Ragazzi, vogliamo parlare di questi stronzoni che paiono avere sempre un piede sulla scaletta di un aereo in partenza per luoghi esotici dove attuare fondamentali operazioni a favore dell’umanità?
Tutti noi abbiamo avuto a che fare con stronzoni simili. Si danno arie da persone più indaffarate del presidente degli Stati Uniti. Dicono che hanno tremila cose da fare, tutte importantissime, che gli manca perfino il tempo di farsi una scopata come si deve. Gli stronzoni superimpegnati, anche se strombazzano ai quattro venti che a loro non è concesso neppure un attimo per respirare, per qualche assurdo motivo trovano sempre il modo per parlare con te. Anzi parlare con te, che hai confessato più volte che non fai altro che cazzeggiare sul blog con qualche povero cristo tuo pari, gli piace da morire. Si farebbero uccidere per continuare a mandarti e-mail. Dove lo trovano un altro babbeo del tuo calibro che si beve in silenzio fiumi di cazzate passanti dal parapendio alle operazioni a cuore aperto?
Gli stronzoni superimpegnati sono pure educati. Non dicono una parola fuori posto. Sussurrano perfino Parbleau e Perdinci. Si sono letti tutto il galateo della buone maniere lo attuano con invidiabile aplomb. Però non mancano mai di farti notare come sei fortunato a poter comunicare con loro. Sono in città solo per pochi giorni prima di ripartire per una missione negli States, in cui li aspettano molti businness e big personality, e tu li hai beccati per caso. Stanno partendo per un viaggio per la Patagonia a metà tra la vacanza e l’esplorazione scientifica e, guarda un po’, hai avuto il culo di pizzicarli prima che si involassero con tutto l’armamentario da Giovane Esploratore Tobia. Hanno decine di pazienti in sala di rianimazione e – lo avresti mai detto?... prima di mettersi all'opera con il bisturi ti onorano con qualche loro riga.
Il mio stronzone superimpegnato è una signora con cui comunicavo via virtuale e che mi aveva invitato a certe proiezioni cinematografiche organizzate dal circolo giallistico di cui è fondatrice (l'unico film che ho guardato era una boiata horror a pagamento che mi ha fatto vergognare di essere vivo). Avevo comunicato per alcuni mesi per mail con la signora, conversazione quasi tutta incentrata sull'enumerazione delle notevoli qualità letterarie, morali e soprattutto sportive della mia interlocutrice virtuale. Naturalmente era quasi sempre impegnata in operazioni a cuore aperto, in convegni nella Silicon Valley oh yeaahhh e nella promozione dei suoi romanzi, che assicurava essere eccezionali. In ogni modo ti faceva sempre temere che avrebbe trovato un brandello di tempo per sfidarti e stracciarti a braccio di ferro. Poiché si era mostrata bendisposta le ho chiesto di leggere un mio breve racconto giallo (azione che potrebbe richiedere forse mezz'ora di tempo). Mi ha risposto che era impegnata nella circumnavigazione del globo e che aveva già il piede sulla solita scaletta d’aereo. Comunque se le avessi mandato il racconto lo avrebbe letto, pur lasciando intendere che fosse tempo sprecato, e mi avrebbe risposto non prima di settembre (non prima significa che poteva rispondermi pure a Natale).
In un primo tempo l'ho buttata sull’ironia chiedendole se quella di settembre fosse una barzelletta. Risposta: sono indignata dal tuo tono ironico in risposta alla mia educata lettera. Qui ammetto che ho ceduto alla debolezza umana e ho espresso la mia opinione su dove doveva andarsene la stronzona superimpegnata con le sue arie da Wonder Woman.
Gli stronzoni superimpegnati sono pure educati. Non dicono una parola fuori posto. Sussurrano perfino Parbleau e Perdinci. Si sono letti tutto il galateo della buone maniere lo attuano con invidiabile aplomb. Però non mancano mai di farti notare come sei fortunato a poter comunicare con loro. Sono in città solo per pochi giorni prima di ripartire per una missione negli States, in cui li aspettano molti businness e big personality, e tu li hai beccati per caso. Stanno partendo per un viaggio per la Patagonia a metà tra la vacanza e l’esplorazione scientifica e, guarda un po’, hai avuto il culo di pizzicarli prima che si involassero con tutto l’armamentario da Giovane Esploratore Tobia. Hanno decine di pazienti in sala di rianimazione e – lo avresti mai detto?... prima di mettersi all'opera con il bisturi ti onorano con qualche loro riga.
Il mio stronzone superimpegnato è una signora con cui comunicavo via virtuale e che mi aveva invitato a certe proiezioni cinematografiche organizzate dal circolo giallistico di cui è fondatrice (l'unico film che ho guardato era una boiata horror a pagamento che mi ha fatto vergognare di essere vivo). Avevo comunicato per alcuni mesi per mail con la signora, conversazione quasi tutta incentrata sull'enumerazione delle notevoli qualità letterarie, morali e soprattutto sportive della mia interlocutrice virtuale. Naturalmente era quasi sempre impegnata in operazioni a cuore aperto, in convegni nella Silicon Valley oh yeaahhh e nella promozione dei suoi romanzi, che assicurava essere eccezionali. In ogni modo ti faceva sempre temere che avrebbe trovato un brandello di tempo per sfidarti e stracciarti a braccio di ferro. Poiché si era mostrata bendisposta le ho chiesto di leggere un mio breve racconto giallo (azione che potrebbe richiedere forse mezz'ora di tempo). Mi ha risposto che era impegnata nella circumnavigazione del globo e che aveva già il piede sulla solita scaletta d’aereo. Comunque se le avessi mandato il racconto lo avrebbe letto, pur lasciando intendere che fosse tempo sprecato, e mi avrebbe risposto non prima di settembre (non prima significa che poteva rispondermi pure a Natale).
In un primo tempo l'ho buttata sull’ironia chiedendole se quella di settembre fosse una barzelletta. Risposta: sono indignata dal tuo tono ironico in risposta alla mia educata lettera. Qui ammetto che ho ceduto alla debolezza umana e ho espresso la mia opinione su dove doveva andarsene la stronzona superimpegnata con le sue arie da Wonder Woman.
Troppi ne incontriamo nella vita di stronzoni. Ti lascio un saluto prima di salire sul mio aereo, non da stronzone ma da povero emigrato, non con una ventiquattrore ma con la mia bella valigia di cartone legata con lo spago. Ciao Grandissimo.
RispondiEliminapostato da Whollock - The man machine il 22/06/2006 14:20
Vovvei tanto lasciavti un commento lungo e avticolato ma... pevdonami, non ne ho pvopvio il tempo. Sono qui all'aevopovto con il mio palmave e stanno chiamando il mio volo pev Ulan Batov, devo pvopvio scappave. A pvesto, cavissimo. (La erre moscia fa sempre molto chic, giusto?)
postato da margot il 22/06/2006 15:38
grazie della galanteria, mi ritengo fortunata sopratutto visto il giusto sfogo da attimo fuggente...ribadisco giustissimo,ciao pen. che vuoi farci?sarebbe meglio non incontrarli...sul nostro cammino...
postato da iris il 22/06/2006 16:29
Hmmmm, penso proprio che la tua occasione sia sfuggita. Del resto, non mi pare di ricordare che Wonder Woman fosse sposata (l'unico supereroe sposato che mi viene in mente è Spiderman, e tra l'altro solo a partire da fine anni 80. Ah no, anche DareDevil si è sposato ultimamente), forse avresti ammazzato l'analogia. Ciao (PS: propongo di spostare ogni ragionamento calcistico da Sempreio, l'ho eletta mio riferimento ufficiale per i mondiali. No comment su Olanda-Argentina, ad un certo punto ero così annoiato da girare sulle Gilmore Girls su italia1 che almeno sono molto carine)
postato da Colui che vede Oltre il 22/06/2006 17:15
TU sei esattamente come questo post:IRRESISTIBILE.Lo sai,si?? Ci siamo tolti qualche sassolino entrambi,eh?Dai,dimmi che ti ho ispirato un po' io..!:P
postato da S. il 22/06/2006 17:41
Onde evitare equivoci, specifico che non mi riferisco certo a te! Che dire invece degli stronzoni petulanti che hanno sempre qualcosa da proporti di assolutamente geniale? Tra quella che hai ben descritto tu e la mia, sono due belle categorie vero? :-)
postato da Amfortas il 22/06/2006 19:00
a volte io mi ci sento un po' wonder woman....saro' pure sronzona allora??????O mio Dioooo speriamo di no!
postato da frt72 il 22/06/2006 19:31
a Amfortas agli stronzoni petulanti che ti propongopno qualcosa di geniale (non so che attività tu faccia affinché qualcuno debba proporti qualcosa di geniale) basta dire che si ha altro da fare, e non rinviare alle calende greche una cosa che si fa in mezz'ora o al massimo in un'ora. Ecco l'inizio dell'e-mail che ho inviato alla mia stronzona superimpegnata: "Non direi mai a uno, anche se fossi il presidente degli Stati Uniti, mandami il tuo racconto ti rispondo fra tre mesi. Gli direi sono il presidente degli Stati Uniti e non posso leggere il tuo racconto. Forse aggiungerei pure: il tuo racconto lo potrei pure leggere e farti sapere il mio parere fra tre mesi, caro amico, ma considero questa ipotesi talmente umiliante per te che non posso proprio fartela." A più tardi il commento sulla partita dell'Italia.
postato da O capitano il 22/06/2006 20:40
Digressione sulla partita dell’Italia. Abbiamo superato il turno senza incontrare il Brasile e questa era la cosa importante. Il risultato nel calcio è tutto e noi lo abbiamno ottenuto. Agli Europei del 96 la nazionale di Arrigo Sacchi giocò il più bel calcio (o comunque il calcio più offensivo) che ho mai visto praticare agli azzurri, ma fu eliminata e nessuno ora si ricorda di quella bella squadra che fu travolta dalle polemiche (giocò in quell'occasione molto ma molto meglio della Germania che se non ricordo male vinse la manifestazione). Come abbiamo giocato? Abbiamo giocato come abbiamo sempre fatto quando non abbiamo avuto Sacchi in panchina, cioè all'italiana. Il gioco all'italiana è un gioco fatto di paura, di difensivismo e contropiede, di "primo non prenderle", di portieri bravi o bravissimi (vedi Buffon), di difensori arcigni e combattivi... Il gioco all'italiana, anche se ci ha fatto vincere un campionato del mondo, è fatto di tutto ciò che ho sempre detestato da quando ho l'età della ragione. Ho scritto un articolo a questo indirizzo http://penultimi.blog.tiscali.it/yx2411518/ (la più grande partita di tutti i tempi) per decantare quello che per me è stato il punto di svolta nel nostro modo di fare calcio (in quell'occasione per la prima volta nella storia una squadra italiana attuò un modulo super offensivo in casa della squadra con l'attacco più forte del mondo, cioè il Real Madrid). Quel post avrebbe dovuto essere seguito da altri due spiegando quali filosofie e modi di essere sono alla base dei due modi di giocare a pallone... può darsi che spinto dal mondiale di calcio, li scriverò adesso. In sintesi: la nazionale italiana non mi è piaciuta. Mi ha fatto perfino un po' vergognare quando ci facevamo attaccare in undici contro dieci, però abbiamo superato il turno. Per giocare bene c'è ancora tempo. Sinceramente se mi chiedessero se possiamo vincere il mondiale con questa squadra, non potrei rispondere affermativamente neanche mentendo. Ma come si sa pure la nazionale di Bearzot nel 1982 suscitava pochi consensi con il suo gioco. E poi è entrata nella storia. :-)))
postato da Ode al pallone il 22/06/2006 22:54
Sì, capisco l'umiliazione. Non so se potevi trovare una reazione più brillante, certo io ci sarei rimasta come te. Baci, filo
postato da filo rosso il 22/06/2006 23:15
questi/ste stronzoni superimpegnati,avranno anche la vita piena di cose da fare,ma che vuoto d'animo incolmabile...! Per il tuo "attimo fuggente" futuro,non sprecarlo più con sterili affanculi,sali sul banco,e guarda lontano:non vedi quanto sei alto o mio Capitano???
postato da elle il 23/06/2006 00:52
però ti sei preso una bella soddisfazione mandando affanculo lei... la donna a cui non piace la birra :-) grazie miocapitano per le tue cronache sportive... siccome l'estate mi porta piuttosto lontana dal blog, credo che il mio nuovo post arriverà non prima della fine dei mondiali... mi sto pure divertendo a trovare i vostri commenti a notte fonda... ciao, notte e... non sognare la wonder woman, non se lo merita ;-)
postato da sempreio il 23/06/2006 01:21
Un saluto,notte. A risentirci Buon fine settimana Un bacio*
postato da www.iris.bog il 23/06/2006 01:59
Ancora sull'Italia calcistica. Ci tocca l'Australia negli ottavi di finale. L'Australia è una nazione che non ha mai combinato niente di buono in campo calcistico, non ha pedigree, e questo ha già fatto sbilanciare qualche commentatore nostrano con commenti denigratori verso questa compagine. Già parecchi asini opinionisti sportivi in televisione stanno ragliando: "Noi siamo la grande Italia, questi pellegrini da dove escono fuori?" (per fortuna i ragli asinini stavolta sono un po' meno del passato recente, forse pure a causa della lezione di gioco impartitaci dagli Stati Uniti nella prima mezz'ora di partita... per non parlare della deludente prestazione contro la repubblica Ceca). Ecco cosa penso della nostra prossima partita. I nostri calciatori sono sulla carta più bravi e tecnici di quelli australiani, sono più abituati a giocare in campionati di alto livello, sono più esperti. L'Australia però mi fa ricordare molto gli Stati Uniti d'America. Una squadra molto ben messa in campo tatticamente, attua un efficace pressing a centrocampo ed è molto forte atleticamente. Tra l'altro ha fatto una splendida figura contro il Brasile. Io penso che i Canguri ci faranno penare come hanno fatto gli americani, a meno che non segniamo qualche gol subito che dia morale a noi e lo tolga a loro. Mi preoccupa questo esserci affidati al ritorno del Messia calcistico (Totti) che finora non si è fatto vedere e potrebbe pure latitare per tutto il mondiale. Mi preoccupa la nostra paura di giocare messa in mostra nelle ultime due partite. Peraltro c’è un ulteriore elemento che mi inquieta. Hidding l’allenatore olandese della nostra prossima avversaria. Hidding è sempre stato la nostra bestia nera e si può scommettere che anche questa volta non ci farà divertire. Dovunque è andato ha esportato con successo i capisaldi del calcio offensivo olandese, cioè il pressing, la squadra corta, il gioco sulle ali, il possesso di palla e i ritmi forsennati di gioco. Hidding era l’allenatore della Corea del Sud che ci eliminò agli ultimi mondiali. Ha allenato anche il Psv Eindhoven, che in più di un’occasione ha fatto vedere i sorci verdi alla nostra più forte squadra di club a livello internazionale, cioè il Milan. Vedo una partita molto tosta, con loro che ci attaccheranno e noi che agiremo di contropiede, anche se l’incontro con gli Stati Uniti forse ci ha dato qualche insegnamento che potrebbe risultare utile tra qualche giorno, almeno lo spero. Detto questo, forza azzurri.
postato da Capitan Pallone il 23/06/2006 11:26
carissimo Mister...sn felice di vederti gironzolare dalle mie parti ogni tanto...al momento nun capivo bene ki erano 'sti stronzoni superimpegnati di cui parlavi...poi so' passata qui da te e ho visto il post...ahahah... buona giornata :D un abbraccio...
postato da endless il 23/06/2006 11:32
Un permaloso che ama giudicare gli altri: dapprima i bloggers e i loro comportamenti, in seguito le persone che si ritengono troppo impegnate per leggere brevi manoscritti. Accetta il mondo come lo trovi. Forse se ti osservassi meglio allo specchio, ti aiuterebbe ad essere più clemente con il tuo prossimo. Sono un tuo amico, non un tuo nemico, ricordalo.
postato da grillo il 23/06/2006 12:31
Io sarò permaloso, ma tu sei un vigliacco/a che non ha manco il coraggio di firmarsi. Da qualunque lato la si vede, non farei mai cambio con te. Dopo di ciò, che ne diresti di indirizzare un po' della tua vigliaccheria in qualche altra direzione?
postato da Non farei cambio il 23/06/2006 12:53
Scusami,ma se fossi in te chiederei il rimborso del tempo, delle illusioni, dei francobolli, delle buste e della carta da lettere adoperata per scriverle; e chiaramente lo chiederei al marito ! Purtroppo al mondo ci sono persone che possiedono un EGO talmente grande da non accorgersi che ci sei anche tu, piccola formichina operai, normale e con un cuore talmente fragile da poterlo spezzare anche solo con uno sguardo glaciale. Perchè solamente chi non ha troppe "fantasie, aspettative " per la testa ha il cuore di cemento armato. Lascia perdere fatti una paio di risate alla facciaccia sua. Un caro saluto ( e la prima volta, manteniamo un pò di distacco ti prego ) Scatenata. ps: felicemente sposata con due bimbi piccoli assolutamente non in cerca di avventure ma di amicizie sincere,e disposta a leggere il tuo racconto giallo. ciao
postato da Scatenata il 23/06/2006 20:31
Ah ah ah hai fatto bene, non tenendoti dentro il vaff..alla tipa..di tipi così, purtroppo ne è pieno il mondo, ma di rado vengono mandati al diavolo per direttissima. Fatto bene :-) buon fine settimana
postato da Lù il 23/06/2006 20:39
click! spengo la luce...notte Mio CapitanO!
postato da elle il 24/06/2006 01:14
"L'estate sta finendo e un anno se ne va, stai diventando grande e questo non mi va." Stamattina ho pensato a qualche canzone sull'estate e mi è venuta in mente pure questa. Seguono "Un estate al mare" di Giuni russo. "E la chiamano estate" di Bruno Martino. "Un estate fa" credo di Charles Aznavour, ma non ne sono sicuro (la cantava comunque uno con accento francese). "La mia estate con te" di Fred Bongusto. Mi è venuta in mente anche la manifestazione "Un disco per l'estate". La canzone che ricordo con più nostalgia è "un'estate fa" di Aznavour o chi per lui (credo ne abbiano fatto una versione recente tali Delta V). All'epoca detestavo questa canzone, sono strani i giochi che ci fa la mente. Per finire l'Italia calcistica dovrebbe giocare a breve. Ho notato che i commenti sul nostro prossimo avversario sono diventati più seri e meno supponenti. Questo mi fa ben sperare sull'esito della partita.
postato da E la chiamano estate il 24/06/2006 11:08
buongiorno miocapitano! l'estate è appena iniziata... wwwww l'estate! e che mi dici della capocciata sanguinante di ieri sera nella partita svizzera-corea? bacio :-)
postato da sempreio il 24/06/2006 15:11
Ciao sono tornato sul blog. Da quando ti hanno fatto capitano? Di lungo o medio corso? Anche tu hai la sindrome del potevodirgliquestoeanchequesto? Fanculo stronza anche da parte mia. Meglio abbondare. Ho ore di country alle spalle. Vuoi una prova? His dog was run over, his wife up and left him And after that he got sacked from his job Lost his arm in the war, was laughed at by a whore Ah, but sill not a sniffle or sob His novel was refused, his movie was panned And his big Broadway show was a flop He got sent off to jail; you guessed it, no bail Oh, but still not a dribble or drop
postato da tiziano il 24/06/2006 15:53
Bentornato a Tiziano e al suo ritrovato buonumore. Sono soddisfatto che abbia raccolto la mia imbeccata sul country, genere musicale che pare gli sia stato di conforto nel suo ultimo tratto di vita. A sempreio dico: la tua squadra va avanti. Ci sarà da ridere tra poco, perché è probabile che ci incontreremo nei quarti di finale e tu sarai costretta a tenere per i crucchi, perdona la licenza. Ora abbiamo - non me ne volere, brava sempreio, ma la tua squadra la sistemiamo a dovere se appena ci reggiamo in piedi - il cammino spalancato fino alla semifinale. Lì prevedo che incontreremo uno scoglio ostico (l'Argentina o più probabilmente la Germania, che il fattore campo renderà quasi imbattibile). Il nostro destino si decide nella semifinale, anche se come ho già detto con l'Australia dell'allenatore Hidding non ci divertiremo per nulla, e dovremo sudarcela.
postato da Mio Capitano il 24/06/2006 16:17
o capitano... mi hai fatto sorridere e poi anche ridere... mi è piaciuto il tuo commento perché da ieri sera penso a che strada dovrò prendere se italia e svizzera si incontreranno, non oso nemmeno pensare se poi la svizzera fermerà il cammino che tu ritieni tanto sicuro della tua amata squadra... per la quale tifo anch'io ma, come ben dici, nello scontro diretto il cuore mi vedrà costretta a tifare per quei due crucchi, per gli svizzeri romandi, per senderos e cabanas (latini), barnetta (napoletano?), behrani (albanese?) e i fratelli jakin (slavi?)... lasciamo fare alla palla, da sempre rotonda, che ne dici? ciao PS: il colore del blog è delizioso, bravo!
postato da sempreio il 24/06/2006 17:25
bella stronza a non leggere il tuo racconto. Non c'è che dire. Riguardo a quando ti ha dato picche, ecco la mia interpretazione: é una a cui piace atteggiarsi e sentirsi ammirata e desiderata, ma non ha le palle per compromettersi (altro che Wonder Woman!).
postato da simona il 24/06/2006 19:53
...a me 'sta storia fa sorridere, ho letto pure la storia del vostro scambio epistolare... sembra come se lei ti dia spunti x attivarti e proporti e poi ha paura e si tira indietro..... probabilmente è attratta da te o dall'immagine che ha di te ma poi innesca il gioco di stuzzicarti e farsi corteggiare... caratteristica comune a noi donne... soprattutto a quelle insicure che si spacciano x sicure di sè... ma il punto x me non è lei... x me sei tu... che ti dava un gioco di questo tipo?? probabilmente la voglia di conquistare una preda sfuggente.. non so cmq non sempre è male ciò che finisce male :o)) ah xò forte la tua ironia... me gusta ciaoooo Giadadeldeserto
postato da giadadeldeserto il 24/06/2006 20:16
ammazza come sei incazzato...lascia perdere vai avanti con le tue cose...ciao:)
postato da nicocordola666669 il 25/06/2006 14:34
Sto ascoltando il rock'n roll "Run around Sue" di Del Shannon. Ritmo trascinante. Mi vedo passeggiare in qualche metropoli americana dei Cinquanta con tanto di jeans e aria da bulletto che fa l'occhiolino alle ragazze vestite come in "Grease". Se a qualcuno non piacciono queste atmosfere e preferisce le trombe delle corride, affari suoi. Anzi, sapete che c'è di nuovo? Mi vado ad ascoltare qualche pezzo di Grease. Sul calcio devo dire che è molto più democratico e egualitario della società. Le chiacchiere contano poco, quando sei sul rettangolo di gioco. Conta poco chi sei o chi credevi di essere. Conta poco la nobiltà dei natali o la considerazione che riscuoti. Non serve essere figli di un dio maggiore, ogni volta che sei sul campo ciò che hai fatto non esiste più. Pensavo a questo vedendo la partita Argentina- Messico di ieri sera. L’Argentina secondo i pronostici avrebbe dovuto fare un solo boccone del Messico. Vedendo la partita, si è visto invece che i centroamericani giocavano a pallone meglio dei loro colleghi più meridionali. I Sombreri arrivavano prima sulla palla, erano più attivi e incisivi, più brillanti. L’arbitro – ecco l’elemento che non rende ancora pienamente democratico il calcio – ha salvato l’Argentina evitando di espellere un giocatore sudamericano alla fine del primo tempo per un fallo gravissimo. Ho fatto gli stessi pensieri alla partita Italia- Stati Uniti. Anche lì noi eravamo i nobili che trattavano gli americani come un duca in presenza di un lacché. Poi si è visto che a ranghi compatti, la squadra a stelle e striscie giocava meglio di noi. Ci nascondeva la palla e ci aggrediva in ogni fazzoletto di campo (il fallo di De Rossi è stato dovuto proprio all’impotenza calcistica sofferta dalla nostra squadra). Temo che qualcosa del genere possa capitare nella prossima partita con l’Australia, anche se pure i duchi ottusi come noi dovrebbero aver fatto tesoro della passata esperienza. Basta così per ora. :-)
postato da Mio Capitano il 25/06/2006 14:56
Leggevo prima sull'ipotesi di avere i quarti di finali con italia svizzera. Ci spero proprio. Abito in svizzera a Lugano, e sti svizzerotti mi stanno pietosamente sul cazzo. Per essersi qualificati agli ottavi hanno fatto casino in tutta la città fino alle 03.00 di notte, quando l'italia vince, dopo mezzora li vedi già incazzati e infastiditi, offendono, e se trovi qualche stronzo poliziotto che ti vede con la bandiera italiana rischi pure che ti ferma e ti intima di piantarla....ci spero davvero in questo quarto di finale, me ne andrò in giro completamente vestito e truccato di azzurro. ehhe
postato da mirko il 25/06/2006 15:15
A mirko pensavo che Lugano, situata nella parte italiana della Svizzera e non frequentata dai crucchi di Zurigo o Basilea, fosse bendisposta verso i nostri colori. Ma tu ci proponi una visione diversa, che ritenevo non esistere più (quasi ai limiti del corrosivo film "Pane e cioccolata" con Nino Manfredi). Poiché lì tu ci vivi ne saprai sicuramente più di noi situati alle latitudini partenopee. Comunque puoi stare sicuro che noi la Svizzera la sistemiamo come si deve se ci arriva a tiro. Ti consiglio comunque di non festeggiare troppo, se si verificasse questo scenario, perché credo che i vicealemanni non saranno troppo contenti. :-)
postato da pane e cioccolata? il 25/06/2006 16:28
miocapitano, non lasciarti troppo influenzare... c'è gente buona pure qui. sulla presenza degli svizzeri tedeschi e i germanofoni, soprattutto per quanto riguarda il turismo e il settore terziario, ti stai sbagliando di grosso: sono il nostro pane (senza cioccolato purtroppo). te lo dicevo io: spero che qualcuno fermi una delle due squadre negli ottavi di finale, la peggiore naturalmente :-P bacio!
postato da sempreio il 25/06/2006 17:37
Mi sa che di stronzoni ce ne saranno sempre di piu'!...ciao
postato da giampaolo il 25/06/2006 21:29
Io di tizi così ne ho visto soccombere alcuni. Ce n'è uno in particolare che quando ero all'università non perdeva occasione per umiliarmi. Poi, ironia della sorte è caduto in disgrazia ed è rimasto solo perchè non faceva il figo impegnato solo con me, ma anche con il resto del mondo, che evidentemente non gradiva. Avrei pagato per vederlo marcire, ma non ce n'è stato bisogno, alla fine ha fatto tutto da solo...
postato da Sibilla il 27/06/2006 16:12