venerdì 12 settembre 2008

Vietato buttare i libri

C'è un undicesimo o successivo comandamento non consegnato a Mosé per alcuni problemi tra cui il fatto che la stampa a quell'epoca non era stata ancora inventata. Non buttare mai un libro, recitava quel comandamento. Mai. Pure se è un romanzo che non ti piace o persino che ti va venire l'orticaria, pure se è un saggio scritto da cani che diffonde idee aberranti. Un libro non si getta via. Si conserva, foss'anche in una cantina buia e malsana. Nessuno sa se un giorno gli uomini resusciteranno nel Giorno del Giudizio, ma è certo che prima o poi qualsiasi libro risorgerà dal sotterraneo in cui è stato ficcato e contribuirà, con una frase magari banale o con un verso magari scadente, a suscitare un pensiero originale nella mente di un uomo. Nessuno dovrebbe buttare libri, tutt'al più li si dovrebbe vendere o regalare, cioè si dovrebbe consentire alle opere scritte di vivere in mezzo agli altri, se non possono più farlo con noi.

Un paio di mesi fa me ne passeggiavo per una periferica strada napoletana dalle parti di casa mia. Era ancora il tempo in cui il problema della spazzatura non era stato risolto a Napoli e quindi non era insolito caracollare in mezzo a cumuli di rifiuti non raccolti. Mi trovavo in una strada che percorrevo di rado che a un certo punto passa davanti a una caserma militare. Ebbene fuori dalla caserma erano accatastate diverse scatole di cartone in speranzosa attesa di essere ritirate da qualche avventuroso camion della spazzatura. Non so come l'occhio mi cadde in una di quelle scatole. Dentro c'erano diversi libri, anche in un discreto stato di conservazione.

Mi bloccai chiedendomi quale recluta della caserma poteva essere stata così pazza da buttare via un simile patrimonio librario. Per fortuna in quel punto c'erano solo rifiuti di carta quindi potei avvicinarmi per controllare la scatola. Ed ecco nelle mie mani materializzarsi una biografia di Malcom X, un romanzo di Sepùlveda, una raccolta di racconti di Stephen King addirittura rilegata con copertina rigida e un saggio satirico di Gino e Michele (quelli di Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano) che ironizzavano sullo stato mentale dei leghisti. Nella scatola c'erano pure altri libri più malandati, tra cui classici come L'amante di Lady Chatterley e Madame Bovary.

Sorrisi a un passante che mi guardava accigliato perquisire nella scatola di libri sciaguratamente espulsa dalla caserma, mentre mi chiedevo quale soldato potesse avere dei gusti letterari così poco marziali. Quasi senza pensare decisi di salvare qualche volume dalla distruzione. Non ne potevo portare molti con me, dato che ero a piedi, lontano da casa e senza una busta. Presi Malcom X, Sepùlveda, Stephen King e Gino e Michele, che erano quelli conservati meglio. Mi sanguinava il cuore lasciare Madame Bovary al suo triste destino, ma si trattava di una copia troppo malridotta. Diedi un ultimo sguardo verso l'ingresso della caserma napoletana scuotendo il capo per la pazzia degli uomini: quindi mi diressi verso casa con le braccia piene di libri e un assurdo sorriso stampato sulle labbra.

Aggiunta recente: Peccare è umano, ma perseverare è diabolico. Un paio di domeniche fa passavo non lontano dalla sciagurata caserma di cui sopra. Vedo alcuni scugnizzi giocare a lanciarsi libri addosso. Dove avranno preso quei bei volumi che volano in aria tra lazzi e risate? Vuoi vedere che gli scugnizzi sono più intellettuali di ciò che sembrano e che il loro gioco è un modo di polemizzare con i fan di Harry Potter e Federico Moccia? Niente di tutto questo. I libri volanti provengono dai soliti sacchetti di immondizia aperti. Ce ne sono a decine. Roba che va da Sartre all'ennesimo libro di Bruno Vespa. Allontano gli scugnizzi in malo modo, minacciandoli di rappresaglie nel caso si azzardino a toccare un altro prezioso volume. Salvo dalla distruzione i soliti quattro o cinque libri meglio conservati, tra cui un giallo di Lucarelli e un volume storico ben rilegato a cura del Sole 24 ore. Mi sa che in futuro dovrò uscire di casa con una borsa.

Leggi pure: Letture consigliate per il water

37 commenti:

  1. Se fossi delle tue parti... mi vedrebbero andare in giro con un borsone...
    che tristezza :-(

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  2. Mi è venuto in mente un tuo vecchio post...."Carico di libri.In bilico tra felicità perfetta e perfetta coglioneria".Vuole essere una battuta e comunque erano altri tempi ed altra storia.Continua a raccogliere, potremmo sempre aprire una biblioteca.:-)

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  3. non condivido. i libri sono ingombro e acchiappapolvere. Ciò che di profondo poetico intelligente ...c'era da dire, è stato scritto. Ma l'uomo è stolto e non è conservando i libri che è cambiata l'umanità - purtroppo.
    Gino E Michele non muteranno le sorti del pianeta.
    I libri sono oggetti e come tali si possono scartare
    I 10 comandamenti sono un'invenzione dell'uomo

    Ossequi

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  4. Condannato il bloggher siciliano Carlo Ruta. Il suo blog è stato considerato un "giornale clandestino"! Unica sentenza del genere in Europa. La Cina è vicina? :-(

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  5. Condannato il bloggher siciliano Carlo Ruta. Il suo blog è stato considerato un "giornale clandestino"! Unica sentenza del genere in Europa. La Cina è vicina? :-(

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  6. .. no.. ma dico..

    .. gira con la valigia!!!

    .. come si fa a buttar via i libri??

    Io in casa continuo ad aggiungere mensole.. Se te ne avanzano dopo le tue gitarelle nei pressi della caserma....

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  7. vero!!!
    ogni libro è un'emozione, una storia... perché privarsene?

    ciao e buon weekend

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  8. è molto carina l'iniziativa che girava su internet non molto tempo fa...Quando hai finito di leggere un libro,gli metti un'etichetta gialla in copertina e lo liberi...Lo lasci in un luogo pubblio e aspetti che qualcuno lo prenda per leggerlo e poi tornare a liberarlo...

    Io ho un rapporto con i miei libri direi piuttosto morboso,non riesco a liberarli,a prestarli,figuriamoci a buttarli...

    Potremmo quasi inventarci un nuovo super eroe...,Il salvatore di libri...Qualche nome più dinamico proprio nn mi viene in mente...Ma per me è l'alba,non ce la posso fare...


    C.

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  9. è vero, anche io non potrei mai separarmi dai miei libri, neppure quelli che non sono riuscita a finire....
    guai a chi me li tocca o me li sgualcisce!
    certe cose non le comprendo proprio....

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  10. fiore, quoto assolutamente il borsone.
    cleide, a differenza dell'altro post, qui mi pareva che i coglioni fossero gli altri, quelli che buttavano i libri (dopo averli presumibilmente comprati, a meno che non li avessero rubati).
    donna cannone, il tuo commento è senz'altro lecito e anche interessante. Ma scusa, posso farti una candida domanda? Se è già stato scritto tutto ciò che vale la pena di leggere, perché tu vai in giro a scrivere commenti che qualcuno dovrà leggere?
    procopio, mi era parso di sentire quella notizia e non so se devo indignarmi.
    balua, anch'io aggiungo mensole. La prossima volta che passo davanti alla caserma mi porterò mezzi adeguati.
    pupottina, mai privarsi di un libro a meno di non farlo per altruismo.
    carismatico, mi ricordo pure io di quella iniziativa sui libri letti. A quell'epoca controllavo le panchine per vedere se qualcuno aveva lasciato qualche bel romanzo, ma non ho mai trovato niente. Con i libri sono possessivo come te, inoltre ho sempre l'impressione che potrei rileggerli o trovarvi qualche informazione di cui ho bisogno.
    arabafenice, odio pure io quando ti restituiscono sgualcito un libro dato in prestito. Il peggio del peggio è quando lo fanno spaccare sull'incollatura sul dorso perché lo aprono troppo. Lì farei un omicidio.

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  11. Triste far finire dei libri nell'immondizia.

    Ma ti confesso una cosa.

    Pochi, pochissimi libri, che hanno avuto il privilegio di essere stati insigniti dalla sottoscritta della carica di "orrenda schifezza indegna di stare in casa mia"...
    ...sono stati un ottimo fuocherello nel mio camino lo scorso inverno.

    Capisco che potrai rivoltarti contro di me, ma dove potevo far finire la copia di Tre Metri Sopra il Cielo che mi avevano regalato per i 14 anni?

    (sapessi come ha preso bene, bruciava che era una bellezza)

    Spero che la mia brutalità non ti abbia segnato psicologicamente,
    Laura

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  12. Laura, lungi da me difendere il furbastro Federico Moccia, ma secondo me hai fatto male a bruciare quel libro. Tra l'altro sei giovanissima, che ne sai se quel libro potrebbe servirti tra diciamo un quarto di secolo? Potresti diventare una scrittrice, potresti voler scrivere su determinati temi giovanilistici (magari con un taglio nettamente diverso da Moccia) e potresti desiderare di vedere come venivano trattati quei temi un quarto di secolo prima nei romanzi adolescenziali.

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  13. Non riesco a concepire come si possano gettare via libri del genere ma devo confessare che alcuni presunti bestseller dei nostri tempi ti fanno venir voglia di incrementare la raccolta differenziata. Mi è capitato un caso simile alcuni anni fa...credimi, era inconsistente, banale, stupido. Praticamente senza trama. Non ricordo nemmeno il nome dell'autore (inglese) ma forse sono io che mi sono abituata male leggendo classici e non capisco "l'arte contemporanea"...Chiedo venia :-)

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  14. per il rating, e i post più popolari, vai sul sito www.outbrain.com

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  15. Mai abbandonerei libri nella spazzatura... sono come figli non si può.... se proprio non puoi tenerli li puoi donare a qualcuno...
    ladyoscar

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  16. Sto leggendo l'ultimo libro di Fabio Volo "Il giorno in più"..
    Lo sto divorando,mi piace molto.
    Buona lettura;)
    A risentirci
    Un bacio*

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  17. Fondamentalmente d'accordo con donna cannone: c'e` differenza tra l'oggetto-libro e le parole che contiene.
    Anch'io, recentemente, ho fatto fuori un bel po' di libri di informatica applicata obsoleti, ed anche qualche pietra miliare dell'informatica, perche` ormai malmessi e perche` li ho in formato elettronico, che tra l'altro non abbisogna di alberi morti per venire prodotto. :)

    Se mai uno di quei libri mi servira` di nuovo, lo ricomprero`. Non e` un grosso problema.

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  18. flora, concordo sui cattivi libri che girano. Ma ogni scarrafone è bell'a mamma soia. :-)
    arabafenice, ho visto, ma mi interessava il gadget sui post consigliati
    ladyoscar, oh lady, lady lady oscar... oh lady lady lady lady, oh lady lady lady le... (citata a memoria :-))
    irisblog, fabio volo mi è quasi antipatico come Jovanotti, ma d'altronde non sono infallibile.
    roberto orsini, fondamentalmente mi sono accorto che mi riferivo a romanzi e saggi di cultura generale. Non so come applicare il mio discorso ai libri di informatica.

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  19. ciao buongiorno.

    Io mi sono trovata nella situazione di non aver più spazio in casa per così tanti libri.
    Ne ho scelti una decina, li ho messi in un bel sacco robusto messi in macchina e donati alla libreria comunale...risolto il mio problema senza sprecare nessun libro, anche se certi meritavano di essere sprecati..ma chissà....magari da quegli scaffali troveranno nuovi estimatori.

    Buona domenica

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  20. Con quello che costano poi.....
    Non e' che tra le mani ti e' capitato qualcosa su Alessandro il grande? In caso potresti spedirmelo?
    In casa ho due librerie, ma i miei libri letti e non li tengo come degli oracoli.
    A mio avviso c'e' sempre qualcosa da imparare pure dal passato, la storia viene scritta per non dimenticare.
    Buona domenica

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  21. Chi inizia con il bruciare i libri finsce per bruciare gli esseri umani, come diceva qualcuno prim di me.
    Concordo pienamente con il tuo condiglio.

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  22. non ho letto i commenti precedenti e me ne dispiaccio almeno quanto è accaduto a te in questa sciagurata storia. sorrido a pensare che vi sono persone pronte ad acquistare libri a peso solo per riempire le loro belle librerie in mogano, sorrido per chi è convinto d'aver letto un libro e averne capito tutto. mi viene in mente un romanzo di asimov, dove gli esploratori planetari trovarono in un pianeta sconosciuto una strana forma di libri, si scervellarono pur di poterne leggere uno e quando ci riuscirono capirono molto della civiltà ormai estinta in quel pianeta. ecco distruggere un libro significa non tramandare. e non tramandare è un atto innaturale. ciao capitano.

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  23. E' incredibile che li buttino ma mi chiedo dove li banno presi.... se amano così poco i libri non ha molto senso acquistarli.... mah....

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  24. una scena da un vecchio film, chiude la storia: il protagonista rimasto solo dopo la strage (atomica?) seduto in cima alla lunga scalinata stracolma di libri, AFFRANTO subito dopo l'esaltazione euforica, accesa per essersi trovato finalmente nella condizione di leggere per tutta la vita tutti i libri che avrebbe voluto e potuto non più vincolato da lavoro e società. Ma non ha più gli occhiali, e brancola nel silenzio della solitudine.Importanza del libro,rimarcata da altro film fanta, dove i sopravissuti al cataclisma valevano in funzione dei testi ricordati e ricostruiti a memoria. Ora,che anche con gli occhiali fatico per la lettura di libri, giornali ecc, mi consolo con lettura da internet, selezionandomi il miglior formato.Da ragazzo, alcuni dei libri più cari nel ricordo, mi vennero dal cassettone di mio nonno.Altri, da un vecchio straordinario bibliotecario, tanto strano da essere quasi un barbone, un caro Signor Barbone.Ma ora, come conservarli? Sono ingombranti, da tempo la scelta fu: in casa o loro o ..io. Ciao da Giovanni. (Recupero,letto l'indigno, ma mi manca ancora il terz'ultimo tuo post).

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  25. Carissimo Giovanni, ricordo bene la scena che citi. Faceva parte di uno degli antichi telefilm di "Al di là della realtà" (quelli ancora in bianco e nero). Questo era uno degli episodi rimastomi più impresso: hai libri a profusione tutto il tempo che vuoi per leggerli, ma ti si rompe l'unico paio di occhiali.
    fox 05, hai certamente fatto la scelta giusta donando i libri alla biblioteca.
    arabafenice, quel gadget mi fa apparire solo la votazione al post e non i link consigliati, che sono quelli che mi interessano.
    marina, su Alessandro Magno ho una biografia della Mondadori, ma chissà dove si è ficcata.
    gians, mai bruciare un libro, anche se a Laura concedo tutte le attuanti possibili e immaginabili. :-)
    gians, citando il grande Asimov con me ci vieni a nozze.
    rockpoeta, effettivamente la situazione dei libri è negativa; meno male che ci possiamo consolare col fatto che ci hanno risolto il problema dei rifiuti (chiaramente il verbo risolvere come quasi ogni altro verbo non ha valenza eterna, significa solo che per il momento e nel prevedibile futuro non si vedranno dalle mie parti le montagne di mondezza a cui eravano abituati a queste latitudini).

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  26. Ho letto che sei di Napoli. Ti invito nel mio blog per aiutarmi a diffondere la "Terra dei Fuochi". Chi meglio di te può testimoniare la verità. Se poi vorrai possiamo fare scambio link. Grazie, ti aspetto. Ti ho scritto pure nell'altro blog

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  27. uhm.. avrei giusto un paio di cose da ridire... ma lasciamo stare! ;)

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  28. banalmente...



    .. ci sarebbe un premio multivitaminico per te....

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  29. Ciao mio capitano stasera spegniamo la luce e' la serata dell' oscurita' mondiale (dalle 21.50 alle 22), per il risparmio energetico.
    Grazie se vorrai diffondere la notizia

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  30. Io non presto i miei libri. A nessuno. Quando qualcuno me lo ha chiesto io non ho fatto altro che comprarglielo come regalo, nuovo di zecca dalla libreria.
    Il libro ha una sua storia non solo per ciò che è scritto nelle pagine, il libro racconta anche di chi lo legge. Io ho libri che ho letto da ragazzina, con sottolineature rigorosamente a matita di frasi che mi avevano colpito, ho libri che mi ricordano fatti dolorosi perchè li ho letti in periodi bui, i miei libri raccontano storie anche di me. Odorano, profumano, più sono vecchi e più sono libri. Quando sono nuovi la carta odora di qualcosa che ancora deve avvenire, le pagine fanno un rumore inconfondibile. I libri già letti invece li apri e trovi dentro tutto. Le pagine magari sono ingiallite, alcune sgualcite, sanno di vissuto, profumano di nostalgia qualche volta.
    E io conservo anche i libri di informatica quelli in cui sono descritti e raccontati gli albori di internet o linguaggi di programmazione obsoleti. Ho un libro sull'MS-DOS che è bellissimo, intrigante. Racconta di cio' che eravamo di come era il mondo dell'informatica, cose da sapere e da conservare ai posteri a chi vorrà leggere quando io non ci sarò. Perchè la funzione del libro è anche quella di tramandare parole, concetti, racconti, fatti, personaggi, vita, a quelli che verrano per capire le differenze, il come eravamo e il come siamo e il come saremo. E i libri si evolvono, molto è stato scritto ma non tutto e tutto è ancora da scrivere. E un libro non muta le sorti del pianeta ma chi lo legge può sempre iniziare a farlo. Prendere spunto e decidere di muoversi. Prendere spunto e tentare di scrivere diversamente. Prendere spunto e continuare su quelle idee oppure rivoluzionare alcuni concetti con un nuovo libro.
    Se fossi più vicino a te verrei volentieri ad accompagnarti con tanto di borsone in quella caserma.
    Ciao Cap.

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  31. Celia, il tuo commento era davvero ispirato, un gran bel commento. Devo dire che spesso non mi trovo d'accordo con te al cento per cento, ma stavolta approvo pure le virgole del tuo intervento. Ti ho approvato sulla tua renitenza a prestare libri, (prestare i libri, soprattutto certi libri, è un po' come prestare il marito o la moglie). Bellissima pure la parte in cui dici di amare le sottolineature che mettevi da ragazzina. Un libro non è semplice oggetto, è qualcosa di più, perlomeno spesso. Ti seguo persino su ciò che dici sui vecchi libri di informatica. Magnifica la tua definizione che un libro vecchio è più libro di un libro appena uscito di stampa.

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  32. Mi sento decisamente meglio. Pensavo di essere sola a non prestare i libri, ma vedo che pure Sanchez non scherza. Quando qualcuno me li chiedeva mi sentivo male.Ricordo che ne prestai uno ad un'amica. Dopo averlo chiesto indietro innumerevoli volte, cosa peraltro molto fastidiosa, mi restitui indietro un ammasso di fogli che stentavo a riconoscre come il mio libro. Non c'era la copertina, i fogli erano staccati e messi insieme alla rinfusa e, ciliegina sulla torta, in alcune pagine c'erano pure gli scarabocchi del figlio. Presi il libro, lo buttai nella spazzatura e lo ricomprai. Quella fu l'unica volta che feci fuori un libro.:)

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  33. Buongiorno Capitano... e grazie della visita.
    A dire la verità io qui sosto abbastanza spesso, ma non mi paleso perchè mi sembra di essere invadente.
    Su questo post in particolare, però, ho faticato a non dire la mia (sono anche logorroica...)
    I miei genitori, umilissimi e con un'istruzione elementare, hanno insegnato alle mie sorelle e a me ad avere un "sacro" rispetto dei libri e della cultura.
    Nei miei libri scolastici (che ancora conservo in parte) si trovano le sottolieature in matita e tracciate usando il righello... insomma, un trattamento quasi maniacale.

    Poi mi aveva ispirata la categoria del post: letture da water... splendida!

    Vabbè... come prima volta non esagero...

    Buona giornata!

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  34. E' straordinario questo tuo post; ti ho immaginato titubante con gli occhi sbarrati vicino a quella catasta di libri buttati al macero. Mio Dio che cosa aberrante, buttare la cultura nella spazzatura. Mi è piaciuta il tuo finale, di fornte all'idiozoa umana, meglio girare con una borsa. ciao caro Capitano: sempe piacevole leggerti

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  35. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  36. Continuo a sostenere che i libri non siano cultura, bensi` semplici oggetti. La cultura e` il contenuto, non il contenitore.

    Per caso ho trovato chi mi da` ragione. :)

    Distruttori di libri

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