In questo numero: parleremo di ricchi scemi e ricchi intelligenti, i quali grossomodo fanno le stesse cose, di cosiddetta invidia sociale, infine cercheremo di capire, con l’aiuto della teoria della relatività, ancora insuperata come resta la velocità della luce, se Walter Veltroni è di destra o di sinistra.
I ricchi scemi e i ricchi intelligenti. Come è noto queste due categorie umane vogliono conseguire lo stesso scopo: tenersi soldi, ville, panfili e se possibile spupazzarsi il maggior numero di escort sensibili a soldi, ville e panfili. Il ricco scemo però non vuole essere infastidito da proteste che lo distraggano dal conseguimento della sua missione esistenziale; e allora non fa che lamentarsi dell’invidia altrui e predica, il ricco scemo, di non essere invidiosi di ciò che hanno gli altri, di non odiare chi ha, che l’odio non ti fa vivere bene, di capire che loro i soldi, le ville e le puttane se li sono guadagnati con il duro lavoro.
Il ricco intelligente fa le stesse cose del ricco scemo, accumula soldi, ville e puttane, ma con la differenza di non fare mai la predica ai cosiddetti non abbienti. Non parla mai di invidia o di invidiosi, non assume mai pose da nobilastro da ancient regime baciato da Dio. E ha capito che una maniera intelligente per continuare a godere della Sacra Trinità dei magnati è di concedere qualcosa pure agli altri, di atteggiarsi a democratico e progressista, almeno a parole. Un esempio di ricco intelligente potrebbe essere Bill Gates.
Il nuovo inno del Popolo della Libertà. Torniamo un attimo alle prediche sull’invidia sociale da parte dei ricchi scemi. Forse potrebbe esserci utile il nuovo inno del Popolo della Libertà, il cui testo pare sia stato scritto da Berlusconi in persona. Analizziamone alcuni passaggi così come sono stati anticipati dagli organi di stampa. Ecco la parte che ci interessa: “Gente che ama la luce, che non prova invidia e odiare non sa. Gente che non ha rancore…” l’inno poi prosegue con le solite cose degli inni, siamo bravi, siamo belli, ci sballiamo di libertà, onestà e dichicistà. Ecco qui rappresentata la trimurti predicatoria del ricco e dei suoi adepti: non invidiare, non odiare e non provare rancore. In una parola, non disturbate il manovratore: fate i bravi, fate i buoni, e lasciate che io mi sollazzi in pace con le ricchezze che ho accumulato, altrimenti a che cavolo serve avere tanti soldi? Il piagnisteo sull’invidia sociale accomuna vari ricchi scemi da Pippo Baudo a Luca di Montezemolo.
La teoria della relatività. Qui però devo spezzare una lancia a favore del ricco scemo, che non fa quelle prediche sull’invidia sociale per cattiveria, ma solo perché è ignorante. Ignora la fisica e soprattutto ignora la teoria della Relatività. Se avesse studiato un po’ di più, il ricco scemo saprebbe che una cosa acquista valore perché si mette in relazione a un’altra cosa. E’ il contesto in cui si trova un oggetto, una persona un’idea, che riesce a dargli un’identità e una qualifica. Il ricco scemo non si rende conto che il fatto che lui possiede ricchezze significa che altri non le hanno, se lui ha dei privilegi significa che altri ne sono esclusi. È proprio la sua ricchezza e quella di altri, dice la teoria della relatività, che rende automaticamente gli altri più poveri.
Capire se Walter Veltroni è di destra. Il piagnisteo del ricco scemo sull’invidia sociale è anche uno dei cavalli di battaglia del pensiero di destra, come si vede pure dal nuovo inno del Popolo della Libertà; per capire se una persona è di destra o di sinistra, in certi casi dubbi, basterà osservare se parla di invidia sociale o se fa discorsi analoghi. Ed eccoci a Walter Veltroni. In questi giorni il politico del partito democratico è accusato da alcuni suoi colleghi di essere di destra perché ha preso posizioni singolari sulla difesa dell’articolo 18 dei lavoratori, quello che vieta il licenziamento senza giusta causa, e sulla politica economica in generale, dove civetterebbe in maniera equivoca con alcuni principi ultraliberisti e capitalisti. Io dico, per decidere sulla collocazione politica di Veltroni aspettiamo a vedere se parla di invidia sociale. Vediamo se si lamenta della gente che si rifiuta di starsene bella e buona ad osservarti mentre tu ti compri appartamenti a New York e incassi principeschi tributi editoriali o parlamentari (Walter, è noto, ha case nella Grande Mela, fa lo scrittore, il parlamentare e occasionalmente il ministro o il sindaco). Se sentiremo Walter parlare così, capiremo che avrà guadato il Rubicone politico. Prima di allora concediamogli il beneficio del dubbio.
Io devo essere scema. Solo scema:) Dico: uno si sveglia la mattina con 'sto sermone per la testa? Apri la finestra, inebriati del sole, godi di quello spendido panorama.Veltroni? Chi sarà mai costui?:-)
RispondiEliminaDa Wikipedia:
RispondiEliminaWalter Veltroni (Roma, 3 luglio 1955) è un politico, giornalista e scrittore italiano, ex segretario nazionale del Partito Democratico e candidato premier della coalizione PD-Italia dei Valori per le elezioni politiche del 2008. Eletto a sindaco di Roma una prima volta nel 2001 è stato poi riconfermato nelle elezioni comunali del 2006. Sposato con Flavia Prisco con due figlie, Martina e Vittoria, è figlio di Vittorio Veltroni, radiocronista EIAR e poi dirigente della RAI, scomparso quando Walter aveva un anno. Sua madre, Ivanka Kotnik, era figlia dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia presso la Santa Sede
E quindi? Dopo la tua esaustiva e completa informazione sto come prima. beata me:-)
RispondiEliminaio sono per il non fare la predica...!!!
RispondiEliminaE allora non la fare...!!!
RispondiEliminaMi sa che, per "par condicio" la madre degli scemi è sempre incinta, come diceva quell'altro miliardario di Costanzo, e quindi gli scemi si distribuiscono equamente tra destra, sinistra, centro e affini (vedi anche sul dizionario alla voce Riccardo Levi). Tuttavia la qualifica di "Re degli scemi" a me non la toglie nessuno e la difenderò con le unghie e con i denti. (così come non toglierò al nostro Cap. la qualifica del Re dei distratti - ma come facevi a pensare che il post fosse mio se l'avevo evidenziato anche nel titolo?). Comunque se volete sapere il perchè leggetevi il mio commento all'ultimo post di Les Pois. Ciao belle e belli!
RispondiEliminaSergio, ti ho risposto sul tuo blog per la questione che citi.
RispondiEliminaCome si sa, è morto Lucio Dalla, uno che era sicuramente ricco e quindi può rientrare negli argomenti di questo post. Rimane da chiarire se Dalla è catalogabile tra i ricchi scemi o tra quelli intelligenti; poiché non l'ho mai sentito fare la predica a nessuno sulle questioni riportate nel post, lo situerò tra i ricchi intelligenti, almeno finché non vengano prodotte prove del contrario.
Sull'opera di Dalla, devo dire che questo cantautore non mi è mai piaciuto un granché, questione di gusti, perché ha fatto tante canzoni valide, ricordo però con grande nostalgia una sua canzone sigla dei fumetti in tivvù "Gli eroi di cartone", che canto spesso e volentieri:
Super GT è più veloce di Mimì
astro jet jumbo jet
Braccio di Ferro manngiò spinaci in scatolà
un pugno in faccia gli tirò
E Nembo Kid ha ripulito la città
Lettera X dov'è il segreto di Asterix
motor X mister X
Stop! dove vai? cosa fai? se c'è
il Barone Rosso che alle spalle colpirà
Niente paura che tanto arriva Nembo Kid
Che mondo sarà, che ha bisogno
di chiamare Superman
Che mondo sarà ha l'effetto
di un motore che non va
Ecco perchè son tutti qui
davanti a te Charlie Brown.
Per me Dalla era questo, rapido, guizzante, brillante, velocità di mente e di braccio.
Mi facevano e mi fanno venire la depressione acuta certe sue lagne dell'età matura, tra cui "Caruso" e "Attenti al lupo".
Ovviamente il mio commento era affettuosamente scherzoso e non mi ero minimamente alterato per quello tuo :-) ma veniamo a Lucio Dalla: a me molte delle sue canzoni sono piaciute. In particolare 4 marzo 1943, originariamente chiamata "Gesù bambino", nome che la "pruderie" della RAI fece cambiare insieme con qualche parola del testo! Di questa canzone ricordo, ma potrei anche sbagliare, che il testo non è mai stato di Dalla bensì di Paola Pallottino, e a proposito di quest'ultima mi sono spesso domandato (e forse tu, appassionato come me di fantascienza forse ne sai qualcosa di più), se non si trattasse della stessa Pallottino che in quell'epoca scriveva racconti di fantascienza sulle "Fanzines" e sulla mitica "Galaxy". Spesso si attribuisce al cantante anche il testo della canzone il cui autore viene dimenticato o misconosciuto. La stessa cosa è avvenuta per il famoso "Cuore matto" di Little Tony scritta dal napoletano Totò Savio. Qui la cosa, però, è ancora più complicata perchè a me risulta che Savio non fece altro che perfezionare un testo scritto da un operaio della SIP: Armando Ambrosino, che, ovviamente, nessuno conosce o nomina!
RispondiEliminaSergio, non conosco la Pallottino, con Wikipedia ho trovato una Paola Pallottino storica del'arte e anche paroliera che potrebbe essere lei, ma non vi è menzione della canzone di Dalla.
RispondiEliminaSu Cuore Matto, canzone efficacissima, di rara immediatezza, se hanno fregato il testo dell'operaio mi spiace, tanto più che con quella canzone sono stati fatti incassi tali da cambiare le esistenze di più di una persona.
Su Dalla devo dire che ha perso molti punti ai miei occhi da quando se ne è andato in giro col parrucchino color carota ammuffita.
Il solito bacchettone:-) Ci sono persone che possono permettersi di andare in giro con il parrucchino color carota ammuffita o vestiti a pugni in faccia. Nessuno
RispondiEliminase ne accorgerebbe perchè hanno un ascendente sugli altri capace di polarizzare l'attenzione su ben altro.
In effetti hai ragione, anch'io mi polarizzavo sul parrucchino di Dalla color Aldo Biscardi e ne subivo l'ascendente.
RispondiEliminaRicchi scemi o ricchi intelligenti? Mah Francesco, a me, da un po' di tempo in quà, capita di soffermarmi a pormi domande sugli "altri", ossia:poveri scemi o poveri intelligenti? La loro appartenenza politica è varia...si collocano indifferentemente financo al centro.Quelli scemi sono rancorosi ed hanno tutte le pecche citate nel nuovo inno (???)! Quelli intelligenti - come me - pensano che non m'importa una mazza di quanto son ricchi certi Ministri del governo tecnico, o certe persone che vivono accanto a me. Penso che se guadagnano tanto col loro lavoro un po' di merito lo avranno pure no? Penso che se tu domani diventi ricco vendendo i tuoi libri saranno pure affaracci tuoi no? Perchè mai dovrei essere invidiosa delle tue ricchezze? Potrei ammirarti e invidiarti per l'ingegno...ma per i beni materiali no!Mi guardo tutti i giorni intorno e sento, quasi tocco, l'invidia di chi non ha mai fatto un azz nella sua vita, tranne rompere i maroni e farsi di campari e birrette dalla mattina alla sera per poi infamare chi lavora e produce!
RispondiEliminaEBBASTAAAAAA!Dov'è finito Brunetta? FANNULLONI!
p.s. Veltroni & C. arghhhhhh
Dimenticavo...nella foga!Ho amato le canzoni di dalla.Nelle mie agende c'erano trascritte alcune di quelle che io reputo tra le più belle! Futura, anna e marco ad es. Sono ( ero) un'inguaribile romantica e Futura...con la descrizione di un amplesso accompagnata dalla musica che aumentava di ritmo...nel momento cruciale mi colpiva e stimolava pensieri "peccaminosi":...." Di più, muoviti più fretta di più,benedetta
RispondiEliminapiù su, nel silenzio tra le nuvole,
più su che si arriva alla luna...Allora su mettendoci di fianco, più
su guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore,
più su son sicuro che c'è il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.
Lento lento adesso batte più lento
"ciao, come stai"
il tuo cuore lo sento i tuoi occhi così belli non li ho visti mai...."
Giovanna cara, letto il tuo commento, del quale ti ringrazio. Non sono del tutto d'accordo su un paio di tuoi piccolissimi passaggi, e segnatamente sul fatto che se uno è ricco sono affaracci suoi, eh no, quelli sono affaracci di tutti, anzi, più uno è ricco e più (usando il tuo termine) sono affaracci di tutti: questo, si sa, a modesto e fallibile giudizio di questo blog.
RispondiEliminaI fannulloni non vanno bene, ma i rapinatori in giacca e cravatta, sempre a parere di questo blog, vanno ancora peggio, specie se sono arroganti, come spesso accade.
Brunetta non ci sembra né alto, né bello, né intelligente, né ammirevole, né simpatico, nè capace, né niente. Brunetta
ci sembra The Invisibile Man, e il fatto che questo Invisible Man parli ci appare qualcosa di simile a un fenomeno paranormale prodotto da Uri Geller.
Un abbraccio a te che come sempre porti simpatia e materia di discussione..
giustissimo mio capitano,sono affaracci di tutti noi le ricchezze dei politici,in particolar modo,dato che le accumulano con le nostre tasse che aumentano sempre di più e a pri aumentano le loro ricchezze Ida
Eliminaletto ora il tuo secondo commento sul quale mi trovi d'accordo. Mi piaceva il primissimo Dalla, Quello bello, senza capelli e tutto pieno di peli fin sulle spalle e sul culo. Come era bello quel Dalla scimmiesco.
RispondiEliminaBrinetta ehm pardon Brunetta? non vi fate sentire da mio fratello che lo odia! :-D E' uno strano caso Brunetta, uno che viene dal niente (il padre aveva una bancarella di souvenir, sai quelle orrende gondoline luccicanti, e lui è riuscito oltre a farsi i soldi anche a diventare ministro! Non so se sia o meno un genio, a sentirlo non sembra però... boh, tutto può essere. Secondo me è un nistero, uno di quelli grossi, altro mistero la donna (niente male) che se l'è sposato. Mi accorgo spesso che più invecchio e meno capisco come va il mondo!
RispondiEliminaSergio, giro la tua richiesta su Brunetta a Giovanna, certo che Julien non se la prenderà per qualche sua frase ardita sull'Uomo Invisibile.
RispondiEliminaAppena sentito in televisione il nuovo inno del Popolo della Libertà, che ora commenterò precisando che il mio non è un giudizio politico, ma musicale. Ebbene l'inno pare perfetto per uno spot pubblicitario del Mulino Bianco o del materasso Eminflex, quello che compravi con un set di pentole in omaggio.
Questo blog ha sentito testi e musiche di maggiore qualità allo Zecchino d'Oro. Si vedano ad esempio "44 gatti", "Popoff" "Il valzer del moscerino" e finanche "Il lungo il corto e il pacioccone": melodie che ci sembrano assolutamente superiori e più da adulti, e con testi più importanti, del nuovo inno del Popolo della Libertà.
Un saluto agli amici.
Ahahahahah Cap. ognuno ha l'inno che si merita! E poi che cos'è 'sta stronz...ta degli inni? Nostalgia di "Faccetta nera" e affini?
RispondiEliminaSgombriamo il campo da equivoci :-) detesto Brunetta ! Il mio riferimento a lui era per non USURPARE la sua lotta - condotta senza esclusione di colpi- anche contro tanti Lavoratori seri e indefessi al grido di FANULLONI :-)
RispondiEliminaSergio anch'io mi son chiesta perchè una donna tanto bella lo abbia sposato! Mah ... O ha grande senso dell'umorismo e la fa scompiaciare dal ridere... O è intelligentissimo e colto e lei si perde Estasiata nell'ascoltarlo ... O è un GRANDE amatore... O ha fatto un fioretto alla Madonna.. OOOOOOOOO l'amore è cieco e noi siamo dei pettegoli :-)
Giovanna cara, fosse solo quello! (perchè detta tra noi qualche nullafacente nella pubblica amministrazione c'è) ma se l'è presa con quei poveri disgraziati dei precari, dei supplenti, dei disoccupati, di coloro (e sono tanti) che hanno perso il lavoro,con chi ha la disgrazia di stare veramente male e perde parte del salario... insomma è proprio un gran...
RispondiEliminafiglio di... (beh grande almeno in quello).
Uhm, più passa il tempo e più divento sboccato (sarà l'età)...
Scusa Cap. se approfitto... eheheheeh
giovanna e sergio, di Brunetta abbiamo detto, dell'Inno pure. Posso solo aggiungere che per dire fannullone a qualcuno ci vorrebbe qualcuno che non appaia fannullone o moralmente o intellettualmente impresentabile, come era il caso di molti ministri del precedente governo: escludendo l'impresentabile capintesta, avevamo, Brunetta, Brambilla, La Russa, Carfagna, Calderoli eccetera.
RispondiEliminaBrevissima dal telegiornale: vista la camera ardente di Dalla, sembrava il tripudio del parrucchino, oltre a quello del caro estinto svettava il parrucchino di Ron, color biondo Marilyn, il quale Ron sembrava uno dei Visitors quando si truccano da umani, praticamente non aveva un centimetro di pelle naturale.
RispondiElimina:-)))) Sergio siamo degli indisciplinati!!! Stiamo ammorbando Francesco con un argomento che ha ampiamente ribadito che non è di suo gradimento ! :-) e so bene che i dipendenti pubblici non furono gll unici Che prese di mira...mi par di ricordare che fossero i primi peró :-) cerca di restare nell'ambito del post bah :-)
RispondiEliminaScusa cap ! Ma parafrasando Dalla.." caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'..." che i pensieri e le preoccupazioni non mancano :-)
bah, villaneggiare pure la camera ardente di Dalla. Ma tu lo "scuorno" lo conosci? Te lo dico in napoletano cosi' capisci meglio:)
RispondiEliminaQuesta se non scrivo muoio. Ultima dal cielo.
RispondiEliminaDalla. CEI: " No a funerali spettacolo. Meglio senza le sue canzoni. Dopo di che noi non abbiamo i carabinieri per andare a impedirlo"
Come direbbe la Littizzetto...
EMINENSSS... ma vaffanculo!
Giovanna, come tutti non sono a favore degli impiegati pubblici fannulloni, solo che, come tutti, ho una scala di valore nell'antipatia e nell'indignazione, e in quella scala di valore metto prima i banditi cialtroni arricchiti corrotti e corruttori.
RispondiEliminaCleide, Il funerale di Dalla è un evento pubblico e come tale va trattato. Poi non ho svillaneggiato nessuno: ho detto che Dalla aveva il parrucchino color Aldo Biscardi, il che è assolutamente vero, ho detto che Ron il cantante in visita al suo feretro aveva parrucchino e look di un Visitor, il che è indubbiamente vero. Non capisco cosa avrei detto di sbagliato.
A modesto avviso di questo blog, il vescovo di Bologna ha avuto assolutamente ragione a consigliare di non trasformare i funerali in una pagliacciata alla "Quattro matrimoni e un funerale", il funerale al ritmo di "Crocodile rock" lasciamolo ai film hollywoodiani.
Tra l'altro il vescovo credo che abbia dato la sua indicazione, come è suo diritto e dovere, nel caso si facciano funerali cristiani; se poi uno si vuole fare un funerale hollywoodiano o di altra natura, ovviamente ha il diritto di cantarsi qualsiasi canzone nel giorno della sua dipratita, anche "Sugar Baby Love", "Papi Chulo" o anche l'ottima "Dragon Ball", di cui riporto di seguito alcuni versi immortali:
(Solo:) Se vuoi trovare le Sfere Magiche,
percorri la via davanti a te,
(Coro:) Segui il tuo sentiero,
sei un guerriero, Dragon Ball.
Spero di non aver detto niente di eversivo.
Hai ragione. In chiesa è concesso intonare solo Osanna nell'alto dei cieli e Signore sei tu il mio pastore. Il buon Dio se ne avrebbe a male se si omaggiasse un artista, un cantante, con una sua canzone tra un credo e un padre nostro.Banditi i sorrisi, le emozioni e ovviamente i parrucchini.Che orrore!
RispondiEliminaForse tu sei in migliori rapporti di me con Dio, e in forza di quei rapporti privilegiati conosci i Suoi gusti musicali. Io in qualità di profano assoluto ho come l'impressione che canzoni come "Attenti al lupo" non siano sul podio della particolare Hit Parade dell'Onnipotente; e ho come l'impressione che se sopra le nuvole sentono cantare "Caruso" con la frequenza con cui l'abbiamo sentita cantare quaggiù da personaggi patinati come Celine Dion, Bocelli e odiosi bambini con voci da ciclopi accompagnati dalla papera Antonella Clerici… ebbene, ho come l’impressione che crolleranno tutti stecchiti in men che non si dica. E molti decideranno che, se questo è il prezzo da pagare, il paradiso può attendere.
RispondiEliminaE' tempo di segnalare il link indicatomi da Cleide, il quale capita in questo post a superfagiolo. Il titolo è:
RispondiElimina"I ricchi sono più disonesti, ora c'è la prova scientifica"
http://www.linkiesta.it/blogs/fatti-di-scienza/i-ricchi-sono-piu-disonesti-ora-c-e-la-prova-scientifica#ixzz1o2XfQ5i6
Per quelli che si stancano di leggere, posto un paio di eloquenti passaggi:
"Negli esperimenti condotti da Paul Piff all'Università della California a Berkeley, i soggetti delle classi sociali più elevate si sono dimostrati più inclini a imbrogliare per ottenere un premio a un gioco."
E ancora:
"Ma la cosa più incredibile è che quando alcuni soggetti meno abbienti sono stati convinti di appartenere a una classe sociale più elevata, anche loro hanno cominciato a sviluppare un comportamento più disonesto di quanto non facessero prima".
E infine:
"come suggeriscono gli psicologi americani, 'i privilegi favoriscono la disonestà'".
Te l'ho passato giusto per prenderti un attimo un giro. Che si sappia:-)
RispondiEliminaCASSANDRO
RispondiEliminaPurtroppo fra un paio di mesi, vivendo noi in un mondo in cui conta in prevalenza lo stare agli onori della cronaca, di Lucio Dalla si parlerà sempre meno e scomparirà quasi dal nostro quotidiano colloquiare (salvo a interessarci per un po’ della sua ricca eredità), così come era scomparso Brunetta se non fosse stato riesumato in questo blog.
Gli unici che non scompariranno mai sono gli appartenenti alla categoria dei ricchi. Infatti i ricchi, e per ovvio determinante opposto i poveri esistono da sempre, sono costoro i personaggi che rendono possibile il persistere di questo mondo: togli i ricchi e i poveri e financo il Vangelo si riduce a scarna cosa.
E qui ora sorge una domanda: E se qualche ricco legge questo post, cap, cosa pensi che possa pensare? A quale categoria può pensare di appartenere?
Si turberebbe a sentirsi ‘scemo’, qualora si riconoscesse nella tua prima esemplificazione, o si inorgoglirebbe se ritenesse di rientrare nella seconda?
Ritengo, ahimè, che non gliene potrebbe interessare di meno.
Secondo me i ricchi (specialmente quelli ‘molto’) pensano che esistono solo loro, e che gli ‘altri’ sono solo comparse, più o meno vocianti, posti lungo la loro via per divertirli.
In vero debbo confessarti (ma non ci credere tanto) che anch’io talvolta vorrei essere ricco (scemo o no), in considerazione peraltro del fatto che talora ritengo che effettivamente in me sussista . . . . . . . .
L’ANIMO DEL RICCO
“Ho l’animo del ricco” . . . No, non voglio
più fare un cazzo . . . niente! Voglio che
tutti servano me, tutti . . . uno scoglio
dal mare accarezzato . . . bello eh! . . .
guardare e comandare . . . ecco un cuoco
per far la spesa e bene cucinare
. . . un maggiordomo che con lieve gioco
di mani stia i vestiti a preparare
nei vari giorni della settimana
. . . un’odalisca che mi soffi se
c’è molto caldo, ed un’hawaiana
che mi riscaldi se c’è freddo e . . .
e basta! . . . e se per caso il mondo frana
farmi più in là e dire: “Uhè, che c’è?”
E me ne fregherei se uno dice
che sono scemo, una testa d’alice,
o intelligente, un’aquila . . . a me basta
avere di denaro una catasta!
Per stare insieme a me pur chi è casta
farebbe . . . ntin ntin tì . . . il salto con l’asta!
Anche se truffo, son disonesto o imbroglio
. . . se gli altri lascio nudi su uno scoglio . . .
che importa a me se poi ho ciò che voglio?!
P. S.
“Ho l’animo del ricco”, sì, però
non tengo i soldi suoi e perciò:
al freddo e al caldo sto . . . solo mi vesto . . .
rosicchio i surgelati che detesto . . .
nessuna di saltare fa il gesto
. . . e sullo scoglio sono io che resto
nudo a guardare i ricchi mesto mesto!
Sì, l’animo soltanto non fa testo!
(Cassandro)
ore 20,40
Ringrazio Cassandro per le sue fatiche poetiche. Ricchi vorremmo essere tutti. Io però se possibile non vorrei essere un ricco scemo, lo so che sono incontentabile.
RispondiEliminaSottolineo ancora lo straordinario valore filosofico dell'esperimento scientifico di cui si riporta la notizia: i ricchi sono disonesti (o più disonesti della gente normale). La ricchezza corrompe.
L'esperimento scientifico americano, in attesa di future conferme, corrobora e supporta ciò che menti eccelse come Bertold Brecht avevano già anticipato: "nessuna ricchezza è senza peccato".
Beh neppure la povertà è senza peccato.Possiamo aprire un altro capitolo di discussione:)
RispondiEliminaSono d'accordo con Cleide, anche i cosiddetti "poveri" non sono senza peccato, e alcuni sono anche scemi. Un esempio? Mia moglie, aveva invitato una donnetta, che piangeva sempre miseria, a darle una mano per fare le pulizie in casa. E' venuta, non ha fatto quasi nulla, è stata pagata, trattata da regina, invitata a pranzo ha magiato di gusto, poi è definitivamente sparita. E con lei è sparito il Rolex che avevo nel comodino. Perchè dico "anche scema"? perchè quel Rolex l'avevo acquistato per 10 euro da un vucumprà che mi si era "incollato" sulla spiaggia. Ovviamente era falso e non valeva nulla. :-D
RispondiEliminaIn base alla mia esperienza posso scientificamente dimostrare che l'occasione fa l'uomo ladro e quindi lo fa diventare ricco... Sempre più ricco proprio Perchè effettivamente la ricchezza corrompe ! Facevo la ragioniera in una coop di consumo aziendale.. Tutti rubacchiavano e riempivano le borse della spesa senza pagare... Arrivai ad un punto che pensai di farlo anche io...pareva tutto così NORMALE! è finita che son stata licenziata per aver denunciato la cosa :-) Credo che esser ricchi, tanto ricchi, favorisca degli illeciti...assolutamente! Capitolo Dalla: sono abbastanza basita dal clamore su Dalla! In questi giorni ascoltando i vari programmi ho scoperto un aspetto del cantante a me sconosciuto! Era generosissimo ... Buono... Andava alla mensa dei poveri a trascorrere il natale con i poveri...aveva restaurato opere d'arte e monumenti. Allora mi son chiesta: perchè diamine chi sapeva queste cose non le ha taciute anche post morte? Perchè non si è assecondata la natura schiva e il riserbo dell'uomo ... Che nulla ha a che fare con il suo esser stato ANCHE artista di grande valore? Concordo con Cleide che mi par di capire sarebbe favorevole ad una messa CANTATA con la colonna sonora di alcune sue belle canzoni! Il Signore che io sappia non se ne avrebbe a male! E poi.. Quanto sarà bello sentire la musica del silenzio!
RispondiEliminaBuona domenica Giovanna e Sergio:-)Io credo che sia i ricchi che i poveri abbiano le stesse possibilità. Mantenere il loro stato o cercare di migliorare. Il peccato e il limite di entrambi sta nell'autocommiserazione e nell'accontentarsi da parte del povero e nello strafare cedendo alla disonestà da parte del ricco. Qui poi si ragiona sui grandi numeri, di fatto la realtà è caleidoscopica. E per fortuna:-)
RispondiEliminaGiovanna sai che il privato di Dalla al quale accenni non mi ha colta di sorpresa? Sono portata a pensare che se un personaggio pubblico non lo si vede sulle riviste di gossip e non sta sulla bocca di tutti, probabilmete è impegnato a fare qualcosa di buono o interessante. Glielo diciamo a Eminens che una ingessatura meno rigida portebbe buone cose alla santa sede?:-)
:-) si Cleide! E diciamo anche a Fazio di non interrompere La Lucianina quando si lancia nei suoi gustosissimi monologhi contro eminens :-) comunque vedi che Sergio ha individuato l'origine di tutto il male?:-) la povera SCEMA nel tentare la scalata alla ricchezza ha commesso un errore... Ecco,quella è candidata ad essere una potenziale ricca scema! :-) Concordo a pieno con le tue equilibratissime considerazioni circa i limiti delle due diverse "categorie" ! Buona domenica a te... :-)
RispondiEliminaCleide, Giovanna, Sergio, abbiamo due temi: Dalla e i suoi funerali e se rubino di più i ricchi o i poveri.
RispondiEliminaCominciamo con Dalla, oggi ci sono stati i suoi funerali; dal televideo e da Repubblica apprendo che erano presenti le seguenti personalità:
Marco Alemanno, Ron, Ligabue e Gianni Morandi, Jovanotti e Renato Zero, Renzo Arbore e Samuele Bersani, Cesare Cremonini e Gigi D'Alessio, Amedeo Minghi, Nek, Biagio Antonacci, i Pooh, Roberto Vecchioni, Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti, Luca Carboni. Pier Ferdinando Casini e Luca Cordero di Montezemolo.
Esclusi Marco Alemanno, che non lo più pallida idea di chi sia, Ornella Vanoni e, per la parte non musicale, Renzo Arbore, mi pare che abbiamo una bella accolita non voglio dire di canaglia, ma di gente che non riscuote il consenso incondizionato di chi scrive.
Abbiamo, in ordine sparso: un ricco scemo, un politico scemo, un complesso scemo, Un Visitor e mezzo, sei o sette cantautori cialtroni o cialtronissimi, un mariuolo da vicoli, un cantante cialtrone che canta come un cane, un cane che fa il cantante e si firma i pezzi. Spero che il resto dei presenti alla cerimonia sia di qualità migliore di quella qui espressa.
Sul fatto se i poveri rubino più dei ricchi, forse dovremmo mandare la donna delle pulizie di Sergio Berto a scuola da qualche politico nostrano o di qualche vip presente ai funerali di Dalla, di certo avrebbe imparato a rubare meglio o, alla peggio, sarebbe anche diventata una cantautrice di fama nazionale.
Un saluto agli amici.
Mi spiace per la morte ndi Dalla,spiace sempre quando muore una persona,però non capisco tanto baccano e tanto onore,non si ricorda nessuno di quando lo hanno messo all'idice perchè omosessuale?Adessso perchè l'omosessualità è di moda è diventato un santo chissà perchè....premetto che a me piacciono le sue canzoni ma non per questo ne faccio un Dio...Ida
RispondiEliminaL'omosessualità non c'entra nulla con il clamore, a mio parere, e comunque era un suo fatto intimo che ha il diritto di restare tale. Sono la fama e la notorietà, cioè i principali ingredienti della moderna religione del successo che generano clamore. I santi moderni sono i personaggi famosi, gente apparsa in televisione e intervistata dai giornali, che ha venduto dischi o fatto incassi ai botteghini cinematografici. I santi moderni sono i vip; del resto è noto da tempo che senza religione non si può vivere: se si toglie quella tradizionale, se ne deve aggiungere un'altra, può essere la politica, il calcio o l'isola dei famosi.
RispondiEliminaOh mamma!! ma dove siamo qui! Al mercato in piazza? :)))
RispondiEliminaNon mi interessano i ricchi,i poveri! E nemmeno i gay, trans e lesbiche! Ne laureati, ne ignoranti!
VIVA LA SALUTeeEEEEE!!! E basta! :)
Io sono stata fortunata perchè non sono mai stata licenziata! :)) Fa rima!
A fine mese ritornerò, (al lavoro!:)ma non so come farò!:(
Buona continuazione e baci a tutti!!!
Oh mamma!! Se non ti interessano tutte queste cose, che ci fai qui? Forse hai sbagliato strada. Se hai bisogno di qualche indicazione stradale, sono disponibile a dartene, sono sempre mosso a compassione verso le persone che si smarriscono nel web.
RispondiEliminaNon mi pareva di essere al mercato, almeno fino al tuo intervento.
Un saluto agli amici del blog.