PARTE PRIMA. L’ATOMO
- Chi sono, io?
- Sei un essere pensante evolutosi dalla materia inerte, un’aggregazione complessa di atomi e molecole guidata dall’evoluzione attraverso miliardi di anni, passando dalla fucina delle stelle a quella del brodo primordiale di un pianeta.
- Dove vado?
- La domanda non ha senso. Non vai da nessuna parte. Vivrai la tua vita per il tempo stabilito dai tuoi geni o dalle circostanze occasionali del tuo habitat. Penserai, parlerai, soffrirai, se sei fortunato ti innamorerai. Poi morirai, cioè le molecole da cui sei composto seguiranno un processo di degradazione e si scinderanno e forse si riaggregheranno generando nuovi equilibri chimici. Dal punto di vista del Cosmo, quando morirai non sarà successo assolutamente nulla.
- Cosa succederà dopo la mia morte?
- Niente, te l’ho detto. Le molecole e gli atomi che ti compongono continueranno a esistere sotto un’altra forma, una forma non meno e non più degna di quella che teneva insieme il tuo corpo. Naturalmente le parole vita o morte non hanno alcun senso, definendo entrambe stati della materia del tutto equivalenti.
- E dei miei pensieri, dei miei amori, dei miei sogni?
- Puufff, svaniti in un soffio. Se eri un personalità eminente, alcune tue idee o opere si riverberanno per qualche tempo nei ricordi e nella cultura della tua comunità esistenziale. Ma si tratta comunque di un attimo cosmico e in ogni caso quell’attimo di gloria effimera non darà nessuna soddisfazione ai vili atomi che una volta erano te.
- Ma io ho vissuto male, mi sarebbe piaciuto fare di più e meglio.
- Per risponderti in maniera brusca, ma eloquente: cazzi tuoi!
- Sono sempre stato tra gli ultimi della società. Ci sono un milione di cose che avrei voluto fare e non sono riuscito a fare.
- Ancora una volta: cazzi tuoi
- Vorrei avere un’altra possibilità di vita. Una possibilità di riscatto.
- Non avrai altre possibilità.
- Ma non è giusto, certi miei simili hanno imbrogliato, sono stati fortunati, avvantaggiati.
- Non so cosa dirti. Forse avresti dovuto imbrogliare pure tu per ottenere più cose. Forse avresti dovuto accontentarti del poco che avevi. Forse avresti dovuto inseguire di più i piaceri, i godimenti, la crapula, il potere.
- E’ un ingiustizia, però.
- Giustizia, ingiustizia, credi davvero che questi termini abbiano un benché minimo significato a livello cosmico-evolutivo? Nell’universo ci sono solo cose che accadono. Anche tu sei stato un infimo evento dell’universo. Comunque non disperarti, le molecole inerti in cui presto ti degraderai non proveranno alcun piacere o dolore per i passati piaceri e dolori dell’insignificante corpo di cui facevano parte.
- E del paradiso, che mi dici? Posso sperare almeno in questo?
- Ah ah ah, ha-ha ha, il paradiso, ah ah ah. Ma sentite questo!…
PARTE SECONDA. DIO
- Ciao, sono Dio. Forse esisto e forse no. Sono molto democratico e accetterò qualunque tua decisione in materia. Guarda però che se non esisto, chi ci perde davvero sei tu. Pensa, hai preso calci in culo da tutti, hai faticato per due soldi e ora sei ammalato. Se io non ci sono, sei un emerito coglione, sei il Grande Nulla, tra poco morirai e nessuno si ricorderà di te. Ma se ci sono, sei un uomo ricco, più ricco di Zio Paperone, hai una grande anima immortale di quelle per cui Belzebù o chi per lui è disposto a svenarsi. Se ci sono tra poco, nella prossima vita, prenderai a calci Berlusconi, Rockefeller e Murdoch con la sua assistente sai, quella con la testa rossa che si veste come Crudelia De Mon, e potrai guardare dall’alto in basso magnati, capibastone e figli di puttana vari (scusa il linguaggio, ma quanno ce vo’ ce vo’). Se ci sono, presto piscerai in testa (niente paura, è solo una metafora) a Sarkozy e Carlà, a William, a Kate e a Pippa Pippa Siccistà, alla Regina Vittorià e a quei cazzoni (altra metafora) di Briatore, Pupo e Clooney con la nuova fidanzatà in passerella a Venezià. Dove ti porto io ti farai spazzolare le scarpe dal principe di Monaco e da Paris Hilton, senza pensare che comparirai sui giornali di gossip che Belen Rodriguez, Fabrizio Corona, Elisabetta Canalis e Lapo Elkann saranno obbligati a leggere per l’eternità. E se ti va cacherai in testa (metafora) a quei due stronzoni (idem) di nuotatori che si sbaciucchiano in tutti i telegiornali come se qualcuno gliene fregasse qualcosa, come cazzo (m.) si chiamano? E con quei pezzi di merda (met.) di David Beckam con la moglie ex Spice Girl di sti coglioni (m.) sai che cosa ci puoi fare, dove ti porto io? E sai dove puoi appiccicare le fottute (m.) tette al silicone di Victoria Silverstedt? Comunque pensaci bene. Te l’ho detto, sono un Dio democratico. Fammi sapere se pensi che esisto o se vuoi continuare a farti sputtanare (ultima metafora) da nani, furbetti der quartierino o escort molto papi e poco mami.
Tragico e deprimente, anche se dici cose che spesso pensiamo e cerchiamo di dimenticare e di nascondere a noi stessi. E' proprio così? La ragione, la maledetta dannata ragione illuministica dice di sì, ma la speranza (che con la ragione non ha alcun legame) dice che forse le cose sono diverse...
RispondiEliminaChi sono? chi siamo? bella domanda che forse non avrà mai una risposta definitiva e certa.
Su col morale capitano... chissà...
Olà, Sergio, la ragione forse c'ha ragione (scusa l'indegno gioco di parole), ma pare un mondo gelido, un permafrost, un terreno perennamente gelato, l'inospitale Antartide dove i pinguini imperatore passano l'inverno con l'uovo sulle zampe, a -60 gradi e con venti a 200 all'ora, aspettando il ritorno delle pinguine dai territori di pesca. Il morale va bene, grazie. non è che dobbiamo sempre scrivere di tarantelle e triccaballacche (strumento di percussione partenopeo, lo dico per i non napoletani).
RispondiEliminaEh no! Cazzi tuoi non si dice.Nulla è giusto!:-(
RispondiEliminaVa bene mi hai convinto: mi candiderò per le prossime elezioni :-)
Bello davvero "mettersi in gioco" :-(
Vero: tanto non cambierebbe nulla!
E chi si accontenta gode :-D
PS .axxo! :-(
Sara, chiedo scusa per i cazzi tuoi e per il tono cupo di qualche passaggio. Prometto che nel prossimo post la situazione si chiarirà e si vedrà più ottimismo. Sorriso a te.
RispondiElimina:-) Nel frattempo preparo un brodino di giuggiole! :-(
RispondiEliminaNotte!
Capitano, è giusto; il blog, quando è fatto bene, è ben differente da quelli che, a torto o a ragione, considero degli insulsi social-network.
RispondiEliminaIl blog esprime pensieri, idee, riflessioni,dubbi, che possono o meno piacere e che non necessariamente devono essere sempre allegri e scherzosi. Forse è questo il motivo per cui il blog è meno attivo e frequentato di qualche tempo fa: frastornata da stampa gossip e da pubblicità idiota la gente si rifiuta di pensare e fa come le tre scimmiette: non vede, non parla, non sente e non pensa. Le idee spaventano e scrivere stanca. Meno male che ci sono ancora alcune teste pensanti in questo mare di ottusità e di conformismo. Una di queste fortunatamente è la tua ed è sempre un piacere leggerti.
Sara, non so cosa sia il brodino di giuggiole e francamente non mi va di provarlo ma forse c'è a chi piace :-)
Ciao monsieur, grazie per gli apprezzamenti. Ho deciso di scrivere tutte e due le parti dell'articolo, l'atomo e Dio, nello stesso post, quindi invito gli amici che già fossero passati a rileggere il post con la parte di Dio appena aggiunta. Il tutto viene un po' più lungo, ma mi danno fastidio i post a puntate se non sono strettamente indispensabili.
RispondiEliminaSulle convinzioni scientifiche-religiose ognuno ha le sue idee, ma non c'è dubbio che la pur lodevole Ragione offre pochi conforti alle molte anime in pena di questo pianeta. Mentre Dio (ogni Dio di questo mondo), con tutti i dubbi, le esagerazioni, le ingenuità, le violenze e a volte gli abusi collegati alla sua figura, offre molto di più. Offre giustizia, offre riscatto, offre speranza. Offre il "Niente paura, fratello che soffri, il meglio deve ancora venire".
Il meglio deve ancora venire? Non saprei, ho solo vaghe convinzioni in merito. So, perchè questo osservo, che l'umanità sta andando alla ricerca di una spiritualità, una spiritualità non necessariamente legata ad un credo religioso. E' come se si stesse aprendo la porta dell'empatia verso tutto cio' che non è materiale: potere, benessere materiale e ricchezza. Stati di grazia momentanea ma vacui e con i quali non è certo possibile riempire le nostre anime che da sempre cercano qualcos'altro. Ecco, forse siamo vicini a capire che cosa ci manca e individuare la strada da percorrere per arrivarci.
RispondiEliminaCapita', se continuo lo sai dove vado a parare no?:)
Ciao Monsieur Bertoux, le giuggiole sono dei frutti tipici del veneto..il loro brodino ha il sapore di un liquore!:-D
RispondiElimina..Poi dipende dall'interpretazione! ;-)
Buona serata a tutti!
Cleide, ho capito esattamente dove vuoi andare a parare, forse per questo ho modificato la seconda parte per renderla più leggera e, si spera, più divertente.
RispondiEliminaSara, a me il brodo di giuggiole fa andare in brodo di giuggiole, mi prenoto per una razione :-)
Commento alla seconda parte:
RispondiEliminaCLAP CLAP CLAP CLAP CLAP !
Mi rendo conto ora che ho formulato male una frase.
RispondiElimina"E' come se si stesse aprendo la porta dell'empatia verso tutto cio' che non è materiale a dispetto del potere, del benessere e della ricchezza."
Volentieri:)..è che..non so più.. come si fa :-(
RispondiEliminaMonsieur cosè il CLAP? :-D
Bacioni a tutti!
Eheheheh... Sara... mai letto Topolino? E' il suono degli applausi :-)
RispondiEliminaQuindi dio sarebbe di conforto per coloro che subiscono ingiustizie e si sentono defraudati dei loro diritti sociali. E cosa ne è di coloro che non si sentono affatto vittime di una serie di ingiustizie sociali, che hanno vissuto la loro vita all'insegna dell'ottimismo e della solidarietà sociale preoccupandosi più quello che potevano dare che di quello che potevano ricevere? Che cosa potrà dare dio (o Dio) a coloro che non provano alcun piacere al'idea di pisciare in testa a questo o quell'altro o farsi spazzolare le scarpe da altri?
RispondiEliminaPosso sostenere l'arguta domanda di Enrica? Ovviamente sarei curiosa di sentire la risposta;)
RispondiEliminaSara, quindi siamo invitati all'assaggio del tuo brodo di giuggiole, che in effetti sarei davvero curioso di assaggiare, mi dicono debba essere dolce.
RispondiEliminaMonsieur bertoux, clap clap a te.
Enrica, devi leggere il post in maniera non letterale, senza applicarti sulle metafore quivi esposte. Qui si sostiene che l'idea di Dio dà speranza, fiducia in una Giustizia Superiore e aspettative di riscatto a chi sta male e sono tanti a questo mondo (come è noto le disuguaglianze sociali o le diverse fortune esistenziali sono insuperabili nella vita reale, si può a volte buttare giù la statua di un dittatore o ficcare in galera un adepto di Murdoch, ma l'ingiusta ripartizione sociale resterà). Inoltre Dio dà speranza in una vita eterna. Ciò che qui si vuole dire è che l'idea di Dio spesso aiuta e sostiene l’esistenza di chi nulla o poco ha. Chiaramente questo è solo uno degli aspetti collegati alla visione di Dio.
Infine a qualcuno di noi non dispiacerebbe pisciare in testa (niente paura, abbiamo già detto che è una metafora) a qualche avido magnate dello stracazzo (metafora) arricchitosi imbrogliando, corrompendo, spiando e ricattando, e qualcuno di noi ne ha pure le palle piene (m.) di questo emerito stronzo di Clooney e delle sue fidanzate da passarella (ma pezzo di cazzone hollywoodiano, m., avrai sessant’anni e stai ancora stronzeggiare con le fidanzatine come se ne avessi tredici? Che cazzo, m., di crimine cosmico abbiamo commesso per doverci sciroppare le minchiate, m., tue in smoking e delle tue fidanzate barbievestite che assoldi ogni due anni lo sa solo il Signore perché? Ma vattene un po’ affanculo, George, tu, Martini e il party e facce respirà oh yeaaahhhh!!!!).
Naturalmente dopo tante metafore è d’obbligo un saluto agli amici del blog.
P.S. la risposta vale anche per Cleide. Sorrisi a tutti gli uomini di buona volontà.
Grazie Capitano,
RispondiEliminaavevo capito perfettamente quello che intendevi. La mia domanda intendeva stimolare qualche altra riflessione sul tema. Ovvero, per tutti coloro che non hanno il genere di necessità elencate da "dio" nel tuo post cosa potrebbero guadagnare dal credere in "lui"?
Infine, per spezzare una lancia in favore di Clooney, avrà pure 60 anni ma è davvero non solo un uomo piuttosto affascinante e attraente come esemplare del genere ma mi da l'impressione di essere un tizio piuttosto intelligente, attivo e con una bella personalità... Per quanto riguarda il fatto che cambi donna ogni due anni... può darsi che non abbia ancora trovato quella giusta. Capita.
Eccomi a te Enrica, il post intende affrontare solo una piccolissima parte della complessa questione di Dio, starei per dire quella sociale o della speranza dei deboli. Altre questioni sono troppo complesse per poterle esaminare qui e questo blog non ritiene nemmeno di esserne capace.
RispondiEliminaSu Clooney, ti rispondo, se permetti, in dettaglio:
A) Non ho mai trovato un film di Clooney che mi sia piaciuto, ne ho trovato uno o due passabili, ma c'era sempre qualcosa che mi disturbava, come il fatto di voler sembrare intelligenti a tutti i costi o di voler mandare messaggi edificanti e politicamente correttissimi a destra e a manca. Io dico a Clooney: se vuoi mandare messaggi in giro, comincia a mandare il messaggio di toglierti dai coglioni, noioso pupazzo di Hollywood. Proprio di recente stavo cercando di vedere una sua commedia ambientata sugli aerei e dopo dieci minuti ho spento la tivvù, c'erano uomini e donne che si parlavano addosso generando una noia senza fine, non sono morto per un miracolo.
B) Clooney affascinante? Non sono in grado di dirlo. L'unica cosa che so è una frase detta da Piero Chiambretti, il quale disse di aver incontrato questo pseudo sex symbol del millennio e di essere rimasto sbalordito per il fatto di poterlo guardare esattamente negli occhi (si ricordi che l'altezza di Chiambretti non è esattamente quella di un watusso). D'altronde le donne vanno pazze anche per gente come Johnny Depp e dobbiamo farcene una ragione: non riusciremo mai a capire i tortuosi percorsi femminili.
C) Bada bene che lui non cambia donna (fidanzatina) ogni due anni, probabilmente cambia solo accompagnatrice. La penultima accompagnatrice era Elisabetta Canalis, l'ultima non so chi sia, anche se i telegiornali strombazzavano la sua presenza a Venezia. La domanda resta e tu palesemente non sai rispondervi. Le accompagnatrici di Clooney, quelle spacciate dalla stampa e dagli agenti dello stesso come sue fidanzate, hanno la caratteristica di apparire dovunque al suo fianco. Devono essere visibili, visibilissime accanto a lui, devono essere più visibili dei segnali di pericolo sulle autostrade. Anzi sembra che quella sia la sola funzione che esse debbano avere. Perché Clooney avrebbe bisogno di orpelli simili? Ci sono molte spiegazioni in merito. A me quella che convince è che il baldo George non sia molto a suo agio con l'elemento femminile e avrebbe bisogno di accompagnatrici, probabilmente compensate segretamente con contratti di ferro (e anche con la pubblicità susseguente a quella frequentazione) che dimostrino che lui invece è intimo con le donne. Mi viene in mente che un amico di Clooney dichiarò di recente che George era gay, salvo poi smentire quando la stampa si buttò a pesce sulla notizia. Un attore sex symbol non lavorerebbe più se venisse messa in dubbio la sua natura sessuale ed ecco quindi il motivo delle accompagnatrici biennali, vistosissime e visibilissime più dei segnali sulle autostrade. Ricordo inoltre che qualche anno fa girarono voci sull’omosessualità di Hugh Grant e Keanu Rivers (due attori a dire il vero non proprio con la presenza da Mangiafuoco), ed ecco che i due a strettissimo giro di posta si fecero arrestare dalla polizia in compagnia di prostitute da strada, dicasi proprio battone da una botta e via: con il pagamento di una piccola cauzione, il loro onore da sex symbol era salvo).
D) Dici che Clooney è intelligente. A dire la verità qui non ti so rispondere, non avendoci mai parlato. Le uniche parole che ho sentito dalla sua bocca quando non recita sono quelle del “No Martini, no party” e, senz’altro per mia deficienza, non mi sono mai sembrate troppo intelligenti.
P.S. Mi spiace che dal post sull’atomo e Dio si sia passati a discutere di Clooney, ma sono sicuro che i lettori di questo blog sono sufficientemente elastici da non lasciarsi fuorviare da qualche commento in libertà.
Devo dire, caro Capitano, che in ogni caso, questa discussione è stimolante.
RispondiEliminaCapisco per quanto riguarda l'argomento "Dio". In effetti era già un po' che pensavo di fare un post sul soggetto ed il tuo post non ha fatto che stimolarmi ulteriormente.
Per quanto riguarda George Clooney, dato che né io né te siamo intimi del suddetto (a volte non si capiscono bene neanche le persone con cui passiamo una vita intera, figuriamoci quelli che vediamo solo sul grande e piccolo schermo), possiamo solo esprimere delle impressioni. Tu hai espresso le tue ed io le mie.
Non condivido il tuo punto di vista sul fatto che questi attori famosi debbano proteggersi dall"accusa" di essere gay. Forse un tempo è stato così. Di certo lo era al tempo di Rock Hudson. Altrettanto certamente non è così al giorno d'oggi, se non in alcuni piccoli centri.
Credo, anzi, che il dichiararsi gay faccia guadagnare dei punti di popolarità agli artisti. E' così di certo negli Stati Uniti ed è così di certo in Francia ed in Inghilterra. Di esempi ne abbiamo a iosa da Elton John a George Michael, Jodie Foster, Ricky Martin, Rupert Everett, Richard Chamberlain, Tiziano Ferro e molti altri senza neanche prendere in considerazione il mondo della moda da Valentino a Dolce e Gabbana e così via.
Ci sono ambienti dove vieni emarginato per non essere gay. Credimi.
Credo piuttosto che se uno dice che non è gay, non è gay. E' vero per Keanu Reeves, che è un attore particolarmente riservato sulla sua vita privata (e gode di tutto la mia ammirazione per questo) e che ha dichiarato di non essere gay in seguito alla diffusione di questa voce.
Elton John non è stato mai un sex symbol. Chamberlain ha dichiarato di essere gay a carriera finita, non certo quando recitava in "Uccelli di rovo" e faceva innamorare le donne di mezzo mondo. Ferro e Ricky Martin, senz'altro per colpa della mia distrazione, non li sento più come prima ed escludo che ci siano ragazzine che si spoglino nude per Martin come accadeva ai suoi concerti prima che facesse outing. C'è in effetti un attrice lesbica che ha continuato a lavorare anche dopo essersi dichiarata tale (è esattamente quella che finiva naufraga con Harrison Ford su un'isola deserta nel film "Sei giorni, sette notti"). Ma l'attrice in questione ha lavorato quasi interamente in una serie televisiva, anche di un qualche successo, in cui interpretava, appunto, una lesbica. E non mi risulta che da quando ha fatto outing qualcuno le abbia offerto parti da naufraga fatale con cui coabitare su un'isola deserta. Rupert Everett lo vedo solo sui fumetti di Dylan Dog, a cui notoriamente presta il volto, in parti di amico gay di Giulia Roberts nel "Matrimonio del mio migliore amico" o travestito da donna in "St. Trinians", filmetto adolescenziale. E' chiaro che qui si parla solo di ruoli cinematografici e non di altro.
RispondiEliminasally dixit:
RispondiEliminamio capitano, mentre ti leggevo mi è venuto da pensare: ti voglio un gran bene. Soprattutto nella parte che riguarda i furbi. A me l'unica cosa che dispiace è perdere tutti i mie ricordi, anche quelli brutti. Anzi non è che mi dispiace, mi fa proprio incacchiare. Pensa tutto questo "BAGAGLIO (!!!) di ricordi, dove andrà a finire? puuff..svanirà.
E mia figlia lapidaria proclama: a me interessa solo se torniamo. Di dove andiamo non le frega niente. So che di nascosto legge di reincarnazione.
ps: non mi pare di aver sentito di clooney a venezia con nuova fidanzata...però c'è al pacino.
mi fai sapere se è single?
ole/.) by schizzigocceecapricci.blog.tiscali.it
Mah, Mio Capitano,ho avuto il piacere di aver visto Clooney più volte: ha una villa sul lago che dista a pochissimi chilometri da casa mia!
RispondiEliminaL'ho visto di persona a pochi metri da me...trovo che sia davvero caruccio, gentile, e sembrava anche simpatico!
Non era in coppia con nessuno a venezia..garantisco! :-)
Mi spiace ma non credo assolutamente che sia gay!
La prima cosa che noti in un gay è come cammina (l'avevo davanti a me circondato dalle sue guarde del corpo)...e il suo sguardo...no, no: è tutta invidia!:-D
Comunque bando alle ciance: credo che la nostra esistenza non dovrebbe essere legata solo e in particolare alla religione o religioni, nel grande rispetto di tutte, ovviamente in contrasto tra loro!
La grande forza è la nostra fede nel credere alla forza del pensiero,eee anche alla vera fede, ma nessuno si illuda..credo poco ai miracoli, soprattutto a chi merita e non,gli sbagli delle vite precedenti,e le gioie di quelle che verranno,bla bla :-(
Confusione e null'altro anche nei garbugli di varie filosofie tipo:..chi semina raccoglie o viceversa!
sì un cavolo!..
Ci vuole soprattutto fortuna nella vita! E con questa parola ho detto tutto!
Buona notte!
Ciao, sally, grazie per volermi bene in questo post. Di Pacino non so niente, tranne che ha fatto alcuni bei film, a volte dei capolavori del cinema, a differenza di quell'altro imbecille di sti coglioni, e che, a differenza di quell'altro imbecille, non ci rompe le palle con le sue fidanzatine-attaccapanni (i suoi). Baci a te e a tua figlia sognatrice, alla quale auguro di non reincarnarsi nei panni della fidanzatina-attaccapanni di qualche pupazzo imbalsamato di Hollywood.
RispondiEliminaLeggo ora il commento di Sara, vedo che ti piace Clooney, niente da dire, ho espresso le mie considerazioni su di lui, assolutamente schiette, specie per quanto riguarda la qualità pallosa dei suoi film (per il resto potrei pure scusarlo, ma fare film pallosi è il peggior peccato che riesca a immaginare).
RispondiEliminaSaludos por todos.
Ciao Mio Capitano! Ho letto un tuo commento e mi sono piegata dalle risate...sei davvero forte tu! :-)
RispondiEliminaScusami per il mio scetticismo riguardo la fede!
Sono....delusa!
PS maaa di cosa racconterà il nuovo post! :-)
Buona giornata!
Buon giorno! :-)
RispondiEliminaUna capatina veloce per ANNUNCIARTI che mi è arrivato il tuo libro ieri! Avevo sicuramente sbagliato qualcosa la prima volta! Appena lo leggo...ti farò sapere!
Buon proseguimento a tutti! :-)
Sara, di cosa racconterà il prossimo post lo scopriremo tra non molto. Lieto di averti portato un po' di allegria.
RispondiEliminaGiovanna, sempre felicissimo di sentirti. Il libro ti è arrivato? Bene, spero che tu stia bene a dispetto della crisi e dei contributi di solidarietà che nessuno vuole scucire.
CASSANDRO
RispondiEliminaMi sono un poco confuso, Capitano, leggendo questo tuo interessante e lungo post.
Non ho commentato prima perchè, appunto, di volta in volta, immedesimandomi nel tuo scritto per transfert mi sono sentito ora un semplicissimo atomo, tipo gocciolina di sodio in acqua minerale, ora un barbutissimo michelangiolesco Dio creatore, ora addirittura un immarcescibile George Clooney, con grande soddisfazione delle signore che frequento, per cui ho deciso di tagliare la testa al topo (alla Frassica) e di dirti in maniera molto modesta quello che penso in argomento, e quindi quello sento di essere in realtà (e in ciò sono vicino al pensiero “arguto” di Enrica, che specialmente nel suo primo commento pone un problema grande quanto il tuo).
E allora, senza tanti arzigogoli e senza pormi le solita domanda “Chi siamo? . . . Dove andiamo? . . . Da dove veniamo? . . . ” -- alle quali non sa rispondere neppure l’addetto all’ufficio “Informazioni” di un Grande Magazzino, secondo una vignetta di Quino” -- mi faccio i letterariamente criticati “. . . . . miei” e diciamo, andando quasi in brodo di giuggiole, e forse “andando verso una spiritualità non necessariamente legata ad un credo religioso” (Cleide), che in questo mio terracqueo esistere pure il poco . . . . . . .
M I B A S T A
Non so se Dio gioca a dadi o no
col mondo . . . E non amo di saperlo.
Comunque sia, io quaggiù ci sto
divinamente, come il cigno e il merlo,
il gatto, il cane, la pantera nera.
Su chi ci ha inventati e perchè
non mi scervello affatto quando a sera
vedo il cielo stellato su di me,
e i moti sempre uguali della luna.
Ci sono e mi basta. Se c'è stato
uno che ha fatto ciò non ho nessuna
voglia di scoprirlo, e se ha giocato
coi dadi per bravura o per fortuna
ha fatto doppio sei e no barato.
Da parte mia faccio ciò che posso
in sintonia col rovo e con il bosso.
L’essere e il non essere in concreto
lo lascio a Parmenide e Amleto.
(Cassandro)
il
Bene così, Cassandro, il tuo commento mancava per chiudere degnamente questo post. Devo dire che a me erano parse abbastanza argute - più argute di altre supposte arguzie per così dire - anche le mie molte metafore. Ma si vede che le metafore, essendo appunto delle figure retoriche, non erano troppo chiare all'orecchio del lettore medio ammiratore del jet set, del dio danaro e di alcuni babbioni imbalsamati disposti tra Hollywood, coste Smeralde, Azzurre o Paonazze. Mi sforzerò di essere più chiaro in un altro post e di usare delle metafore più incisive che non lascino dubbi nell'animo dello sciagurato lettore collaborazionista e favoreggiatore del Capitale, del Potente, della canaglia arricchita bivaccante negli inquietanti salotti frequentati da stilisti gagà e attorucoli reincarnatisi da qualche pezzo di cacca di elefante, e ancora da "politici rampanti, portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte". Sorrisi a tutti.
RispondiEliminaInsomma, ci hai offeso senza mezzi termini anche se con un labirintico ma chiarissimo giro di parole e poi ci fai un bel sorriso?.)
RispondiEliminaQuale offeso, mica c'avrai la coda di paglia? Naturalmente non mi riferisco a nessuno dei presenti o dei lettori abituali di questo blog (tranne, ma molto vagamente, a una persona in particolare, ma ho scordato pure chi era, questa persona). :-)
RispondiEliminaSi si come no. Ti conosco mascherina:) Macchè coda di paglia. Non sono una favoreggiatrice/collaborazionista/ammiratrice di una cippa e il mio stomaco è immune da qualsivoglia fastidio comprese le tue o altrui metafore nonchè tutto quel quaraquaqua di roba che tu hai citato.E i soldi mi piacciono. A chi non piacciono. A te no? E rilassate no?:)
RispondiEliminaEcco la mia risposta alla tua domanda: A ME I SOLDI NON PIACCIONO.
RispondiEliminaNaturalmente il vile denaro serve per vivere e io vorrei averne a sufficienza per sbrigare le necessarie faccende della sopravvivenza, per non essere vittima dell'ansia del futuro, per potermi curare adeguatamente e magari per fare qualche viaggio in un bel posto senza poi dare le testate nel muro o farmi prendere dai sensi di colpa. Per il resto detesto la ricchezza e chi la insegue, ne è servo, ne è complice o favoreggiatore. Odio i cazzoni arricchiti in abito da sera che sfilano in passarella a Venezia o in qualche party della contessa Marzotto o di chi c'è adesso che fa festini cretini per i ricchi benpensanti e i loro ascari. Non riesco a immaginare niente di più odioso, stupido o vomitevole di una matrona romana dei Parioli, mezza scema e mezza frivola, mezza erre moscia e mezza diamo l’obolo ai negretti, che presenzia ai festini dei ricchi in questi fruffrosi abiti da sera lunghi e aderenti che costano quanto la macchina reclamizzata da Vincent Cassell o da qualche altro antipatico attore francese che tanto sono tutti antipatici gli attori francesi.
In sintesi: A ME I SOLDI NON PIACCIONO, (anche se li giudico indispensabili in una certa limitata misura), NON ASPIRO A DIVENTARE RICCO E SOPRATTUTTO MI FAREI AMMAZZARE ( se diventassi ricco per un paradosso cosmico) PIUTTOSTO CHE COMPORTARMI COME UN NORMALE SIGNOROTTO DA STRONZ-SET IN SMOKING ALLE CRETINISSIME FESTE DELLA CONTESSA MARZOTTO O DI CHI LE E’ SUBENTRATA NELL’INCOMBENZA DI ALLIETARE LE NULLITA’ ALLOCATE AI PARIOLI O NELLE ADIACENZE SOCIOCULTURALI.
Scusa ma il quesito era altro. I soldi piacciono a tutti e anche a te. Molti o pochi o equi non importa. Nessuno qui ha detto che ama il bel mondo, le feste e le paillettes. Ma se anche fosse che c'è di male? Ognuno poi sta bene nel suo ambinete. Se tu fossi uno stilista, un attore, un magnate della finanza, certamente frequenteresti l'ambiente con il quale sei connesso. Se non ti piacesse lo frequenteresti meno ma sempre li' staresti. Ma questo è un problema che non si pone no? Perchè te incazzi?:)
RispondiEliminaHo già risposto nel commento precedente. Ci sentiamo più tardi.
RispondiEliminaCiao Mio Capitano! Ieri il mio P.c ha avuto un ehm...guasto tecnico!
RispondiEliminaCondivido quello che hai detto, in particolare i party... quelli con la piscina poi...!
Dalle mie parti, non Clooney, ma un giocatore famoso dell'I....invitava diverse donnine per il ...tuffo in piscina!
Immagina che vita ...mondana!
Ps guarda che di "tipe Marzotto" la blogsfera è piena e senza andare troppo lontano!:-(
ATEISMO:indizio di forza intellettuale,ma fino a un certo punto.
RispondiEliminaGli spiriti tiepidi sono persone che conoscono la verita ma che la difendono solo finchè coincide con il loro interesse;ma al di fuori di questa convergenza l'abbandonano.
Non ci sono che due categorie di uomini:i giusti,che si credono peccatori,e i peccatori che si credono giusti.
Non male questa tua definizione "Non ci sono che due categorie di uomini:i giusti,che si credono peccatori,e i peccatori che si credono giusti."
RispondiEliminaCiao.