In realtà ho mentito. Avrei dovuto parlare nel titolo di aiuto vice, sotto vice o meglio di vice vice amante virtuale. Cos’è il vice vice amante virtuale? E’ la più probabile carriera da intraprendere frequentando l’altro sesso su internet.
Analizziamo il caso tipico. Sei su internet, bloggheggi, chatteggi o forumeggi: insomma cerchi l’anima gemella. Poiché le figliole non mancano in questi meandri eterei e poiché sei sorretto da un passabile fascino virtuale e da una non infame prosa, ecco che in poche battute agganci una possibile Francesca in vena di paoleggiare.
Passano i giorni, le settimane, i mesi. Con la tua nuova conoscenza virtuale ti scambi decine di e-mail guarnite di galanterie e pensierini da Manuale Sentimentale delle Giovani Marmotte. Insomma, ormai hai fatto notare alla tua donzella che sotto questa dura scorza batte un cuore trafitto da Eros. Lei è tua, ormai, lo senti. Fantastichi di corse e abbracci su spiagge notturne sferzate dalla risacca oceanica, quando ecco prospettarsi il primo inconveniente. Scopri che la tua Giulietta è sposata.
Be’, non è un vero e proprio inconveniente. Totò l’avrebbe definita una quisquilia. Sappiamo tutti cos’è il matrimonio al giorno d’oggi. La tomba dell’amore. Il camposanto della passione. E’ noto pure ai pargoli che un marito nei pressi dell'ex novella sposa diventa più freddo di Dracula a mezzogiorno. Strano però che tu per scoprire questo insignificante particolare abbia dovuto aspettare più di tre mesi e duecento e-mail (tralasciando le conversazioni su messenger)! Duecento e-mail senza accenni a un consorte, sia pure detestato, non paiono di buon aupicio. Ormai avevi cominciato a credere che il figlio grandicello di cui avevi notizia fosse frutto di relazioni occasionali con postini o garzoni di pizzeria... Bene, decidi in fretta e furia, l'insospettata esistenza di un marito non è un gran guaio. La cosa migliore è procedere nella relazione virtuale con rinnovate energie. Appena fatta questa riflessione, purtroppo le sorprese diventano due. La tua donzella ha pure un’altro pretendente etereo oltre a te.
E' un poveraccio, rozzo, illetterato e brutto? Certo che no. Padroneggia come nessuno, almeno così giura estasiata la tua partner, argomenti filosofici e scientifici e produce pure ispirate liriche basate su endecasillabi a rima incatenata. La tua corrispondente virtuale osanna tanto l’opera poetica in questione che temi l’invio di uno dei sonetti dedicatile dall’imbrattacarte pappamolle. Occhei, rifletti, concediamo pure al verseggiatore somaro un certo talento da scribacchino e perfino l’animo gentile di cui si dice. Ma si tratta senza fallo di uno sfigato in terapia pluriennale e la tua Giulietta gli scrive solo perché impietosita dalla sua infelice esistenza.
No, quale pietà, capisci al quarto mese di virtual love! Lei lo ama. Lo idolatra perfino. E’pazza dello scribacchino rincitrullito. Tuttavia dato che le cose non possono andare solo storte, ecco la notizia foriera di buonumore. L’imbrattacarte è stato un grande amore, è vero, ma del passato. E questo lo sai che significa? ti dici ballando di gioia. Significa che ormai la donzella è tua. Nessuno potrà più depredarti delle agognate corse sulla spiaggia con lei e degli appassionati amoreggiamenti al chiaro di luna. E così, vero?
Ehm, no. Perché, ecco, per dirla papale papale lei ha già chi la scopa a dovere. E' un tizio – lo scopri solo adesso – che lei vede nei fine settimana. Un tizio sicuro di sé e piuttosto virile intuisci dalle franche parole dette per e-mail. La tua Giulietta senza corpo si affretta a precisare che questo amante da week-end non lo ama. Davvero non devi temere la sua concorrenza nel suo cuore. Lei fa sesso con questo individuo solo perché si sente sola e disorientata. In ogni caso, ora che conosce te e la tua gentilezza troverà di certo l'animo per mettere alla porta il poco gradito scopatore del sabato sera.
A questo punto sei tu a essere confuso, anche perché la matematica non è mai stata il tuo forte. In quanti sono a precederti nelle grazie della tua donzella virtuale? Cominci a contare sperando che le dita ti bastino. Prima di tutto, c’è il marito. Magari non sarà un vero e proprio rivale in amore, ma non si può considerarlo un fantasma dato che si ostina a spupazzarsi la tua lei non meno di quattro volte al mese. Poi c’è il grande amore della vita, il babbeo che scrive versi in rima. Anche questo non è un fantasma giacché continua a spedire alla nostra eroina odi e sonetti a volontà. Infine viene lo scopatore dei sabati sera non festivi. Sì, ti guardi la mano e quelle che vedi sono indubbiamente tre dita. Qui piombi in crisi esistenziale. Chi diavolo sei? Ti concentri, sudi freddo, riesci a non perdere il conto e infine sorridi. Hai capito.
Tu sei il vice vice vice amante virtuale.
Passano i giorni, le settimane, i mesi. Con la tua nuova conoscenza virtuale ti scambi decine di e-mail guarnite di galanterie e pensierini da Manuale Sentimentale delle Giovani Marmotte. Insomma, ormai hai fatto notare alla tua donzella che sotto questa dura scorza batte un cuore trafitto da Eros. Lei è tua, ormai, lo senti. Fantastichi di corse e abbracci su spiagge notturne sferzate dalla risacca oceanica, quando ecco prospettarsi il primo inconveniente. Scopri che la tua Giulietta è sposata.
Be’, non è un vero e proprio inconveniente. Totò l’avrebbe definita una quisquilia. Sappiamo tutti cos’è il matrimonio al giorno d’oggi. La tomba dell’amore. Il camposanto della passione. E’ noto pure ai pargoli che un marito nei pressi dell'ex novella sposa diventa più freddo di Dracula a mezzogiorno. Strano però che tu per scoprire questo insignificante particolare abbia dovuto aspettare più di tre mesi e duecento e-mail (tralasciando le conversazioni su messenger)! Duecento e-mail senza accenni a un consorte, sia pure detestato, non paiono di buon aupicio. Ormai avevi cominciato a credere che il figlio grandicello di cui avevi notizia fosse frutto di relazioni occasionali con postini o garzoni di pizzeria... Bene, decidi in fretta e furia, l'insospettata esistenza di un marito non è un gran guaio. La cosa migliore è procedere nella relazione virtuale con rinnovate energie. Appena fatta questa riflessione, purtroppo le sorprese diventano due. La tua donzella ha pure un’altro pretendente etereo oltre a te.
E' un poveraccio, rozzo, illetterato e brutto? Certo che no. Padroneggia come nessuno, almeno così giura estasiata la tua partner, argomenti filosofici e scientifici e produce pure ispirate liriche basate su endecasillabi a rima incatenata. La tua corrispondente virtuale osanna tanto l’opera poetica in questione che temi l’invio di uno dei sonetti dedicatile dall’imbrattacarte pappamolle. Occhei, rifletti, concediamo pure al verseggiatore somaro un certo talento da scribacchino e perfino l’animo gentile di cui si dice. Ma si tratta senza fallo di uno sfigato in terapia pluriennale e la tua Giulietta gli scrive solo perché impietosita dalla sua infelice esistenza.
No, quale pietà, capisci al quarto mese di virtual love! Lei lo ama. Lo idolatra perfino. E’pazza dello scribacchino rincitrullito. Tuttavia dato che le cose non possono andare solo storte, ecco la notizia foriera di buonumore. L’imbrattacarte è stato un grande amore, è vero, ma del passato. E questo lo sai che significa? ti dici ballando di gioia. Significa che ormai la donzella è tua. Nessuno potrà più depredarti delle agognate corse sulla spiaggia con lei e degli appassionati amoreggiamenti al chiaro di luna. E così, vero?
Ehm, no. Perché, ecco, per dirla papale papale lei ha già chi la scopa a dovere. E' un tizio – lo scopri solo adesso – che lei vede nei fine settimana. Un tizio sicuro di sé e piuttosto virile intuisci dalle franche parole dette per e-mail. La tua Giulietta senza corpo si affretta a precisare che questo amante da week-end non lo ama. Davvero non devi temere la sua concorrenza nel suo cuore. Lei fa sesso con questo individuo solo perché si sente sola e disorientata. In ogni caso, ora che conosce te e la tua gentilezza troverà di certo l'animo per mettere alla porta il poco gradito scopatore del sabato sera.
A questo punto sei tu a essere confuso, anche perché la matematica non è mai stata il tuo forte. In quanti sono a precederti nelle grazie della tua donzella virtuale? Cominci a contare sperando che le dita ti bastino. Prima di tutto, c’è il marito. Magari non sarà un vero e proprio rivale in amore, ma non si può considerarlo un fantasma dato che si ostina a spupazzarsi la tua lei non meno di quattro volte al mese. Poi c’è il grande amore della vita, il babbeo che scrive versi in rima. Anche questo non è un fantasma giacché continua a spedire alla nostra eroina odi e sonetti a volontà. Infine viene lo scopatore dei sabati sera non festivi. Sì, ti guardi la mano e quelle che vedi sono indubbiamente tre dita. Qui piombi in crisi esistenziale. Chi diavolo sei? Ti concentri, sudi freddo, riesci a non perdere il conto e infine sorridi. Hai capito.
Tu sei il vice vice vice amante virtuale.
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