venerdì 30 giugno 2006

Italia formato mondiale


Sssssssssss. Silenzio. Tacete, vi dico. State tutti zitti o non sentirete mai. Che cosa? Ma la voce del campo, no? Il campo di calcio parla, a volte fa lunghi monologhi, ma quasi mai lo ascoltiamo. Parlano le zolle d’erba e i piccoli avvallamenti del terreno, parlano le linee di demarcazione del rettangolo di gioco e perfino i legni delle porte e le bandierine del corner. Ieri io sono stato fortunato. Era da poco iniziata la partita Italia-Ucraina, quando ho sentito nitidamente il campo di Amburgo parlare, con una voce a dire il vero bassa e inquietante, un po’ da fantasma. La voce del campo diceva, cioè ululava: “L’Italiaaaaa vincerà la partitaaaa-haaaaaa.” Poi quella stessa voce ha soggiunto, in soffio da oltretomba appena percebile sotto il commento televisivo di Sandro Mazzola: “Puuuuuuuoi pure preparartiiii-iiiii alla semifinale con la Germaniaaaaaa-aaaaaa”.

Abbiamo battuto nitidamente l’Ucraina, sopravanzandola in ogni zona del campo e in ogni situazione tattica. Si è visto fin dall’inizio che musica avrebbe suonato la partita. Siamo entrati con lo spirito giusto nel clima agonistico, attenti e aggressivi, e chiunque capisse di calcio, quindi anche i giocatori dell'Est Europa sul terreno di gioco, si è reso conto che c’era una squadra più forte a cui la vittoria non poteva sfuggire.
Non ho palpitato come contro L’Australia. La mia gioia è stata inferiore proprio perché il premio non è stato tanto sofferto. L’Ucraina ha fatto qualche tiro nel secondo tempo, ma non ha mai avuto alcuna possibilità di eliminarci dal mondiale. Lo strepitoso gol di Zambrotta, che forse un portiere super come Buffon non avrebbe fatto passare, ci ha messo la partita in discesa.
Le note positive. Andiamo in semifinale senza soffrire e senza giocatori ammoniti per la seconda volta (temevo moltissimo per Zambrotta che mi sembra il nostro uomo più importante, più di Totti e di Toni, nel finale io lo avrei sostituito per sottrarlo al rischio di un’ammonizione fortuita). Abbiamo ritrovato un goleador come Toni, l’unico bomber con la presenza fisica necessaria per permettere il modulo a una sola punta che sembra quello più confacente alle nostre caratteristiche tecnico-tattiche. Segnali positivi pure da Totti, anche se è ben lontano dall’essere il campione dal piede assassino che tutti aspettiamo (non ha quasi mai tirato in porta e nel finale è ricaduto nella perniciosa tentazione del pallonetto-cucchiaieggiante). Sopra ogni cosa è tornato il gioco arioso e veloce che latitava dalla prima partita col Ghana.
Le note negative. Quasi nessuna tranne il protrarsi dell’involuzione tecnico-atletica di Pirlo.
Ora però si fa sul serio. Alla prossima partita dobbiamo affrontare lo spauracchio Germania, che io vedo favorita su di noi per il fattore campo (in un prossimo commento cercherò di spiegare in termini bio-etologici le ragioni dell’importanza di giocare in casa). Per adesso però è tempo di gioire. Siamo arrivati in semifinale e già questo è un notevole risultato. La prossima ce la giocheremo come sappiamo fare e, al di là dell'esito finale, posso già anticipare che gli alemanni non si divertiranno a giocare contro di noi, così come non si è mai divertito nessuno.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Buffon 7,5. E se vincessimo le partite perché noi abbiamo Super Gigi e gli altri no? Buffon avrebbe preso il tiro di Zambrotta; il portiere ucraino probabilmente avrebbe lasciato passare almeno due conclusioni dei suoi compagni nella ripresa.

Zambrotta 8. Il migliore dei nostri. Un ciclope. Non sembra neppure umano. Ha segnato, dato assist da gol, salvato un gol fatto sulla linea di porta. Se Harrison Ford gli facesse il test per svelare i replicanti, forse Zambrotta non lo supererebbe.

Cannavaro 7. Non sbaglia niente. Impeccabile. Una sicurezza. Il campione assoluto nell’anticipare gli attaccanti.

Barzagli 6,5. Ottimo per un quasi debuttante. Una sola svirgolata in area a causa di un fallo precedente che gli aveva lasciato il segno. Io lo farei giocare pure contro la Germania al posto di Materazzi, che ha la spiacevole abitudine di entrare fuori tempo e farsi espellere.

Grosso 6. Il peggiore della difesa, anche se ha svolto con diligenza il suo compito. Nel secondo tempo la sua fascia di competenza ha palesato qualche falla.

Pirlo 6. Sembra in involuzione tecnico atletica. Gamba lenta e lento pure il pensiero. Stavolta aveva l’aggravante di non essere marcato a uomo e di aver giocato una partita resa facile dal gol.

Gattuso 7. Un combattente. In crescita atletica. E’ giudicato dalla Fifa uomo del match ed è riuscito perfino a non beccarsi il secondo cartellino giallo.

Camoranesi 7. La sua presenza eleva il tasso tecnico della nostra squadra. Alcune incursioni e gran controllo di palla. Il modulo di gioco con la sua presenza sembra quello migliore.

Perrotta 6,5. Molto vivo, ottima corsa. Si propone continuamente. Spreca qualche situazione favorevole in attacco scivolando maldestro.

Totti 6,5. Tornato a suggerire con buona continuità. Non ha ancora liberato il tiro che fa male.

Toni 7,5. Due gol. Figliuol prodigo ritrovato, ci servirà moltissimo contro la Germania. Corre, contrasta e segna, cosa si vorrebbe di più da un calciatore?

Tutti i subentrati, Oddo, Barone e Zaccardo, sono non giudicabili perché entrati a partita decisa.

L’allenatore Lippi 8. Ha imbroccato la formazione e saputo concedere fiducia a Toni. Le sue polemiche con la stampa hanno alleggerito la tensione psicologica dei giocatori.

1 commento:

  1. orza puffiiiiiii
    postato da lucixk il 01/07/2006 01:45

    bella sintesi, complimenti! concordo su tutto (soprattutto sulla storia del "super portierone": mitico Gigi!!), tranne che sul modulo a due punte: secondo me, con Iaquinta o Inzaghi lì davanti insieme a Toni altro che sorci verdi per gli alemanni!! ma non alleno io la nazionale, bensì quel bel tipino lì di Lippi, quindi.. aspetto le pagelle.. e non trattatemi male Ringhio!! ciao ciao!!
    postato da la strana G. il 01/07/2006 01:55

    Aggiungo qui il commento scritto nell'intervallo della partita lasciato nel post precedente Il primo tempo dell'Italia. Buono. La partita si vede dai primi minuti e noi siamo entrati in campo con lo spirito giusto. Rapidi, veloci e aggressivi. Pressiamo e scambiamo di prima. Grandissimo gol di Zambrotta, anche se a mio avviso un portiere super come Buffon quella palla non l'avrebbe fatta entrare. Siamo assolutamente superiori all'Ucraina in ogni parte del campo, abbiamo una marcia in più. I difetti sono nella fase finale della manovra. Il pur bravo Perrotta ha vanificato alcune vantaggiosissime occasioni nei pressi dell'area avversaria. Totti sereno, appoggia bene, ma ancora non tira a porta. Riflessione finale: giochiamo bene, ma uno a zero è troppo poco, basta qualsiasi rimpallo sbilenco in area di rigore per pareggiare. Dobbiamo assolutamente concretizzare la nostra superiorità tecnico-atletica sull'Ucraina.
    postato da Mio Capitano il 01/07/2006 02:52

    La mia formazione anti-Germania: Buffon, Grosso, Zambrotta, Cannavaro, Nesta (se ce la fa), Materazzi, Camoranesi, Pirlo, Toni, Perrotta, Gilardino. Ciao :-)
    postato da Amfortas il 01/07/2006 11:50

    Che sera ieri sera! Caldo,bibite fresche,ragazzi con amici in festa,i gatti spaventati dalle grida dei tifosi esultanti...una immensa soddisfazione per un mondiale che pensavo mi avrebbe lasciata indifferente... non ho sentito il campo parlare,troppo rumore ieri sera,ma ti assicuro che alla prossima importante sfida,quelle zolle d'erba le voglio sentire anch'io!!! un beso:)
    postato da elle il 01/07/2006 15:24

    Domanda: perché il fattore casa dovrebbe essere tanto importante nel calcio? Dopotutto giocare nella tua città o qualche centinaio di chilometri più in là non dovrebbe fare tanta differenza. Se sai parlare alla Dea Palla, continuerai a saperlo fare anche agli antipodi, e se non lo sai fare… Era una cosa che non riuscivo a spiegarmi quand’ero ragazzo. Perché tanta differenza nel rendimento e nei risultati di una squadra tra il giocare in casa e in trasferta? Sì, mi dicevo, c’è il tifo degli spettatori che ti dà la carica (tuttavia gli spettatori possono osannarti quanto vogliono, riflettevo, ma non sono in grado di stoppare la palla per te o di bloccare un tiro diretto nel sette della tua porta). Magari c’è pure l’arbitro che può favorirti (utilizzando il famoso arbitraggio casalingo). Però anche qualche occasionale rigore ingiustificato non riusciva a spiegare l’enorme differenza dei risultati e soprattutto del tipo di atteggiamento tattico adottato dalle squadre di pallone sul campo amico o su quelli altrui. Questo per me è stato semplicemente uno di quegli eventi inspiegabili con cui si deve convivere senza farsi troppe domande, come la vera identità di Jack lo Squartatore o i reali mandanti dell’omicidio di John Kennedy. Poi un giorno capii che la spiegazione era data dai pesci rossi di Konrad Lorenz. La spiegazione è che noi uomini siamo solo degli animali. Lo diciamo sempre, specie le donzelle rivolte ai loro partner che si involano anzitempo, ma poi ce lo scordiamo. Lorenz studiò il carattere etologico detto “territorialità”. In sostanza si tratta di questo. Se si mettono due pesci rossi in un acquario, ciascuno dei due occuperà un settore dello stesso, un “territorio” che riterrà la sua speciale riserva di sopravvivenza e che difenderà con tutte le forze da invasori della sua specie. Lorenz scoprì pure che l’aggressività di ogni pesce rosso aumentava via via che ci si avvicinava al centro di quella considerata la propria “casa”. Il corollario di questa scoperta era che, in virtù di tale maggiore aggressività (e quindi del contemporaneo spirito agonistico), il pesce rosso situato nel suo territorio riusciva a vincere gli scontri con l’invasore e a scacciarlo; quando invece si addentrava in casa altrui l’evento si ripeteva a parti invertite. Il fenomeno della territorialità è diffuso anche negli animali più evoluti come i mammiferi… o come gli uomini. Ecco la spiegazione del perché le squadre calcistiche casalinghe ottengono migliori risultati e attuano un gioco più offensivo e incisivo. In virtù del fenomeno della territorialità, il loro spirito agonistico è acuito e ciò influisce sulle loro prestazioni atletiche e anche sul risultato finale di una partita di pallone. Come è noto esistono pure le vittorie fuori casa, ma i 2 sono molto più rari degli 1 nella schedina del totocalcio. Se poi a questo maggiore agonismo territoriale ci si aggiungono pure i regalini arbitrali alla squadra di casa e gli echi di centomila gole che ti gridano contro o a favore… ecco spiegato perché una compagine che gioca sul campo amico ha tutti i vantaggi osservati nella storia del calcio. Tali vantaggi spetteranno pure alla Germania nella nostra prossima partita ai mondiali. Probabilmente gli alemanni (truci senza dubbio nell’occasione) saranno sorretti pure da qualche occhio di riguardo dell’arbitro di turno. Senza scordarci degli spettatori che ci grideranno contro complimenti come Parassiten, Succhiasanguen o Papponen. Ecco perché dovremo affrontare il prossimo incontro con la maggiore concentrazione possibile. Ecco perché io avrei preferito affrontare cento volte l’Argentina.
    postato da Mio Capitano il 01/07/2006 17:04

    Haha, ti confesso una cosa: la voce che hai sentito in sottofondo a Mazzola non erano le forze naturali del campo di calcio, nè un'eco dell'oltretomba, ma IO che ululavo le stesse parole con la finestra aperta, haha! A parte questa parentesi soprannaturale :), bel riassuntino. Concordo con le pagelle, anche se a Gigi avrei dato di più. Se non altro per la testata che si è beccato contro il palo, povero :( tanto se perde la memoria la Seredova lo consola, hehe...
    postato da Laura il 01/07/2006 18:53

    va bene,sei una specie di gianni brera postatomico,commenti ineccepibili,ma io non sopporto più ste trombette,mi fanno venire mal di testa.:)
    postato da nicocordola666669 il 01/07/2006 20:02

    ...guarda vedila così se vinciamo contro gli alemanni vinciamo i mondiali di certo!!! Certo un pò severo con i voti tu eh! ;o) Giadadeldeserto
    postato da giadadeldeserto il 01/07/2006 22:09

    O Capitano stavolta mi deludi... tu propio che ci tieni alla lettura completa dei post... che fai non leggi x intero il mio post?? sai se lo avessi fatto avresti capito che era una fantasia xchè se ne è andato ma non è mai tornato ;o) Giadadeldeserto
    postato da Giadadeldeserto il 01/07/2006 23:04

    :o)) naaaa stupido giammai semmai tra le nuvole.... ah l'amour prrrrrrrr Giadadeldeserto
    postato da giadadeldeserto il 01/07/2006 23:58

    Primo tempo di Brasile-Francia. Vorrei davvero sapere perché tutti gli stronzi di questo mondo ci hanno coperto di critiche dopo la partita con l'Australia. Vorrei sapere perché i crucchi molto Strunz e poco Drang ci hanno chiamato Papponnen e Traditoren del Reich. Il Brasile ha fatto schifo. Una squadra inguardabile contro la Francia in questo primo tempo. Meritava sicuramente di stare in svantaggio. Meritava senza ombra di dubbio l'espulsione di un giocatore (il quale è stato salvato dal solito arbitro codardo, lo spagnolo che non ci ha pensato un attimo a espellere l'incolpevole Materazzi). Il Brasile potrà pure passare il turno con qualche sua invenzione. Ma in questo primo tempo doveva trovarsi in svantaggio almeno uno a zero e con un uomo in meno.
    postato da Mio Capitano al Primo tempo Brasile-Francia il 02/07/2006 00:08

    Brasile fuori dal mondiale. La squadra carioca eliminata dalla Francia dopo una partita più che deludente. I brasiliani simili a undici zombie senza forza e alito vitale. Ronaldino un brocco inaudito che non ha fatto alcunché se non balletti ridicoli prima di perdere palla (ma chi diavolo ha mai dato il pallone d'oro a questo individuo insulso e perfino ridicolo?). Ronaldo grasso e impotente. Kaka moccioso incosistente. Kafù e Roberto Carlos evasi da un istituto geriatrico. Lucio legnoso e sbeffeggiato dalle puntate francesi. Brasiliani non solo inguardabili, ma perfino ridicoli. Un'antisquadra di pallone. Il calcio è così. Mistero sublime. Prendi un mucchio di campioni ammirati, li metti insieme e invece di ottenere una squadra imbattibile ottieni la nazionale del camposanto. Francia stupenda. Ha dato lezioni di calcio a chi lezioni voleva dare. Zidane superbo. l'uomo che ha vinto la partita, ben coadiuvato dal folletto Ribery. Si conferma la tradizione per cui nessuna squadra non europea può vincere un mondiale nel Vecchio Continente (é capitato una volta solo mezzo secolo fa). Qui il mondiale di Germania passo e chiudo. :-)
    postato da Mio Capitano dopo l'eliminazione del Brasile il 02/07/2006 01:08

    Ora il cielo ti dice:"L'angelo è fooooolleeeeee"...Ed anche "I tuoi commenti sono troooppooo lunghiiiiiiiiii?";P
    postato da S. il 02/07/2006 04:33

    Passata la domenica. Non me ne sono nemmeno accorto. Ricordo quando la domenica era un giorno speciale, diverso dagli altri. Ricordo quando la domenica era domenica.
    postato da Mio Capitano il 03/07/2006 00:06

    ciao capitano, sorvolo sulla cronaca e sulle pagelle per le quali non ho grande interesse, ma il prologo mi è piaciuto... bella l'idea di ascoltare l'erba del campo e sentire cos'ha da dirci. pensa alle povere sedie sulle gradinate ;-) ho visto sedie maltrattate da spettatori arrabbiati perché le cose in campo non andavano come sperato... se potessero parlare molte infrastrutture degli stadi!
    postato da sempreio il 03/07/2006 00:25

    Caspita, sei proprio "morso"! Qui in Israele, sui tetti delle case nei villaggi arabi o circassi, sventolano bandiere o brasiliane o italiane. E' molto buffo da vedere perchè lo stile architettonico è orientale, fa uno strano contrasto. Comunque credo che Italia-Germania, la guarderò anch'io. Per scaramanzia non ti dico niente. Ciao.
    postato da zampa il 03/07/2006 00:36

    Ciao Capitano, complimenti per l'analisi tecnica. Ho trovato molto interessante, nei commenti, la tua spiegazione della territorialità, e spero che martedi si riesca a smentirla o quantomeno a creare una piacevole eccezione...ma non diciamo niente. A risentirci :)
    postato da Donnie il 03/07/2006 05:58

    la vena di malinconia....l'ho letta ....ricordo quando la domenica era domenica...
    postato da iris il 03/07/2006 10:50

    Il gol del 2-0 contro l'Ucraina ci ha liberato di due incubi. Quello di farci riprendere (e ci siamo andati vicini) e soffrire come dannati fino alla fine, e quello personale di Toni che non si riusciva a sbloccare. Ora andiamo in semifinale con una fiducia nei nostri mezzi forse quasi eccessiva, ma è un ottimo segno. E sono davvero curioso di vedere Toni - ed eventualmente Inzaghi - contro le due statue al centro della teutonica difesa: a meno che il fattore campo non riesca a farle diventare due road-runner, per loro dovrebbero essere cazzi assai acidi (francesismo). Dissento un po' sul voto per Camoranesi, ma sono un po' prevenuto perché non sono mai riuscito ad apprezzarlo. Ed anche l'altra semifinale di questo ormai europeo sarà uno spettacolo. Ci aspettano due grandi semifinali!
    postato da Colui che vede Oltre il 03/07/2006 11:43

    19 giugno 2008 12.52

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