- C’è la fine del mondo, mi segui? Siamo al day after tomorrow, c’è stato un attacco nucleare, un virus ha sterminato l’umanità, un’invasione di alieni o di mostri di altra natura minaccia il pianeta. È tutto sottosopra, macerie al posto del mondo che conoscevi. La civiltà è un ricordo. Insomma, mancano i Trifidi, ma per il resto c’è tutto. Siamo all’homo homini lupus. Ma non è che si vedano tanti lupus in giro perché i morti nelle strade non si contano.
- Ma sei impazzita, di che diavolo parli? Forse ti è andata di traverso la cena. Andiamo a vederci il programma delle Tate su
- Lascia perdere le Tate. C’è l’apocalisse. E’ crollato tutto. I palazzi sono distrutti. Elicotteri a forma di avvoltoi meccanici volteggiano nel cielo bombardando mostri terribili o eserciti nemici. Torme di sbandati saccheggiano i supermercati depredando orpelli tecnologici fino agli ipod di ultima generazione. Benvenuto all’inferno. Lo senti il clamore che ti aggredisce da ogni dove? Li senti i boati dei missili da crociera e le grida dei bambini? Ascolta. Questo è il crollo di un grattacielo da far invidia alle Due Torri. Attento, automobili e macerie volano in aria trascinate da una forza spaventosa e aliena, una frazione della quale basterebbe ad annientarti all’istante. Trattieni il respiro, la città è avvolta da densissime nuvole di polvere e dai gas tossici prodotti dai numerosi incendi che accompagnano ogni tuo passo. Ci sei fin qui?
- Be’, ci sono, ma il tuo racconto mi mette un pizzico di ansia, non si potrebbe andare a vedere le Tate della Sette? Mi sa che mi rilasserei di più.
- La domanda è: cosa fai nella catastrofe che ti circonda?
- Fammi pensare. Distruzione del mondo, guerre nucleari, alieni enormi, virus assassini, homo homini lupus, torme di saccheggiatori impazziti. Be’, io me la do a gambe, scappo, me la svigno.
- No, non puoi farlo.
- Non posso farlo? Che ti piglia? Lo so che mi detesti perché mi spaparanzo in poltrona a guardare le partite prepagate sul digitale terrestre. Ma non puoi impedirmi di scappare, se mi trovo nella fine del mondo.
- Prima di scappare, guardati intorno. Non manca niente al tuo fianco?
- E che cosa dovrebbe mancare? Mi hai scatenato contro ogni possibile cataclisma.
- Io. Non ci sono io con te.
- Già, non ci sei, ma tanto per filarmela mi servono solo le mie gambe.
- Sei disperato nel non vedermi. Ti chiedi dove sono finita. Mi invochi nello sfacelo generale.
- In effetti, se proprio ci tieni… Dove sei?
- Sono rimasta bloccata in un grattacielo pericolante, al trentottesimo piano…
- Che dici? A Napoli non ci sono grattacieli con trentotto piani. Be’, magari il Palazzo di Giustizia bruciato dalla camorra o quello delle Poste bruciato da…
- … mi è crollato addosso un armadio, sono sotto un tavolo ingombro di macerie, una cosa così, ti ho mandato un messaggio di aiuto sul telefonino. La mia vita dipende da te. Devi venire a salvarmi, amore mio.
- Ecco, non so se sia una buona idea. Gli elicotteri e gli aerei continuano a bombardare la città. Intorno a me è un susseguirsi di esplosioni da Home Theatre sette più uno, che farebbero venire la tremarella pure a Bruce Willis. E poi c’è un mucchio di gente delirante e assassina, senza contare il virus letale e gli alieni cattivissimi. Probabilmente morirai in ogni caso, mia cara, anzi magari sei già schiattat… cioè sei cibo per vermi… insomma, forse è meglio che io cerchi una via di fug…
- Non hai la minima esitazione. Io, cioè la donna della tua vita, sono in pericolo. Non contano i rischi o le paure. Cos’è la tua vita, in confronto all’amore che ti terremota il cuore? Cominci a correre in direzione opposta dei pochi sopravvissuti al disastro. Tu vai verso il pericolo e loro verso la salvezza.
- Sissignora, vengo a salvarti. Però, con il tuo permesso, ogni tanto mi do uno sguardo alle spalle, in modo che se le cose si mettessero al peggio io potrei sempre battermela alla velocità della…
- … ti avventuri sul grattacielo pericolante, ti arrampichi per scale sbilenche e ballerine, ogni tanto fai cadere pezzi di cornicione e a volte pensi di cascare pure tu, ma infine giungi nell’appartamento in cui sono prigioniera io, la donna della tua vita. Mi liberi dalle macerie. Ora cercheremo di uscire dalla città impazzita. Intorno a noi boati, schianti, lamenti esalati da gole inumane e spaventose, allarmi e fragori di edifici che continuano a crollare. Ma tu sei contento, se pure dovessimo morire, non morirà il nostro amore.
- Grazie, tesoro, mi conosci proprio alla perfezione. Farei per filo e per segno come hai detto. Però non vorrei vantarmi troppo, sai quanto sono modesto.
- E ora esprimi un desiderio. Farò tutto quello che vuoi. E intendo proprio tutto, mio adorato.
- Allora corriamo subito in camera da letto…
- Sìii…?
- … mettiamoci sotto le lenzuola…
- Ohhhhh sììììììììì, mio eroe.
- … e accendiamo il televisore. Magari siamo ancora in tempo a vedere il secondo episodio delle Tate.
Sono basita. Senza parole.
RispondiEliminaTi ho convinto a vedere un altra puntata di Sos Tata con me? Non mi pareva che ti avesse entusiasmato.Ricordo fulmini e saette che schizzavano per la stanza.Una catastrofe nucleare al confronto sarebbe impallidita.:-)
:) bè a me star sotto alle lenzuola quando magari fuori piove e fa freddo....stuzzichini alla mano...e le tate in tv...con qualche coccola...
RispondiEliminalo dici tu stesso, nessuno può prevedere cosa succede quando un uomo e una donna si incontrano e questo contorno a me non dispiace :)
sisi un libro che mi intrigha solo leggendo il post, ed ho intenzione di leggerlo..
grazie a te per il commento
buona giornata
Va bene il letto, stare sotto le lenzuola. Ma non la tv. Guardare la tv mi deprime, disturba, rovina.
RispondiEliminaMeglio un bel libro.
buon pomeriggio
Che tristezza, andare a letto per vedere la TV? Noooo, un bel film sì, ma non la TV, please! La TV va guardata distrattamente mentre uno fa altre 10.000 cose, che so mentre mangia, stira, cucina.... :)
RispondiEliminaCaro mio capitano ma come, la tua donna è in pericolo e tu esiti?
RispondiEliminaDov'è finito il prode cavaliere che, sprezzante del pericolo si getta a capo fitto nella scalata del grattacielo (si getta a capofitto per scalare!!ahahah) per salvare la sua donna?
Già ti immaginavo salire con la sola forza delle braccia, lungo i cornicioni pericolanti e le scale disastrate. Immaginavo il sudore bagnare i pochi rimasugli di camicia ormai tutta strappata dagli spuntoni dei ferri del palazzo crollato.
Immaginavo lo sforzo finale, la rincorsa ed il salto per raggiungere una parte del palazzo crollato. L'atterraggio in extremis, in bilico sul cornicione e l'estremo sforzo per essere là dove il tuo amore è bloccato.
Immaginavo la tua ansia di non fare in tempo, l’angoscia quasi a deformare il viso:se non arrivassi in tempo? Cosa sarebbe la mia vita senza…?
Immaginavo gli ultimi gradini, l’ urlo disperato, con la poca voce rimasta:cara dove sei rispondi!
Lei, la donna amata, all'udire la voce dell'amato ecco che riprende le ultime forze:amore sono qui, sotto le macerie.
Il capitano allora si dirige verso il cumulo di macerie, con la forza delle sole mani inizia a spostare pezzi di muro , ferri, e quanto altro lo ostacola, le mani iniziano a sanguinare, lui non sente nessun dolore, deve raggiungere l'amata che con voce sempre più flebile:amore, amore mio sono qui.
Lui all'udire queste parole accelera lo sforzo per riuscire finalmente a liberala. Ecco inizia ad intravedere una mano,scava ancora più velocemente:amore eccomi sono qua arrivo.
Lei:stai facendo tutto questo per me...amore, amore mio, ti amo!
Finalmente riesce a rimuovere gli ultimi pezzi di muro ed a sollevare il tavolo che miracolosamente aveva riparata la sua amata dall'essere schiacciata!Appena libera lei si solleva di slancio, lo abbraccia lo bacia, grazie amore grazie, sei venuto per me hai sacrificato la tua vita per me.
Il capitano quasi spazientito da tante effusioni:ma cara hai tu le chiavi di casa? Non le trovo più! e sta per iniziare...sta per iniziare... Lei: ma caro cosa sta per iniziare? Siamo qui insieme io e te, e solo questo importa, io e te da soli!! Lui,con il viso sempre più teso e preoccupato: presto, presto andiamo…… la puntata delle tate sta per iniziare!
PS
Certo non pensavo che la trasmissione delle tate ti avesse preso così tanto!
E' bello vedere come l'ironia non sia, contrariamente alle incontrollate dicerie, un bene scarso, nevvero? ;-)
RispondiEliminaP.S.
In effetti a quanto ho sentito dire, sembra sia stata utilizzata più che la steadycam, quella che i tecnici chiamano la vomitocam. Al posto del popcorn la xamamina...(sic traduntur) ;-)
mi ha convinta.
RispondiEliminaquando lo danno?
... non volevo ribadirlo... mi e' scappato due volte...
RispondiEliminache bella scoperta questo blog! Grazie per il commento lasciato da me! :)
RispondiEliminaFrancesca
Questo post è una sana risata che fa riflettere, e pure tanto mio capitano.Grazie! Napoli è una città che nn ho mai visto...vedi napoli e poi muori, mi ha fatto rimandare sempre:-)Ci andrò. Cmq napoli è dappertutto, anche qui, dove vivo io è napoli, anzi secondigliano per l'esattezza...zia concetta di 88 anni è il boss, i suoi nipotini gli scugnizzi :-).E' sempre bello leggerti.
RispondiEliminaun abbraccio
Ricordo che la bravissima Dona ha fatto una recensione al mio romanzo a questo indirizzo:
RispondiEliminahttp://withoutpretences.wordpress.com/
Cleide, aiuto le Tate! Non ricordo chi volesse disperatamente convincermi a vedere le Tate. Ho un vuoto di memoria. :-)
irish coffee, purtroppo le giornate di freddo e pioggia sono finite, dovreno rassegnarci a stare a letto con l'afa.
melania, d'accordo con te, meglio un libro della tivvù.
laura, mi hanno detto che il mio post sarà trasmesso in tivvù, quindi lo si potrà ascoltare lì invece che leggerlo tutto. Scherzo.
berardo, andrei pure a salvare la mia bella, ma, ecco, soffro di vertigini. :-)
ubikindred, l'ironia sempre e comunque.
zia cassie, ti è partito un colpo dalla sparacommenti, ora lo correggo io. :-)
francesca, troppo buona con me.
indio, su Napoli si possono dire tante cose nel bene e nel male, ma certo qui vedi cose che non vedi altrove.
Un saluto agli amici
ehi Capy,
RispondiEliminaho cominciato a leggere questo racconto con un pò di paura e poi alla fine sono scoppiata in risate... fichissimo...
solo spero che quei due non c'abbiano della "eroina"... eheheh... scherzo!
a proposito, qua sta diluviando... da giorni... magari aveva ragione quella tizia... e poi non ho mai visto le Tate... ho sempre pensato che la 7 è un canale troppo noioso... solo per gente snob...
vabbè sarà una mia impressione!
baci!
Tali
Compimenti, è molto carino, leggendolo ho avuto quasi la sensazione di viaggiare nel tempo (sarà l'effetto della foto?).
RispondiEliminaUn saluto.
Rugiada
complimenti, hai un blog bellissimo.raperonzola54 quattroamicialbar.blog.kataweb.it
RispondiEliminaCiao Capitano... ti sei ispirato a "Cloverfield" per questo post? Non lo so proprio dove siano finiti gli eroi... ma soprattutto non so che fine abbia fatto la voglia d'avventura della gente... o più semplicemente la voglia di incuriosirsi, di appassionarsi a qualcosa di incantevolmente inverosimile...
RispondiEliminaVuoi mettere un salvataggio romanticheroico in mezzo a tanta e tale apocalisse??? E se lui andasse a cercare lei e lei provasse a raggiungere lui? E se credessero di essersi persi per sempre e invece...
Ops, scusa, sto cominciando un'altra storia...
mi hai fatto sorridere .. con un velo di lieve malinconia nascosto tra le labbra, prima di lanciarmi nell'irrealtà dei sogni. Buona notte Capitano
RispondiEliminaW le tate (anche se mi stanno facendo regredire verso la sindrome di Peter Pan)!
RispondiEliminaLa TV a letto no!
Ma forse lo dico solo perchè nella mia camera da letto ci sta a malapena il letto? :P
e i ragazzi?
RispondiEliminasputano ancora mentre stanno nel seggiolone?
Tali, lieto che il mio post ti sia piaciuto, sulle Tate metterò una postilla a questo commento.
RispondiEliminaRugiada, anche tu sei brava a far viaggiare nel tempo i tuoi lettori.
raperonzola54, mai bello come il tuo.
Lolì, dove sono finiti gli eroi? Hanno troppo da fare con pantofole e deodoranti.
marion, mi chiedo a cosa sia dovuta la tua lieve malinconia.
nandina, una po' strettina la tua cameretta.
un saluto pure a jame.
RispondiEliminaEcco la postilla sulle Tate. Come alcuni sapranno, su La Sette c'è un programma credo chiamato le Tate. Sono tre ragazze e signore vestite alla Mary Poppins che vanno a casa di genitori particolarmente incapaci e pappamolle, cioè la maggioranza assoluta dei genitori italiani, per cercare di insegnare un minimo di buone maniere ai viziatissimi e odiosissimi eredi degli stessi. gli antipatici marmocchi fanno cose come sputarti in faccia quando li imbocchi a tavola (hanno da un pezzo l'età per mangiare da soli, ma perché togliere lo sfizio a mammina e paparino?), morderti la mano se gli fai una carezza o gli impedisci di distruggere i mobili, prenderti al calci negli stinchi o in luoghi più sensibili se non gli fai vedere i cartoni animati o anche l'ultimo film con Rocco Siffredi.
Le Tate vanno a casa dei genitori coglioni e li osservano coglionare per un paio di giorni, sorridono sempre a tutte le castronerie di mammina e paparino e non dicono stronzo o minchione a nessuno. Alla fine dei due giorni si sostituiscono ai genitori e - magari con l'aiuto di qualche sacrosanto ceffone non ripreso dalle telecamerte della Sette - convincono gli insopportabili mocciosi affidati alle loro cure ad agire in modo vagamente umano, cioè mangiare da soli a tavola, dormire nel proprio letto e rinunciare provvisoriamente a morsi e sputi.
I genitori coglioni osservano le Tate come se fossero domatrici del Circo Orfei. Prendono appunti. Accettano le bonarie ramanzine delle novelle Mary Poppins e infine, sotto l'occhio attento delle Tate, riescono a far esibire quelle pesti dei figli nel numero del Bambino Ammaestrato.
Non avevo mai visto questo programma e credo che mai più lo vedrò. La cosa davvero incredibile era che la persona che era con me (la persona che mi aveva obbligato a guardare il programma) credeva davvero che i genitori deficienti avessero imparato la lezione delle Tate e che, quando queste se ne fossero andate a recitare la loro particina altrove, i mocciosi insopportabili avrebbero rigato diritto.
A parte che in tv non c'era una mazza e quel programma mi pareva interessante e divertente; a parte che io sarò pure Cappuccetto Rosso ma mi piace pensare che quei genitori potessero in futuro far tesoro di quegli insegnamenti, semplici e banali all'apparenza ma spesso difficili da applicare, per un genitore condizionato dall'emotività e assorbito da ritmi lavorativi quotidiani; a parte..che io continuo a guardare sti programmi e tu fa' pure quello che ti pare.:-)
RispondiEliminaRamoscello di ulivo verso Cleide :-)
RispondiEliminaho letto il tuo commento sul mio blog e ti ho seguito. mi pare un blog molto originale, mi piace il tuo senso dell humour e a occhio e croce - non che me ne intenda, parlo ad istinto - mi pare che tu abbia un bel talento nello scrivere.
RispondiEliminaAggiungo: dannazione alla antenna centralizzata condominiale che non prende niente. solo i primi 6 canali in genere memorizzati sul telecomando e un paio di tv locali. niente la7
Grandioso! Esilarante, intenso, scritto davvero bene; lo si legge tutto d'un fiato da come la tua scrittura intensa ma lieve ti avvolge accompagnandoti fino al termine del post.
RispondiEliminaPS: ma con tutti i programmi belli su la7 proprio quello delle Tate bisogna vedere lol?
Ciao e grazie per essere passato da me :.-)))
Mi permetto di linkarti
Ciao
Daniele
Le tate? Dopo invasioni barbariche e markette è il programma de la 7 che mi è piaciuto di più :)
RispondiEliminaMi è venuta un'ansia leggendoti, mi sono immedesimata. I virus assassini... sono la cosa che secondo me rende meglio la catastrofe. Non ci sono crolli ne alieni per me la fine del mondo sono i virus... sarà perchè mi sono sciroppata tutti i film americani che parlavano di ciò'.
Pure io guardo le partite prepagate sul digitale sempre La 7, Cagliari forever, pensi che la donna del racconto ti detesti un po'? So per certo che... meglio le tate che il calcio :))
Ma soffrirà di vertigini penzoloni sul grattracelo?
Meno male che poi... tutti a letto sotto le lenzuola sempre che il programma delle tate non sia già finito... l'antenna riceve ancora? Infondo siete nel day after tomorrow. Beh... male andando ci si mette a letto anche senza la TV. E direi che è molto meglio. :)
Basitteddu
Bello. Veramente bello e molto divertente. Si legge d'un fiato e nell'ironia di base si adombrano diverse verità.
RispondiEliminaMolto appropriata la foto del bravissimo Buster Keaton.
p.s. vedo con piacere che i tuoi lettori (me compreso) ti seguono ovunque :-))))
arabafenice. grazie per i complimenti, mannaggia all'antenna centralizzata e condivido in tutto i tuoi discorsi sui vip.
RispondiEliminarockpoeta, mentre tu rockpoeteggi io cercherò di rocknrollprosare. Un caro saluto a te, sei molto gentile.
Celia, arrivano i nostri, cioè le nostre :-)
sergioberto, un ringraziamento ai miei lettori che hanno la pazienza di dedicare un po' del loro tempo alle mattane del Capitano. :-)
Bello questo blog davvero, complimenti... ma sottoscrivo le indignazioni di chi ti ha commentato, Giulia
RispondiEliminaNo, no e poi no!
RispondiEliminaprima dici che sei un Cavaliere libero e selvaggio e poi.... tentenni! da che mondo e mondo i cavalieri sono stati inventati per andare a salvare le damigelle lo sapevi? :-)))
E da quando sono piccola che leggo le favole dei cavalieri che uccidono i draghi, per andare a salvare la principessa di turno.. e tu? inizi ad avere qualche cedimento... dopo aver cambiato piattaforma.... al posto del cavaliere (che è tale solo se dedica la sua vita ad una damigella) cosa vuoi essere?....
Ti prego ... non mi deludere....
non fare come parsifal...
Mezzanotte è giunta è passata da un pezzo. Quindi rispondendo a Rosa, dirò che a quest'ora mi sento molto eroico, assolutamente in grado di affrontare pericoli e catastrofi per liberare una donzella. Domani chissà :-))
RispondiEliminaCiao mio capitano, la televisione sotto le lenzuola no!!! Mi rifiuto di mettere una TV in camera da letto, è contro i miei principi!!
RispondiEliminaE poi mi addormenterei subito....
Buona serata e salutami la bella Napoli.
Ciao, Virgilio
Il post è spassosissimo.
RispondiEliminaImmaginare una catastrofe ed ipotizzare tutte le possibili conseguenze: quanto egoismo tiriao fuori e quanto amore.
Ma la parte più affascinante è andare poi a guardare il programma sulle tate sulla La 7.
Devo dire che da un pò vedo più spesso questo canale: lo trovo affascinante, con un'aria un pò restrò.
I vecchi film, ...
E con le scuole che stanno per chiudere di vecchi film adesso ne vedremo dappertutto.
I palinsesti cominciano a virare verso mattinate estive che, si pensa, nessuno passa in casa a guardare la tvù.
Ma quanto mi piace guardare il vecchi film in tvù.
Il programma sulle tate un pò meno, anche se trovo dei risvolti interessanti.
Arial violette.blog.tiscali.it
Come al solito mi alzi il buonumore al massimo,per fortuna che esisti!ciao.giampaolo(in trasferta da blog tiscali!)
RispondiEliminaGrazie agli amici che sono venuti a trovarmi. Piccola spiegazione per quelli non di Google. Per commentare lasciando il proprio indirizzo, nella pagine dei commenti scegliere la terza opportunità: "Nome/URL". Così si può mettere sia il nick che l'indirizzo del blog.
RispondiEliminaMa come "In effetti se proprio ci tieni dove sei?!?!"
RispondiEliminaPerò per finire sotto le lenzuoline insieme, altro che "se proprio ci tieni"!!! Maschietti!!!
Scherzo: divertentissimo! Proprio ieri parlavo con la mia consulente di apocalittici scenari della fine del mondo (che sarà nel 2012, gente!) e mi ha fatto un discorso simile. Io ero interessata solo a un fatto: "Ma se c'è la fine del mondo che fine fanno i libri che hanno costituito le pietre miliari dell'umanità!?!"
Lei mi ha placidamente risposto che i libri che contano, come Bibbia, Corano e I-Ching, non moriranno mai perchè hanno reso immortale l'anma di chi li legge.
La scomunica è arrivata quando ho detto papale papale che mi riferivo più a libri del genere "Ricerca del tempo perduto" "Processo" "1984" "100 anni di solitudine" e così via.
Morale? Io sono blasfema...
Ma sto divagando! Dopo aver apprezzato il tuo post che altro dire? Ah, si: perchè 'sto cambio di indirizzo?!?!
A presto; ovunque tu sia ti leggerò (e lo sai!)
Baci da una ex collega blgger di Tiscali!