venerdì 22 febbraio 2008

Un eroe in cerca di autore


Sono un eroe. Uno di quelli veri, di quelli di una volta. Rischio la mia vita per voi se mi pare giusto. Credo in molte cose che fanno rima con libertà. Mi indigno quando mi devo indignare e piango per gli ultimi, i disperati, i calpestati. Non pensiate di trovarvi di fronte a un noioso moralista da antico regime. So ridere e giocare, posso essere il più allegro compagnone da osteria, so pure alzare il gomito quando c'è da spassarsela. Cosa voglio? Voglio quello che vogliono tutti. Vivere. Fatemi vivere, signori sceneggiatori e scrittori. Mettetemi in un film o in un romanzo. Fatemi saltare da un grattacielo aggrappato a una corda per salvare un bambino. Fatemi strappare la mia amata alla morte dopo una sparatoria all'ultimo sangue con una banda di gangster o pistoleri. Fatemi amare una donna. Perché so come si fa. E so esserle fedele. Per tutta la vita, se necessario.

Sono pronto ad aspettare il treno di mezzogiorno per affrontare i cattivi che vengono a uccidermi, anche da solo, anche soltanto per una questione di onore... Onore, merce di altri tempi. Datemi una parte. Mettetemi a mollo nell'Atlantico dove affonda il Titanic, speditemi a Casablanca a cantare la Marsigliese ai nazisti e a farla suonare ancora a Sam. Fatemi fare qualcosa, signori sceneggiatori e scrittori. Lo so, sono tempi difficili per gli eroi. Nessuno li vuole. La gente si mette a ridere quando vede uno così stupido da rischiare la vita per un mondo ammattito dominato da pedofili, mafiosi, multinazionali, fanatismi di ogni specie. Affrontare la morte per gli altri? Che assurdità, dice la gente. Gli eroi sono buoni solo per finire su You Tube, dove fanno sghignazzare gli scostumati ragazzini d'oggi anche più delle videocarognate del bullismo giovanile.

Però io posso cambiare. Voi potete cambiarmi. Mettetemi pure qualche vizio per rendermi più simpatico. O come si dice oggi per rendermi più moderno. Ad esempio procuratemi problemi con la droga, fatemi bere forte o fare il guardone, fatemi avere gli incubi di notte. Fatemi persino divorziare da Mary Jane come accade a Spider-man o morire, almeno all'apparenza, come Capitan America, toglietemi ogni soldo dalle tasche, datemi un figlio con una malattia rara o una comunissima frustrazione, fatemi corrompere dal denaro o tradire la mia donna. Ma non calcate troppo la mano. Lo so che la tendenza della moderna fiction - Dio mio, che orrenda parola - è di capire il Cattivo, di scusarlo, vezzeggiarlo persino a causa del triste destino che lo ha reso così arido nei sentimenti. E' dagli sciagurati anni Settanta che si cerca di svilire gli eroi per renderli, così si dice, più umani. Ma lasciate sempre che ci sia una differenza tra me i cattivi della storia. Non fate che le complessità psicologiche siano così cavillose che alla fine del romanzo o del film non si sa per chi tenere. Non rendetemi mai come quell'ubriacone di Sean Penn. Ci sono i buoni e i cattivi. E' sempre stato così dal'inizio del mondo. E' come se ci fosse una invisibile linea di demarcazione. Io sono dalla parte dei giusti. Di quelli che sfidano la morte. Sono uno dei Trecento, sono Ettore che va alla morte, Robin Hood e Salvo D'Acquisto. Forse sono un rottame di un mondo che non esiste più. Però sono fatto così e non voglio cambiare.

Se vi serve un eroe, uno di quelli di una volta, signori sceneggiatori e scrittori, io sono qui. Fatemi vivere in una storia sulla carta o sul grande schermo. Non ho paura, io. Forse la paura l'avete voi. Forse è tutto questo mondo impazzito che ha paura degli eroi come me.

1 commento:

  1. Scusa ho commentato su questo post ma il mio commento su SEven era per quello successivo sul finale dei cattivi
    postato da letiziastrambi il 28/02/2008 18:05

    Una pietra miliare del cinema su questo tipo di finale è Seven. Te la ricordi la testa nella scatola per il settimo vizio? la vendetta ovviamente.
    postato da letiziastrambi il 28/02/2008 16:01

    Ehi, cap, la tua influenza?
    Passata?
    Spero di si, è stata brutta per me.
    Saluti per Cleide, e riguardati.
    postato da arial il 27/02/2008 09:59

    La cura migliore per l'influenza? caldo e coccole,altro che pozioni! Riguardati, e vedi di rimetterti presto.

    ps.per prevenirla mi faccio il vaccino tutti gli anni!
    ciao:)
    postato da elle il 26/02/2008 11:55

    Ciao Capitano come va l'influenza?
    Stai meglio?
    Che ne dici di una spremuta virtuale con arance di Muravera? Buonissime. Rimettiti in forze che sta per tornare la donna con l'ombrellino :)
    Basitteddu.
    postato da celia il 26/02/2008 11:42

    Ogni tanto penso che una sana egolatria (sembra strano, ma un principio di sanità c'è anche in questo) dovrebbe portarci a diventare per prima cosa eroi di noi stessi.
    In fondo nessuno vuol finire col fare l'attore non protagonista nella propria vita.

    Un caro saluto!

    EsK.
    postato da Eskimogirl il 26/02/2008 10:55

    ed ho l'onore di porgerti per la terza volta il banner premio!;)
    lo ritiri tu o ti devo fare tutto il codice?
    kissino capitano!
    postato da antologica il 25/02/2008 22:14

    Ebbene sì,
    caro mio capitano: l'intervista l'ho realizzata davvero e a casa ho la registrazione. Colombo, a mio giudizio, è un grande giornalista e un uomo politico di spessore che quando parla, si condividano o meno le sue idee, dice sempre ciò che pensa e lo difende coerentemente.
    Grazie per i complimenti.
    postato da Marco Petrulli il 25/02/2008 20:19

    grazie epr il commento e sopratt per l'aneddoto divertente! ma davvero si formalizzano x una parola sbagliata??? quando ho fatto io la correttrice di bozze ce n'erano a milioni di parole sbagliate e mi dicevano che era normale... ma alla fine com'è finita? ti ha dato qualche suggerimento utile per la pubblicazione? spero di si! ciao!
    postato da Emi il 25/02/2008 19:40

    Tu lo metti in foto, io ne parlo nel post, di Clint Eastwood. Cattivo o non cattivo, chi può dire. Di certo grande recitatore di una frase molto istruttiva.
    Nella vita ci sono due categorie di persone: chi ha la pistola e chi scava. tu scavi.
    Per quanto amara sia questa frase, c'è più sapere qui dentro che nell'intera bibliografia di un corso universitario.
    postato da alan zivojinovic il 25/02/2008 19:00

    ... posso candidarmi a imprimere imperituramente sulla carta le gesta di questo eroe??? ciao! ;)
    postato da Emi il 25/02/2008 18:58

    Ciao Cap
    mi dispiace che stai male
    anche Dino si è beccato l'influenza :(
    se ti fa male la gola un cucchiaio di miele e qualche goccia di limone spremuto sopra, disinfetta e da sollievo
    la sera prima di ninna un bicchiere di vino rosso, con poco zucchero, qualche chiodo di garofano e cannella
    far bollire fino a farlo ridurre della età e bere caldo
    poi subito sotto le coperte a dormire
    io faccio così;)
    felice e veloce guarigione
    kiss, Angie
    postato da Jolinne il 25/02/2008 15:52

    Dimenticavo: buona guarigione, se no qui le vecchiette che devono attraversare la strada, o le fanciulle da salvare, chi ci pensa più....
    Se senti Cleide, salutala da parte mia e augurale buon rientro, che l'aspettiamo con ansia, mentre qui si sta scatenando questa cosa dei tutti matti....
    postato da arial il 25/02/2008 13:13

    Ciao capitano, eroe senza macchia e senza paura, qui per la gioia di tutti.
    un eroe, si vogliamo un eroe, ancora, come ognuno di noi, di me, non so di quanti, è ancora capace a lavorare nell'ombra, purtroppo, dico purtroppo, per essere l'eroe della propria vita.
    E quanti ancora sanno fare gli eroi, veri.Che già al cinema, stanno, come ben dici, andando fuori moda.
    E' tanto che non passo, ma sono sempre presente.
    Ciao
    postato da arial il 25/02/2008 13:08

    Auguri di pronta guarigione.
    Se senti la signorina con l'ombrellino dille che la mail l'ho ricevuta e augurale buon rientro nella terra dei nuraghi.
    Baci Capitano.
    Se ti serve una spremuta, un brodino, una tachipirina fai un fischio :)
    postato da celia il 25/02/2008 10:11

    Mi sono preso una bella influenza, febbre alta eccetera. Stamattina noto sintomi di miglioramento. Appena mi sento più in forze passo a salutare gli amici.
    La faccenda dell'influenza mi fa ricordare un bel film con Bruce Willis, "Il predestinato". Willis sembra un normalissimo uomo medio, ma ha alcune caratteristiche che di medio hanno poco, tra cui quella di non essersi mai ammalato, nemmeno un giorno. Si viene a scoprire che è un predestinato, una specie di eroe da fumetti, un campione del Bene.
    Dato che mi so' beccato l'influenza, questo mi esclude dalla rosa dei Predestinati. Un saluto agli amici.
    postato da mio capitano il 25/02/2008 09:19

    ciao. Credo che gli eroi non stancano mai.Quelli veri quelli di una volta come dici tu. Oggi c'è carenza di eroi. si fanno diventare eroi personaggi che fanno il loro dovere e sono pagati per farlo. L'eroe non chiede soldi, fa perchè si sente di fare opere di bene gratis.
    Un abbraccio e chissà che qualche sceneggiatore ti chiami.
    Elle quella di Google anzi di Stile Libero
    PS mi sono accorta che qui c'è una mia omonima ;) la saluto ovviamente ;)
    postato da elle il 24/02/2008 22:33

    E' che gli eroi ai nostri tempi non possono esistere, ci si stanca troppo in fretta di elogiare qualcuno o di credere in qualcosa, sarà che c' è una frenesìa esagerata oppure che gli eroi veri non vengono mai osannati.
    Ad ogni modo ti consiglio di leggere "La Celestina" di Rojas, e là il "cavaliere" non è né libero né selvaggio o forse è entrambe le cose ma un po' meno cavaliere ;)

    postato da Anna Maria (inenarrabile) il 23/02/2008 22:57

    Un signor post, amico mio. Vedo che non sono l'unica ad arrovellarmi il cervello in certe riflessioni sulla natura degli eroi. La questione, caro Cap, è relativamente semplice: l'eroe (dalla notte dei tempi) è la proiezione delle aspirazioni e delle paure della società. In Achille così come in Spiderman, in Re Artù come in Luke Skywalker (oh, che goduria fare paragoni così sfrontati!) c'è questa "proiezione": chi legge, chi ascolta, chi guarda si identifica con l'eroe.
    Da ciò si deduce l'equazione per cui a società "malata" corrisponde eroe "malato", dove per malato intendo affetto da incubi etc etc e tutti i bravi sintomi che hai elencato.

    E hai ragione, eccome, quando dici che bisogna "salvare" gli eroi...

    Baciotti,
    Lauretta

    ps: forse il commento era troppo serio, ma in questi ragionamenti mi infiammo alquanto :)
    postato da Laura il 23/02/2008 14:54

    Ma anche ieri c'era questa foto tenebrosa di Clint Eastwood?
    Non me ne sono accorta.
    Bello lui, Clint intendo.
    Molto.
    Ora anche.
    Beh vabbè s'è capito che mi piace.
    Buona domenica caro Capitano.

    postato da celia il 23/02/2008 12:56

    ciao capitano... questa epoca in cui viviamo non vuole eroi per protagonisti ma "caccamolli"...
    Ciao
    postato da flyer il 23/02/2008 12:12

    Un eroe in cerca d'autore,senza vizi e senza inganni nei panni di un umano che vaga solitario cercando una sua speciale identità. Gli unici eroi con super poteri mai conosciuti sono stati i magnifici quattro,e anche superman "malato di criptonite" mi è sempre piaciuto...i buoni che sconfiggevano il male,ma solo fumetti però.
    Eroi dei nostri tempi senza poteri,con i piedi per terra,eroi per caso quando capita...eroi nel cuore,quelli che ti portano in alto con i sogni, le parole, le emozioni,che dipingono per te o ti regalano un pezzetto di felicità,quanto basta per riuscire a volare lassù dove non saresti mai potuto arrivare da solo!
    Ciao,
    elle,"la vostra di tiscali":))
    postato da elle il 23/02/2008 10:07

    sei stato premiato...
    un sorriso, lu
    postato da antologica il 22/02/2008 22:52

    Caro Mio Capitano,
    hai ragione: quella meravigliosa notte non ce la possiamo scordare. Per me, che per la prima volta ho visto un italiano sollevare al cielo quella Coppa, è stata un'emozione indimenticabile, considerando anche che parte dell'avventura descritta nel racconto è tratta da una storia vera che mi ha visto protagonista. Per quel che riguarda il seguito, sta tranquillo: l'argomento calcistico si esaurisce qui. Le prossime puntate? Beh, non ti anticipo nulla. Le troverai al più presto sul mio blog.
    Un abbraccio.
    postato da Marco Petrulli il 22/02/2008 19:47

    E se sei un eroe di quelli di una volta anzi senza se... caro capitano io non sono però ne sceneggiatore ne scrittore altrimenti senza ombra di dubbio ti avrei fatto vivere una storia sulla carta o sul grande schermo.
    Ma voglio pensare che gli eroi ci siano e che siano tra noi.
    Non sono solo quelli protagonisti sui giornali, ci sono anche gli eroi silenziosi di cui pochi sanno.
    O di cui nessuno mai saprà.
    Basitteddu
    Pare che ti piaccia Piero Angela.
    Cosi' dicono nel mio blog. Ma noi lo sappiamo il mondo è bello perchè è vario. E i misteri mi sono sempre piaciuti ma io la soluzione la trovo sempre :)
    postato da celia il 22/02/2008 18:53

    Oh porca miseria.
    Ho il viziaccio di leggere prima i commenti e poi il post.
    Anche qui?
    Ya Basta!
    Mi sa che appoggio la tua tesi.
    Ora leggo il post e ripasso per un commento qualunquista :)
    postato da celia il 22/02/2008 18:07

    ...mio capitano...vestito di leggenda...ti faccio salire sulla mia diligenza dove trovano spazio soltanto cavalieri coraggiosi, intrepidi, ricchi di valori e di principi...Benvenuto, nel mio spazio virtuale..
    postato da baronerosso1 il 22/02/2008 17:56

    Eppure gli eroi ci sono ancora, ne citerò qualcuno: Giorgio Perlasca che salvò la vita ad oltre 5.000 ebrei, Giovanni Palatucci, commissario di Fiume, che a sua volta salvò oltre 5.000 persone dai nazisti e fu da questi internato e assassinato nel lager di Dachau, Don Pietro Pappagallo, giustiziato nelle Fosse Ardeatine per l'aiuto dato a soldati, partigiani, ebrei ed altre persone ricercate dai nazisti, Nicola Calipari il dirigente dei servizi segreti che portò in salvo Giuliana Sgrena e le fece scudo col suo corpo alle raffiche di mitra sparate da un soldato americano, e tralascio di nominare le decine di magistrati, di poliziotti, di carabinieri uccisi per difendere noi tutti dalla delinquenza. Voglio solo menzionare, anche se purtroppo non ne ricordo il nome, il giovane meccanico napoletano che pochi anni fa, vicino alla mia casa in via Orsi, corse in soccorso di una donna rapinata da due malavitosi e venne ucciso con due colpi di pistola al cuore.
    Ebbene sì, caro capitano, gli eroi sono ancora tra noi!
    postato da sergio il 22/02/2008 17:05

    Io invece non me posso più delle persone normali. Si potrebbe avere un eroe, per piacere, di tanto in tanto?
    postato da Blood Mary il 22/02/2008 15:21

    non servono eroi ma persone normali. ma non banali.
    postato da fgem il 22/02/2008 14:35

    Ti dirò black missy mi piace molto. Questa me la segno. Gli eroi sono passati di moda? E' tutto moda come è tutto ormoni ormai. Non c'e' spazio o meglio si mette in secondo piano quello che può essere sacrificio, difficoltà, sensibilità e tutte quelle sensazioni che ci fanno sembrare umani. Che ci rendono umani. Sono quelle poi che ci fanno sentire vivi.. non il resto. Poi ci si lamenta che le nuove generazioni sono annichilite. Non ho mai capito questa cosa. Sono i genitori.. i tempi... i caratteri... sono loro.. il sempre troppo... noi che ci adattiamo a tutto. Non è vero che gli eroi sono morti. Sono solo diventati silenziosi. Ho saputo oggi che ci sono due testimoni che hanno assistito allo stupro e all'uccisione di quella donna qui a Roma. Forse in quel momento sarebbe servito un eroe. Ma non c'era. Che peccato. Cosa avrebbe raccontato Cucuzza con tanto sdegno... e tutta la banda che segue che rimbalza la palla da una parte all'altra. Ci servono gli eroi e non quelli dei film quelli di tutti i giorni. 1 bacio capitano
    postato da Missy il 22/02/2008 14:30

    E' spiacevole vedere tutti questi eroi disoccupati, capitano, perché il loro lavoro è stato rubato da damerini raccomandati come Johnny Depp o Keanu Reevers. Ti leggo sempre anche se commento poco. Ciao.
    postato da Blood Mary il 22/02/2008 13:55

    Wow e ri-wow....che dire .. uff con te sono troppo ripetitiva..
    Ma è un post bellissimo.. ed è inutile che ti ripeta..
    MITICO...
    buona giornata Isy
    postato da Isy il 22/02/2008 08:54

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