
Sssssssssss. Silenzio. Tacete, vi dico. State tutti zitti o non sentirete mai. Che cosa? Ma la voce del campo, no? Il campo di calcio parla, a volte fa lunghi monologhi, ma quasi mai lo ascoltiamo. Parlano le zolle d’erba e i piccoli avvallamenti del terreno, parlano le linee di demarcazione del rettangolo di gioco e perfino i legni delle porte e le bandierine del corner. Ieri io sono stato fortunato. Era da poco iniziata la partita Italia-Ucraina, quando ho sentito nitidamente il campo di Amburgo parlare, con una voce a dire il vero bassa e inquietante, un po’ da fantasma. La voce del campo diceva, cioè ululava: “L’Italiaaaaa vincerà la partitaaaa-haaaaaa.” Poi quella stessa voce ha soggiunto, in soffio da oltretomba appena percebile sotto il commento televisivo di Sandro Mazzola: “Puuuuuuuoi pure preparartiiii-iiiii alla semifinale con la Germaniaaaaaa-aaaaaa”.
Abbiamo battuto nitidamente l’Ucraina, sopravanzandola in ogni zona del campo e in ogni situazione tattica. Si è visto fin dall’inizio che musica avrebbe suonato la partita. Siamo entrati con lo spirito giusto nel clima agonistico, attenti e aggressivi, e chiunque capisse di calcio, quindi anche i giocatori dell'Est Europa sul terreno di gioco, si è reso conto che c’era una squadra più forte a cui la vittoria non poteva sfuggire.
Non ho palpitato come contro L’Australia. La mia gioia è stata inferiore proprio perché il premio non è stato tanto sofferto. L’Ucraina ha fatto qualche tiro nel secondo tempo, ma non ha mai avuto alcuna possibilità di eliminarci dal mondiale. Lo strepitoso gol di Zambrotta, che forse un portiere super come Buffon non avrebbe fatto passare, ci ha messo la partita in discesa.
Le note positive. Andiamo in semifinale senza soffrire e senza giocatori ammoniti per la seconda volta (temevo moltissimo per Zambrotta che mi sembra il nostro uomo più importante, più di Totti e di Toni, nel finale io lo avrei sostituito per sottrarlo al rischio di un’ammonizione fortuita). Abbiamo ritrovato un goleador come Toni, l’unico bomber con la presenza fisica necessaria per permettere il modulo a una sola punta che sembra quello più confacente alle nostre caratteristiche tecnico-tattiche. Segnali positivi pure da Totti, anche se è ben lontano dall’essere il campione dal piede assassino che tutti aspettiamo (non ha quasi mai tirato in porta e nel finale è ricaduto nella perniciosa tentazione del pallonetto-cucchiaieggiante). Sopra ogni cosa è tornato il gioco arioso e veloce che latitava dalla prima partita col Ghana.
Le note negative. Quasi nessuna tranne il protrarsi dell’involuzione tecnico-atletica di Pirlo.
Ora però si fa sul serio. Alla prossima partita dobbiamo affrontare lo spauracchio Germania, che io vedo favorita su di noi per il fattore campo (in un prossimo commento cercherò di spiegare in termini bio-etologici le ragioni dell’importanza di giocare in casa). Per adesso però è tempo di gioire. Siamo arrivati in semifinale e già questo è un notevole risultato. La prossima ce la giocheremo come sappiamo fare e, al di là dell'esito finale, posso già anticipare che gli alemanni non si divertiranno a giocare contro di noi, così come non si è mai divertito nessuno.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
Buffon 7,5. E se vincessimo le partite perché noi abbiamo Super Gigi e gli altri no? Buffon avrebbe preso il tiro di Zambrotta; il portiere ucraino probabilmente avrebbe lasciato passare almeno due conclusioni dei suoi compagni nella ripresa.
Zambrotta 8. Il migliore dei nostri. Un ciclope. Non sembra neppure umano. Ha segnato, dato assist da gol, salvato un gol fatto sulla linea di porta. Se Harrison Ford gli facesse il test per svelare i replicanti, forse Zambrotta non lo supererebbe.
Cannavaro 7. Non sbaglia niente. Impeccabile. Una sicurezza. Il campione assoluto nell’anticipare gli attaccanti.
Barzagli 6,5. Ottimo per un quasi debuttante. Una sola svirgolata in area a causa di un fallo precedente che gli aveva lasciato il segno. Io lo farei giocare pure contro la Germania al posto di Materazzi, che ha la spiacevole abitudine di entrare fuori tempo e farsi espellere.
Grosso 6. Il peggiore della difesa, anche se ha svolto con diligenza il suo compito. Nel secondo tempo la sua fascia di competenza ha palesato qualche falla.
Pirlo 6. Sembra in involuzione tecnico atletica. Gamba lenta e lento pure il pensiero. Stavolta aveva l’aggravante di non essere marcato a uomo e di aver giocato una partita resa facile dal gol.
Gattuso 7. Un combattente. In crescita atletica. E’ giudicato dalla Fifa uomo del match ed è riuscito perfino a non beccarsi il secondo cartellino giallo.
Camoranesi 7. La sua presenza eleva il tasso tecnico della nostra squadra. Alcune incursioni e gran controllo di palla. Il modulo di gioco con la sua presenza sembra quello migliore.
Perrotta 6,5. Molto vivo, ottima corsa. Si propone continuamente. Spreca qualche situazione favorevole in attacco scivolando maldestro.
Totti 6,5. Tornato a suggerire con buona continuità. Non ha ancora liberato il tiro che fa male.
Toni 7,5. Due gol. Figliuol prodigo ritrovato, ci servirà moltissimo contro la Germania. Corre, contrasta e segna, cosa si vorrebbe di più da un calciatore?
Tutti i subentrati, Oddo, Barone e Zaccardo, sono non giudicabili perché entrati a partita decisa.
L’allenatore Lippi 8. Ha imbroccato la formazione e saputo concedere fiducia a Toni. Le sue polemiche con la stampa hanno alleggerito la tensione psicologica dei giocatori.