martedì 7 ottobre 2008

Crisi dei miei stivali

- Hai visto il terremoto che è successo in Borsa? I mercati finanziari sono in crisi.

- Ho visto e che debbo fare?

- Non capisci? E' una tragedia. Siamo a un passo dal Ventinove, siamo alla Grande Depressione. Tra un po' nuovi Steinbeck saranno costretti a immortalare le traversie delle povere famiglie emigranti dall'Oklahoma alla California, o meglio dalla Calabria alla Padania. Per Veltroni siamo addirittura oltre il Ventinove.

- Non mi pare di aver visto nessun banchiere lanciarsi dai grattacieli napoletani cantando Funiculì Funiculà.

- Come puoi conservare quella tua ottusa aria bovina! Ce la criissiiiii!!! Ieri sono stati bruciati 450 miliardi in scambi di titoli bancari. Il governo americano ha stanziato 700 miliardi di dollari per salvare gli istituti di credito in crisi. Sarkozy è così scioccato che Carla Bruni la chiama Segolene, Angela Merkel è svenuta tra le braccia di Gordon Brown. La tragedia economica delle Torri Gemelle non è niente in confronto a ciò che sta succedendo!

- Quale tragedia economica delle Torri Gemelle? Dopo l'Undici Settembre non ricordo di aver fatto nulla di più o di meno di quello che facevo prima.

- Finiscila! Piazza Affari ha perso l'otto e ventiquattro per cento. Londra e Parigi intorno al nove per cento. E ti devo dire dove sono precipitati il Dow Jones e l'indice Nikkei?

- Dow Jones non è quel batterista strafatto dei Duran Duran?

- Insomma, cerca di ragionare. Non hai visto i telegiornali? Non vedi che ha perso la flemma persino Paolo Trombin del tiggì cinque? Ficcati in quella testaccia bacata che le banche sono andate a puttane e con esse pure tutti i tuoi risparmi.

- Non ho nessun risparmio depositato sulle banche. Anzi non ho nessun risparmio depositato da nessuna parte.

- Le tue carte di credito a breve varranno come la carta igienica.

- Quali carte di credito?

- Maledetto tu e la tua beata ignoranza, ci sarà la crisi, il crollo economico mondiale. Le banche falliranno. Le fabbriche chiuderanno. I lavoratori saranno mandati in aspettativa senza le garanzie economiche dei dipendenti Alitalia. Tra un po' potresti essere disoccupato.

- Io sono già disoccupato, e pure da un bel po'.

- Il governo sarà costretto a reintrodurre l'Ici sulla prima casa…

- … te pare che se avevo la casa di proprietà stavo qua?

- Magari la dinamica catastrofica degli eventi sarà tale che potresti dover dire addio alla tua preziosa assistenza sanitaria.

- Quale assistenza sanitaria? Il mio medico curante si limita a prescriverti l'aspirina anche se hai la sindrome di Cushing, quella di Kallmann o perfino quella di Stoccolma. E l'ultima volta in ospedale, un segaossi quasi mi accoppava in sala operatoria mentre faceva battute su un vecchio finito in rianimazione per la sua incapacità.

- Potresti dover vendere la tua macchina perché non puoi più permettertela.

- Io già non posso permettermela. In ogni caso non ho neppure la patente.

- Sei un assurdo e odioso irresponsabile! Non capisci, ma ti giuro che tra non molto dovrai uscire dalla campana di vetro in cui si ti sei rinchiuso e renderti conto dopo lo tsunami finanziario che sta sventrando le city planetarie anche un semplice pacchetto di sigarette sarà un…

- Devo forse dirti che non fumo?

- Vattene via, io ci rinuncio a parlare con uno più tonto di un bue. Non sembri neppure umano. Ma sei sicuro di essere vivo?

- Non so dire di me, ma sono sicuro che non siete vivi né tu né tutti i tuoi compari che esistono solo per gingillarsi con l'ultimo iPhone con il navigatore satellitare e le mappe tridimensionali di Marte, o per ostentare una mise verytrendysoft di Dolce e Gabbana, poco very, poco trendy e poco soft, ma in compenso very very skifsch. E poi non hai sentito il papa?

- E che cavolo avrebbe detto?

- Ha detto che la vita non sono le banche, le carte di credito o la corsa al consumismo, una cosa così.

- Lasciamo perdere il papa, che un progressista come me non parla di certi personaggi. Vorresti forse dire che la vita è quello che hai, cioè che non hai tu?

- Non so se la vita è quello che non ho io. Di certo ciò che non ho io è più vita di ciò che avevate o che non avrete più tu e i tuoi compari banchieri, vampiri da L'alba del giorno dopo.

44 commenti:

  1. prima!

    ciao
    bellissimo post!
    è accattivante il tuo modo di scrivere!

    buona giornata

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  2. Ottimo modo di spiegare l'argomento, bravissimo.

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  3. .. ecco.. meglio farci dell'ironia.. Bravissimo!

    .. proporrei di metterlo su tutte le prime pagine dei giornali, sto post..

    .. credo ci sia modo e modo dire che le cose van male..

    .. PIU' CAPITANI.. MENO POLITICI!!!

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  4. Ah, ma tu sei un genio.
    Forse l'avevo già detto, ma è giusto ripeterlo.
    Genio genio genio.

    Dall'espressione "ottusa aria bovina" ho cominciato a ridere e non ho smesso più...

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  5. Ero passata per lasciare un commento che per errore ho postato nel precedente, precedente tuo post, e mi accorgo che il finale non è previsto. Pertanto ti dico che quel commento postato erroneamente recitava: che tutte le parole ti giungano dalla nostra comune amica, mi procura vera gioia, e ne ero certa!!
    Commenterò più tardi questo tuo, sono oberata
    Arial
    violette.blog.tiscali.it

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  6. In una celebre scena Eduardo dimostrava come fosse facile annientare un "potente" con una sonora e modulata pernacchia.
    Allo stesso modo, con questa ironica e brillante conversazione, hai demolito diversi "potenti", compresi gli allucinati ed allucinanti soloni della politica, dell'economia e dell'informazione!

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  7. ...Ma veramente dovrebbero metterlo sul giornale un post del genere...
    Io ho un'attività,vendo servizi superflui,e se lo dico io che mi guadagno da vivere è tutto dire....Eppure più o meno lavoriamo...

    E' ben strana questa "crisi"....

    C.

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  8. Ho letto. Mi trovo a pensare che questa crisi, malgrado la tua versione ironica e scanzonata,(il compare tonto, ma neanche tanto visto che l'economia per lui è sempre identica) non sia reale...Non so perchè la vedo così.
    Penso che qui in Italia cominciano a somministrarci notizie e visioni catastrofiche per ottenere che la gente si spinga lì dove spinge la notizia.
    Insomma si realizza un controllo occulto che darà come risultati la corsa al ritiro di tutto quello che si può dai conti.
    Mentre così si metteranno in giro moneta corrente che in atto è ferma.
    Se continuiamo così non ci lasceranno nemmeno le mutande.
    Come farà la gente ad andare al lavoro se non ha più l'automobile?
    E come se non avrà più, molti di tutti, lavoro? Arial violette.blog.tiscali.it

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  9. Beh... tanta povera gente però il conto corrente lo ha ed anche la paura adesso....

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  10. quello che non ho, è ciò che non mi manca. così cantava il mio amico fabrizio. siamo vicine nel pensiero capitano, e forse anche nel conto in banca. :)

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  11. Molto bello questo post davvero davvero!
    E comunque con l'ironia si possono dire un sacco di cose... ecco il compare tonto come un bovino effettivamente esiste...e fa parte di quella categoria di persone (e ce ne sono tante) che in fin dei conti non saranno nemmeno sfiorate da questi problemi... perchè ci sono già dentro fino al collo da sempre (vedi chi non ha un lavoro e non può permettersi nemmeno una macchina e non ha mai avuto un conto in banca figuriamoci una carta di credito) a queste persone nulla cambierà più di tanto!
    Che sia davvero un falso problema?

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  12. .. non so se il problema è falso o vero.. certo l'economia non sta bene, poco ma sicuro.. E i nostri risparmi ne risentono.. grazie anche alle dichiarazioni speculative di chi ci dovrebbe rappresentare.. Governo E opposizione

    non credo che la situazione migliori facendo terrorismo nelle conferenze e dicendo al mondo che la situazione è peggiore che nel 1929..

    .. e nemmeno parlando dallo scranno della presidenza del consiglio e dire che va tutto bene... per favore.. siam poveri ma non fessi..


    .. credo che con un po' di realismo, di comprensione tra le parti.. e soprattutto interesse da parte dei Potenti della terra verso noi piccoli contribuenti non guasterebbe..

    Loro si scannano tra chi la dipinge più nera e chi più rosa.. E le borse crollano, i mercati oscillano.. e noi perdiamo anche quelle 4 lire che ci eravamo messi da parte..

    .. credo che questa sia la vera vergogna.. Che anche in emergenze (vere o presunte) loro si facciano la guerra politica e noi la pigliamo in quel posto..

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  13. Be' se si ha un conto fuggente come il mio... mica ce lo si pone il problema della crisi, sai?

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  14. Dammi un paio di rotoli di quella carta igienica e ti ri-solleverò dalla crisi.:)

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  15. .. con quei rotoli di cartigienica credo che diventerei stitica a vita......

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  16. Bello questo post, come tutti gli altri del resto. E' un piacere leggerti. Bella anche l'immagine dei dollari.

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  17. Bha.... mi sembra la stessa cosa dell'aviaria.
    Sinceramente mi preocupa molto ma molto di più che intere fabbriche chiudano... e i lavoratori, che non sono ne insegnanti ne dell'Alitalia non li caghi nessuno.. qui in Sardegna, ci sono zone che la crisi, ma quella del mangiare la sentono sul serio!

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  18. Non solo è tornata la crisi ma pure la sindrome della mucca pazza. Al Tg due giorni fa hanno dato la notiziona tra un servizio sui poveri extracomunitari che fanno tanta paura e il culo della Marini all'isola dei famosi.
    Se hai notato le notizie del TG sono cosi' stupidamente mandate in onda che dopo le notizie preoccupanti della crisi finanziaria ci piazzano l'ultima fiamma di Cecchi Gori appena uscito dagli arresti domiciliari. E chi può mai credere a queste trasmissioni di informazione? Pure la crisi che c'è diventa di pari importanza a un servizio del Gabibbo.
    Anche se non siamo in un bel periodo di certo. Non penso finirà tutto a tarallucci e vino e non penso nemmeno che la grande frasi illuminante di Berlusconi... Gli Italiani come sempre ce la faranno... sia vera.
    Noi non solo non ce la faremo ma ci ritroveremo nella cacca assoluta. Ieri pare che i mutui per le case a tasso variabile siamo alzati all'improvviso, chi pagava una rata di 400 euro al mese ora ne paghera' quasi 200 in più e le famiglie che hanno chiesto un mutuo per avere un tetto sulla testa non sono poche. Anzi. E le aziende che hanno investito la liquidazione dei loro lavoratori in azioni di banche americane che ora sono fallite? Quelli si che un grande grosso problema.
    Qui in Sardegna come ben dice Fiore la crisi c'è da sempre. Ma quella vera. Ci sono luoghi e paesi e province che davvero non hanno di che vivere e il nostro grande mostro industriale Montefibre di Ottana manda a casa operai con famiglia che non lavorano più. Ma come ha detto Berlusconi sempre frasi illuminanti lui ad un operaio della Montefibre.... meglio essere cassaintegrato che un disoccupato.
    E dopo questa grande opinione davvero saggia secondo te noi saremo in grado con questi dementi che ci governano, parlo di tutti nessuno escluso, compresi quei sciroccati di intelligenza lenta del governo ombra, di uscire eventualmente da qualche crisi?
    Mai e poi mai.
    Sono andata fuori tema ma come ben sai mi faccio prendere la mano per certe cose.
    Il tuo post è eccezionale. Di una ironia che fa pensare. Quasi triste a volte. Cosi' io l'ho letto.
    Basitteddu Cap.!

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  19. grazie

    buona giornata

    p.s. il meme lo farai? sono curiosa di vedere le tue risposte, nache se solitamente leggo i profili ed un'idea già me la faccio...

    scrivo cose frivole per divertirmi... oltre che perché accadono realmente alle mie amiche...

    ;-)

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  20. Cleide.. Fiore..
    .. voi abitate in una zona dove la crisi c'era ancora prima che ne risentissero così violentemente altre zone d'Italia..

    Non oso immaginare ora come sia la situazione.. Ho un sacco di amici che da anni sono in cassa o disoccupati perchè lasciati a casa da ditte della zona di Fiume Santo..

    .. ed è tristissimo che l'unica alternativa lavorativa per molti sardi sia venire in continente.. davvero triste..

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  21. Balua..è la triste verità. Chi ha un lavoro se lo tiene stretto, ma questo non significa che viva bene.Gli altri vivono l'angoscia di una inesistente offerta di lavoro. Del più piccolo, umile e pure sottopagato lavoro.E la beffa è che la nostra viene definita una regione con un economia turistica in forte espansione. Ci sarebbe il tanto per far lavorare tutti e bene, ma il discorso qui sarebbe lungo.;)

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  22. basiteddu anche a te cleide, magari sei una mia vicina di casa. :) ciao capitano.

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  23. Carissimi amici del blog, mi sento in colpa. Veramente mi vergogno, credo proprio che non uscirò più di casa per non mostrare la mia indegnità al mondo. Ho forse ucciso qualcuno? Ho forse rubato le caramelle a Pippi Calzelunghe? Ho forse parcheggiato in terza fila davanti alla sede di Nessuno Tocchi Caino che brindava per gli arresti domiciliari di Francesca Mambro? niente di tutto questo. Ho fatto molto di peggio. IO NON HO PAURA.
    E' così, c'è una parte riprovevole di me che proprio non riesce a spaventarsi per la crisi finanziaria mondiale che presto ridurrà il pianeta a un tristo dominio di Sauron, l'oscuro signore di Mordor. C'è un lato disdicevole del sottoscritto che non riesce a intonare rosari rivolti san Mario Draghi Governatore della Banca d'Italia o a san Giulio Tremonti e san Pier Luigi Bersani ministro e ministro ombra dell'Economia.
    Ho letto un piccolo articolo sul Corriere della Sera e in una decina di righe sono comparsi i termini: BORSE EUROPEE A PICCO, BRUCIATI 340 MILIARDI IN UN GIORNO, MILANO IN CADUTA LIBERA, UNICREDIT AFFONDA, PER L'FMI DUE ANNI DI RECESSIONE, GORDON BROWN: URGE VERTICE MONDIALE.
    Eccetera eccetera.
    Mi sono fatto un po di calcoli: in soli due giorni ho perso 800 miliardi, non so se di dollari o di euro, ma 800 miliardi (450 ieri e 340 oggi). E allora com'è che non sono a dare testate nel muro? Dio, come mi vergogno per questa mia irresponsabilità!
    Un saluto a tutti gli amici che hanno commentato.

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  24. Gians...sardo pure tu? Capo di sopra o capo di sotto?:)
    Capi..pigliate 'na pastiglia siente a me.;)

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  25. Ma mi sbaglio o qui ci confondono? E ... Cap. pure qui :)
    Io sono ben felice di essere scambiata per CLEIDE ma poi si confondono le idee e non va bene.
    Io sono CELIA.
    Facciamo che mi dici che tempo farà la prossima settimana e vediamo un po' chi arriva ?:)
    Voglio giocare pure io allo scambio di persona... paura eh!!! :)
    Mi tocchera' firmarmi con il mio cognome cosi' bello. Si. Falso però.
    BASITTEDDU :)
    Ciao Gians... mi' mi' unu atteru sardu ...

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  26. Intervengo io per una precisazione su quello che sembra essere un equivoco del blog più difficile da sradicare dell'erba gramigna.
    Cleide e Celia (Sanchez) sono due persone diverse, anche se amiche per la pelle ed entrambe sarde. Cleide è la valorosa compagna del Capitano, tra l'altro in procinto di venire a mangiarsi una sfogliatella nella città d''o sole. Celia è un'altrettanto valorosa figlia della Sardegna, che sa tutto sull'isola dei nuraghi e sul pane casaratu (chissà se l'ho scritto bene), amica mia oltre che di Cleide.
    Chissà se con questa mia avremo definitivamente risolto il mistero di queste due signore. :-)

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  27. Forse sarebbe stato interessante sapere se il tizio pagava il pizzo o se faceva uso di coca, queste due cose non sembrano toccate dalla "crisi" o almeno non se ne parla....

    Ciao, Artika.

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  28. sembra che ci sia stato nel recente passato qualche miglioramento ditroppo nella condizione media generale.Nazionalizzare i debiti (piccoli da noi come Alitalia e simili, più grandini in USA banche in fallimento)valeper addolcire la pillola di riduzione servizi inasprimento condizioni limitazioni diritti conquistati faticosamente. Cioè Pantalone (Pantalone internazionale) come sempre paga.Niente di strano, nessuna paura. Dopo qualche carota, puntuale non può mancare il bastone. Pantalone è abituato, mai dimenticare chesi prende a fatica quanto basta per vivere, per lavorare e portare all'ammasso il guadagno, per riempire le tasche di redditti miliardari a quei tanti che dasempre possono (da sempre impuniti per truffe e colossalifallimenti, mentre commerci assassini prosperano da sempre). Tutte cose note,che a malapena si sussurrano - poiché note - sperando sempre di riuscire a indossare non proprio tutto completo il giocondo Pantalone - o almeno a pagare un pò meno del vicino - Capitano, mi sono permesso di scherzare. (salutoni e grazie a Cleide, risentirò).Ciao, da Giovanni

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  29. :o..

    .. doverosa la precisazione.. Mica avevo capito che ran due persone diverse, Celia e Cleide!! ☺☺☺

    .. Capitano.. credo che per sta crisi della borsa siamo davvero in pochi ad aver paura.. Personalmente credo sia tutta una montatura orchestrata ad arte per permettere a chi dipone di capitali di entrare sul mercato a prezzi stracciati.. Solo che a farne le spese son sempre i piccoli azionisti.. Che magari hanno investito i pochi risparmi e ora non hanno più nulla..o quasi..
    Per la solvenza delle banche non son minimamente in ansia.. anzi..

    E' la crisi economica che personalmente mi spaventa di più!!
    Quella c'è e si sente in tanti settori..
    Io ad esempio lavoro in uno stabilimento termale.. e da un paio d'anni ho visto la clientela del mio reparto dimezzarsi.. E anche i posti di lavoro son stati tagliati, di conseguenza..
    Poi noi siamo stagionali.. e coi tempi che corrono nessuno ha la certezza che saremo richiamati il prossimo anno..
    Questo è quel che mi fa paura davvero.. Nion le speculazioni nelle borse mondiali..

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  30. forse dovremmo tornare tutti in campagna a coltivare la terra e a vivere con il frutto diretto del proprio lavoro.....

    sono molto preoccupata per questa crisi ma spero che ci induca a riconsiderare il nostro stile di vita. troppo spesso pretendiamo di vivere al di sopra delle nostre possibilità (c'è qualcuno che si paga anche le vacanze a rate!!). più sobrietà!

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  31. scusa capitano, intanto ti saluto e mi auguro che i tuoi affari godano di buona salute, nel frattempo rispondo a cleide: estremo sotto, dove il mare luccica e tira forte il vento. :)

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  32. Posso proporti come novello Steinbeck per raccontare le avventure di noi arricchiti costretti a raccogliere pesche e cotone?

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  33. Capitano vorrei segnalarti la trasmissione su rai tre, di Report di domenica prossima.
    Attiene al tema qui trattato e quasi porta avanti la mia tesi.
    e siccome so che non sei solo, salutami Napoli e la cara viaggiatrice Cocò.

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  34. Come al solito ho dimenticato di firmarmi, nel commento qui di sopra. Rimedio, anche perchè rileggendomi tutti i commenti mi sono piaciuti alcuni che vorrei riprendere.
    1 Quello fatidico dello scambio cleide\celia. Definitivamente risolto, spero grazie al tuo intervento
    2 Quello dove viene citato: tira forte il vento e il mare luccica, riferito al Capo di sotto che non è il Capitano, ovviamente, ma una parte della Sardinia...
    Dove il mare luccica e tira forte il vento, è un verso bellissimo della canzone di Dalla
    3 Che quel rotolo bellissimo farebbe comodo ora più che mai a tutti e ci risolleverebbe un bel pò. Il problema è che dove siano finiti e in mano di chi, io qualche idea me la sono fatta.
    4 Che la crisi sia un non problema per te, che riesci a sorridere come un pazzo alle perdite cui vai incontro, si fa per dire, citandoti...mi pare una buona cosa soprattutto per la tua salute che, così, non ne risentirà.
    5 Ritengo che la crisi sia un falso problema, è messa lì perchè serve a qualcuno: intanto stiamo a vedere quali argomentazioni ci fornirà la conduttrice di Report, cui ....
    E infine mi firmo: Arial
    violette.blog.tiscali.it
    Ah Celia se cominciassimo a parlare di quel progetto...Va beh, ti contatto da te!

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  35. aspetto sempre la conclusione del racconto... ciao Ida

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  36. ciao aspetto la fine del racconto
    Ida

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  37. Hai sintetizzato in parole povere, per noi che non ci interessa nulla della borsa ma solo dell'aumento del pane, e , ci chiediamo se dipenderà da quello se compreremo meno pane o se la bolletta della luce il prossimo mese sarà più alta. Come sempre mio carissimo, non delude mai il tuo modo di scrivere, bravo, bravissimo.

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  38. Ho cliccato troppo velocemente, l'anonimo sopra sono io, Mariella. Ciao!

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  39. Caro capitano eccomi finalmente a te! Sono passato più volte ma non sono riuscito a fermarmi il giusto tempo per lasciare un commento degno di cotanto contesto. Tra l'altro sto leggendo il tuo libro che ho regolarmente acquistato (prima del crollo delle borse ) e così sei sempre presentissimo. Devo dire che il tempo dedicato alla lettura è solo la sera e spesso mi si chiudo le palpebre dopo un paio di pagine ma arriverò presto alla fine, per adesso non dico niente!
    Il tuo post come sempre esprime molto bene la situazione con il giuusto senso di serietà ed ironia, quella necessaria per tenere la giusta distanza da questa realtà che rischia di risucchiarci nel vortice di questo ciclone. Io non so, se per fortuna o per disgrazia, del mondo finaziario non ci ho capito mai niente, e mai mi sono lasciato attirare da questa attrattiva dei guadagni facili, non capivo proprio come potesse avvenire e quindi non mi sono mai fidato e mai ho impegnato un soldo per tali cose, salvo quando la mia società è stata quotata in borsa ed allora ai dipendenti hanno dato la possibilità di acquistare azioni con la liquidazione. Devo dire che le ho tenute poco perchè subito mi sono servite per la casa. Quindi non so disquisire su questi argomenti che tutti sembrano conoscere bene.Tutti in questi giorni mi sembrano esperti di azioni, obbligazioni,titoli ecc. Io l'unico obbligo che sento è quello di andare a lavorare cercando di rispettare il prossimo ed il lavoro, e purtroppo per diversi anni ancora. In quanto alle azioni, quelle buone sono sempre più rare oltre che in borsa anche in noi e intorno a noi. Certo la sensazione è che forse, finalmente i nodi di questa pazzia generale che è la cora all'arricchimento facile, stanno venendo al pettine e tutti sembrano risveglairsi e riprecipitare nella cruda realtà dopo aver fatto un bellissimo sogno. Molto è dipeso dall'irresponsabilità e dall'avidità di gente senza scrupoli che pur di guadagnare hanno venduto verie proprie cose indegne. Se solo penso a chi con tanta irresponsabilità consigliava alla gente mutui a tasso variabile mi si accappona la pelle. Io non ci capisco niente ma grazie al cielo ho un certo intuito che mi ha salvato dal fare anch'io un mutuo a tasso variabile, che adesso avrebbe significato per la mia famiglia una vera e propria emergenza. Meno male che la mia ignoranza mi ha protetto, non ho fatto i soldi ma manco ho perso. I nodi vengono al pettine e spero che quanto sta avvenendo ci faccia ricalare con i piedi per terra e si recuperi un modello di vita più attenta alle vere necessità senza perdersi dietro le chimere. Caro capitano grazie di questo spunto di riflessione, nei giusti termini,puntando all'essenziale.

    Un carissimo saluto.

    ciao.

    berardo

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  40. Captain, mai capito molto nemmeno io di borse e indici vari, pur avendo una mamma che ha lavorato in banca fino a pochi mesi fa...non è il mio campo. Infatti non credo nemmeno di aver ben chiara la gravità della crisi di questi giorni. Attendiamo gli eventi. A presto ;)
    donnie

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  41. in attesa del prossimo episodio ricordiamoci di rimanere uniti. buona domenica capitano. :)

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  42. La crisi c'è eccome, ed è parsa palese già dall'avvento dell'euro. Non oso pensare a come finiremo. Ed io non sono di certo una che vive al di sopra delle proprie possibilità.

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  43. o capitano, mio capitano, bravo! sei riuscito a sintetizzare in maniera anche divertente il pensiero di tutti noi, poveri e disoccupati (anche del nord, non pensate sia un problema solo geografico), poco preoccupati per l'andamento delle borse, ma molto preoccupati dall'andamento dei nostri borsellini, con il mutuo da pagre, l'auto da ripare ed i figli da mantenere.
    bravo capitano, mi piace la tua ironia; penso che il mondo, e la vita, infondo bisogna prenderle per quello che sono, e soprattutto non troppo sul serio.
    e poi...l'ottimismo non è il profumo della vita?
    sono nuova del blog, ma mi è piaciuto tanto e credo che tornerò presto a trovarti.
    Ciao capitano.
    Birba_976

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