venerdì 13 aprile 2007

Il mondo è grigio, il mondo è blu


Parte prima, l’osservazione. Stamattina sono andato dal dottore per farmi scrivere i medicinali per mia madre. Come al solito il mio medico la fa lunga con le visite, forse per darsi arie da luminare della scienza mentre è solo uno scribacchino di ricette. Sono uscito fuori dello studio per aspettare. Ho visto un bar con diversi contenitori pieni di erbe e piante. Mi sono reso conto della mia ignoranza, non solo non conoscevo i nomi di quelle piante e di quelle erbe, ma non li sapevo identificare nemmeno dalla forma. E non sapevo identificare nemmeno i non molti alberi che si vedevano in giro, eccetto i pini. Mi è venuto in mente Celentano: le case non solo non lasciano l’erba, ma neppure il ricordo di essa.

Parte seconda, la meditazione. Ho avuto un ricordo improvviso. Di un tempo in cui uscivi di casa e trovavi prati pieni di erba e fiori. Ho capito che non vedo quasi più una particolare erba di quei tempi. Era a forma di piccola spiga, ne potevi staccare le estremità ottenendone dei minuscoli dardi verdi che se buttati sulle magliette dei tuoi compagni vi rimanevano attaccati. E poi i maggiolini, quanti ce n’erano. E come era facile catturarli, buttandovi sopra la tua maglietta o magari chiudendo le mani a coppa su uno dei tanti fiori che visitavano. Non gli volevi fare davvero del male, a quegli animaletti. Ti limitavi a infilarne un certo numero in un barattolo di vetro per poi liberarli dopo aver mostrato in giro il tuo bottino di caccia. A quei tempi la casa di mia nonna sorgeva in mezzo a terre incolte, profumatissime, con l’erba alta, ma alta, dove potevi passeggiare a piedi nudi, a piedi nudi sulla polvere e sulle pietre o sui margini scivolosi di un ruscelletto di campagna, cercando di non mostrare ai tuoi compagni di aver paura di incontrare una delle vipere che qualche fanfarone di tanto in tanto diceva di aver avvistato. Dove sono finiti tutti quei maggiolini e quelle spighette da usare come simpatiche frecce? E dove si sono nascoste le farfalle di una volta?

Parte terza, la nostalgia. Già le farfalle. Ce n’erano a centinaia, nei mesi buoni. Uscivi di casa e ne vedevi a frotte, alcune dai colori così sgargianti da lasciarti senza fiato. Noi ragazzini napoletani avevamo una specie di classificazione zoologica imparaticcia. La farfalla normale, quella poco grande e poco vistosa nella colorazione, si chiamava “’a palomma”. Il palummaro era una farfalla più grossa e appariscente, un farfallone, che quando diventava “palummaro ‘o vero” era provvisto di due vistose code nere. Infine l’elite delle ali colorate, ‘a reggina e ‘o rre, ossia le due farfalle più variopinte e rare che potevi trovare dalle nostre parti (era un evento quando avvistavi 'o rre e non ricordo che nessuno ne abbia catturato un esemplare). Dove sono finite tutte quelle farfalle? Di certo sono rimaste vittime dell’inquinamento e della cementificazione. Tempo fa ero nell’ormai noto (ai lettori di questo blog) parco Massimo Trosi. Nemmeno lì si vedevano farfalle, così mi pare. Tuttavia un giorno ero sulla “collinetta” cioè un’altura artificiale del parco di una ventina di metri, con molti alberi e verde. Mentre me ne stavo in un piccolo terrazzo panoramico mi capitò di vedere una farfalla, una sola, che svolazzava da quelle parti. La farfalla era il famigerato Rre della mia infanzia. Mi resi conto che le mie labbra ridevano dopo aver fatto quella riflessione.

Parte quarta, il mondo è grigio, il mondo è blu. Mentre aspettavo il mio turno fuori dallo studio medico, (detesto stare chiuso in una stanza senza potermi muovere), è passata un giovane mamma. Non sembrava affatto una mamma. Era vestita come una ragazzina con questi informi jeans rap tutte tasche e taschini, e la vita posta ben dentro le chiappe. Scarpe da ginnastica multicolori, trucco e look da smorfiosetta soft rock. Aveva un bambino piccolo dentro un carrozzino superaccessoriato, modernissimo, sembrava provvisto pure di air bag e navigatore satellitare. Mi sono chiesto dove diavolo sono finite le mamme che si vestivano da mamme e le farfalle di una volta.

1 commento:

  1. Le mamme ci sono, come quelle di una volta...così l'erba, i fiori, i profumi e le farfalle ma se tu continui a percorrere il segmento A, il segmento B, giri per l'angolo D, percorri la tangente tra E e F e ritorni indietro potrai sempre vedre poca flora e FAUNA!!! Che tonto che sei! TI DEVI A. L. L. O. N. T. A. N. A. R. E. (Me lo crei un acronimo?)
    postato da Paola il 13/04/2007 17:23

    Paoletta, dato che questo è il post della nostalgia, dirò che il tuo accenno a flora e fauna mi ha fatto ricordare "Flora, fauna e cemento" un gruppo pop dei tempi andati in cui suonavano Mario Lavezzi e credo pure il telecronista sportivo di canale 5 Bruno Longhi. Ricordo la loro canzone più famosa "Un mondo blu" e ricordo soprattutto una figlia di Dio in shorts cortissimi e stivali che faceva gorgheggi frivoli che risultavano supersexy. Quella sicuro non me la scordo finché campo. za-zà!!!! :-))
    postato da Capitan Nostalgia il 13/04/2007 17:43

    che belle riflessioni.. Qui in Sardegna io vedo ancora tanta di quell'erba che si appiccica alle maglie..c ho giocato un sacco di volte da piccola!Ma ovviamente devi andare fuori citta per vederle.. Trovi anche farfalle e uccellini che cinguettano. Secondo me hai cercato i tuoi ricordi in un posto sbagliato : esci un po' fuori citta e ritroverai tutto! E se vai in qualche paesino sono sicura che vedrai anche qualche mamma vestita da mamma e non da spice-girl! ;D
    postato da Venere Storpia il 13/04/2007 21:36

    Sono una persona che comunica moltissimo, conosco moltissima gente ma mi sento tanto sola a volte anche quando sono in mezzo alla gente... Sono bellissimi i tuoi scritti... Sai?
    postato da tania il 13/04/2007 21:40

    Non ho potuto non notare l'analogia nostalgica che c'è tra i nostri due ultimi post.
    postato da spektra il 13/04/2007 22:39

    c'erano le rondini, tante. meno numerose, ma ci sono ancora. Anche qui al nord, nell'hinterland milanese, quegli stormi di maggiolini, saranno migrati dove ancora predominano vasti spazi di prati verdi. le lucciole sono forse scomparse da molti paesi(controlleremo in maggio), E le libellule,dove sono finite ormai da qualche anno e più, a luglio,da quelle giganti alle rare "blu" e poche anche le rosse (queste le chiamavamo "galletti"). Eppure, qui c'è ancora vasta campagna, ma tra diserbanti, inquinanti ecc. ecc.! Nel piccolo di ognuno, rimarrebbe qualche importante ed efficace intervento in nostro potere per tutela "natura(nostro mondo. Al di là degli accodi internazionali, petrolio ecc,per esempio cominciando dalla raccolta differenziata casalinga (quando le istituzioni funzionano, alla faccia dei monopoli più o meno occulti, discariche x prodotti tossici, nocivi ecc. ecc. monti di sozzerie per le strade...) Oggi, al TG/TV: scoperto grave inquinamento e veleni in fiume BREMBO (nord Italia) e nel Sud?.Tutto mondo è paese, per chi specula, sfrutta e ruba sulla pelle altrui. E discariche nocivi e tossici in Africa...Poi oltre ai maggiolini, potrebbero diventare più rari, meno frequenti anche i cuccioli d'uomo. Chissà. A Cernobyl, sembra, che non ci siano quelle grosse farfalle...che i ragzzini napoletani chiamano...Ieri, se ben ricordo a TV/TG un guasto ad un reattore nucleare (non più a Cernobyl) ma in Francia, o sbaglio?. Poco importa; quando non ci saranno più rondini, potranno volare ancora gli aquiloni (per un poco ancora), se saranno rimasti quei bimbi "postati" da Vitty. Ieri, dal loro viaggio di pre...nozze a Napoli, sono tornati due miei amici polacchi. Foto stupende con lui e lei sul lungomare, palme e aranci, questo carico di frutti "rutilanti", ma sono veri, mi sono chiesto- possibile?. Monumenti, una grande piazza, parco Troisi. Costa a strapiombo su mare d'azzurro sereno.Stupendo. E trovarlo così ancora se e quando riuscirò a tornarvi anch'io ? Ma le farfalle?, Capitano, cosa vai a ricordare!!! Ciao.
    postato da Giovanni il 13/04/2007 23:29

    Io ricordo le farfalle, Giovanni. Probabilmente mi è sfuggita qualche specie nella particolare definizione data dai ragazzini napoletani (quelli che frequentavo io non erano proprio scugnizzi doc, ma nemmeno degli stinchi di santo). Credo che ci dovesse essere una specie farfallesca situata tra il palummaro 'o vero e 'a reggina, ma l'ho dimenticata. Si andava pure a caccia di lucertole. Bisognava catturarle vive sfidando il loro morso. Bisognava prenderle per la testa e mai per la coda per evitare morsi magari velenosi. Le si teneva prigioniere per qualche tempo e poi le si liberava. Nel rione dove vivevo all'epoca c'erano pure bande di veri piccoli criminali in miniatura, tra cui quella denominata dei Chiattoni (devo aver detto già da qualche parte che questi piccoli mascalzoni non erano affatto grassi). I "Chiattoni" torturavano le lucertole e poi le uccidevano e facevano lo stesso pure con altri piccoli animali caduti nelle loro grinfie. Fece scalpore il racconto di un gatto bruciato vivo dai Chiattoni. Il capo di questi piccoli criminali era un autentico demonio chiamato Gerozzo. Ragazzoni grossi il doppio di lui cambiavano strada quando lo vedevano a cinquanta o cento metri. Gerozzo era troppo stupidamente malvagio, fu ucciso a diciotto anni in un regolamento di conti di aspiranti camorristi (io per fortuna a quell’epoca vivevo da tutt’altra parte da diversi anni).
    postato da Mio Capitano il 14/04/2007 00:12

    e daje co' le figlie de dio!! vojo er copyright!!
    postato da Paola il 14/04/2007 00:13

    Cambiato titolo e foto, anche per superare qualche equivoco che si poteva creare. Richiesto il parere di Paola, se è ancora nei paraggi, sulle modifiche (potranno rispondere anche altri, eventualmente).
    postato da Mio Capitano il 14/04/2007 00:57

    C'è Kartisia su mosaiko...ti aspettiamo... mi fermo a leggerti...si si, mi fermo...
    postato da matrix con Kartisia il 14/04/2007 01:13

    Io ho sempre avuto una curiosa nostalgia per i prati erbosi...perchè qui in Puglia (almeno sul mare) la natura è secca secca, non offre molte occasioni del genere per un bambino...difatti per me una natura di questo tipo è uno sperato futuro, non un passato ^__^
    postato da Cappellaio.Matto il 14/04/2007 01:39

    ho copiaincollato un paio di frasi...tre...in lavorazione haiku...sappilo...potrei chiederti di concedere un pò di parole per mosaiko (ci penso io) se ti fidi... buon we Capy _________________________ mi piace questo post, sei di una sensibilità commovente guagliò!....
    postato da matrix il 14/04/2007 01:55

    leggendo il tuo post mi hai portato indietro col tempo quando ero ancora un bambina che giocavo nelle fasce della casa di mia nonna a Chiavari,mi ricordo che mi avvicinavo piano piano vicino ai fiori per vedere le farfalle, ma sopratutto mi ricordo che un giorno la sfortuna mi ha fatto capitare una vipera proprio in mezzo hai piedi,mi ero paralizzata per qualche secondo e poi con un urlo terrificante e gli occhi sbarrati ho fatto un salto da campionessa in "salto in lungo"....xo' che bei tempi!!! ciao baci a presto.
    postato da skiddypink il 14/04/2007 02:22

    "si costruiscono strade, ponti, edifici, si cementificano gli argini, si rettificano gli alvei, si captano dissennatamente le risorse idriche (abbassando le falde e prosciugando gli specchi d'acqua), si estraggono ghiaia e sabbia, senza contare l'inquinamento delle acque reflue urbane, delle colture agricole e degli impianti industriali." Risultato: UN DISASTRO IN CORSO E UNO ANCORA PIU' GRANDE IN ARRIVO. mio capitano stiamo messi male con l'ambiente che ci ospita _ ci stiamo autodistruggendo e la cosa che mi fa incazzare è l'indifferenza di molti a questi segnali di evidente distruzione delle cose belle della nostra infanzia ,che tu hai riportato in questo pezzo _ una cosa è certa i bimbi che crescono adesso nn potranno mai mostrare il bottino come facevi te _ un abbraccio e complimenti , bel post come sempre indio
    postato da indio il 14/04/2007 09:35

    ....avevo dimenticato questa canzone..il mondo è grigio il mondo è blu...non ricordo neppure quanti anni avevo.... ti saluto e auguro uno splendido week end
    postato da ilgiardinodelcuore il 14/04/2007 12:24

    Bellissimo post, vedo che ne hai scritto diversi da Cristo in poi. Leggerò in seguito. Non ho visto l'immagine di prima, questa va benissimo. Ciao, bonne dimanche.
    postato da ariela il 14/04/2007 12:27

    Alcune veloci per gli amici. ariela, hai da leggere su questo blog, non c'è dubbio. Ilgiardino del cuore, come ricorderai la cantava Nicola di Bari. Credo che fosse la riproposizione di una canzone francese. indio, forse la nostra infanzia si chiama "verde età" proprio perché c'erano prati che sono spariti. skiddypink, sicura che fosse una vipera? complimenti per le tue capacità atletiche. matrix, mi fido di te, mi fiderei di più se ogni tanto mi sorridessi con più impegno. Cappellaio, non ci sono prati in Puglia? Che mi dici mai? Giovanni, detto delle farfalle, che sono quelle con le ali e volano. spektra, i paesaggi naturali del tuo post sono sicuramente più lussureggianti dei miei. Tania, grazie e contraccambio i complimenti. Venerestorpia, lì in Sardegna di prati ne dovete avere quanti ne volete. Paolin Paoletta, "Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto! Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio." Cyrano di Guccini.
    postato da Capitan Franz il 14/04/2007 16:22

    venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria ma non avete scorza;
    postato da paola il 14/04/2007 18:19

    Procurati un bambino (in termini assolutamente legali, è ovvio) e portalo a passeggiare. Ti stupirai di quante cose belle ci sono ancora da vedere. È una delle tante cose che mi ha insegnato mia nipote. Fidati. ;o)
    postato da margot il 14/04/2007 19:21

    Le spighette sulle maglie, sì!!! Battaglie di spighe nel tardo mese di maggio, coi compagni di classe. Di tutte le cose che hai descritto ho anch'io il ricordo. Mancano solo le lucciole... Buon fine settimana, Filo
    postato da filo rosso il 14/04/2007 21:09

    Da noi adesso è arrivata la moda dell'assistente del dottore, ovvero: una ragazza che risponde al telefono e prepara per conto del dottore le ricette mediche. Così faccio anch'io per evitare kilometriche file e lunghe attese ..... Anche io faccio fatica a starmene buona e seduta in una stanza .... o attacco bottone con qualcuno .... o leggo .... o mi metto ad osservare anche i dettagli più stupidi di ogni cosa e persone ... un pò come hai fatto tu ;D) Sta di fatto che quest'epoca così "troppo nuova" non piace niente nemmeno a me .... niente è più così definito, senssantenni single in discoteca, ventenni dark con bimbi sulle spalle ... tutto un gran minestrone, sono bigotta vero? Buon fine settimana. Un saluto. Mati
    postato da Mati il 14/04/2007 21:35

    il tempo cambia purtroppo... altro che il mondo è grigio il mondo è blu.... cerco un centro di gravità permenente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente... le cose cambiano troppo radicalmente per rimenere coerenti con le nostre opinioni :( bacetti
    postato da flyer il 14/04/2007 23:06

    Nostalgia, si dice. C'era il nostro amico Proust che mangiando i biscotti alla mandorla denominati madeleines provava raffinate emozioni perdute. Dato che in questa sede siamo molto ma molto più rozzi e prosaici di Proust, devo confessare che io riprovo emozioni sublimi mangiando non i biscotti madeleines inzuppati nel té di Sua Grazia, ma corposi panini con la mortadella casereccia. Ah, che goduria. Credo che una delle cose più buone che abbia provato in vita mia siano i panini con la mortadella che mi preparava la mamma del mio compagno di banco al liceo quando andavo a studiare da lui. Ne ricordo il profumo squisito, il sapore, la gioia con cui li mangiavo, cioè li divoravo. Non datemi biscottini alle mandorle serviti da Oscar il maggiordomo di Elisabetta, datemi croccanti panini con la mortadella casereccia… e tornerò al vecchio buon tempo meglio dell’amico Proust. :-))
    postato da Capitan quasi Proust il 15/04/2007 00:28

    Ciau ci fosse la voglia di mettere il sedere sulla sedia... che o o... ciauu
    postato da pirasxx92 il 15/04/2007 12:45

    ...era tanto che non passavo a leggerti e noto un cambiamento di stile di scrittura... racconto ed emozione ecco cosa trovo ora... racconto ed emozione binomio perfetto!! un bacio di buona domenica Giadadeldeserto
    postato da Giadadeldeserto il 15/04/2007 17:07

    E' vero...prima era tutto diverso...c' erano anche quelle piantine con in cima quella "palla" bianca fatta di piccoli fiocchi che se soffiavi....era una meraviglia vederli volare nel cielo. E mi mancano anche le coccinelle che quasi non ci sono piu'...:( Che tristezza... Felice di essere tornata a trovarti tesoro... Cris
    postato da Cris il 15/04/2007 22:28

    Ehm, hai ragione sulla donzella lussureggiante. Il fatto è che mi sono accorta solo dopo che era un po' troppo lussureggiante... poi non ho avuto tempo di cambiarla... ma penso che lo farò. Certo che in effetti uno strizzacervelli avrebbe assai da pensare. Vabbè. Ciao, baci Filo
    postato da filo rosso il 16/04/2007 00:29

    Tre domenicali. Filorosso, come già detto prego e imploro che tu, nella tua annunciata visita a Roma, non vada a mettere un lucchetto a ponte Milvio facendo crollare un nuovo lampione. cris, a ridatece le coccinelle, le piantine con i fiocchi e le spighette e tutto il resto. Giadadeldeserto, binomio perfetto perfetto il tuo quando vieni sul questo a fare dei commenti così graziosi. A presto.
    postato da Mio Capitano il 16/04/2007 00:41

    i fiorellini a palla si chiamano Tarassaco e non sono fiori, il fiore del tarassaco è una margherita tutta gialla. Ci sono ancora, ripeto, bisogna solo spostarsi un pò più in là. Le città si sono allargate a macchia d'olio quindi il passo dev'essere più lungo. Per le lucciole invece il problema esiste, l'inquinamento le allontana molto di più.
    postato da Paola il 16/04/2007 09:35

    Ho la fortuna di vivere ancora in campagna e di ritrovarmi in città solo per lavoro. Ieri mattina ho persino visto un picchio che ruspava sul prato tipo le galline. Ke strano! BUona giornata
    postato da Missy il 16/04/2007 11:48

    Mi hai fatto pensare e ricordare anche a me. Io credo che quando si è bambini e si sta sempre fuori a giocare si notano cose tipo farfalle, piante strane etc., quando si è grandi no. Quindi voglio pensare che queste cose ci siano ancora ma noi adulti non le vediamo più, un po' come la storia di peter pan.Ciao Capitano
    postato da Guiro Karelias il 16/04/2007 11:49

    Bene, sole a Napoli. Rifletto sulla frase di flyer, tratta da Battiato: cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose, sulla gente. E' un bel proponimento. Tuttavia nessuno può considerare alla stessa maniera i ricordi dell'infanzia e quelli dell'età adulta, per quanti centri di gravità permanente abbia. Ricorderà sempre con nostalgia prati, farfalle o persone e modi di vivere che non ci sono più e che sembrano più umani e desiderabili di quelli che ti trovi davanti nella tua vita adulta. Probabilmente è proprio il cervello umano che è strutturato per memorizzare i ricordi in modo diverso a seconda dell'età. Forse nell’età verde di ognuno le esperienze vengono fissate nei neuroni utilizzando sostanze chimiche che ne favoriscono la vividezza e anche la positività. Forse la “colla” chimica che si usa per fissare i ricordi nell’infanzia è più forte e “allegra” di quella che hai a disposizione nel resto della vita. Saludos por todos los amigos de esto blog. :-))
    postato da Mio Capitano il 16/04/2007 13:04

    mio capitano! rieccomi! mi sei mancato! davvero! meno male che ci sei tu a mettere le foto di charlie, balsamo del mio cuore (accidenti all'amore). a prestissimo...
    postato da naike082 il 16/04/2007 14:27

    Sabato scorso ho insegnato a mia nipotina a lanciare quei dardi naturali di cui parli. Tutto ciò che descrivi io ce l'ho ancora a portata di mano ed è una delle ragioni per cui vivo qui perchè senza la natura con la quale sono cresciuta mi sentirei perduta. Un abbraccio fortissimo e tanti sorrisi
    postato da vento il 16/04/2007 15:00

    Ho dimenticato di dirti che la parte finale è esilarante! baci baci
    postato da vento il 16/04/2007 15:01

    No Mio Capitano, non ho ancora avuto tempo di leggerlo, non mi sono dimenticata e prometto che ti farò sapere. sorriso
    postato da vento il 16/04/2007 15:31

    passavo per un saluto. che bella immagine le farfalle. Ne vedo di bellissime, quando vado in bici, ti atraversano veloci danzando, sembra che ti abbraccino con i loro colori e le loro sinuose movenze. I ricordi d'infanzia sono i più cari. Tienili stretti sul cuore. ciao Capitan Franz
    postato da marion il 16/04/2007 16:54

    x le ricette si telefona prima e e le fanno trovare pronte!
    postato da Reed il 16/04/2007 18:20

    Beh dove abito io c'è ancora quel tipo d'erba, le farfalle meno, i maggiolini qui mai visti! In Piemonte in alta Val di Susa però, puoi trovarli ancora, sai quelli che hanno quel colore stranslucido verde scuro! Sono bellissimi! Per le mamme...non è l'abito che fa il monaco non credi? Perdona il mio ritardo nel rispondere al tuo post...devi sapere che il il mio adorato maritozzo è un gran lavoratore ma quando si tratta di fare copie etc...diventa di una pigrizia tremenda:)))Comunque almeno imparerà la lezione...spero! Un bacio Capitano
    postato da infondoaimieiocchi il 16/04/2007 21:41

    quante volte ho giocato con quelle spighette da lanciare sulla maglietta dell'amica! A ogni lancio si contavano quelli rimasti appesi che rappresentavano i figli che avremmo avuto da grandi...e non cacciavo maggiolini,ma lucciole che portavano soldini:le portavo a casa nelle mani per metterle sotto un bicchiere,e poi la mattina dopo al loro posto c'era qualche monetina...farfalle svolazzanti pur abitando fuori dal centro cittadino se ne vedono davvero poche,ma di mamme ce ne sono sempre tante e come una volta sono buone,affettuose e forse più belle!
    postato da elle il 17/04/2007 08:47

    le spighette erano per noi i fidanzati che avremmo avuto!
    postato da Paola il 17/04/2007 11:08

    Ciao Mio Capitano,ho trovato un filmatino che forse ti piacerà!!! Questo è l'indirizzo : http://dailymotion.alice.it/related/2642047/video/x1n6sg_bruco-di-citta/1 Buona visione! Ciao!!!
    postato da vitty il 17/04/2007 11:30

    Vado a passare l'aspirapolvere per casa e quindi visiono senza ritardo il filmato proposto da vitty, che passerò a salutare al più presto. Paola, se vuoi fare un po' di guerra con le spighette ti segnalo che si è già prenotata filorosso. elle, queste notizie che mi date sulle spighette mi sorprendono. Per Paola sono i fidanzati futuri e per te i figli da avere. Concordo con te che le mamme attuali siano più belle di quelle di una volta, spero che siano pure più capaci di tirare su un figlio. infondoaimieiocchi, ormai si è capito che le farfalle non si vedono da nessuna parte, è una tragedia. Meno male che dalle tue aprti avete ancora i maggiolini. Reed, non immediatamente assimilabile il tuo commento sulle ricette. marion, meno male che che le farfalle le vedi tu. Del resto se mancavano in quella specie di paradiso terrestre in cui abiti sarei stato davvero preoccupato. Vento 1, 2 e 3, Devi assolutamente leggere il libro di Piero Angela, anche se è meno struggente di una canzone della Vanoni. Annotata la presenza delle dolci e rassicuranti spighette dalle tue parti. Tienile strette. Naike, occhei metterò sempre le foto di Charlie Brown, così ho deciso, ogni volta che parlerò di temi collegati alla scrittura. Saluti a tutti gli ottimi amici di questo blog.
    postato da Mio Capitano il 17/04/2007 12:46

    Ehi ehi ehi ehi nel carso triestino si trova di tutto. Saranno farfalle triestine non identiche dalle tue, ma sempre farfalle sono. Mi hai fatto venire in mente un episodio. Un giorno vidi una farfalla che mi pareva strana, con ali diverse. Una aveva un disegno a forma di 8 e l'altra uno 0. Allora lavoravo in un'officina della Fiat e durante la pausa pranzo andai a bermi un caffè. La ragazza del bar mi chiese se desideravo comperare un biglietto. Mi colpì quell'80 libero. Lo comprai e vinsi quel cesto di dolci in palio. Da quella volta non ho mai più vinto, ma anche giocato pochissimo. Non sono tipo, mi scordo persino di controllare l'estrazione. Devo chiedere a mia madre dove ci metteva tutti e cinque figli e come cavolo ha fatto a non farsi venire la depressione post partum.... che pare di moda e chissà come si vestiva. Mah! Ciao Mio Capitano buona settimana
    postato da LUX il 17/04/2007 13:13

    Qui, appena fuori Bologna, sui colli, da una parte, o nelle capagne, dall'altra, si trovano tutti gli animaletti che vuoi ed anche le piante e gli arbusti sconosciuti a chi, come me, è nata sotto sotto le 2 torri. Dopo un periodo di latitanza, sono tornate anche le lucciole che conobbi da bambina nei raccontini scolastici. C'è pure la famigerata spighetta d'erba comune che occorre cercare attentamente tra il pelo di un cane dopo una gita in campagna. Un bacio bucolico.
    postato da stregagatta il 17/04/2007 14:55

    Bellicosa io;)) naaaa!!! Avrò come al solito quel rompiscatole di Marte nel segno! Iracondo dunque? Ma almeno ci hai provato a comportarti diversamente? Ora basta con le domande! Per notizie sulla pargola segue articolo:-))) scoprirai tutto!!! Baci Capitano
    postato da infondoaimieiocchi il 17/04/2007 19:06

    ...gatta ce ricova...vabbè...è periodico ormai, come le maree.
    postato da Paola il 17/04/2007 19:20

    Mio Capitano Mah alcuni rapporti non hanno senso di esistere. Se non posso nemmeno esprimermi e mi mancano di rispetto rischio di andare a finire a Regina Coeli ah ah ah. Meglio lasciar perdere. Altri continuano chiarendosi civilmente. Dipende un po' da tutte e due le parti.
    postato da LUX il 17/04/2007 19:37

    ciao Mio Capitano! Si e' finalmente conclusa la mia travagliata vicenda sentimentale. Mi sento stanca come se avessi combattuto una guerra! Mi ha succhiato la linfa vitale. Duro combattere contro i mulini a vento..
    postato da Venere Storpia il 17/04/2007 20:21

    Ti lascio un dolce sorriso impegnativo...ops...impegnato...ops...un dolce sorriso?...o solo un dolce? Nu babà? ;)
    postato da matrix il 17/04/2007 23:06

    Visto "The departed" di Martin Scorsese, con Leonardo Di Caprio e Jack Nicholson. Il solito decadente film metropolitano che va di moda adesso, che va di moda premiare con gli Oscar ("Crash"). Detesto questo tipo di film, tutto buio psicologico, con i cattivi che vincono, con tutti i protagonisti senza esclusione presi dalla paranoia, dal mal di vivere metropolitano, dalla droga a gogò o dagli psicofarmaci, con Nicholson che ghigna senza alcuna vergogna, nel più puro stile fumettistico alla “Shining”… e con tu che hai capito in che tipo di film fregatura ti sei cacciato, ma che ne hai visto già mezzo e che speri che, per un miracolo, lo stronzo di regista dedito al politicamente corretto sport della denuncia sociale non faccia vincere i cattivi su tutta la linea e che dia almeno un contentino ai buoni. Detesto vedere questo tipo di film, tutto ombre e denunce. Io mi sono seduto in poltrona a vedere un fottuto film che dura due ore e mezzo e pretendo, dico pretendo, che al termine del polpettone gangsterico che mi avete ammannito, i buoni con cui mi sono identificato vincano. Non rompetemi le palle con la denuncia sociale, voglio che il protagonista con cui mi sono identificato vinca e abbia successo, perché io stesso voglio vincere e avere successo, seppure tramite i limitati mezzi offerti dalla visione di un film. Il film cupi che segnalano le magagne esistenziali moderne vanno bene, ma dovrebbero dichiarare subito dove si va a parare, senza fregature. A ridatece Gary Cooper, aridatece Humphrey Bogart, aridatece Indiana Jones e addirittura lo Schwarzy del “Terminator II”. A ridatece l’eroe senza macchia e senza paura (anzi con la macchia e con la paura), ma che non rimane crivellato di colpi nell’ultima scena. Bah.
    postato da Capitan Gary Cooper il 18/04/2007 02:15

    SWOSSHH!! Porco giuda! Capità ma mica ti devi abbassare quando ti dò la sciabolata!! Per oggi hai vinto, passi, ma domani...sarà un altro giorno... L'immagine si fa immensa e si tinge dei toni del tramonto, i titoli di coda scorrono... Tiè, sogna "via col vento" e ti rimetti a nuovo! (nun te 'ncazzà) Buonanotte.
    postato da Paola il 18/04/2007 02:32

    Ciao Capitano... ;) Ti sono mancata????? Vediamo se mi riconosci con un'altra pelle... Bacio Myrea
    postato da Myrea il 18/04/2007 02:46

    Non ci sono più nemmeno le "mezze stagioni", caro Capitan nostalgico. Ci stiamo distruggendo e la cosa terribile è stare alla finestra aspettando che qualcosa cambi. Ieri, al ritorno dal lavoro, sul metrò rotolava avanti e indietro una bottiglia vuota di plastica della Coca Cola. Nessuno si degnava di raccoglierla. L'ho fatto mentre scendevo alla mia fermata. La cosa più incredibile è che ho dovuto camminare un bel po' per trovare un cestino della spazzatura!! Già, le farfalle... è difficilissimo vederne ancora anche in campagna.
    postato da Mary il 18/04/2007 11:56

    Il tuo è un bellissimo post, farcito di malinconia, ma bello. Giorni fa, in bicicletta, ho raccolto un pò di fiori di campo...un camionista si è fermato e mi parlava. Io non gli ho dato peso(i soliti farfalloni, ho pensato) però vista l'insistenza l'ho scoltato.. "Sono i migliori" diceva e io: "Che?" "I fiori di campo! Sono sempre i più belli!" Ha risposto ed è andato via. Che sorpresa eh?! (ma sei arrabbiato?)
    postato da Paola il 18/04/2007 13:21

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