Maggio sembra un mese proficuo per l’abbandono, o presunto tale, del blog. Girando, trovo un sacco di post di gente che ringrazia gli amici, prende capello (virtuale) e giura che lascerà l’allegra compagnia del blog.
Ogni volta che trovo un annuncio di abbandono simile penso la stessa cosa. Anzi di cose ne penso due. Prima di tutto mi dico, sempre e comunque, che il motivo per cui uno abbandona il blog è solo e soltanto uno, anche se quasi mai si dà la spiegazione giusta o sincera. In genere il congedante spiega di avere bisogno di una pausa di riflessione, di dover ricaricare le pile, di dover dedicare spazio pure alla vita reale. Confessa che negli ultimi tempi il blog stava diventando una sofferenza, non riusciva più a reggere i ritmi, che vuole uscire a farsi una passeggiata al sole invece di restare incatenato davanti al computer, che ci sono la famiglia, il lavoro, che diavolo, non riesce più a farsi una birra e un panino come si deve, esistono al mondo altre cose importanti che si stavano trascurando. Dopo questo mesto assolo, il congedante virtuale saluta gli amici, dedicando qualche parola più corposa e sentita ai compagnoni più cari, agli alleati di tante bisbocce e zuffe da internet, magari ci sarà un cantuccio in cui ficcare il sassolino da togliersi dalla scarpa (quoque tu!), quindi la formula di addio finale, che il lettore immagina pronunciata con la mano sul cuore con vero trasporto gassmaniano (Oh me, o vita! Domande come questa mi perseguitano!).
Nessuno degli abbandonatori virtuali, o presunti tali, dice mai la vera ragione del suo allontanamento, e cioè la potente delusione amorosa che l’ha spinto a quel gesto estremo. Io ne sono convinto: si lascia il blog solo dopo che una storia sentimentale, più o meno intensa, più o meno corrisposta – vissuta sempre con un blogger che si rischia di incontrare ogni giorno nel virtuale - giunge al capolinea. Ecco l’equazione: potente delusione amorosa, segue abbandono del blog (aggiungerò la solita formula “o presunto tale” per i motivi che spiegherò tra poco).
Infatti eccoci alla mia seconda e automatica riflessione in presenza di annunci di ritiro blog (un giorno ormai remoto ne feci uno pure io). E cioè che nessuno di quelli che dicono di lasciare lascia davvero. Non uno di loro. Ritorneranno tutti, come nella vecchia canzone di Bruno Lauzi (“Ti senti sola / con la tua libertà / ed è per questo che tu /ritornerai, ritornerai”). Magari dopo poco tempo e su quello stesso blog. Magari, in casi più rari, aprendo un blog con un altro gestore o con lo stesso gestore, ma cambiando identità virtuale. Ricordo che una volta, facendo ricerche con Google, mi imbattei in un sito che dava suggerimenti su come condurre con efficacia un blog. Prima di accedere alla pagina dei suggerimenti, era un forum, c’era un avviso piuttosto inquietante che suonava così: non cliccate questo link, perché vi troverete in un mondo (quello del blog) da cui non potrete più uscire o liberarvi. Si davano pure preoccupanti moniti sulla futura sanità mentale di quelli che avrebbero usato il link ignorando il suggerimento. Era una specie di lasciate ogni speranza, voi che entrate. Io cliccai.
Per me si va ne la città dolente,
...
per me si va tra la perduta gente.
Ogni volta che trovo un annuncio di abbandono simile penso la stessa cosa. Anzi di cose ne penso due. Prima di tutto mi dico, sempre e comunque, che il motivo per cui uno abbandona il blog è solo e soltanto uno, anche se quasi mai si dà la spiegazione giusta o sincera. In genere il congedante spiega di avere bisogno di una pausa di riflessione, di dover ricaricare le pile, di dover dedicare spazio pure alla vita reale. Confessa che negli ultimi tempi il blog stava diventando una sofferenza, non riusciva più a reggere i ritmi, che vuole uscire a farsi una passeggiata al sole invece di restare incatenato davanti al computer, che ci sono la famiglia, il lavoro, che diavolo, non riesce più a farsi una birra e un panino come si deve, esistono al mondo altre cose importanti che si stavano trascurando. Dopo questo mesto assolo, il congedante virtuale saluta gli amici, dedicando qualche parola più corposa e sentita ai compagnoni più cari, agli alleati di tante bisbocce e zuffe da internet, magari ci sarà un cantuccio in cui ficcare il sassolino da togliersi dalla scarpa (quoque tu!), quindi la formula di addio finale, che il lettore immagina pronunciata con la mano sul cuore con vero trasporto gassmaniano (Oh me, o vita! Domande come questa mi perseguitano!).
Nessuno degli abbandonatori virtuali, o presunti tali, dice mai la vera ragione del suo allontanamento, e cioè la potente delusione amorosa che l’ha spinto a quel gesto estremo. Io ne sono convinto: si lascia il blog solo dopo che una storia sentimentale, più o meno intensa, più o meno corrisposta – vissuta sempre con un blogger che si rischia di incontrare ogni giorno nel virtuale - giunge al capolinea. Ecco l’equazione: potente delusione amorosa, segue abbandono del blog (aggiungerò la solita formula “o presunto tale” per i motivi che spiegherò tra poco).
Infatti eccoci alla mia seconda e automatica riflessione in presenza di annunci di ritiro blog (un giorno ormai remoto ne feci uno pure io). E cioè che nessuno di quelli che dicono di lasciare lascia davvero. Non uno di loro. Ritorneranno tutti, come nella vecchia canzone di Bruno Lauzi (“Ti senti sola / con la tua libertà / ed è per questo che tu /ritornerai, ritornerai”). Magari dopo poco tempo e su quello stesso blog. Magari, in casi più rari, aprendo un blog con un altro gestore o con lo stesso gestore, ma cambiando identità virtuale. Ricordo che una volta, facendo ricerche con Google, mi imbattei in un sito che dava suggerimenti su come condurre con efficacia un blog. Prima di accedere alla pagina dei suggerimenti, era un forum, c’era un avviso piuttosto inquietante che suonava così: non cliccate questo link, perché vi troverete in un mondo (quello del blog) da cui non potrete più uscire o liberarvi. Si davano pure preoccupanti moniti sulla futura sanità mentale di quelli che avrebbero usato il link ignorando il suggerimento. Era una specie di lasciate ogni speranza, voi che entrate. Io cliccai.
Per me si va ne la città dolente,
...
per me si va tra la perduta gente.
Allora, Calamity, come avrai notato le mie riflessioni si riferivano principalmente a coloro che mettono il post di congedo.
RispondiEliminaAbbandonare il blog si può, ma se solo se cambia la tua vita. Meglio sarebbe dire se viene terremotata. Ottieni un lavoro dove prima non l'avevi. Ti sposi o cambi città, o magari fai entrambe le cose insieme.
Devo dire che più passa il tempo e più le tesi esposte in questo post mi sembrano confermate. Anche se le eccezioni alla regola sono possibili.
il blog è come una droga, ormai pochi lo contestano. Il blogger, come il tossicomane, ha diversi stadi di dipendenza. E anche questo aspetto conta nelle tesi qui riportate.
postato da mio capitano il 30/10/2007 00:08
Non sono d'accordo con tutto quello che scrivi. Io, pur non avendo scritto un congedo finale, ho praticamente abbandonato il mio blog e non certo per una delusione d'amore virtuale! nè tantomeno reale. L'ho lasciato perchè non avevo più niente da scrivere, o meglio, perchè le uniche cose che riesco a scrivere sono troppo personali per essere messe su un blog. Oltre ovviamente agli impegni di lavoro, le vacanze, gli amici e molte altre cose che ho finito per preferire al blog... Su una cosa però hai ragione: dopo un po' la voglia di ricominciare a postare torna!
postato da calamity il 29/10/2007 22:03
mica avevo letto stò post
postato da reed il 27/08/2007 14:10
Io ho, lo giuro, abbandonato il Blog. Lo abbandonai perchè una parte della mia vita se ne era andata. E non solo virtuale. Dunque sotto a chi blogga. Tuttavia il mio bloggare è ancora tutto lì perchè pagine indimenticabili come quelle scritte 3 anni fa sono indimenticabili. Ho solo eliminato quelle più tipiche di quel bloggare. Ciao
postato da ariel il 23/06/2007 03:00
Le cause di un abbandono possono essere tante, esse vanno dal più banale, esaurimento della voglia, ad un eventuale grave fatto sconvolgente. In assenza di un motivo preso da quest'ampia gamma, siamo ancora qui. Tu ad analizzare il mondo e la mente umana, io a mandarti baciazzi da strega che cerchi inutilmente di schivare.
postato da stregagatta il 26/05/2007 12:54
Ti dò un altro punto di vista, se può interessare. Le emozioni di "chi rimane", quando un blog chiude. Ho visto blog, di persone che consideravo amiche, languire e, dopo qualche sussulto di vita, sempre più debole, chiudersi, o meglio "evaporare" con un ultimo sospiro di vita. Senza spiegazioni. Senza dare una possibilità di dire "Aspetta! Non andartene! Non mi lasciare! Parliamone..." E' il modo peggiore, per me, che magari avevo anche creduto a quanto leggevo. Ho toccato il fondo della delusione quando poi mi sono accorta - per caso - che scrivevano su altri blog ai quali, ovviamente, non ero stata invitata. Le prime volte ci stavo veramente male, poi ho iniziato a "farci il callo", ma questo ha comportato un sempre minor coinvolgimento emotivo, in me, nei confronti dei bloggers. E anche se mi capita ancora, purtroppo, di affezionarmi a quelle parole che - voglio ancora credere, a volte - rispecchiano un'anima, metto sempre una grande palizzata, per proteggermi, e qualcuno me lo ha anche fatto notare "ma lasciati andare...". Non riesco, più di tanto. Troppo indurita da troppi abbandoni. E allora ho sostituito l'amicizia con qualcosa di più leggero, qualcosa che - quando finirà - mi provochi il mminor male possibile. Buona settimana Cin
postato da Cin il 21/05/2007 14:07
Sono rimaste in sospeso le mie riflessioni su due film che ho visto di recente. Me la cavo in fretta, almeno spero. Il primo film non mi è piaciuto per niente. Mi è piaciuto così poco che mi ha indotto a fare un gesto che considero un�eresia, cioè premere il tasto dell�avanzamento veloce del lettore dvd. In genere cerco di morire sul campo, ma di non usare quel tasto maledetto. Stavolta l�ho fatto. Il film era �The prestige� con Hugh Jackman. Ci sono due giovani prestigiatori a cavallo tra Otto e Novecento che si odiano e cercano di danneggiarsi in ogni modo, specie quando uno dei due è in scena. Non è un film fatto male, ma mi agitava troppo e inoltre aveva la grave pecca di trasformare a metà del film in cattivo e perdente il personaggio in cui ti sei identificato (nel mio caso era Jackman). La caratteristica del film è che ogni volta che sei in scena per fare un numero di prestidigitazione capita un incidente più o meno mortale. Ogni volta che partecipi al numero della vasca piena d�acqua in cui vieni sigillato legato o incatenato puoi star certo che morirai. Se fai il numero della pistola con proiettili a salve, puoi star certo che quella pistola sparerà sul serio. Ho capito subito che questo film sarebbe stato una fregatura. Da quando all�inizio della storia muore la moglie di Jackman nella solita vasca d�acqua perché il collega del marito le lega i polsi con un nodo troppo professionale. Ho azionato il tasto dell�avanzamento veloce perché il film non piaceva, ma volevo vedere come finiva. Non dico il finale, ma posso dire che l�avevo previsto all�ottanta per cento. Il venti per cento che non avevo previsto era perfino peggio delle mie intuizioni. Dato che si è fatto tardi dell�altro film parleremo un�altra volta. Buonanotte agli amici del blog.
postato da Capitan Silvan il 21/05/2007 02:05
fromi2ch, e la madonna, ma un nick più orecchiabile non ce l'avevi sotto mano? Grazie per i complimenti. Sarei curioso di sapere come fai a far coesistere i post sulle implicazioni sociopolitiche della guerra dei trent'anni e sulla musica indocinese del 17mo secolo con le mie (devo dire notevoli) ventenni quarantenni o con le poco francescane silfidi bagnanti. Sono contento di averti aiutato a perdere la verginità (blogghistica), magari se appartenevi a quell'altro sesso era pure meglio, mannaggia. Ci si sente in questi meandri virtuali, ciao.
postato da Mio Capitano il 20/05/2007 23:14
un... due... tre... prova... caro Capitano Sono un cibernauta assiduo, di quelli un po' maniaci che comunicano, cercano, giocano, confrontano, verificano e quant'altro, su internet. Fino ad oggi non avevo pero' mai postato in un blog. Sbirciato distrattamente, si, quando l'argomento mi sembrava stimolante e di attualita' (le implicazioni socio-politiche della guerra dei trent'anni, la musica indocinese nel 17mo secolo, il ruolo della famiglia nelle civilta' pre-colombiane, ...); partecipato, mai. Poi sono piombato casualmente sul tuo blog e su alcuni dei tuoi post, spiritosi, lucidi e arguti, che rispecchiano con disarmante efficacia, ma anche con garbo e sensibilita', le esperienze e riflessioni della mia (nostra?) generazione. Non so ancora se sono stato folgorato sulla via di Damasco, ma e' certo che ho deciso di perdere la mia verginita' bloggistica, oggi, qui, ora, sul tuo blog... Mi scuserai dell'intrusione, ma per parafrasare il poeta "piu' che l'apatia da blog, poterono i tuoi post..." Nel momento in cui mi lancio, mi accorgo anche che il post che sto commentando, per quanto elegante e sagace, come sempre, e' decisamente inadatto al momento. Ventenni o quarantenni, mare o montagna, si prestavano meglio ad un battesimo del blog che un paradossale e fantozziano "Chi abbandona il blog?", ma tant'e'. Ormai il dado e' tratto... Ad majora... fromi2ch
postato da fromi2ch il 20/05/2007 21:32
ciao mio capitano sono contenta di avere degli amici come voi. A quanto pare giugno e' un mese da dimenticare!!!! ciao un bacione e grazie dei tuoi passaggi da me
postato da skiddypink il 20/05/2007 18:28
beh, io mi sono concessa una pausa (più o meno) durata una quindicina di giorni l'anno scorso durante le vacanze estive... lasciavo un pò in sospeso tutti... dal post scritto (è di luglio, si chiamava "l'innocenza perduta" se non sbaglio) e poi tornavo alla grande... :D a proposito, vorrei postare la canzone di Bruno Lauzi pure io, ma al mio stile... vediamo come me la cavo... buona domenica, a presto Tali
postato da tali il 20/05/2007 17:24
...eddaiii Capitano io non mi sono offesa xò tu fraintendi ciò che voglio dire uff!! Me povera tapina ;o) ricapitoliamo: ho chiuso il mio blog, leggasi MIO, si legge?? davvero? lo leggi?? miooo che non è il profilattico bada bene ;o)) pertanto si deduce che io non ho chiuso il TUO e quindi son qua comprì? come sarò a leggere gli altri blog e come continuerò a leggere i commenti che si lasceranno nel mio blog xchè continuerò a postare tramite email... io solo non ci sarò sul MIO blog. Sì l'idea che dici tu di un blog a cerchio ristretto ci avevo pensato pure io... ma non sono i commenti che voglio restringere piuttosto la lettura dei miei scritti ed ho osservato che in quei blog il post lettura rimane sotto gli occhi di tutti!! ciao ottimista :o) Giadadeldeserto
postato da Giadadeldeserto il 20/05/2007 14:32
E' ora di andare a dormire. Godevi ancora i Beach Boys. Domani vi mette una canzone memorabile. A domani.
postato da Mio Capitano il 20/05/2007 03:03
boh... io nn la capisco sta gente che abbandona il blog perchè nn riesce a stargli dietro... e checcavolo! mi sembra un po strano... ma secondo te succede davvero? mah... cmq... cm stai? ti sento in forma, mi fa piacere! baci baci, naike.
postato da naike082 il 20/05/2007 02:19
Ragazzi, allora mi confermate se sta cacchio di canzone dei beach Boys si sente? A Giada. Mi spiace se te la prendi. In questo caso aggiungo che la mia disamina è generale e non riguarda il tuo caso, che ho letto solo dopo aver già impostato l'articolo. Anzi se ti offendi sono disposto ad ammettere che in qualche caso la mia idea è sbagliata. Però posso farti una domanda? Se tu hai annunciato di aver lasciato il blog, come fai a essere qui a correggere la mia teoria sull'abbandono? Comunque non c'è niente dei disonorevole nell'annunciare di abbandonare e poi tornare. Una volta l'ho fatto anche io. Sono cose che capitano. Non capisco questa cosa della mail. Se vuoi far leggere i tuoi post solo a pochi amici, fatti un blog su splinder o altrove e fai entrare solo su invito. E� la stessa cosa, ma è più comoda. Se mi permetti, dato che io sono un inguaribile ottimista, aspetterò il tuo ritorno, magari hai bisogno solo di un po� di riposo. Ti abbraccio pure io, Giadina.
postato da Mio Capitano il 20/05/2007 01:54
...Son venuta qui per rispondere al tuo messaggio lasciato da me e il titolo del tuo post cattura la mia attenzione... non mi aspettavo che addirittura scrivessi un post sull'argomento di cui volevo risponderti ;o) ...bhè a 'sto punto ti rispondo no? caro Capitano grazie x aver innalzato il mio livello di esperienza su internet ai tuoi occhi ma mi rammarica dirti che mentre io sono stata bene attenta a cogliere il "senza fallo" nel tuo post precedente tu probabilmente non hai colto il significato della mia chiusura dal MIO blog e non dal mio DIARIO!! :o) Che vuol dire allora? ecco vuol dire che nel blog non pubblicherò più alcun post mentre nel mio diario continuerò a scrivere e questo è ciò che mi interessa di più. Ma non è finita.. mi interessa e mi fa molto piacere che le mie pagine vengano lette e così farò attraverso mail forward indirizzate a chi ha piacere di esserci.. di essermi vicino... come vedi il significato che mi stimolava a pubblicare i post continua ad esserci.. non si perde... Semplicemente il campo è ristretto ad un luogo più intimo... quindi come dire ho abbandonato il blog sì ma non le persone che vogliono leggermi e tantomeno la mia passione di scrivere... il motivo? nessuna delusione da blog, o da incontri... semplicemente un bisogno d'intimità e non solo... ora è più chiaro forse? dici che con queste premesse ritornerò lo stesso? ;o)) ah forse ti chiedi come potrò leggere pensieri... messaggi x me? semplice... inserisco solo il titolo del post... chi avrà ricevuto la mia pagina email... potrà passare o semplicemente leggere silenziosamente... e a proposito ho notato che tu non hai lasciato la tua email... peccato! ti abbraccio affettuosamente Giadadeldeserto
postato da giadadeldeserto il 20/05/2007 01:00
Già provengo da la città dolente.. tra la perduta gente. Ovunque mi porterà la cosiddetta blogsfera, non sarà peggio o meglio di quel che attualmente vivo, perchè il virtuale altro non è che realtà filtrata. Potrebbe essere proprio quella realtà che si era voluta depurare, senza riuscirci, una tra le tante motivazioni che portano all'abbandono del blog... Potrò entrare nello specifico quando deciderò di abbandonare-chiudere il blog che ho appena aperto! :) Ciao
postato da Gys il 20/05/2007 00:37
Ragazzi, mi è venuta questa fantasia di farvi sentire la canzone dei Beach Boys. Sto procedendo, speriamo bene. :-)
postato da Mio Capitano il 19/05/2007 23:34
Ma quello di cui parlo non è amore... E ti garantisco che il mio pugnale è molto efficace!
postato da Mush il 19/05/2007 22:52
Alcune rapide prima delle riflessioni promesse sui film: Mush, qualche volta riesco a predire il futuro meglio di una chiromante (non che ci voglia molto), ma mi sa che l'oroscopo non è il mio campo. medusa (anzi alessandro), ricevuto e assimilato il tuo parere. Paola, vieni intempo per una risatina che fa sempre bene. Spektra, sul punto del non abbandono io e medusa, avrai notato, siamo sulla stessa linea. Per il resto non c'è nulla di male: abbiamo confrontato delle opinioni.
postato da Capitan Franz il 19/05/2007 22:43
Effettivamente, ho mollato un dì per la ragione che hai detto, e, come hai detto, son tornato. Ehm... Mi dici per favore cosa mi aspetta l'anno prossimo in campo lavorativo-sentimentale? Sono Ariete ascendente stronzo! Tu la sai lunga...
postato da Mush il 19/05/2007 21:30
Spektra io non credo di averti fraintesa. Tu mi hai chiesto un parere sul post e io l�ho dato. Tutto qui. Non mi sembra di essere stato categorico, io mi esprimo in questo modo abitualmente. Per quanto riguarda l�autorevolezza del mio commento era una simpatica provocazione che non voleva avere nessuna coda polemica.
postato da alessandro il 19/05/2007 20:25
CHE FIGURA!!!!(eh eh eh)
postato da Paola il 19/05/2007 20:18
Le cose stanno così, mio caro. Casualmente mi sono imbattuta nel blog di Alessandro, il quale mi è parso in procinto di essere abbandonato dall'autore. Dunque, ignorando la vostra reciproca conoscenza, ho manifestato il desiderio di vedere espresso il suo punto di vista a riguardo del tuo ultimo post. Ho fatto questo, non perchè ritenga il suo parere particolarmente valido nè tantomeno autorevole, non conoscendolo affatto, nè perchè volessi vedere confutata la tua teoria. Semplicemente mi pareva sarebbe stato proficuo un confronto con chi sta vivendo la fase di distacco di cui tu parli, con un diretto interessato insomma. Non mi aspettavo il vostro essere così categorici nell'escludere le ragioni che l'altro ritiene causa dell'abbandono. E' evidente che sono stata spiacevolmente fraintesa da entrambi. Da parte mia è stato un errore non fornire anticipatamente le ragioni del mio gesto.
postato da spektra il 19/05/2007 19:35
Con il sorriso sulle labbra capovolgo il tuo punto di vista. Potrebbe essere che anche io sia così famoso, a tal punto che mi si viene a chiedere un commento (autorevole!) su una cosa elaborata da altri. Una possibilità suggestiva non credi?
postato da alessandro il 19/05/2007 16:26
Io e medusa, ossia gli antipodi dell'universo. L'amico medusa afferma di essere qui da tre anni (circostanza vera senza ombra di dubbio) e di non aver mai trovato una persona che abbia abbandonato il blog in seguito a una delusione amorosa. Dalla galassia di Andromeda, ma è troppo vicina, dista solo un milione di anni luce, saluto il nostro amico. La mia idea su questo punto l'ho esposta. Devo fare solo un'ulteriore precisazione, anche se l'ho già fatta. Il ragionamento che faccio io è questo: c'è un annuncio pubblico di abbandono (è da qui che si parte, si è già palesato questo annuncio, è cosa acquisita). Segue la domanda: a che cosa è dovuto questo annuncio? Quali sono le motivazioni più o meno sotterranee? Io ho detto la mia idea in proposito. Ho detto pure che non troverò mai nessuno che sarà d'accordo con me su questo punto. Posso stare qui anche secoli con questo post e non uscirà mai uno dica papale papale: sono d'accordo su questo punto con te al cento per cento o magari al novantanove o novantotto per cento. E 'una di quelle mie teorie che risultano non molto popolari. E questo in barba a chi dice della melassa, la melassa è quando ti danno sempre ragione. Comunque, come avevo previsto, sulla seconda parte della mia teoria, sul lasciate ogni speranza, voi che entrate, riscuoto maggiori consensi. Direi che va bene così. Trovo singolare che la brava spektra ti abbia chiesto un tuo parere su questo post, medusa. Si vede che sto diventando famoso. Troppo onore. Prendo come un complimento il riferimento al mio eclettismo. Mi piace scrivere su diversi argomenti, come credo capiti pure ad altri, mica abbiamo sempre lo stesso umore! Saluti ricambiati. Noto che molti mi attribuiscono opinioni che non ho mai espresso in questo post. Tipo che si possa aprire un blog dopo una delusione amorosa (mai detto il contrario), o che si possa avere una o più delusioni senza abbandonare (mai detto il contrario), o ancora che si stia sul blog per il piacere di scrivere e leggere gli altri e non per altri motivi (mai detto il contrario in questo post).
postato da Capitan Eclettico il 19/05/2007 16:10
quella del commento mafiosetto e azzeccata,ne ho ricevuti e letti in giro parecchi,cosa vuoi l'abilità di certi blogger supera ogni limite..forse quelli anonimi,anche se non mi sono mai piaciuti ,fanno meno male. buon fine settimana blumare
postato da blumare il 19/05/2007 14:42
Stretta di mano sul commento mafiosetto... Per il resto..mi ritorna in mente la canzone " Depende" ovvero, come sono relative le verità assolute....ma forse non abbiam capito l'impostazione del post. Metto la tuta corazzata?
postato da monica il 19/05/2007 14:23
Spektra mi chiama e io arrivo. Stavolta devo dire di non essere d�accordo con l�eclettico Franz, che spazia da un argomento all�altro con una facilità irridente. Non sono d�accordo sui due punti focali del post. Il primo, secondo il quale Franz asserisce che l�abbandono del blog è conseguenza (più o meno) immediata di una delusione amorosa. Sono tre anni che frequento il blog e non una sola volta mi è capitato di sapere di un blog chiuso per questo motivo. Anzi! E� successo il contrario, conosco dei blog aperti appunto dopo una delusione amorosa e uno di questi sfortunati personaggi lo conosciamo personalmente sia io che Franz. Sul secondo argomento, cioè chi chiude prima o poi ritorna, faccio le stesse considerazioni, che sono ovviamente frutto della mia esperienza personale. Ho conosciuto bloggers, ai quali ero anche molto legato, certo in maniera virtuale, che hanno chiuso e nessuno ha più ricevuto loro notizie. Io li sento raramente tramite e-mail e uno di questi personaggi lo conosce anche Franz. Spero di aver soddisfatto la curiosità di Spektra, la quale mi aveva chiesto una opinione su quanto sopra esposto. Saluto il padrone di casa e i simpatici avventori.
postato da alessandro il 19/05/2007 14:12
Ho l'onore di comunicarti che è mi è stato assegnato il premio 'Tonti-blogger': ...devo allenarmi per il 'Totti-blogger'! ;))) Sorry e buon we!
postato da matrixwoman il 19/05/2007 13:24
Bluemare, non so se ti sono mai arrivati commenti mafiosetti sul tuo blog. Ti spiego cos'è il commento mafiosetto. Il commento mafiosetto (che guarda caso fa rima con stronzetto) è quando qualcuno viene sul tuo blog e scrive un commento a te, ma si rivolge invece a una terza persona, però non dice nulla di tutto questo. Detesto i commenti mafiosetti (stronzetti) quando li trovo sul mio blog. Sono sicuro che hai una reazione simile quando li trovi sul tuo.
postato da Mio Capitano il 19/05/2007 12:33
Coccodrilli del Niloooo, mangiano ormai solo scatolette:((( ti ho inviato mail:-)) Baci e sereno WE
postato da infondoaimieiocchi il 19/05/2007 12:31
Carissimi amici del blog, stamattina mi sono svegliato con una canzone che mi martellava le tempie e che non mi ha ancora abbandonato. Me lo sto canticchiando da un paio di ore. Poi mi passerà, mi passa sempre. Credo che questa reazione sia stata stimolata dalla visione del film "Deja vu" con Denzel Washington che ho visto ieri che la presentava in diverse parti della storia. Dopo avervi tenuto abbastanza sulla corda, vi rivelerò che la canzone in oggetto è "Don't Worry, Baby" dei Beach Boys, anno del Signore 1964. E' incredibile la carica che è capace di darti questo pezzo allegro che ti induce a un ottimismo e a una leggerezza di vita tutti anni Sessanta. Sto quasi meditando di metterla sul blog come sottofondo, ma mi rompo un po' le scatole di compiere le operazioni necessarie, quindi dovrete andarvela a cercare e ascoltarvela, se interessati. Insuperabili i coretti di sottofondo della canzone. In altri commenti parlerò del film citato, nonché del dvd �The prestige�. Pera buona mattinata con i Beach Boys. Oh yeahhh.
postato da Capitan Beach Boys il 19/05/2007 11:53
interessante quello che hai scritto,vero ma penso che ragioni per chiudere un blog ce ne siano ancora..io lo fatto non perchè sia finita una storia d'amore ma rientro nella categoria che non lo dirà mai..sarebbe come sputtanare qualcuno su un giornale e questo a me non piace. un saluto blumare
postato da blumare il 19/05/2007 00:22
sicuramente tanti chiudono il blog per una delusione d'amore anche se io non ne vedo il motivo,io sinceramente da quando sono entrata in questo mondo lo trovo rilassante perche' scrivi quello che ti porti dentro o comunque qualsiasi cosa comunichi con tanta gente e per me e' anche un modo per non pensare ai problemi anzi passi anche sopra ai momenti di solitudine. ciao un bacio
postato da skiddypink il 18/05/2007 22:49
Una cosa è certa. L'apertura e l'abbandono di un blog sono strettamente legati alla disposizione dell'animo in cui ci troviamo. Credo che un abbandono possa essere anche semplicemente giustificato con uno stato di sconforto, non necessariamente legato in modo diretto con questo contesto.
postato da spektra il 18/05/2007 22:32
Eccomi nuovamente a scrivere :-) e chi lascia il blog, sai non ho tanto tempo da dedicare: il lavoro. Ciauzzzzzzzzzzzz
postato da Solomania il 18/05/2007 22:29
E'....come dire...mi mancano le parole! Aspè aspè a tratti "tragiromanticissima"! A tratti mi fa mancare il fiato! Mi ricorda molto Ozzy Osbourne...credi sia troppo il paragone? Credo che un rock romantico come base sia azzeccatissima! E la foto di Mr Bean è azzecatissima ahahahhahah bacione Capitan Mogol! Ti faccio sapere al più presto! * LUX sta buona neh:-)))))))) Tanto se prima il mio amico non la musica non la facciamo sentire a nessuno!;PP
postato da infondoaimieiocchispiaccicati il 18/05/2007 18:13
Non credo si possa dire che tutti i blogger che abbandonano il loro blog, pubblicamente o meno, lo facciano in seguito ad una delusione amorosa. È lo stesso che pensare che tutti quelli che sono tristi lo sono perchè il loro partner li ha lasciati/traditi/ecc. Magari la vita fosse così facile. :o)
postato da margot il 18/05/2007 17:30
Forse il motivo dell'abbandono è legato alle motivazioni dell'inizio: si può iniziare a tenere un blog per il bisogno di comunicare col resto del mondo, per aiutarsi in una situazione difficile, o di solitudine e magari si chiude bottega quando il blog esaurisce la sua "efficacia terapeutica"! In ogni caso, neanch'io credo all'abbandono legato alla necessità di vivere la propria vita reale, anche perchè blog e realtà possono convivere senza problemi.
postato da giraffa il 18/05/2007 17:12
Nonono. Va tutto bene. Il mio post è riferito alla salute. A me il blog è stato molto utile quando stavo male. Rimuginavo, elaboravo e sputavo fuori le cose in formato pseudo-letterario. Post come "ambulatorio", "Don't panic", "se", sono stati molto più efficaci di una seduta psicanalitica. Adesso non è vero che scrivo molto. E quello che scrivo è così così. A mio modo di vedere, è segno che sto bene :-) A volte (come l'ultima), scrivo solo per lasciare una traccia di quello che sento. A prescindere dal fatto che sia comprensibile agli altri, o meno, in questi casi scrivo per me. Altre volte, magari, scrivo solo per stare in contatto con le persone che ho conosciuto sul web. Del resto, la vita è varia e piena di sorprese. Anche un blog lo è. Grazie dei baci, Filo
postato da filo rosso il 18/05/2007 15:03
Oddio Capitano, ho letto il titolo:DDD Mi fa un pò impressione ma...su manda e vediamo!:-)))) Ahhh una cosa indossa una maglietta con la scritta TARGET così piglierò meglio la mira neh! Un bacione....resto in attesa:-)))) Smack
postato da infondoaimieiocchi il 18/05/2007 13:53
I ritorni a capo non li decido io. E' il blog che li impagina cosi. Non sò perchè.
postato da Missy il 18/05/2007 13:49
Missy, non ho detto che ogni volta che uno ha una delusione amorosa abbandona il blog. Ho detto che quando qualcuno annuncia di abbandonare ha avuto una delusione amorosa relativa al virtuale. E' solo una mia idea.
postato da Mio Capitano il 18/05/2007 13:26
ti ricordi di vixi17? ti ricordi perchè aveva aperto il blog? eh si, a volte RITORNO ciao vixi
postato da vixi il 18/05/2007 12:27
E chi non l'ha cliccato di noi ... anzi vogliamo dire che l'abbiamo cliccato proprio perchè c'era quel bel monito? Non lo comprendo perchè si deve chiudere un blog per una storia andata male... allo stesso tempo molti si aprono per una storia andata male. La vita non è sempre rose e fiori no... se ogni volta che si chiude una storia si deve cambiare casa.... Ma a me non è successo quindi ho perso un'altra occasione forse per tacere. Buona giornata
postato da Missy il 18/05/2007 11:44
Wow! Rinnovo la mia stima presso codesta cattedra! Gestito ed esposto bene questo tema, in parte affronta la bloggologia, che sta diventando non un fenomeno ma un modus vivendi. Sai che faccio di fronte alle delusioni ammmorossse? Apro un blog! Sai che faccio se sono nerfosssa, invece che siopping che costa? Apro un blog (è gratis!) Sai perchè ho chiuso pianoforte-collettivo? love non c'entra per niente...ma niente di niente! Grazie Capy.... 'notte!
postato da matrix il 18/05/2007 01:48
La mia ipotesi, iltov - e sottolineo ipotesi - riguarda solo chi annuncia pubblicamente di voler abbandonare il blog. Non dico nulla sui motivi per cui uno frequenta il blog in maniera più o meno intensa (la tua è di certo meno intensa di altre). Credo di aver già scritto da qualche parte il piacere che ti dà scrivere un post e di farlo come vuoi tu. Nel link laterale dedicato a tutti i miei post, c'è un'intera sezione dedicata al blog; lì si potrà trovare materiale sulla soddisfazione di scrivere post o di stare sul blog. La mia interpretazione sui motivi dell'abbandono pubblico (o meglio dell�annuncio dell�abbandono pubblico), ovviamente, è personale e tra l'altro la ritengo essere un'idea non condivisa dai più. Probabilmente i miei amici blogger saranno più propensi a condividere la mia visione sulla dipendenza da blog, come ha fatto Anathea, delle cui delusioni d�amore mi dispiaccio. E� il mio turno della risatina virtuale di incoraggiamento eheheheh. Forse è bene spendere due parole per definire cosa si intende qui per abbandono del blog. Abbandonare il blog è lasciare il mondo virtuale per propria scelta e non per cause di forza maggiore (come potrebbero essere un lavoro che non ti lascia tempo libero o un periodo di malattia). Abbandonare non significa trasmigrare su un�altro blog o presso un altro gestore. Significa semplicemente chiudere con questo mondo. Stop, finito. Si passa alla chat, alla discoteca, alle escursioni in montagna, a ciò che si vuole, ma si mette una pietra sopra ai post, specie a quelli che servono a procurarti una rete di amici virtuali. Insomma si sbaracca. Un assenza anche di diversi mesi � come quella dell�amico iltov � non significa abbandono, giacché lui non ha mai pensato di lasciare tutto. Semplicemente rinviava il suo ritorno nel virtuale a quando avrebbe avuto tempo. Ci sono altre persone così. Scrivono un post ogni uno o due mesi o anche di più, ma non li ha mai sfiorati l�idea di ritirarsi da questo mondo.
postato da Mio Capitano il 18/05/2007 01:17
Approvo l'atipica e inquietante sindrome da blog-dipendenza... Invece, mi trovo a dissentire sulla prima parte dell'abbandono: personalmente, è stata proprio una delusione d'amore a farmi piombare nel blog, e altre delusioni d'amore a darmi materiale scrittoreo senza fine... (almeno fino ad ora!). Spero che continui... (tanto ormai di delusioni abbiamo fatto una collezione, al punto da arrivare a darci del "noi" per contenerle tutte!) eheheh... Buona serata Anathea che a maggio ha abbandonato Tiscali per nuove sponde... :)
postato da Anathea il 18/05/2007 00:31
Dalla tua analisi deduco che io faccio un uso decisamente atipico di questo strumento. Scrivo per il piacere di scrivere e leggo per il piacere di leggere. Ti lascio il solito saluto.
postato da iltov il 17/05/2007 23:59
Viene più voglia di scrivere quando si è infelici o quando si è felici? Mah... statisticamente... forse è più vera la prima. Però, sai, se il blog è un po' una specie di logo-terapia... tutte le terapie finiscono, quando si sta meglio. Se il blog colma dei vuoti, viene pure il momento (si spera) in cui questi vuoti si sentono di meno. Apriamo la porta, usciamo in giardino. O in cortile, o sul balcone. Ci appoggiamo al muro, e restiamo lì. A guardare il cielo. A sentire il mare. Ad annusare la pioggia. A respirare. E il blog, quello, rimane un po' solo. Lui, sì. Baci, Filo
postato da filo rosso il 17/05/2007 21:39
Lux, 20 e 40enni è finita come doveva finire, cioè in parità. La chat mi innervosiva, ma soprattutto mi annoiava a morte. Sei obbligato a parlare di un mucchio di cose noiose di cui non ti frega nulla. Tipo che lavoro, che questo e che quello, per non parlare di quando ti terrorizzano con domande sull'oroscopo.
postato da Mio Capitano il 17/05/2007 21:03
Un animo in tempestosa quiete sul mare del caos mi guarda è la mia immagine riflessa sulla spuma della scia che lascia la tua barca a vele spiegate nel cielo limpido di queste notti vedo la tua faccia dipinta nel luogo in cui abita la Luna Quale è il senso della Vita? In quale direzioni ti portano i tuoi sogni?
postato da Laura il 17/05/2007 20:47
Ehi ehi ehi 20 vs 40 com'è andata a finire? ;-) Beh io il blog l'ho aperto per gioco, prima commentavo e basta. Poi in breve tempo ho capito che se hai voglia di continuare bisogna un po' coltivarlo. E' vero che non ho molto tempo e scrivo a getto. E' vero che mi ha dato modo di conoscere virtualmente alcune persone. E' vero che come nella vita reale nel blog può capitare di tutto. Ho notato anche che tanti blogger guardano il counter, il numero dei commenti, la frequenza di quando e quanto una persona scrive. E' vero che vedo competizioni che per fortuna non mi toccano. Mi viene in mente un mondo che non conosco: le chat. Si è più liberi con la chat o con un blog? In termini di tempo intendo. Mah forse dipende dall'approccio di ognuno di noi. Il blog è meglio della vita? :-) Ciao Mio Capitano
postato da LUX il 17/05/2007 20:30
...qualcuno chiude perchè nessuno se lo fila, nè prima, nè dopo, nè poi...e non torna.
postato da lo vedete che vi leggo tra una tazza e l'altra! il 17/05/2007 20:09
Ringrazio cleide, non avevo frainteso perchè ho avuto modo anche io di apprezzare la sua intelligenza (che sviolinata reciproca, eh!). Avevo un altro blog dove parlavo sopratutto di argomenti sociali e politici, cose noiose così.Il fatto che avessi dato l'indirizzo a colleghi ed amici non mi consentiva di essere me stesso fino in fondo perchè avevo paura del loro giudizio e che conoscessero un lato di me che avrebbero potuto facilmente equivocare.Così l'ho abbandonato dopo tre mesi circa.
postato da Guiro il 17/05/2007 19:46
Rileggo...forse il mio commento può essere frainteso. Il commento idiota è il mio..non quello di Guiro.
postato da monica il 17/05/2007 18:37
Non a volte, monica, ritornano (ritorniamo) sempre. Se non qui, altrove, ma torniamo sempre sul luogo del delitto. :-)
postato da Mio Capitano il 17/05/2007 18:37
Ti spiace se per un commento sensato aspetto un po'?.-)) Mi piace l'associazione Blog-Water di Guiro...avevo già deciso di aggiungere Guiro alla ridotta lista di esemplari maschili intelligenti e interessanti della blogsfera.... Lo so, è un commento idiota...ma non ho voglia di discutere sui massimi sistemi, neppure quelli del blog... e poi ora son quasi felice....si, devo darti ragione..a volte ritornano. Sorriso
postato da monica il 17/05/2007 18:34
Naturalmente non c'è nulla di male ad abbandonare il blog a causa di una delusione sentimentale (questo se la mia teoria fosse esatta), ciò che noto è che questa motivazione, forse comprensibilmente, non viene mai avanzata. Mi chiedo, Guiro, se prima dell'attuale tu avessi un altro blog. Ciao.
postato da Mio Capitano il 17/05/2007 18:17
Secondo me si abbandona il blog semplicemente quando cessano le motivazioni che hanno spinto ad aprirlo. Io l'ho aperto a seguito di una delusione sentimentale, anzi della delusione sentimentale. Dovevo fare uscire tutta la merda che avevo (ho?) nella testa e non ho trovato un water più indicato. Quando finalmente raggiungerò la pace interiore o semplicemente sarò leggermente felice probabilmente non avrò più l'esigenza di scrivere post. Per tranquillizzare i miei innumerevoli lettori/ici e fans posso (purtroppo) assicurare che questo, temo non accadrà molto presto.Bel post capitano, saluti!
postato da Guiro Karelias il 17/05/2007 17:28
io ho voglia di lasciarlo perchè lo hanno lasciato gli altri.
RispondiEliminapercheè non ci sono più quei bei commenti ironici che erano la parte corposa del post, perchè non ci sono più quelle belle discussioni infervorate.
Non ho aperto il blog per mancanza di anima gemella. Io ce l'ho un compagno, al quale dico "mi leggi?" e lui "ogni tanto..."
Ho aperto il blog come atto di coraggio: io ho sempre più letto che scritto, ma mi andava di provare a vedere se ce la facevo ad essere costante, a trovare idee e storie da raccontare.
ma un blog non vive di vita propria. Ha bisogno di commenti e di spunti.
Cero non di commenti "bello il tuo blog, passa dal mio".
Ho sempre pensato che un blog coi commenti chiusi non fosse un blog.
Non ho mai cancellato un commento: chi dice cazzate se ne assume la responsabilità e sta liì a futura memoria.
Ho la mia vita fuori fatta di cinema, sole, boschi, città, ma il blog è una finestra dalla quale affacciarsi quando non si può star fuori.
Ho avuto momenti di grande dipendenza. Adesso meno. Mi spiace lasciarlo li' in dofferenza, ma non ho stimoli (e ne sto male)