martedì 8 aprile 2008

I ricchi sposano i ricchi?


Mi stavo interrogando su una questione e mi sono accorto di non avere dati a sufficienza per emettere un giudizio scientificamente fondato. Avrei dovuto basarmi soprattutto su mie intuizioni, le quali, pure se spesso mi danno ragione, sono soggette alla precarietà di tutte le intuizioni.

Mi chiedevo: ma i ricchi si sposano con i ricchi? Cioè, se noi prendessimo un numero sufficientemente rappresentativo di gente ricca troveremmo che si sposano con persone di un reddito economico equivalente? E se sì, in quale misura? Quella misura potrebbe essere abbastanza consistente da farci concludere che il denaro chiama denaro? Il ricco vuole il ricco?

Sappiamo tutti che esistono casi di miliardari che sposano spiantati, ma non è questo il punto che ci interessa. Il punto è quali sono le percentuali di accoppiamenti matrimoniali tra gente abbiente. E se esse sono alte quanto basta per farci dichiarare che il ricco sposa il ricco e il disagiato (economicamente) va con il disagiato. Non so se esistano studi approfonditi e soprattutto aggiornati su tale questione; nel frattempo mi piacerebbe conoscere le opinioni dei lettori. Il denaro chiama denaro (nel talamo nuziale)? La situazione è sostanzialmente cambiata rispetto al passato, come vuole un certo buonismo del politicamente corretto oggi imperante, lo stesso buonismo che dice che oggi siamo belli, bravi, democratici, tolleranti, uguali e amanti della par condicio?

Si dice spesso che la società attuale è molto diversa da quella di un secolo fa, quando il ricco signore viveva nella stessa casa della sua servitù senza in pratica mai incontrare i suoi dipendenti. Si dice che la società attuale è molto più complicata, offre possibilità a tutti. Alcuni sostengono persino che le classi sociali non esistono più a causa dei frenetici movimenti sociali offerti dal mondo ormai approdato a internet. Il nostro sistema umano, così strombazzano ai quattro venti le sirene del moderno progressismo, è un magma continuamente mutevole di individui che si scambiano ruoli sociali, si accavallano, salgono e scengono nelle gerarchie professionali, economiche o di potere.

Ho sempre avuto qualche dubbio su questa affermazione. Mi sono guardato un po' intorno e ho visto che i figli di Berlusconi non sposano le precarie ospiti da Bruno Vespa. Ho riflettuto che anche nel passato i figli di Berlusconi non sposavano le precarie. Dunque la differenza dov'è?

1 commento:

  1. a tendenza è certamente quella, senza bisogno di fare studi statistici...il denaro chiama denaro...io ho avuto la tua stessa intuizione sai?
    ciao :-)
    postato da Rocker il 12/04/2008 15:24

    Tutto cambia, così può restare uguale. Così scriveva Tomasi di Lampedusa.
    postato da Hazle il 12/04/2008 14:29

    non siamo giunti a una conclusione condivisa su questo tema. Quasi tutti convengono che, in effetti, è frequente che i ricchi sposino i ricchi. Alcuni sostengono che sposi il ricco perché quello è il tuo ambiente e lì hai le tue conoscenze. Qualcun altro potrebbe sospettare che il denaro chiama denaro, che frequenti i ricchi perché ti sentiresti dequalificato frequentando altri gruppi sociali.
    Preciso che in questo post si parlava solo di unioni legalizzate, matrimoni, nozze eccetera e non di relazioni sentimentali, cioè di quei rapporti che qualche anima ardita talvota definisce liason.
    postato da mio capitano il 12/04/2008 12:24

    Infatti la differenza non c'è. Una volta era per puro interesse che i ricchi si sposavano tra loro, anche senza essersi mai visti. Adesso cercano anche di piacersi un po'. In generale gli individui tendono a circondarsi di persone nelle quali si rispecchiano, vien da sé che i belli "cerchino" altri belli e i ricchi altri ricchi. Detto in maniera piuttosto semplicistica.
    Poi entra in gioco anche l'immagine che ognuno ha di se stesso e che proietta sulla persona che sceglie per stare al suo fianco. Grazie per lo spunto di riflessione. Ciao.
    postato da Maryloo il 11/04/2008 18:44

    la persona della propria vita non deve essere intesa come un mito, un etichetta ma una persona che si voglia conoscere, comprendere e rispettare... l'amore e' mutevole e puo' scemare con l'altrettanta facilita' e velocita' con cui ci si trova coinvolti e ricchi o poveri che si sia non ci resta che niente.
    Ps: una certa diversita' c'e' pero', e' piu' facile che i ricchi divorzino visti i prezzi che ci sono in giro per tornarsene ognuno a casa propria!
    Un caro saluto
    Dona
    postato da Dona il 10/04/2008 12:35

    Poco da rilevare. Ieri ho sentito il nome di Laura Berlinguer al tg 5. Mi sono detto, non può essere. Di Enrico Berlinguer è nota una sola figlia, Bianca, la conduttrice del tg 3, questa deve essere un'omonima. Davvero è il caso di omonimia, mi sono ripetuto, che mi farà vergognare della mia teoria sulla mafia delle parentele. Vado a controllare con Google e Laura è figlia di Enrico e sorella di Bianca.
    Mi sono pure chiesto: ma i figli di Berlinguer sono da considerarsi tra i privilegiati o tra i poveracci? E se sono da considerare tra i privilegiati, avranno sposato dei privilegiati accordandosi alla tesi di questo post?
    Ultima che non sapevo. I Berlinguer di Enrico sono parenti di Francesco Cossiga, il quale ha dichiarato di aver raccomandato Bianca alla Rai, smentito dalla medesima.
    postato da mio capitano il 10/04/2008 11:34

    secondo me dipende dal fatto che è per loro più facile frequentarsi: stesse scuole, stessi interessi, stesso modo di vivere... non credo che sia snobismo quanto abitudine ma non credo neanche che c sia una regola matematica! (e poi piersilvio ormai è destinato a sposare una precaria!!!) un salutone!
    postato da Emi il 09/04/2008 23:19

    Dovrebbe essere un argomento secondario, nel senso che altre dovrebbero essere le argomentazioni che fanno decidere per il matrimonio!
    Con questo non voglio fare l'idealista e non pensare al fatto che comunque anche l'aspetto economico della futura famiglia va considerato. Dico solo che i soldi non servono proprio a niente se poi non ci vuole bene con il cuore prescindendo da tutti gli altri discorsi.
    Dico anche che il rapporto tra due persone abituate a due diversi tipologie di reddito se non c'è l'amore vero profondo che è pronto a rinunciare, tende a finire. Un mio amico rimasto vedovo da giovane, dopo un certo tempo ha iniziato un rapporto con una donna divorziata abituata però ad un redditto molto più elevato, anche grazie ad un alto mantenimento dell'ex marito. Lei diceva di amarlo ma mai si è posta il problema che questo mio amico dal reddito normale con due figlie da far crescere non poteva sostenere i suoi continui desideri di andare a cena ed a pranzo al ristorante ogni fine settimana, a proporre viaggi costosi ecc.
    L'amore di questa donna possibile che non fosse così attento da portarla a capire che forse lui tutte queste spese non riusciva a sostenerle?
    Lui innamorato, alcune volte ha provato a tentare di far capire le sue condizioni, ma lei niente!
    Lui non era tipo da farglielo capire apertamente anche per orgoglio e coì dopo qualche anno, lui si stava indebitando ed è stato costretto a lasciarla con dolore pur amandola.
    Un esempio che mi porta a dire che quando si dice di amare una persona sarebbe necessario intendersi su cosa questa parola significhi per i due.Una coppia sarebbe necessario che si intendesse sul modo di vivere condividendo gli stessi obiettivi e gli stessi percorsi, gli stessi sacrifici.
    Se si intendesse così il vivere insieme, pensi che sarebbe importante la ricchezza o la povertà?
    Non nascondo anche è più facile vivere da ricchi che vivere facendo attenzione a far quadrare i bilanci!
    Mi pare di poter notare che i figli di persone che non hanno problemi economici siano più fragili e vulnerabili dei figli i cui genitori non sono riusciti o non hanno voluto dare tutto. Un po' di sacrificio un po' di rinunce piuttosto che il "tutto, subito ed abbondante"siano più educativi e aiutino a crescere persone responsabili che danno il giusto valore ad ogni cosa, quindi anche al denaro.
    Argomento comunque complesso che andrebbe ulteriormente approfondito.
    Capisco anche, come ha detto qualcun altro, che le opportunità derivano dagli ambienti che si frequentano, però per me rimane quanto detto sopra!

    Un saluto.

    berardo
    postato da bera05 il 09/04/2008 20:33

    Non c'è differenza infatti. Quella di Berlusconi voleva essere una battuta (sto ancora ridendo adesso! mah...) su un argomento sul quale non c'è nulla da ridere, ma forse lui non l'ha ancora capito... Suo figlio secondo me non conosce manco una precaria.
    Ciao mio capitano!
    postato da Laura il 09/04/2008 19:53

    temo che sia una questione di... frequentazioni
    postato da mami il 09/04/2008 17:45

    Indio, mi hai chiamato Guerriero delle Foglie che Parlano? Mica male come nome. Credo che lo adotterò. mi sono piaciute le tue riflessioni sulle giovani generazioni. Al più presto vengo nel tua riserva per salutare te e la valorosa signora al tuo fianco denominata Califfa. Abbiamo tutti bisognodi angeli custodi (il mio a proposito non si fa sentire da un po') e se poi sono angeli custodi cherokee tanto meglio.
    Michelle, In realtà la favola di Pretty Woman è davvero accaduta nella realtà. E' conosciuto il caso di Edoardo VIII di Inghilterra che rinunciò al trono per sposare Wallis Simpson, americana pluridivorziata con un passato tempestoso. La differenza era che Edoardo VIII non era attraente nemmeno un quarto di Richard Gere e lo stesso dicasi dal punto di vista fisico del confronto Wallis Simpson Julia Roberts. La Simpson comunque aveva il fuoco dentro.
    postato da mio capitano il 09/04/2008 12:06

    Certo che sono ricchissimo, Anna. Sono così ricco che non riesco a contare i miei soldi, anche perché non li trovo da nessuna parte. Ma d'altra parte ho scarpe buone per camminare, una discreta salute, un cervello per scrivere post e fuori c'è una splendida giornata di sole: che me ne faccio dei soldi? :-)

    P.s. magari qualche piccolo utilizzo monetario, sforzandomi un po', lo troverei. Arisorriso.
    postato da mio capitano il 09/04/2008 11:52

    Ciao mio capitano,
    questo post lascia in me un'interrogativo che a fine lettura nn puoi ignorare o liquidare sviando e quindi da quando ieri l'ho letto ho deciso di lasciar passare la notte prima di sparare la mia :) il primo pensiero è andato a cenerentola e al film pretty woman, poi ho cercato di guardare intorno a me in quella realtà che conosco e vivo per darti-mi una risposta.
    nn ci sono riuscito mio capitano. la favola esiste nei sogni che ci accompagnano e anche nella realtà ma nn ha niente a che fare con la ricchezza o la povertà. la ricchezza rende la vita agevole senza alcun dubbio e di questi tempi sembra di esser ritornati ai tempi dei patrizi e plebei tant'è il divario attuale. dalla mia postazione posso però dirti che d'incoraggiante c'è che molte giovani generazioni provenienti da famiglie ricche cercano l'unica cosa che nn possono comprare nè prendere in alcun modo se nn con il cuore. è incoraggiante questo. i tempi passano amico mio ma il cuore resta sempre l'arma vincente.
    è sempre bello leggerti anzi direi stuzzicante nel senso migliore del termine. grazie guerriero delle foglie che parlano.
    riguardo alla tua domanda ti dico solo che ho sposato un'aliena amico mio:)
    E' leale guerriera in battaglia. E' in prima linea tutti i giorni affianco ai diseredeti, ai malati e mette il cuore in tutto quello che fa. E' l'angelo custode della riserva cherokee. E' Valorosa e Fiera ma Spietata con i nemici del suo popolo.
    Ha molti scalpi dietro di se. Ha un'esercito di soldati straccioni al suo fianco. Lei è il bene che ha trionfato sul male.I cherokee la chiamano Califfa e...nn ci prenderanno mai!
    un abbraccio
    indio
    _______________
    www.desaparecidos.it
    "Se puoi sognarlo, puoi farlo."-Walt Disney-
    postato da indio il 09/04/2008 11:49

    Uhm...interessante interrogativo! Effettivamente, non mi sembra ci sia molta differenza e gira e rigira ci si sposa con le persone che fanno parte del proprio contesto di vita. Altro che "Pretty Woman" e "Cenerentola"! ;-) Esistono le eccezioni, certo! E meno male, visto che le generalizzazioni neanche io le amo troppo. Eppure, ci sono casi in cui hanno un senso e purtroppo questo è uno di quelli. Comunque, sono sempre pronta a ricredermi! ^_____*

    Baci baci Michelle
    postato da Michelle il 09/04/2008 11:41

    Per un discorso di percentuali io credo che in maggioranza vi siano matrimoni tra ricchi/- ricchi e matrimoni tra poveri/ -poveri, quando c' è una "mescolanza" tra le due categorie può succedere quello che dice °Lolì°.
    E, sostanzialmente non lo credo fattibile, perché a parità di bellezza e qualità, tra due donne, alla fine, ciò che farà la differenza sarà il conto in banca. La ricca avrà tremila "espedienti" in più per stare sempre incollata al ricco, mentre la povera, a poco a poco, sparirà insieme alle sue piccole risorse.

    See you :)

    P.S.= ma ti fai questi "flash" perché sei ricco o vuoi semplicemente sapere come la pensiamo sulla dichiarazione di Berlusconi :D
    postato da Anna (inenarrabile) il 09/04/2008 11:40

    Layck, si dovrebbe riflettere sulla favola di Cenerentola, come tutte le favole contiene severi ammaestramenti per il genere umano.
    Dona, sarebbe interessante capire se in passato si sposava davvero la persona della propria vita.
    Laura, hai azzardato un 70 per cento di matrimoni intrapossidenti per così dire e un 30 per cento interrazziali cioè intermonetari. Chissà se ci hai preso o ti sei tenuta bassa.
    Collezione di uomini, non collezionare troppi uomini e soprattutto non esporli poi imbalsamati nel tuo salotto appesi a uno spillone.
    Donnie, perché vorrei vedere pure io le tue Ferrari con prosperose fanciulle annesse? :-))
    letizia strambi, il tuo commento ci fa capire molto, ad esempio che i soldi sono ancora un grosso ostacolo sociale. Un giorno andrò pure io a una festa di ricchi e quel giorno se ne vedranno delle belle.
    Loli, i parenti del ricco come i maggiori nemici delle nozze tra diversamente abbienti. Sembra credibile. Già, dov'è finito l'amore?
    elle, i soldi sono spesso un elemento di attrattiva sessuale e persino sentimentale come giustamente fai notare.
    demi4jesus, condivisibile la tua perorazione a favore dell'amore. Però forse qualcuno dovrebbe considerare che pure i soldi sono un elemento che fa innamorare, cioè un piccolo (o grande) fattore che genera attrazione e quindi amore. In questo caso la ricchezza potrebbe fungere come un bel sorriso o degli occhi ammalianti, come una vena di umorismo o una gentilezza d'animo. E allo stesso modo di quegli altri elementi potrebbe far innamorare, seppure in parte: chissà perché nessuno pensa che i soldi possano far battere il cuore in modo non meno degno di altri fattori dell'amore.
    Barbara, ho la vaga sensazione che si possano circuire solo gli scapoloni o le scapolone d'oro che abbiano meno attrattive o determinazione dei loro pari di portafogli.
    lucy, il capitolo delle veline dovrebbe essere esaminato a parte tanto è vasto.
    postato da mio capitano il 09/04/2008 11:27

    Credevo che gli snob sposassero gli snob.... che Cenerentola era una favola... Hai un blog vissuto. Bello.
    Lay
    postato da Layck il 09/04/2008 10:22

    I ricchi, come i poveri, sposano sempre piu' raramente la persona della loro vita
    postato da Dona il 08/04/2008 22:57

    Premettendo che non sono per le generalizzazioni, e che la statistica è una scienza a cui sono allergica, visto che tendo a dar molto peso alle eccezioni...

    ...credo di sì. La maggior parte, diciamo una buona percentuale (il 70%, per essere strettini) sceglie il proprio partner in un determinato range. Questo, probabilmente, perché essendo abituati a vivere nella crepe di seta, si continua a esigere la crepe di seta, non so se mi spiego: spesso la ricchezza è accompagnata da una forte ottusità per cui si pensa che solo i ricchi sono belli, raffinati e culturisti... ehm... acculturati.

    Ribadisco che non mi piacciono le generalizzazioni e le statistiche... e ricordiamo che Silvio Berlusconi è in questo mondo dal 1936: Egli non è affatto eterno!

    Baci,
    Lauretta
    postato da Laura il 08/04/2008 22:52

    Temo che, alla fine, si torni sempre alle origini e, se ci ci sposa, si finisca con lo sposare quel che piu' ci somiglia.

    Triste ma drammaticamente vero
    postato da Collezione di uomini il 08/04/2008 21:32

    Proprio domenica sono stato sorpassato da un corteo di Ferrari dirette a un raduno, credo che il tipo di mezzi usato basti a concludere si trattasse di "ricchi", pur non essendo io aggiornato sui listini Ferrari.
    L'altra statistica che ho potuto tirar fuori è che sul sedile passeggero di quasi tutte le suddette fuoriserie erano adagiate ragazze decisamente belle, e non intendo bellezza del tipo "porta accanto", che peraltro preferisco, ma più del tipo "Fratelli Vanzina". Non so poi se fossero ricche ereditiere anch'esse, ma mi sento di dire che fra le belle ragazze ci devono essere per forza o molte appassionate di auto sportive o molte appassionate di disponibilità di soldi in generale. All'Istat poi il resto dell'ardua sentenza.

    Ciao Capitano, e tanti saluti alla persona tua conoscente, son cose che fan sempre piacere e che invogliano a scrivere :)
    postato da Donnie il 08/04/2008 21:19

    La frequentazione dell'ambiente è alla base di tutto. sono nati anche i manuali in merito tipo "come sposare un milionario". Ci vogliono investimenti e strategie. Non si rimorchia al bar sotto casa. Ti deve piacere innanzi tutto l'uomo ricco. Deve essere per te una dote che ti attira come i capelli biondi o altra cosa che ritieni facente parte del fascino di un uomo. Io quale ex fidanzata di uomo ricco vi dico che lui mi amava, la famiglia mi rispettava quale fulgido esempio di ragazza studiosa e volenterosa che studiava e lavorava. Alle feste però nonostante i dieci anni di fidanzamento i suoi amici e le mamme dei suoi amici mi guardavano sempre con un certo disprezzo. E con il passare degli anni non cambiava la situazione. Anche sposandolo io sarei per sempre rimasta "quella che veniva dalla Garbatella" con tanto di lauree educazione e bei vestiti. Per i ricchi veri, i cosiddetti "signori" il loro entourage è impenetrabile. Poi ci sono gli arricchiti, e le mogli degli arricchiti..peggio mi sento sono le peggiori, le signore ripulite sono le più selettive e razziste, ma a quel punto è una guerra tra pari tra ex pescivendole imbrillantate e vallette televisive aspiranti ai brillanti. Una guerra che si può vincere
    postato da letiziastrambi il 08/04/2008 19:12

    A mio parere, al giorno d'oggi, ricchi uomini e ricche donne (diciamo alto-borghesi) instaurano fidanzamenti anche con individui meno abbienti, ma difficilmente si arriva al matrimonio misto... il matrimonio comporta una mescolanza sancita dalla legge e questo in genere scatena le opposizioni più o meno velate degli "apparentati" al ricco che sta meditando di pigliare moglie e buoi non dei conti in banca suoi... il matrimonio fra ricchi è più rassicurante (per i ricchi) perchè il mal capitato meno abbiente viene sempre percepito come un arrivista e il ricco innamorato come uno che si è bruciato i neuroni, in genere causa sesso. Per i ricchi e famosi il discorso è diverso, ma paradossalmente credo che sia più facile la mescolanza per chi deve farsi pubblicità sui giornali rispetto a chi deve fare i conti con una famiglia alto-borghese di provincia fra le innumerevoli pareti domestiche della villa con giardino.
    Lolì
    ps: ma in tutto questo l'amore?????
    postato da Lolì il 08/04/2008 17:48

    Ho idea che piova sempre sul bagnato e anche se in teoria sono gli opposti che si attraggono, in caso di "economia" chi ha i soldi è attratto comunque da chi altrettanti ne ha...di Cenerentola autentica al 100% ne esiste solo una,e questo la dice lunga sui ricchi che sposano coloro che lo sono meno...l'Amore (quello con la maiuscola) in certi casi diventa puro, insignificante dettaglio!
    Ciao:))
    postato da elle il 08/04/2008 17:28

    Post in homepage, ne leggeremo delle belle :DDDD
    Ciao alla prossima :)
    postato da Barbara il 08/04/2008 16:21

    Oggigiorno pare che l'andazzo dei più sia questo...
    Uno si sceglie chi sposare in base ai quattrini, la fama, la bellezza, l'influenza che l'altro possiede... il che, a mio avviso, non ha molto da invidiare ai matrimoni combinati d'altri tempi... in fondo si lascia comunque poco spazio all'amore (quello vero!).. la differenza risiede nel fatto che la scelta non è obbligata ma libera.
    Comunque io credo anche che questo genere di scelte sia pure una premessa inevitabile a tanti buoni fallimenti matrmoniali... ma vabbè.. qui scendiamo in un altro campo...
    Comunque io preferivo Cenerentola, dove il Principe sposava la poveretta squattrinata di turno.. Non so... io credo nell'Amore che se ne frega dello status economico, politico etc etc... io credo nel matrimonio che si sceglie per Amore... e che l'Amore possa nascere tra chiunque ed in qualuque modo...
    E' evidente che frequentando determinati luoghi e determinate persone i nostri interessi e le nostre scelte (anche in amore...) verranno influenzati in una certa misura..ma ciò non toglie che tutto può succedere.. bisognerebbe avere la mente abbastanza aperta da saper scegliere col cuore!
    postato da demi4jesus il 08/04/2008 16:09

    E' vero che la nostra società offre più possibilità, ma NON a tutti purtroppo...
    Secondo me, i casi riguardo a questo argomenti, sono SOLO due:
    - I RICCHI SI SPOSANO CON I RICCHI
    - I RICCHI SI SPOSANO CON LE FIG... BELLE FIGLIOLE :)
    La nostra società che sbandiera ai quattro venti le stesse possibiltà per tutti, in realtà è divisa in classi che risultano ancora più "chiuse" di un secolo fa...
    Se non sei ricca ma sei bella, puoi usare la tua presenza per entrare nei posti frequentati dagli "scapoloni d'oro" e riuscire nell'impresa di circuirne uno... ma se non sei nè bella, nè ricca... dove cavolo vai???????
    Da nessuna parte, alla faccia delle "possibità offerte a tutti".
    Ovviamente questo è solo il mio modestissimo parere.
    Ciao miocap :)
    postato da Barbara il 08/04/2008 15:37

    la differenza sta appunto che oggi anche la povera in canna approdando sul bancone di striscia frequenti luoghi pullulanti di ricconi sfondati e capiti che il riccone,leggasi calciatore,se l'aggiudichi. diciamo che i soldi oltre a chiamare soldi richiamino la...

    postato da lucy il 08/04/2008 15:21

    Attendo vivamente interessato che tu accalappi il grande figlio di magnate. Quando avrai superato la concorrenza di amazzoni alla Victoria Silverstedt e mi porterai lo scalpo magnatesco il qui presente Capitano si feliciterà con te.
    Ti avverto che il rampollo del Capitale da conquistare deve avere un reddito annuo non inferiore al milione di euro (sono benevolo, mi tengo sul basso). Un sorriso radioso a te. :-))
    postato da mio capitano il 08/04/2008 15:02

    Questo post potrebbe trasformarsi in un ring.Quindi esco e vado a fare una passeggiata,magari mi siedo nel bar più chic della mia città, quello frequentato dai grandissimi figli di magnate, strizzo l'occhio al primo riccastro che mi capita a tiro (so' precaria, sciaquetta ma sò bona)e vuoi vedè che ce casca come un somaro? Ah Capità,meno male che sono io quella che rigira le frittate.:-)
    postato da cleide il 08/04/2008 14:54

    cleide, ho impostato l'argomento in modo che risulti possibilmente piacevole da leggere. Poi chiunque dice la sua.
    Sul caso di Piersilvio, ritorna quando si sarà sposato. Ho sentito dire che la sua fidanzata non è interessata al matrimonio, il che potrebbe pure dire che il suo cavaliere tituba su questo versante. Sul caso specifico ho da dire tre cose. La Silvia Toffanin, che peraltro non conoscevo, è una conduttrice televisiva e una gran figlia di Dio a giudicare da una foto a seno nudo da me visualizzata con vivo interesse scientifico tramite Google. Trattasi quindi di bonazza provvista di notorietà televisiva (la più pregiata notorietà dei nostri giorni) e non propriamente alla fame, cioè il tipo di donzella che i miliardari a volte sposano da molto prima che Marilyn Monroe interpretasse il film "Come sposare un miliardario". Il matrimonio del riccastro o nobile con la femminea e possibilmente famosa bellezza non è affatto raro. L'erede al trono spagnolo ha sposato una giornalista televisiva più famosa (e bella) di Lilli Gruber, cioè non esattamente una questuante anonima. Carlo ha sposato Diana. Ricucci si è unito ad Anna Falchi e via così.
    Avevo detto comunque di non considerare casi specifici, ma grandi numeri.
    Inoltre nel mondo attuale probabilmente bisogna considerare la fama (e la bellezza, specie femminile) come una forma di ricchezza, dato che chi è famoso sbarca il lunario con un certo agio.
    Comunque aspetto sempre che tu mi presenti il caso della precaria che sposa il magnate o il grandissimo figlio di magnate. :-)
    Giampaolo, sempre un piacere vederti da queste parti.
    postato da Mio Capitano il 08/04/2008 14:19

    Sei sempre divertente ed acuto.ciao
    postato da giampaolo il 08/04/2008 13:25

    Ho già detto sull'argomento.Noto però che hai impostato il discorso in maniera tale da evitare commenti scontati.:-)Ma io mantengo la mia tesi.
    Il figlio di Berlusconi sposerà l'ex letterina ora intrattenitrice televisiva. Non so se la ragazza in questione sia ricca, ma credo che i rapporti tra le persone siano determinati dall'ambiente che si è soliti frequentare.
    A più tardi con altre riflessioni
    postato da cleide il 08/04/2008 12:59

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