
L’amore merita un cruciverba? Io dico di sì.
Ecco le definizioni che ci interessano.
Orizzontali. 2. Bevve una coppa di veleno per salvare lo sposo Admeto da Ade. 9. Suscitò l’amore di Eracle e la gelosia assassina di Deianira. 11. Amò Abelardo. 14. Sposa di Atamante. 15. Amò Paolo leggendo della passione di Lancillotto e Ginevra. 19. Con Francesca nella Divina Commedia. 23. Si innamorò della donna più bella e pericolosa del mondo. 26. la amò Assuero. 31. Forse il più famoso innamorato. 35. Perse la ragione per Giasone. 37. Con Isotta forma una delle più affiatate coppie della Storia.
Verticali. 1. Con Brunhilde in Wagner. 6. Meglio non innamorarsi di lei. 10. Con Leandro. 12. Sopportò gravi menomazioni per Eloisa. 20. Affrontava ogni sera il mare a nuoto per Ero. 24. Con Tristano fino alla morte. 25. Il Gray che amava se stesso.
Come si vedrà, quasi tutti gli amori e gli amanti citati hanno accusato qualche problemino esistenziale sul lungo periodo. Ma nulla vieta di pensare che esistano amori più fortunati e duraturi di quelli che colpiscono l'immaginario collettivo.
Piccola postilla sugli amori preferiti da Emma, ossia la paladina dell’amore a prima vista linkata a sinistra. Andava in estasi per le storie di passioni medievali, quelle gotiche, con amanti che quasi impazzivano e si annullavano nell'amore, roba molto sopra le righe contrassegnata da gesti eccessivi e inconsulti e assenza totale di prudenza o riflessione. Ricordo che citò molte volte Tristano e Isotta o Lancillotto e Ginevra. Le piacevano anche amori classici o mitologici, o quelli del suo secolo di elezione, ossia l’Ottocento, ma il meglio del meglio per lei era una storia tra un cavaliere più o meno puro come Parsifal e una damigella triste aggirantesi in un castello brumoso o in una selva lussureggiante. L’amore per lei era tutto chiuso in sguardi incendiari, avvolto in situazioni tumultuose, pioggia invece di sole, vento del Nord al posto di una calda brezza marina, cime tempestose e giammai giardini di Marzo, un sentimento costantemente insidiato dall’ostilità del fato o dall’invidia degli uomini.
Ecco le definizioni che ci interessano.
Orizzontali. 2. Bevve una coppa di veleno per salvare lo sposo Admeto da Ade. 9. Suscitò l’amore di Eracle e la gelosia assassina di Deianira. 11. Amò Abelardo. 14. Sposa di Atamante. 15. Amò Paolo leggendo della passione di Lancillotto e Ginevra. 19. Con Francesca nella Divina Commedia. 23. Si innamorò della donna più bella e pericolosa del mondo. 26. la amò Assuero. 31. Forse il più famoso innamorato. 35. Perse la ragione per Giasone. 37. Con Isotta forma una delle più affiatate coppie della Storia.
Verticali. 1. Con Brunhilde in Wagner. 6. Meglio non innamorarsi di lei. 10. Con Leandro. 12. Sopportò gravi menomazioni per Eloisa. 20. Affrontava ogni sera il mare a nuoto per Ero. 24. Con Tristano fino alla morte. 25. Il Gray che amava se stesso.
Come si vedrà, quasi tutti gli amori e gli amanti citati hanno accusato qualche problemino esistenziale sul lungo periodo. Ma nulla vieta di pensare che esistano amori più fortunati e duraturi di quelli che colpiscono l'immaginario collettivo.
Piccola postilla sugli amori preferiti da Emma, ossia la paladina dell’amore a prima vista linkata a sinistra. Andava in estasi per le storie di passioni medievali, quelle gotiche, con amanti che quasi impazzivano e si annullavano nell'amore, roba molto sopra le righe contrassegnata da gesti eccessivi e inconsulti e assenza totale di prudenza o riflessione. Ricordo che citò molte volte Tristano e Isotta o Lancillotto e Ginevra. Le piacevano anche amori classici o mitologici, o quelli del suo secolo di elezione, ossia l’Ottocento, ma il meglio del meglio per lei era una storia tra un cavaliere più o meno puro come Parsifal e una damigella triste aggirantesi in un castello brumoso o in una selva lussureggiante. L’amore per lei era tutto chiuso in sguardi incendiari, avvolto in situazioni tumultuose, pioggia invece di sole, vento del Nord al posto di una calda brezza marina, cime tempestose e giammai giardini di Marzo, un sentimento costantemente insidiato dall’ostilità del fato o dall’invidia degli uomini.