L’allenamento sulla cyclette è appena finito. E’ stato duro, sono sempre fuori allenamento, ma l’ho portato a termine. Ho ascoltato a tutto volume canzoni ritmate utili per fare sport: gli Aqua, i Blondie (“Call me” o “Maria”) Gloria Gaynor (“I am what I am” e altre); ma anche roba come “Dragostea”, Sophie Ellis Bextor in “Murder on the dancefloor”, o pezzi svelti degli anni Settanta dalla Sheila & B. Devotion di “Love me baby” al “Good morning starshine” del musical Hair. Sono esausto, sudato e affannato. Ma poiché in questo preciso momento dopo l’allenamento ho voglia di cantare a squarciagola e poiché l’allenamento ha annientato, sia pure per poco tempo, le mie in genere robustissime inibizioni sociali, non c’è nessuna forza su questa terra che possa impedirmi di rilasciare la mia voce a più non posso.
L’attività fisica ottiene pure un secondo e forse perfino più incredibile effetto. Cioè libera la mia gola da ogni timore ed esitazione e le permette di affrontare con fermezza tetragona anche i passaggi canori più difficoltosi, quelli dove le stecche si sprecano. Ancora sudato, prendo il telecomando del lettore cd e cerco una canzone che mi permetta di esercitare al massimo la mia brama di cantare senza rete di protezione. Per un po’ di tempo le mie simpatie canterine sono andate a “We can’t hide it anymore” di Larry Santos e a qualche brano degli anni Ottanta. Di recente le mie preferenze del dopoallenamento si sono indirizzate su “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti.
Bene, me ne cammino per la stanza per riprendere fiato mentre Ramazzotti intona i primi versi della canzone. In questo frangente penso sempre che sono troppo affannato (sbuffo come una mongolfiera) e che non ce la farò mai a cantare quando verrà il momento. Ma appena si presenta il ritornello, ecco che le mie corde vocali assorbono energie insperate da luoghi sconosciuti. E vadoooo suuuuuuu. Yeahhh.
Vado alla grande su “Fammi respirare solo un attimo di pace /questo sorso d’aria pura dentro me”. La mia voce si libera senza sforzo, alta, intonata, senza incrinature, sembra la voce di un altro. Dov’è la differenza tra me e Bocelli? penso con non so quanta lucidità
“Voglio solo dedicarmi agli affetti a me più cari / specialmente se si tratta di te”. E’ pazzesco, non perdo un colpo, vado al massimo delle mie possibilità e la mia voce è ferma, senza paura, soprattutto sento che ne ho ancora dentro, posso reggere ancora per un po’ su questi livelli forsennati. La finestra è aperta e rido pensando alle grandi distanze da cui sarà ascoltabile il mio sfogo incontrollato.
“Fammi assaporare questo attimo di pace / per sentirlo fino in fondo dentro me”. E’ stupefacente la sensazione di potenza che provo cantando a tutta gola nella mia stanza degli allenamenti! La mia voce rimbomba tra le pareti nitida, potente, non cede, resiste sulle note più acute. Sono io quello che canta? Sì, sono proprio io anche se è difficile crederlo. Guarda che ugola coraggiosa, guarda che forza!
“Oggi che anche i sogni atterrano e chiudono le ali / perché il tempo di volare non è, non è”. Qui si verifica un puro e semplice miracolo. Sono giunto al limite delle mie possibilità canore, le mie corde vocali sono state messe sotto pressione e stanno per cedere di schianto, ancora una sola nota e steccherò… eppure all’improvviso non canto più, è arrivata una parte che non riesco a imparare a memoria e curiosamente è proprio la parte della canzone su cui la mia povera gola esausta avrebbe steccato senza scampo.
“Vista la città dalla collina / sembra un gigantesco flipper / con tutte quelle luci.” Bene, continuo a cantare, anche se il ritornello è finito. Tra poco si andrà ancora su con la voce e sarò pronto ad arrivare fino in fondo senza tentennare di una virgola.
Ho già parlato delle mie esperienze canterine in almeno due post. Qui parlo di quando intono canzoni per bambini con i miei nipoti e a quest’altro indirizzo descrivo i punti in cui non puoi fare a meno di cantare. Ah, l’ultima volta che ho cantato dopo aver fatto cyclette mi è sembrato di sentire risate provenienti da fuori. Ma di sicuro mi sbagliavo. :-)
L’attività fisica ottiene pure un secondo e forse perfino più incredibile effetto. Cioè libera la mia gola da ogni timore ed esitazione e le permette di affrontare con fermezza tetragona anche i passaggi canori più difficoltosi, quelli dove le stecche si sprecano. Ancora sudato, prendo il telecomando del lettore cd e cerco una canzone che mi permetta di esercitare al massimo la mia brama di cantare senza rete di protezione. Per un po’ di tempo le mie simpatie canterine sono andate a “We can’t hide it anymore” di Larry Santos e a qualche brano degli anni Ottanta. Di recente le mie preferenze del dopoallenamento si sono indirizzate su “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti.
Bene, me ne cammino per la stanza per riprendere fiato mentre Ramazzotti intona i primi versi della canzone. In questo frangente penso sempre che sono troppo affannato (sbuffo come una mongolfiera) e che non ce la farò mai a cantare quando verrà il momento. Ma appena si presenta il ritornello, ecco che le mie corde vocali assorbono energie insperate da luoghi sconosciuti. E vadoooo suuuuuuu. Yeahhh.
Vado alla grande su “Fammi respirare solo un attimo di pace /questo sorso d’aria pura dentro me”. La mia voce si libera senza sforzo, alta, intonata, senza incrinature, sembra la voce di un altro. Dov’è la differenza tra me e Bocelli? penso con non so quanta lucidità
“Voglio solo dedicarmi agli affetti a me più cari / specialmente se si tratta di te”. E’ pazzesco, non perdo un colpo, vado al massimo delle mie possibilità e la mia voce è ferma, senza paura, soprattutto sento che ne ho ancora dentro, posso reggere ancora per un po’ su questi livelli forsennati. La finestra è aperta e rido pensando alle grandi distanze da cui sarà ascoltabile il mio sfogo incontrollato.
“Fammi assaporare questo attimo di pace / per sentirlo fino in fondo dentro me”. E’ stupefacente la sensazione di potenza che provo cantando a tutta gola nella mia stanza degli allenamenti! La mia voce rimbomba tra le pareti nitida, potente, non cede, resiste sulle note più acute. Sono io quello che canta? Sì, sono proprio io anche se è difficile crederlo. Guarda che ugola coraggiosa, guarda che forza!
“Oggi che anche i sogni atterrano e chiudono le ali / perché il tempo di volare non è, non è”. Qui si verifica un puro e semplice miracolo. Sono giunto al limite delle mie possibilità canore, le mie corde vocali sono state messe sotto pressione e stanno per cedere di schianto, ancora una sola nota e steccherò… eppure all’improvviso non canto più, è arrivata una parte che non riesco a imparare a memoria e curiosamente è proprio la parte della canzone su cui la mia povera gola esausta avrebbe steccato senza scampo.
“Vista la città dalla collina / sembra un gigantesco flipper / con tutte quelle luci.” Bene, continuo a cantare, anche se il ritornello è finito. Tra poco si andrà ancora su con la voce e sarò pronto ad arrivare fino in fondo senza tentennare di una virgola.
Ho già parlato delle mie esperienze canterine in almeno due post. Qui parlo di quando intono canzoni per bambini con i miei nipoti e a quest’altro indirizzo descrivo i punti in cui non puoi fare a meno di cantare. Ah, l’ultima volta che ho cantato dopo aver fatto cyclette mi è sembrato di sentire risate provenienti da fuori. Ma di sicuro mi sbagliavo. :-)
mi chiedevo io...ma chi è questo matto che urla a squarcia gola? ole /.)
RispondiEliminapostato da sally brown il 21/03/2007 13:37
Ora mi va solo di ascoltare una dolce canzone,farla entrare nella mia anima e farmi asciugare la delusione di ieri.. Un bacio*
postato da www.iris.bog il 21/03/2007 13:50
A inizio post mi preoccupavo per la tua salute fisica, ma avendo scoperto che riesci a cantare Ramazzotti... forse mi preoccupo più per la tua salute mentale. Visto che lo hai citato, prova a cantare "Aquarius" da Hair, quella è una delle canzoni per cui non riesco a trattenermi. Con risultati che puoi facilmente immaginare... :/
postato da margot il 21/03/2007 14:41
A me succede con Tiziano Ferro, forse perchè è italiano, è più facile imparare i ritornelli. Io mi sfogo in macchina, almeno lì nessuno può giudicare se sono intonata o no! Dalle altre macchine sembrerò un pesce che boccheggia con tanto di faccia ispirata. Uè! Sbaglio o questa primavera sta esplodendo fragorosamente in te?? Buon equinozio dunque!
postato da Paola il 21/03/2007 14:46
Margie, hai notato come sono coraggioso? Hai notato che non temo niente? Hai notato che non sono politicamente corretto? (Un po' però lo sono perché ho messo quella precisazione su De André e Sting, che ha avvilito una certa parte del mio coraggio altrimenti omerico, ma la toglierò.) Vengo qui e dico papale papale che mi metto a cantare Ramazzotti a tutta voce. Questo è coraggio. Questo è sprezzo del pericolo. Questo è pensare: se mi piace fare una cosa, quella cosa non può essere cattiva. :-)
postato da Mio Capitano il 21/03/2007 14:54
Bravo cominci a somigliarmi! Solo che poi, superato l'impaccio, non ti fermi più...ma poi...chissene frega no?
postato da Paola il 21/03/2007 14:57
Paola, qui c'è il Veusvio pieno di neve, altro che primavera! Di Tiziano Ferro conosco a malapena "Perdono", che non mi pareva si prestasse al (mio) canto libero. Irisblog, spero che la canzone ti faccia superare la delusione. Sally, matto come un avallo, ma solo dopo aver fatto allenamento, altrimenti mi vergogno perfino di sussurrare Battisti. Epperò ricordo che una volta mi misi a cantare in treno, con un robusto tono dii voce di voce, la canzone dei Pokemon e quella di Dragon Ball, e li non avevo certo fatto sport. Che dire? Forse sono momenti di impazzimento come dici.
postato da Capitan Ugola d'Oro il 21/03/2007 15:01
Inizio seriamente a preoccuparmi....Ramazzotti??? Mi preoccupi papale papale...
postato da monica il 21/03/2007 15:03
Però Franz, questo post è un istigazione a delinquere....riuscirai a fermarmi?
postato da monica il 21/03/2007 15:04
Ho tolto le precisazioni del politicamente corretto. Ora mi posso definire un eroe omerico. :-))
postato da Uno dei Trecento il 21/03/2007 15:19
Devo dartene atto, effettivamente sei coraggioso...
postato da margot il 21/03/2007 15:39
Dio solo sa quanto avrei voluto assistere alla tua cyclettata... Deve esssera stata un successo..altro che San Remo... Buona giornata..
postato da isimaro il 21/03/2007 16:18
bellissima! e allora evviva la 46 di culo e non se ne parli piu'! ;D Buon allenamento !! PS io sono a dieta ma oggi a cagliari piove e rinuncio volentieri ai miei 7 km e mezzo. Ma ne varra' poi la pena dimagrire?ti faro' sapere quando torna quello scellerato da bo!!Bacione
postato da Venere Storpia il 21/03/2007 18:37
ah ecco cos'è quel casino che sentivo da stamattina provenire da sud ciao Franz
postato da Angelica il 21/03/2007 18:51
Diciamo che è il momento di segnalare alcuni momenti della mia vita in cui ho cantato esponendomi alla pubblica esecrazione o ilarità. Voglio comunque specificare che in genere io sono uno che si vergogna di fare chiassate. Quando mi capita è perché sto pensando ad altro. Una volta, devo averlo già raccontato da qualche parte, mi capitò di intonare a tutta voce, in una affollatissima strada di Portici, comune vicino Napoli, la canzone "Il mare calmo della sera di Andrea Bocelli. Non so proprio a che diavolo stessi pensando. A un tratto mi accorsi che c'era qualcuno che gorgheggiava senza controllo "Se dentro l'anima / tu fossi musica / Se il sole fosse dentro te / se fossi veramente /dentro l'anima mia". Naturalmente mi ci volle qualche secondo per accorgermi che il pazzo che cantava ero io. Ricordo alcuni ragazzi che mi guardavano e ridevano, con l'aria di dire "Questo è più pazzo di noi". Altre rivelazioni più tardi.
postato da Mio Capitano il 21/03/2007 19:04
hey come si intitola la canzone che cantavi "fammi respirare.."? ma senti senti... abbiamo un canterino! io faccio pianobar [l'unico bloggista che io sappia che mi ha sentito e visto cantare è vanjosky, chiedi a lui quanto faccio pena! :) ] se vuoi ti do un po di lezioni! baci, naike!
postato da Naike il 21/03/2007 20:19
beh dai nn sono da buttare... ma nn mi dai il titolo della canzone??? e la tua esperienza??? non svincolare... nn mi dare questa delusione...! :)
postato da Naike il 21/03/2007 20:31
Come si dice? Canta che ti passa!!! Aridaje....mi scappa, mi scappa...besos
postato da monica il 21/03/2007 20:41
A me non mi hanno voluto nemmeno al coro parrocchiale. Perchè sono troppo brava e li facev sfigurare :-)
postato da [Sdos] il 22/03/2007 01:03
io purtroppo ho un rinnego viscerale per Ramazzotti....ma per il riferimento a Johnny Cash ti perdono ehhe:)
postato da mirko il 22/03/2007 01:41
...una carezza...
postato da Cat il 22/03/2007 11:06
Oggi, cari amici, pioggia a Napoli. Uno sguardo dalla finestra posta a sud mostra che il Vesuvio è ancora pieno di neve. Ieri ho avuto il colpo di genio di lavarmi i miei tre jeans tutti in una volta; risultato: si sono presi tutta l'acqua della notte. Oh Yeahhh. Ricordo flash di quando mi metto a cantare in luoghi pubblici (ho già detto che mi accade sempre quando sono distratto e non mi rendo conto di ciò che faccio). Ero nell'autobus quando mi accorgo che una ragazza mi guarda sorridendo. Stavo cantando "Frozen" di Madonna... il che potrebbe pure passare, ma lo stavo facendo con un'aria seria, assorta, come un'adolescente neoromantico (anche se la mia adolescenza è finita da un pezzo). Un’altra volta mi capitò qualcosa perfino di peggio. Ero in un Blockbuster scegliendo qualche dvd quando si affacciano preoccupati dagli scaffali un paio di commessi del negozio con l’aria di volermi porgere una confezione di fazzoletti per asciugarmi le lacrime. Cos’era successo? Niente, cosa doveva succedere! E’ che stavo cantando “Dicitencello vuie” in tono non esattamente moderato (Dicitencello a sta cumpagna vosta /ch’aggia perduto ‘o suonno e ‘a fantasia /ch’a voglio bbene / ch’è tutta ‘a vita mia”). Saludos, companeros.
postato da Capitan Franz il 22/03/2007 11:40
si sono io....perchè ?:)
postato da mirko il 22/03/2007 13:22
caspiterina.. allenamento completo... corpo e voce... questa si che è energia!
postato da flyer il 22/03/2007 13:46
ma te come fai a saperlo ?? Io ho la memoria ancora più corta per queste cose...
postato da mirko il 22/03/2007 13:49
buongiorno Franz se hai finito di cantare (fallo prima che il Vesuvio innevato inizi a dare segni di intolleranza) passa da me che ti presento la mia amica Paola (un'altra Paola si, hai qualcosa da ridire?)
postato da angel_aladiah il 22/03/2007 14:23
ebbene hai inteso... per farti intendere la tipologia di rapporto...hai presente i contatti tramite mailing list ? ecco a volte dei contatti puramente virtuali ma in particolar modo sporadici vengono considerati sufficienti per formulare una critica magari giusta di per sè, ma forse un po' arrogante per essere incassata.
postato da flyer il 22/03/2007 15:45
per fortuna avevi detto che facevi solo le scale di casa ! vero è che, lo sportivo non ama mai logiarsi. dopo lo sport, siamo più ricettivi, e audaci anche in prove all'apparenza difficili. Complimneti vivissimi, ciao Capitan Franz
postato da marion il 22/03/2007 18:49
Io canto spesso mentre faccio ginnastica, mi aiuta a concentrarmi. Il genere è diverso, come potrai immaginare, ma sono sicuro che nessuno capirebbe che io canto Verdi o Puccini. Dopo lo sforzo invece, ascolto un po' di sinfonica, specialmente Mahler. E mi fumo una sigaretta :-)
postato da Amfortas il 22/03/2007 21:12
hey mio capitano, ciao... come stai? per le domande di cui parlavi... per ora è meglio se nn me le pongo... speriamo che a te vada meglio... naike.
postato da naike082 il 22/03/2007 21:50
Dragostea è carina. Hai mai sentito I hurt myself today di Johnny Cash ? è bellissima, molto drammatica, e credo sarebbe adatta. ciao , 'notte luana
postato da luana il 22/03/2007 23:32
Ma il cielo è sempre più blu, uau uau! credo che chi canta e canticchia abbia un bel cuore! 'Notte Capy!
postato da MW il 23/03/2007 00:04
E' il momento di un po' di rispostine notturne. Matrix woman, ti dirò non "ma il cielo è sempre più blu", ma "Un mondo blu che c'è, non c'e, però con te, io dico che c'è". Mi mangiò uno dei miei tanti cappelli se mi sai dire il titolo della seconda canzone citata senza usare Google. :-) Luana, Johnny Cash è il mio dio. Eccone qualcuna di sue "Give My love to Rose", "Solitary man", "One" (la migliore versione della canzone degli U2 a mio modesto parere), "If I were a carpenter" e mi fermo qui. Naike, meglio non porsi domande le cui risposte possono essere negative. Amfortas, sono arrivato a cantare al massimo Bocelli. Pavarotti mi spaventa nel suo "Vincerò". Marion, sono indegno di farti anche da gregario in bicicletta. flyer, probabilmente il tuo stagionato DJ cercava di aumentare la congrua lista delle sue amanti iscrivendo il tuo nome nella stessa. Angelica, incrociamo le dita sui segni di intolleranza del Vesuvio (e tocchiamoci pure parti non nobili). :-) Mirko, la memoria ogni tanto ha un calo, ma funziona ancora discretamente.
postato da Mio Capitano il 23/03/2007 00:30
rispostine notturne eh!?! buona notte
postato da Angelica il 23/03/2007 01:10
risposto @ (sorriso)
postato da matrix il 23/03/2007 01:31
pensavo di essere l'unica ancora in giro x blog a quest'ora ciao matrix
postato da Angelica il 23/03/2007 01:33
non ti sbagliavi ero io sotto la tua finestra che ridevo ascoltando la serenata estemporanea al rovescio...:-) è vero è bellissimo cantare a squarciagola io a volte canto in macchina e tutti mi guardano e ridono,e io li guardo e rido..ma che belle endorfine ciclette+cantare forse è per questo che si dice canta che ti passa??? ciauz mio capitano
postato da asietta il 23/03/2007 10:28
E' bello cantare a squarciagola, liberarsi dall'accumolo quotidiano. Lo faccio spesso ed è una cosa che mi piace moltissimo. Non ho visto il film su Jhonny Cash, ma ho apprezzato moltissimo Commodo, nel Gladiatore, interpretato da questo Joaquin Phoenix eccezionale. Ciao, ciao
postato da Maryognitanto il 23/03/2007 11:29
Eh si! Cantare a squarciagola è assolutamente liberatorio! Ogni tanto ci vuole, ma sempre cercando di calibrare il respiro ed il diaframma, per non stressare le corde vocali e rimanere afoni per una settimana ;) ...Cosa che ho fatto spesso in passato ;) Buona giornata
postato da Darkstar il 23/03/2007 11:48
Per la verità, non si tratta di un corrispondente virtuale, ma di una persona importante della mia vita che ha deciso di andare via...situazione dolorosa, ma necessaria. E nuovi orizzonti si aprono nonostante tutto... Ciao!
postato da Darkstar il 23/03/2007 12:40
Sei proprio una sagoma...ma da dove ti viene in mente e da quale ispirazione l' idea di scrivere un post sul canto postallenamento...? Mi fai morire. Cris
postato da Cris il 23/03/2007 14:10