano ancora, ma erano rispettate e ossequiate (sì, d'accordo, forse non da tutti ma comunque dalla maggior parte della gente). Si cedeva il passo, ci si precipitava a raccogliere quello che era loro caduto, si cedeva il posto nei mezzi pubblici, si offriva la propria giacchetta quando avevano freddo, e così via. Io ormai sono un rottame del passato che ha ancora la forza di indignarsi e disgustarsi quando, guardando la pubblicità in TV vedo, con ribrezzo, un bella e armoniosa ragazza paragonata a... una supposta!
    Possibile che nessuno dica niente e che una immonda porcheria del genere passi inosservata?
    Se quest'anno, oltre al resto, incomincia anche così, la vedo proprio brutta!

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  7. Addirittura a...una supposta? La colpa è soprattutto degli uomini! :D Pettegoli! :)
    Scherzo ovviamente!
    Ciao a tutti!

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  8. Sergio, non ho visto la pubblicità della supposta che dici, ma deve essere stata terribile per mandarti fuori dai gangheri. Per quanto riguarda il cedere il posto a sedere nei mezzi pubblici, conosco diverse donne che ti accopperebbero sul posto se osassi fare una cosa del genere. ora mi faccio una ricerca con Google per vedere se trovo la pubblicità della supposta.
    Sara, la colpa è sempre degli uomini, si sa. :-)

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  9. ho cercato il post della supposta per mari e per monti, ma non c'è nessun modo di trovarlo...

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  10. Cercato ancora e non trovato. La pubblicità doveva essere senz'altro brutta come dice sergioberto, ma trovo piuttosto inquietante che un documento, quale era senza dubbio la pubblicità controversa, sparisca dalla Rete e dal mondo senza lasciare traccia di sé.

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  11. Non so se si trovi anche in rete, ma nella TV certamente. E' una pubblicità della SODIFARM e la protagonista è stata chiamata Eva Q.
    Quello che mi irrita non è tanto il fatto che si faccia pubblicità a una supposta, ormai ci stiamo abituando a tutto e anche peggio, ma che si personifichi questo medicinale in una spumeggiante ragazza (tra l'altro anche graziosa)

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  12. CASSANDRO

    Non mi dire, Cap. che hai cercato il post della supposta oltre che per mare anche per "monti"? . . . Come hai fatto a non trovarla, se addirittura "C'è gente che . . ." (quella cui accennavo sopra), pur non avendola rinvenuta platealmente l'ha addirittura sentita!

    Non disperare. continua la ricerca e la troverai, anche se non te lo auguro.

    il

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  13. Cassandro, supposte ne abbiamo sentite a iosa e ancora ne sentiremo. Uno dei modi per non sentirne sarebbe di farsi assumere come stenografo alla Camera dei Deputati e guadagnare quanto il re Juan Carlos (notizia assolutamente vera, come si sa), ma so che parecchi duchi e altri titolati scalpitano per fare gli stenografi: la vedo dura :-)

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  14. Ciao Francesco! ti chiedo gentilmente un'informazione!
    Guardando nelle statistiche del mio blog ho notato che qualcuno ha letto un post che avevo scritto in agosto! Il fatto mi ha incuriosito e sono andare a riguardare il post! con STUPORE mi sono accorta che un messaggio MIO è stato cancellato e credo proprio di non averlo fatto, ma soprattutto il primo messaggio, anche se c'è il mio link, SONO CERTISSIMA DI NON AVERLO SCRITTO IO! MA SCHERZIAMO?
    Come può succedere un fatto simile? quel messaggio è davvero compromettente! Non posso assolutamente averlo scritto io!
    Ma ora devo ricontrollare tutti i messaggi e pure cosa io ho scritto nei post?
    Stanotte ho avuto quasi cinquanta visite e non è la prima volta! ma la gente non dorme la notte? eppure cambio ogni tanto la password!
    Cosa posso fare?
    Scusa il disturbo! :(

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  15. Cavolo ma cosa succede? nel mio blog ORA 26 visite in 5 minuti! Mai successo! Che si sappia!
    Io credo che ci sia qualcuno che segue tutto ciò che faccio! Per favore non dire se ho bevuto! Ti giuro di no! Credimi!

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