venerdì 29 aprile 2011

Rap del Sì Reale

William, pacioccone, sciacquettone, ladro di uniformi, Kate, squalessa, falchessa, ragazza pon pon, ragazza arrivon, Crudelia De Mon, abito dello sposo, soldatini di piombo, figurine Panini, romano de Roma vestito da centurione, abito della sposa, latte scremato UHF scadenza 23 maggio, bomboniere di Quattro matrimoni e un funerale, il padre della sposa, camionista uscito dal barbiere, camionista che legge Stephen King, camionista col vestito della domenica, camionista che filosofeggia alla De Crescenzo, la madre della sposa, Cazzo, ce l’abbiamo fatta a fotterli tutti!, Pippa sorella della sposa, figlia palestrata del camionista con la cerniera che parte dal buco del culo, Harry fratello di William, babbuino vestito, orango vestito, fratello di Cita vestito, quadrumane vestito, australopiteco vestito, trainspotting a Buckingham Palace, la regina Elisabetta, bisnonna moscia di Mary Poppins senza la scopa che vola, il principe consorte Filippo, la caduta dell’impero austro-ungarico, la caduta degli Dei, perfino la caduta di Fort Apache, il principe Carlo, morto di sonno, gatto Silvestro, Uomo Invisibile, Sdenim, l’uomo che deve chiedere sempre,
Zara la cavalla che...
Camilla duchessa di Cornovaglia, scorfano nascosto sotto un cappellino scorfano, David Beckam, le barzellette su Totti in salsa Raz Degan, Victoria Beckam, un cappellino che più a cazzo non si può, Elton John, Carnevale è passato ma stai sempre qui, Halloween adda venì e sei già qui, per favore levati dalle palle, il primo ministro Cameron, aggiungi un posto a tavola che c’è un vip in più, lo speaker della Camera dei Comuni John Bercow, bello come Topo Gigio, alto come Chiambretti, bono come Giuliano Ferrara, la moglie dello speaker, solita ex bonazza vicino al marito cesso, vecchio, racchio, fesso, ma con una carica datagli per motivi imperscrutabili, Rowan Atkinson, l’attore di Mr. Bean, la realtà che supera le comiche finali alla BBC, La principessa Victoria di Svezia, culona, culona culona. Alberto di Monaco, culone, culone, culone, le principesse Eugenia e Beatrice di York, le sorellastre grandi di Pippi Calzelunghe a colazione da Tiffany, il principe Willem Alexandre di Svezia e la principessa Maxima, Capitan Findus con crocierista passatella in cerca di giovanottoni da Love Boat, la regina Sofia di Spagna, la sora Luciana vestita da sovrana vi prepara l’amatriciana, la principessa Caterina di Serbia e il principe Alessandro, turisti last minute dirottati a Westminster,  
... sussurrava agli uomini
Margrethe la regina di Danimarca, crucca sadomaso evasa da film di Tinto Brass, il re Harald di Norvegia, il capitano Nemo con la panza, il granduca Henri di Lussemburgo e la granduchessa Teresa, Gianni e Pinotta, Michela principessa del Kent, il te alle cinque da Jacqueline a sparlare di tutti, il sultano del Brunei, Sammy Davis junior in smoking e senza l’occhio di vetro, il principe Daniel Duca di Vastergotland, Superman solo nella parte di Clark Kent, Costantino il re di Grecia in esilio, sbevazzante sbavezzante baciamanatore, Felipe di Spagna con la moglie Letizia, buttafuori in alta uniforme scorta Julia Roberts alla cerimonia degli Oscar, il re dello Swaziland King Mswati III, Idi Amin dittatore antropofago dell’Uganda quando si dà arie civili all’Onu, Zara Phillips la figlia cavallerizza della principessa Anna, la cavalla che sussurrava agli uomini, i trashissimi alberi veri nella cattedrale di Westminster, fermate il mondo voglio scendere, la trashissima Rolls Royce  delle nozze, fermate i mondo, voglio buttarmi, la trashissima carrozza reale del 1900 o giù di lì, fermate il mondo voglio suicidarmi, i cappellini di tutti i presenti alle nozze e pure di quelli che guardavano da lontano, horror allo stato puro, vietato ai minori di diciotto anni, lo spettatore medio fuori dalla chiesa, ego te absolvo, i si fa per dire giornalisti sul posto,  ego ve absolverei pure, ma un colpevole dobbiamo pur trovarlo, Londra, anno zero.

22 commenti:

  1. Ciao Francesco, complimenti per questo rap: molto originale :)

    Io che me l'ero perse ste nozze.. Ora mi sembra di esserci stata.
    Ma che orrore quei cappellini..

    God save the Queen?
    God save people !

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  2. Ciao Elletizia, in realtà ho visto qualche piccolissima scena del matrimonio perché la televisione era sintonizzata su di esso mio malgrado. Poi ho pensato che il trashmatrimonio del secolo meritasse un post del qui presente Capitano e allora ho consultato l'album di foto del Corriere della Sera.

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  3. CASSANDRO

    Premessa: Chiedo scusa, ma per come è stata lunga la cerimonia del “Sì Reale”, allo stesso modo questo commento è un troppo lungo e quindi debbo inviarlo in due parti.

    1° parte

    Hai un grande futuro come rapper, Capitano!

    Solo che penso che non vengano pubblicizzati ed eseguiti i raps (si scrive così?) un poco demistificanti, pure se simpatici e di attualità, come quello che piacevolmente hai postato per mettere in luce la realtà oltre le apparenze: le case di produzione sono in mano ai ricchi e qui quasi tutti i ricchi vengono presi per . . .

    A proposito di ricchezza, ti sarai accorto che questo matrimonio reale altro non è stato che una parata della ricchezza momentanea (solo chi ha molti soldi può proporsi con quei cappellini!)

    Ho scritto ricchezza “momentanea” (infatti, spesso la ruota della Fortuna gira, ah se gira!) perché se il detto matrimonio si fosse svolte un anno fa avremmo forse visto sfilare pure gli altri ricchi momentanei che al momento hanno il sedere che brucia, tipo il libico Muhammar Gheddafi, con al seguito le formose amazzoni, l’egiziano Hosni Mubarak, con al seguito le caste nipotine, il siriano Ben Alì, e tutti quegli altri sfruttatori di petrolio e del popolo disgraziatamente a loro sottomesso, che sta riprendendo le redini della loro vita.

    il

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  4. CASSANDRO

    2° parte

    Come sempre Brecht non sbaglia a dire, in termini ormai universalmente conosciuti, che “Nesssuna ricchezza è innocente”, specialmente quella di fresca datazione, non consolidata dalla storia e qualche volta riscattata con l’aiuto dato all’arte e alla cultura, anche se detto aiuto si presentava sempre come manifestazione di magnificenza, come uno “status simbol”,

    Nel tuo ben congegnato rap, dato che le indicazioni hanno come comune denominatore l’esibizione della ricchezza, forse ci stava pure, parafrasando e dividendo in due il titolo di un vecchio film, che certamente conosci:

    TUTTI I PARTECIPANTI Ricchi ricchissimi, ricchi ricchissimi, ricchi ricchissimi . . .

    GLI SPETTATORI ALLE TV Praticamente in mutande, praticamente in mutande, praticamente in . . .

    Comunque ancora complimenti, Cap, per l’originalissimo post, che nel leggerlo mi ha fatto sentire tanto più che un telespettatore uno di quei francesi miserabili che stavano a guardare da dietro i cancelli del giardino Maria Antonietta che faceva colazione e li invitava a mangiare brioche, immemore che però “Non sempre . . . . . .”


    LA GRAN RICCHEZZA
    (Nemesi)

    Ma come hanno fatto quelli là
    a diventare tanto ricchi che
    posseggono da soli in quantità
    sì tanto che per gente come me

    . . . e come te . . . è quasi impensabile?
    Togliamo il “quasi”. Parlo ovviamente
    di chi ha una ricchezza incalcolabile
    che si tramanda, a porre bene mente,

    da padre in figlio per generazioni,
    da cinque o seicent’anni, oppure più,
    non quindi di Agnelli o Berlusconi,
    o di quanti altri all’improvviso su

    sono venuti in breve tempo . . . e qui
    non mi soffermo sul “come” e “perché”,
    che non sarà tanto diverso, beh,
    di chi nei tempi andati si arricchì

    con metodi non certo esaltanti,
    mischiati a violenza assai sovente,
    e a stupri indegni tanti tanti tanti.
    La gran ricchezza non è mai innocente!

    Soltanto che dei “ricchi con passato”
    più non si parla con atto di accusa
    perché con l’arte spesso hanno lavato
    fatti e misfatti da chiedere scusa,

    facendo costruire a proprie spese
    palazzi principeschi, ville e chiese,
    e mantenendo chi con gran bravura
    si dedica a pittura e scultura,

    mentre per quelli d’oggi fa un po’ senso
    vederli andare in giro con iattanza,
    convinti che al mondo solo il censo
    conti, e in più giustifichi arroganza,

    o “bunga bunga” oppure “arraffa arraffa”,
    in lotta con chi a lor dice “ma vaffa . . .”,
    con chi li vuole mettere in galera
    per malefatte da mattina a sera.

    E poi c’è sempre la donnina che . . .
    quattro sculettamenti ed è fatta,
    e qui il fesso ricco in ‘un due tre’
    topo si fa tra grinfie di gatta.


    Non sempre ride il boss in latitanza,
    si ferma a volte pure la Ferrari,
    neppure ballerina sempre danza
    o vincono a poker solo i bari,

    chè Nemesi c’è sempre, e la vendetta
    arriva prima o poi in chi violenta,
    dopo il viale c’è la strada stretta,
    la luce qualche volta viene spenta.

    (Cassandro)

    il

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  5. Caro Cassandro, sono con te sul fatto che nessuna ricchezza è innocente, la ricchezza è arrogante, ma niente dimostra che debba essere pure stupida come si è dedotto dagli abbigliamenti alle nozze. Le teste coronate mi parevano dei poveracci che hanno sbagliato secolo, i non nobili un'accozzaglia di ignoranti malvestiti, i politici dei drogati di comparsate vicenobiliari, la sposa sciacquetta e meno affascinante di una media frequentatrice di rave party, lo sposo faceva pena col capello dal semiriporto preistorico, per i cappellini a cazzo che spadroneggiavano dovunque c'è un solo termine che li possa definire: a cazzo, appunto, ma il peggio del peggio erano le uniformi militari dietro cui si nascondevano questa selva di panzoni, pelati, chiattoni, culattoni, satiri, cazzoni, scimmioni, vecchioni, dinosauri da Belle Epoque.

    Naturalmente sul tutto domina la formidabile frase di Petrolini quando diceva ai disturbatori del loggione: "Io non ce l'ho con te, ma con quello accanto a te che non te butta di sotto".
    Qui probabilmente avrebbe detto: io non ce l'ho con i cappellini a cazzo e con i mariuoli di uniformi, ma con quelli che...
    Ciao Cassà.

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  6. Ma i cappellini a cazzo sono molto di moda in Inghilterra, caro Cap! Paese che vai, usanze che trovi, ma anche tutto il Mondo è Paese...
    Mi hai divertito moltissimo con il rap sui Reali!
    Marypersempre

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  7. Ebbene.... non ho mai visto Via col Vento, e neanche W & C :-))))))
    e non ho letto neanche il tuo rap :-(
    che forse è peggio!
    ma che palle! WC che palleeeeeee
    Però un saluto volevo dartelo lo stesso :-)
    Immagino che ..... tu sia contentento, visto che una parte della mia terra è dalle tue parti :-)

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  8. maripersempre, veramente pensavo che i cappellini cretini fossero retaggio dell'epoca vittoriana, quando si vedevano quelle floride matrone con copricapi pieni di uccellini e aiuole. Dio, quanto mi sbagliavo!
    Fiore, se non hai letto il mio rap, opinione personale e di parte, ti sei persa molto. Ciao anche da Monica.

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  9. Fiore cara, non l'ho letto neanche io il rap, rap-ita dal cappellino della Beckam. Ah! Quanto sono frivola:)

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  10. Il tuo è un rappissimo,acci quanti invitati hai citato :)
    Delle principesse Eugenia e Beatrice di York direi che più che le sorellastre di Pippicalzelunghe a me sembravano quelle di Cenerentola (Anastasia e Genoveffa)!E mamma mia che cappellini,ma davvero certe donne pensano di potersi "elevare"più di altre con certa roba in testa? E fuori luogo,decisamente "trashissimi" gli alberi nell'abbazia.Poveri alberi che hanno dovuto esporsi difronte a persone che nemmeno li meritavano!
    Ciao ragazzo,grazie per la cartolina,contraccambio l'abbraccio per te e Monica...:)

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  11. Questa degli alberi nella chiesa, elle, era una delle peggiori cose viste alle nozze, e a onore dei qui bistrattati nobilastri pare che fosse tutta farina del sacco di Kate.
    Se ne sono viste anche di peggiori. Per esempio in televisione, credo a canale cinque, si è visto un essere smilzo, malvestito, un gagà dai modi palesemente effemminati, un po' la macchietta napoletana di Felice Sciosciammocca, che veniva intervistato come se fosse la massima autorità mondiale in fatto di eleganza vestimentaria o comportamentale. Il Felice Sciosciammocca televisivo era perfino più deprimente dei nobili guerrafondai da salotto.
    Un saluto a te.

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  12. Però visto che ho letto i commenti... una cosa la voglio dire.... sui cappellini:
    In Inghilterra c'è un clima molto diverso dal nostro, e lì in quel contesto climatico i cappellini hanno un senso, per quello probabilmente si è sviluppato quel genere di moda......
    e se invece che essere "ridicoli" volevano essere "ironici"......
    e poi ...
    se livedesimo come fiori .......?
    Meno male che non sono sola...... a non aver letto il post.... :-)))
    Cleide (scusa Cap se uso il tuo posto), ma secondo te .... la Vittoria, non è orrenda anche senza il Cappellino?, che anzi la ingentilisce... è incinta vero?

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  13. Fiore, dirò che ho visto le scene iniziali delle nozze proprio a causa (si dovrebbe dire per colpa) di Cleide, la quale era sintonizzata sulla diretta.
    Inoltre devo dire che già conoscevo il gagà alla Felice Sciosciammocca che spadroneggiava con i suoi commenti nella diretta di canale cinque, anche qui a causa (si dovrebbe dire per colpa) di Cleide, la quale lo segue su un misconosciuto canale televisivo, dove il ridicolissimo e malvestitissimo gagà dà consigli vestimentari a tristi donzelle un po' chiatte un po' (forse molto per rivolgersi a lui) depresse. Il gagà, sul misconosciuto canale televisivo, è affiancato da una quasi sessantenne bionda, che si veste come una ventenne isterica, quasi sempre in minigonna gialla e stivaloni alti dello stesso colore. Anche la quasi sessantenne che si crede una ventenne isterica consiglia chiatte e depresse fanciulle sulla moda da seguire.
    Sul cappellino di Victoria, posso dire che l'espressione "a cazzo" mi venne proprio osservando il suo cappellino. Anche se devo ammettere che pure il cappellino della "cavalla che sussurrava agli uomini" Zara Phippils, figlia della principessa Anna (che posterò di nuovo per una serena valutazione dei lettori del blog) meritava ampiamente l'apprezzamento. Se Victoria è incinta spero che chiami il figlio con un nome un pizzico diverso dal primogenito Brooklyn, Elegante nome che a me fa venire sempre in mente "la gomma del ponte".
    Sorrisi a tutti.

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  14. Noooooooooooooooooooooooo, mi stai criticando Enzooooooooo, non puoi!
    Lei, Carla, ha circa la mia età sui 47, non 60
    E Enzo non si tocca!
    A lui sta bene qualsiasi cosa è naturalmente elegante.....
    e quel canale non è così misconosciuto......
    ps
    anche se io qualche volta penso che il loro loock sia..... molto personale, a volte troppo!
    ma amo Enzo...
    THo... non pensavo che anche Cleide...

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  15. Si cara Fiore, Cleide ci sguazza in Real Time.:) Però scusate che ci sarà mai di strano? Mi piace l'eleganza e le chiccherie oltre che l'originalità anche se mai quando è ostentata per colpire. Mi piacciono le persone curatre nell'immagine e gli ambienti curati e di buon gusto. Mi piace una tavola preparata con ricercatezza e armonia. E mi piacciono quei prigrammi. Ecco:)
    Certo che non è piacevole un falco che ti piomba alle spalle mentre ti fai gli affari tuoi davanti alla tv che ti lancia strali e..Che palle! :)

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  16. ..... Scusa Capitano scusa.... l'invadenza dello spazio...
    Cleide ci diamo la mano.... non ti dico cosa dice mio marito.....

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  17. O Fiore, o Cleide, guardate quello che vi pare in piena libertà. Quindi, Fiore, la tizia compagna di questo famigerato Enzo avrebbe solo 47 anni. Io gliene davo almeno 57. Non è che dovrebbe farsi consigliare su come vestirsi? :-)

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  18. Si Carla, è all'incirca mia coetanea, forse qualche annetto in meno, credo 45... e devo dirti la verità che anche io qualche volta (spesso) ho pensato che era ridicola :-)
    come quando si veste con i vestitini da bambina :-) o quando mette le francesine

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  19. oddio... e ora come commento? Lo so che non è indispensabile ma...
    Perché? perchè questo matrimonio, non l'ho visto, non l'ho seguito. non me n'è fregato assolutamente nulla... anzi,no, qualcosa ho visto, un po' di sfuggita, seguendo un telegiornale, il culo... ehm il posteriore... ah già, oggi non si dice più culo. Ormai è "off", si dice il lato B (Chissà perché poi questa stupida pruderie). Dicevo quindi il culetto (più aggraziato così, no?) di quella Pippa (ma si chiama veramente così?) che tu definisci palestrata. Boh, sarà anche palestrata ma comunque... ehm... notevole!! Eh,sì!
    Ciao Cap.

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  20. Sergio, ma Pippa, Pippa non lo sa che quando passa ride tutta la città, si crede bellà, come una Apollà, e sculetta da neorampolla... Sorriso a te, Sergio.

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  21. cz! non ho più mutande asciutte mi toccherà mettere il catetere anticipato...zara comunque mi sembra più carina della mamma:ogm?
    ole/.)

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  22. A me sono sembrati tutti degli imbecilli, inglesi tutti compresi che tengono ancora in piedi questa commedia, tragedia!

    Ciao, anche se in ritardo!!

    Berardo

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